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Casa elettrica con riscaldamento elettrico: si può?


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Per un piccolo appartamento (45 mq calpestabili) a forma rettangolare con una parete lunga esposta a Sud-Est, le altre verso ambienti riscaldati e vano scale, valuterei la rimozione della fornitura del gas-metano, la rimozione della caldaia, la rimozione dei termosifoni di alluminio.

Valuterei l'alternativa del riscaldamento elettrico con elementi riscaldanti fino a 2,5 kW, boiler elettrico e piastra a induzione int cucina: le altre utenze elettriche sono lavatrice, lavastoviglie, tapparelle elettriche, micro-onde, frigo, ventilatore a soffitto, TV, luci, prese.

Secondo i miei calcoli, anche senza pannelli fotovoltaici, i costi energetici complessivi non aumenteranno significativamente considerando per il riscaldamento circa 10 ore/gg a 2,5 kWh per 3-4 mesi all'anno. Valuterei l'innalzamento della fornitura elettrica fino a 4,5 kW (o 5,5 kW) ed un miglior isolamento delle dispersioni per migliorare, dall'interno, il contenimento energetico (ad esempio aggiungere un pannello isolante da 2-3 cm sulla parete esterna delle due camere).

All'elettricista chiederei la modifica dell'impianto elettrico considerando, in qualche modo, una modalità di gestione dei carichi prioritari in caso di picchi di assorbimento.

Secondo voi posso cominciare a regalare la caldaia a tenuta stagna Immergas Major Eolo 24 ed i 4 termosifoni in alluminio?  😀

 

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Sono sempre molto curioso riguardo a soluzioni alternative : seguo la discussione, anche se non sono un installatore di caldaie, ma mi occupo della parte elettrica.  Se posso una domanda, ma tu usavi questo piccolo appartamento gia negli anni scorsi ?  riesci a dare un idea di complessivamente quale era il costo delle bollette del gas in un anno ?

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ciao Luigi, l'obiettivo è chiudere la fornitura di gas-metano ed acquistare energia rinnovabile offerta da quasi tutti i fornitori di energia, senza pregiudicare il comfort e, possibilmente, senza aumentare eccessivamente i costi energetici. Posso indicare che per questo piccolo appartamento il costo annuale della bolletta del gas non è mai stato superiore a € 600,00/anno a cui bisogna aggiungere le spese di manutenzione periodica della caldaia (controllo fumi, pulizia, bollino blu).

Spero possa intervenire un termotecnico per una valutazione più competente.

Modificato: da esco
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Alessio Menditto

Qui i conti vanno fatti con l’oste, che in genere in discussioni del genere è sempre assente, ossia LE DISPERSIONI DI CALORE.

Visto che vuoi una risposta termotecnica, la risposta è questa, o che PRIMA di fare tutti questi ragionamenti tu non isoli in un qualche modo i muri perimetrali e gli infissi del tuo piccolo appartamento, o non ha senso cercare espedienti inutili per cercare di risparmiare pochi centesimi sull energia, tradotto è inutile sprecare energia se poi questo calore esce immediatamente dai muri e dalle finestre, è come cercare di riempire una vasca da bagno senza il tappo.

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23 minuti fa, esco ha scritto:

l'obiettivo è chiudere la fornitura di gas-metano

io ho sentito gia richieste simili , anche da parenti vicino a me ( nel senso che ho parlato personalmente per capirne i motivi : ad uno gli era andata  fuoco la casa , aimè , non per colpa del gas, ma voleva comunque evitarlo , ad un altro , le persone che lo accudivano non si fidavano piu che maneggiasse il gas , per motivi di età avanzata e un poco di dimenticanze di fornelli accesi )

quindi invece sono attento al to discorso per motivi di risparmio

Leggevo anche la risposta di Alessio , che apre un altro spiraglio di discussione .

Perdonami , però non sono molto concorde sul fatto :

26 minuti fa, esco ha scritto:

energia rinnovabile offerta da quasi tutti i fornitori di energia,

Purtroppo , in questo momento , sappiamo che questa è , alla fantozzi , una Boiata Pazzesca...

 Seguo per vedere altre opinioni

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se fossero 600 smc di metano parliamo di una resa di 6000kWh...

 

lasciando perdere rendimenti e altro possiamo dire che 6000kWh elettrici costerebbero 1500/1800 euro, quindi non parliamo di un piccolo aumento..

 

puoi recuperare qualcosa sulla cottura ad induzione che rende meglio rispetto alla resistiva ma non credo incida più di tanto.

 

con una spesa di metano così bassa io eviterei l'operazione full-electric.

 

 

 

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Nell'appartamento ci sono finestre ad alta efficienza (una per entrambe le camere, una in bagno ed una porta finestra in cucina): una piccola finestra in altro verso il vano scale, sopra la porta di ingresso da circa 0,8 m x 0,4 m è ancora in legno e vetro singolo. Tra gli interventi per "un miglior isolamento delle dispersioni per migliorare, dall'interno, il contenimento energetico" ho previsto anche la sostituzione di questo infisso.

