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Ferro da stiro Rowenta DG8520 - Vapore dalla valvola di sicurezza


dedalus4

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Salve,

 

da qualche tempo il mio ferro da stiro (Rowenta DG8520) perde acqua dalla valvola di sicurezza. Visto che ha 10 anni, ho pensato fosse la valvola di sicurezza che, invecchiando, non riuscisse più a contenere la pressione nella caldaia. 

 

Così ho provveduto a sostituirla (controllo magnetico e corpo).

 

Il problema sembrava risolto, ma dopo un paio di giorni sono punto e daccapo.

 

Ho pensato possa essere qualche termostato. Forse andando oltre la temperatura di normale esercizio si genera troppo vapore e quindi troppa pressione nella caldaia tale da fuoriuscire dalla valvola di sicurezza.

 

Per tale ragione mi sto apprestando a cambiare la piastra che è avvitata sulla caldaia e che contiene il termostato.

 

Questa è la descrizione del componente:  Piastra resistenza + termostato + fusibile termico sicurezza TCO per ferro da stiro a vapore con caldaia 1370W 230V.

 

Sono sulla strada giusta o c'è ancora qualcosa che mi sfugge?

 

L'elettronica non credo possa essere, o almeno non credo che un malfunzionamento elettronico possa far cambiare la lettura della temperatura del sensore.

Generalmente sono i sensori a fallire per primi, o sbaglio?

 

Altra informazioni degna di nota: il cappuccio della pompa che introduce acqua nella caldaia non è molto stabile.

Per cappuccio intendo la parte superiore della pompa (a forma di L) a cui è agganciato il flessibile che porta acqua nella caldaia. Il flessibile è agganciato bene alla plastica, ma la plastica è un po' "ballerina" sulla pompa.

Potrebbe essere che il vapore dalla caldaia fuoriesca attraverso il tubo di carico?

Oppure la condotta di carico acqua è di tipo "di non ritorno" dalla caldaia?

 

Non ho potuto verificarlo visivamente, perché per osservare questo comportamento dovrei mettere il corpo macchina al contrario, senza coperchio e non saprei come far caricare acqua nel circuito.

Purtroppo non sono un riparatore professionista, sto cercando solo di evitare di buttare il ferro ed evitare di farmi male. 

 

Grazie per il supporto ed i consigli che vorrete darmi.

 

Gaetano

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Ok,

 

quindi una classica ripulita all'aceto.

Lascerò una soluzione di acqua ed aceto nella caldaia per una notte. Domani agito, svuoto, risciacquo un paio di volte, acqua demineralizzata e faccio uscire tanto vapore. 

 

Sperando che questa ricetta liberi la caldaia.

 

Grazie Stefano.

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Come minimo tutto aceto !

 E se non hai paura acido muriatico ,   e lavorato al momento ,  massimo un quarto d'ora .

 Agitandolo ogni tanto per farlo agire da per tutto .

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Guarda la piastra del ferro, a volte i fori sono ostruiti, ripulirli con un ago può essere utile. Poi  metti un buon aceto nella caldaia e dopo una mezza giornata, la mandi a pressione e fai uscire vapore finché tutto è pulito. 

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Ho riempito la caldaia con un mix di acqua e aceto bianco, con larga prevalenza di aceto.

 

Ho lasciato la caldaia piena di questo liquido tutta la notte. Ho messo la caldaia in posizione laterale in modo da far attecchire bene.

 

Senza mettere in funzione, ho svuotato a metà, agitato forte, e liberato la caldaia. 

Ho riaggiunto acqua riempiendo metà caldaia, agitando di nuovo nella speranza di togliere qualche incrostazione.

 

Non è uscita nemmeno una briciola di calcare, purtroppo.

 

Usiamo da sempre acqua demineralizzata, quindi il problema calcare dovrebbe essere trascurabile (forse).

 

Seguendo anche il consiglio di Enrico, ho ripulito i forellini della piastra del ferro dal calcare, agendo foro per foro. Calcare pochissimo.

 

In compenso, ora il problema è aumentato, ed esce molto più vapore dalla valvola di sicurezza. Probabilmente la caldaia sta funzionando meglio di prima, ma (forse?) il termostato non stacca e continua a scaldare oltre la soglia di garanzia. 

 

Per fermare il vapore in uscita dalla valvola di sicurezza devo comandare un paio di sbuffi di vapore dal ferro.

Per 1 minuto sembra andare bene, ma appena la pompa carica di nuovo acqua in caldaia, dopo 10-20 secondi, comincia a svaporare dalla valvola di sicurezza, di nuovo.

 

Pensate che la pulizia non sia stata efficiente perché "poco aggressiva", o ci sono gli estremi per tentare una sostituzione della piastra-resistenza-termostato?

 

Certo, rimarrei male se non dovesse funzionare bene nemmeno dopo la sostituzione della piastra, ma è un ferro pagato all'epoca 200 euro, e, tra l'altro, ho capito che dentro questi ferri, i componenti sono più o meno sempre gli stessi.

 

Acquistarne un altro di pari rango, equivale comunque a spendere altri 200 euro quasi sicuramente per acquistare un ferro con dentro gli stessi componenti. Ovviamente nuovi, ma quanti di questi dopo qualche mese accusano gli stessi problemi che sto avendo io, seppure nuovi di pacca?

 

Per questo insisto nella riparazione.

 

Grazie,

Gaetano

 

 

 

 

 

 

 

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Buongiorno!

Il vapore esce abbondante dal ferro o è scarso? Nel primo caso prova a regolare la valvola. Dovrebbe avere una vite, girando questa si regola la pressione.

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Salve Enrico,

 

si, il vapore esce in abbondanza dal ferro quando comando una erogazione di vapore.

 

La valvola di cui parli, è la valvola di sicurezza o altro?

 

Dove posso identificarla?

 

Grazie mille!

 

 

 

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La valvola di sicurezza di cui parla non può essere modificata , per " sicurezza ". Si corrono rischi , oltretutto è nuova e fa lo stesso difetto della vecchia . Quindi il problema non è la valvola .

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Il 26/10/2021 alle 20:22 , dedalus4 ha scritto:

Pensate che la pulizia non sia stata efficiente perché "poco aggressiva"

l'aceto rientra negli acidi deboli, ma non ti da nessuna indicazione di quanto ha operato, inoltre non puoi regolare la sua % disciolta in acqua... (inoltre tu lo hai miscelato ad altra acqua... lo hai diluito molto, anche troppo) sarebbe più comodo l'acido citrico che ti da l'indicazione di quanto ha lavorato cambiando colore da trasparente a giallo-giallino ed essendo venduto in polvere puoi dosare una %maggiore disciolta in acqua perchè ha una elevata solubilità. 

Il 26/10/2021 alle 20:22 , dedalus4 ha scritto:

spendere altri 200 euro quasi sicuramente per acquistare un ferro con dentro gli stessi componenti

ti direi di guardare i DDolo ;) di origine professionale, made in Italy (Belluno), con tutti gli esplosi, schemi elettrici (così da favorire il right to repair) e non per ultimo hai 5 anni di garanzia. 
Però prima di pensare al nuovo, direi di riparare il vecchio, incominciando da una decalcificazione fatta bene (ci sono anche i prodotti per ferri, se non vuoi metterti a fare diluizioni o altro)

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Ho appena caricato la caldaia con una soluzione di 900ml di acqua e 200 grammi di acido citrico.

 

La caldaia è praticamente piena fino all'orlo. Ho posizionato la caldaia sul fianco, in modo da far attecchire bene il liquido.

 

Faccio stare per tutta la notte.

 

Domani, come mi comporto? Libero la caldaia al 50%, agito bene, chiudo il tappo ed accendo il ferro?

 

O mi conviene eliminare tutta la soluzione con acido citrico sostituendola con acqua demineralizzata prima di accendere il ferro?

 

Grazie mille.

Gaetano

 

 

 

 

 

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16 ore fa, dedalus4 ha scritto:

chiudo il tappo ed accendo il ferro?

la svuoti completamente, la sciacqui un attimo (metti dentro dell'acqua e fai uscire gli eventuali residui solidi) poi ci metti dentro l'acqua che usi abitualmente e fai andare.
cosi' intanto puoi vedere il colore dell'acqua che esce e capisci se ha tolto o non c'era niente da tolgiere.

Poi vedrei come si comporta per vedere se e' altro

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24 ore di "infusione" della miscela acqua + acido citrico.

 

Ho shakerato all'inverosimile la caldaia in cerca della più piccola incrostazione, ma poca roba uscita dopo 3 risciacqui.

 

Ora fa ancora più vapore di prima.

 

Ho notato che prima di cominciare a perdere vapore dalla valvola di sicurezza, si sento un "tik" dall'interno.

 

Che sia l'elettromagnete che comanda la valvola di sicurezza? 

 

Valvola ed elettromagnete sono nuovi, quindi starà ricevendo una lettura errata da qualche sensore.

 

Ritorniamo sempre alla piastra della resistenza, che ingloba sensore di temperatura e fusibile termico?

 

La piastra è questa:

 

 

Rowenta resistenza termostato TCO caldaia DG8420 DG8421 DG8425 DG8520 DG8530

 

La pompa carica acqua regolarmente.

La valvola di sicurezza si apre.

Il ferro si scalda e genera vapore regolarmente.

Il calcare credo non c'entri più nulla dopo 2 pulizie.

 

Magari è proprio tutta la caldaia il problema?

CS-00112640 CALDAIA COMPLETA PER FERRO ROWENTA DG8520 DG8531 DG8561DG8571 DG8550

 

Grazie come sempre per il supporto.

Gaetano

 

 

 

 

 

 

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Alessio Menditto

Dunque se la valvola interviene, i casi sono due, o è rotta la valvola, o il termostato del bollitore non interviene e la pressione si alza troppo.

In entrambi i casi, siccome abbiamo a che fare con una potenziale bomba (io ho visto con i miei occhi l’effetto di una caffettiera scoppiata), come dice Stefano io cambierei l’apparecchio, ma sarà che io sono un pauroso e penso che una vita valga più di poche decine di euro.

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 Allora ! Dovrebbe essere una anomalia del termostato che sta sulla resistenza , ma dovresti essere sicuro che non carichi  molta acqua . In questo caso sarebbe il sensore sulla caldaia .

 Quindi svuota tutta l'acqua dalla caldaia , rimettilo in moto come fosse nuovo   e  vedi  cosa succede  fino a quando  è pronto per stirare .

Se esce vapore e fa il klik di cui parli  e  dopo di questo non arriva tensione alla resistenza ,  molto probabilmente il termostato stacca proprio nell'istante in cui comincia a perdere la valvola  .

 Però se ti accerti che la tensione si ferma a  monte del termostato , è intuibile che è lui a staccare  tardi  , ma se la tensione  manca pure a monte , vuol dire che  magari è la scheda a togliere tensione in ritardo alla resistenza  .  Per cui  potresti avere lo stesso problema anche cambiando la resistenza col termostato .

 Parliamoci chiaro , io credo che sia il termostato , tutto porta a lui , ma vorrei avere più dati di conferma .

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Il 28/10/2021 alle 11:08 , Stefano Dalmo ha scritto:

La valvola di sicurezza di cui parla non può essere modificata , per " sicurezza ". Si corrono rischi , oltretutto è nuova e fa lo stesso difetto della vecchia . Quindi il problema non è la valvola .

Hai ragione, mi scuso con tutti.

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Enrico, non ti preoccupare, non c'è bisogno di scuse. Non avrei comunque modificato la valvola di sicurezza, visto che è stata la prima cosa che ho cambiato ed è nuova di pacca.

 

Riguardo a quanto diceva Stefano, vorrei offrirgli più dati ed allo stesso tempo ragionare insieme su come procedere con i test per verificare meglio dove risiede questo infido problema.

 

Dopo le varie pulizie (   1) acqua + aceto  2) acqua + acido citrico), ho sempre avviato il ferro con le seguenti condizioni di partenza:

 

1) Caldaia vuota

2) Serbatoio Pieno a metà di acqua demineralizzata

 

Ho notato che:

 

Dopo l'accensione, durante il riscaldamento, la pompa carica 2 volte acqua nella caldaia (che era totalmente vuota).

Quando la luce lampeggiante verde che indica la fase di riscaldamento, smette di lampeggiare, il ferro è pronto ad erogare vapore.

 

In questa fase, tutto è stabile. Non esce nulla dalla valvola di sicurezza e da nessun'altra parte.

Dopo poco, la pompa carica di nuovo acqua. 

Una volta caricata altra acqua,dopo una decina di secondi, si sente un "TIK" proveniente dal corpo caldaia, dopo del quale il vapore comincia ad uscire copiosamente dalla valvola di sicurezza.

 

Quindi, la sequenza è: TIK -> 5 secondi -> fuoriuscita di vapore dalla valvola di sicurezza

 

Arrivato a questo punto non ho mai aspettato per capire se la valvola si richiudesse o meno o se la resistenza smettesse di scaldare e quindi si fermasse il vapore. 

 

Ho sempre tolto immediatamente alimentazione al ferro per evitare che il vapore potesse inumidire la parte elettronica mandandola in corto. 

 

Seppure il vapore esca dall'apposita fessura che lascia campo libero alla valvola di sicurezza, il vapore di risalita inonda comunque tutto il corpo macchina.

 

Posso eseguire qualche test "a freddo" su termostato e fusibile termico?

 

Magari verificare con il tester se sono "normalmente chiusi" come dovrebbero?

 

Fosse che uno di questi 2 non stia funzionando bene, e quindi si verifica una sovratemperatura perchè la resistenza non si stacca e continua a scaldare fino a far aumentare troppo la pressione nella caldaia innescando la valvola di sicurezza? 

 

La valvola di sicurezza ha bisogno di essere aperta dall'elettronica (attraverso l'innesco dell'elettromagnete), o agisce meccanicamente in modo autonomo come sfogo di eccessiva pressione?

 

Sul corpo della caldaia ci sono 2 contatti a cui sono agganciati altrettanti fili.

 

image.png.4cb9fdc0e5e88a743462e9f9bae067d5.png

 

Cosa è quello ? Il sensore di livello dell'acqua in caldaia? Potrebbe esserci troppa acqua in caldaia dovuta ad una errata lettura di questo sensore?

 

Finisce che cambio la piastra della resistenza e, magari, è proprio la caldaia ad avere problemi.

 

Grazie Stefano e chi vorrà unirsi a questa discussione.

Gaetano

 

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Molte cose di quelle che hai ipotizzate possono essere  vere . 

Come il carico abbondante di acqua in caldaia . La valvola di pressione è meccanica .

Fai una prova  , stacca il  tubo del vapore  da dietro al ferro da stiro , e usa il tubo per far uscire il vapore senza farlo passare attraverso il ferro  e vedi cosa succede .   

In genere dietro al ferro c'è un niples  che ti permette di staccare il tubo .

 Poi premi il pulsante  a  step come stessi stirando . 

Altrimenti lo devi staccare sulla  valvola , ma ti serve uno spezzone di tubo per dirigere il getto lontano.

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Scusami Stefano,

 

questa è una prova che comporta qualche rischio, e prima di arrivarci vorrei un dettaglio in più.

 

E' una prova finalizzata a capire se il vapore sfiata dal tubo anche se non premo sul pulsante che attiva l'elettrovalvola e da il consenso?

 

In questo caso, cosa avremmo provato? Che l'acqua in caldaia è effettivamente troppa?

 

Ho realizzato un video di un'accensione tipica del mio ferro da stiro con caldaia totalmente vuota e serbatoio acqua a più della metà.

 

Questo il link: https://drive.google.com/file/d/1dNvl_9H645VIrgDvVz8UJ8IFT3vJKoAB/view?usp=sharing

 

Al minuto 1:35  -> vapore da valvola sicurezza

Al minuto 3:05  -> si attiva la pompa per caricare acqua in caldaia ma solo dopo aver comandato qualche sbuffo di vapore

Dal minuto 3:05 al minuto 3:27 -> (22 secondi) la pompa carica ininterrottamente (forse perché la caldaia era vuota?)

Dal minuto 3:47 al minuto 3:59 -> (12 secondi) la pompa carica nuovamente (senza azioni prima)

Dal minuto 4:19 al minuto 4:25 -> (6 secondi  ) la pompa carica nuovamente (senza azioni prima)

Al minuto 4:45 -> la pompa si attiva per meno di 1 secondo

Al minuto 5:32 -> vapore da valvola sicurezza. Eseguo degli sbuffi per scaricare vapore

Al minuto 7:32 -> ricomincia la fuoriuscita di vapore dalla valvola di sicurezza.

 

Grazie in anticipo,

Gaetano

 

 

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Scusa , ma dal video si vede che già inizialmente dopo l'accensione ,  appena raggiunta la temperatura  di  pronto per stirare , comincia a sbuffare dalla valvola ,  ma  già c'è acqua dentro ? , non capisco ,   non era vuota e ha iniziato da capo ?

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Quella prova si fa per escludere che l'uscita ridotta del vapore  attraverso il ferro , faccia dare una risposta sbagliata   dall'ntc  impiantato sulla caldaia  alla scheda  che a questo punto carica più acqua del dovuto , 

Ma attraverso il video vedo che carica  molte volte anche senza  far funzionare il ferro . 

Aspetto una risposta alla domanda di sopra

 

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Prima di metterlo in funzione, a ferro totalmente freddo, avevo svuotato completamente la caldaia.

Quindi, confermo che dentro la caldaia non c'era acqua prima dell'accensione.

 

Può essere che quel poco vapore sia stato dovuto al bagnato ancora presente in caldaia?

 

In effetti il vapore ha cominciato ad uscire dalla caldaia anche se la pompa non aveva caricato acqua dopo l'accensione.

 

Può essere che, anche se non inviata dalla pompa, un po' d'acqua venga comunque caricata in caldaia sfruttando l'effetto "discesa" dal flessibile della pompa?

 

Si, come dici Stefano, già appena raggiunta la temperatura di pronto stiro, esce il vapore dalla valvola di sicurezza. Questo è avvenuto dopo i 2 cicli di pulizia. Prima non accadeva.

 

Riguardo all'uscita ridotta di vapore dal ferro, ho controllato ogni singolo forellino della piastra. E' libero dal calcare.

Ed in fase di erogazione, a pressione raggiunta, il vapore è davvero tanto, forse, e ripeto, forse, addirittura troppo.

 

Spero di averti risposto Stefano.

 

Grazie,

Gaetano

 

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6 minuti fa, dedalus4 ha scritto:

all'uscita ridotta di vapore dal ferro, ho controllato ogni singolo forellino della piastra. E' libero dal calcare.

Se fosse così semplice stabilire il grado di fuoriuscita del vapore non occorrerebbe fare quellq prova  ,  ma il filo è così sottile che ti assicuro non constatabile   ad occhio nudo ,  in certe condizioni , ovviamente .

 Quello che mi  fa tendere ad escluderlo è il fatto che lo fa già da subito , quindi mi fa escludere un carico  di acqua  oltre quello dovuto .

Ti avevo chiesto di fare una verifica al termostato a pasticca  posto sulla resistenza , se stacca un po dopo che comincia a perdere dalla valvola  .

Magari potrebbe essere starato proprio lui .

Vedi di quanti gradi è  e se si trova  

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Il termostato presente sulla resistenza, è siglato C4-024-200-010.1310:

t-ERMOSTATO.jpg

e dovrebbe essere da 200°C, mentre il fusibile termico è da 308°C:

fUSIBILE.jpg.

Per quanto riguarda il sensore NTC, incollato sulla caldaia, a circa 25°C misura circa 100K.

Se vuoi capire quando è alimentata la resistenza della caldaia, collega in parallelo alla stessa, una lampadina.

Se poi hai un multimetro con sonda di temperatura, puoi verificare la temperatura raggiunta dalla caldaia.

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