Le dispersioni, presenti in tutte le abitazioni "vecchie", ovviamente devono essere limitate per ridurre i consumi e, nel mio caso "elettrificando" questo piccolo appartamento spero di riuscire a migliorare.

Per quanto riguarda la fornitura di energia rinnovabile fornita da diversi operatori, anche con costi lievemente maggiorati, spero non siano "truffe" e spero ci siano controlli.

 

Comprendo la necessità di calcoli esatti che immagino dovrò fare, ma per ora valuto queste nuove "utenze" elettriche da aggiungere in casa:

 

  • termo elettrico per il bagno circa 4 mq da 300 W
  • termo per la camera circa 16 mq da 800 W
  • termo per la camera 12 mq da 600 W
  • termo per la cucina 9 mq da 800 W
  • termo per il corridoio 4 mq da 300 W
  • scaldabagno da 50 litri da 1300-1400 W da posizionare al posto della attuale caldaia, nel pensile della cucina
  • piano cottura a induzione (con energy tutor 1kW)

 

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In effetti una pompa di calore potrebbe anche fornire il raffrescamento estivo, ma non risolve l'obiettivo di rimovere il gas metano e tutto ciò che ne consegue. Inoltre l'unità esterna occuperebbe un po' di spazio del piccolo balcone esistente e sarebbe soggetta comunque ad interventi di manutenzione.

I moderni sistemi di riscaldamento elettrico sono particolarmente efficaci (sulla carta), la manutenzione è praticamente nulla e l'appartamento riusulterà un po' più sicuro.

L'elettrificazione non è una soluzione per tutti gli immobili, sopratutto senza il fotovoltaico, ma per i pochi mq di questo piccolo appartamento forse può diventare la soluzione a parità di costi di gestione, o poco più.

 

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Alessio Menditto
28 minuti fa, esco ha scritto:

Le dispersioni, presenti in tutte le abitazioni "vecchie", ovviamente devono essere limitate per ridurre i consumi e, nel mio caso "elettrificando" questo piccolo appartamento spero di riuscire a migliorare

Ma che vuol dire? Che elettrificando riduci le dispersoni?

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io tra i moderni ristemi di riscaldamento elettrici metto la pompa di calore non di certo i termosifoni elettrici!!

 

secondo me fai un po' di confusione..

 

ripeto ad oggi ti costerebbe almeno il doppio passare dal metano all'elettrico come lo pensi tu.

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Al netto delle dispersioni dell'appartamento, che si possono o si devono risolvere sia andando a gas che elettrico, al netto della scelta verde che poi con l'energia prodotta oggi verde non è, puoi farti i conti della serva con i costi dei MC di gas (che già hai) e il costo dei KW da consumare per produrre lo stesso calore. Mettendo in questo conto i vari tagliandi di manutenzione  ed i costi di acquisto del sistema elettrico spalmati per tot anni...

Tutto il resto, a parer mio, non conta. A meno che sia una scelta a prescindere....

 

P.S.

Le potenze che hai calcolato mi sembrano sbagliate, forse mi sbaglio, ma a naso avrai bisogno di circa il 60% in più di W per locale..

 

Modificato: da drn5
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Io ho un collega che ha fatto la "casa elettrica", fornelli a induzione, riscaldamento e raffrescamento a pompa di calore (a pavimento).

Con 6kW dice di riuscire a fare tutto.

 

Per avere un'idea di quanta potenza termica occorre conta gli "elementi" dei termosifoni e stimali 100W ciascuno: un termosifone da 10 elementi equivale a una stufa da 1 kW.

 

Per il discorso "portafogli" spannometricamente 600€/anno [a 70c/Sm^3, finito] di metano = 850m^3 = 7700 kWht/anno (considerando una caldaia col rendimento del 91%).

Al prezzo attuale [finito] dell'elettricità (25c/kWh), con un uso puramente resistivo (senza pompe di calore) trasformare il consumo di gas in consumo elettrico porterebbe un aumento sulla bolletta annua di circa 1900€, con le pompe di calore questo si ridurrebbe a circa 1/3 (633€/anno).... diciamo patta rispetto al metano.

 

Spendere migliaia di € in pompa di calore per spendere quanto spendi ora, ha senso se fai una (pesante) ristrutturazione o sul nuovo con la prospettiva di installare il FV. Sull'esistente conviene tenere il metano con le sue manutenzioni annue.

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11 ore fa, esco ha scritto:

Secondo voi posso cominciare a regalare la caldaia a tenuta stagna Immergas Major Eolo 24 ed i 4 termosifoni in alluminio?  😀

conoscendo il modello, dimensione e numero elementi dei termosifoni installati, si può, molto approssimativamente, e sempre sperando che siano frutto di calcoli e non di approssimazioni, ricavare le potenze termiche di cui necessiti

 

7 ore fa, esco ha scritto:

l'appartamento riusulterà un po' più sicuro.

 in un appartamento, il principale rischio è l'impianto elettrico...

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Molte grazie per tutti i preziosi contributi.

 

Per gli interessati segnalo che l'acquisto dei radiatori elettrici è soggetto al "semplice" bonus mobili: quindi i costi di acquisto sono da considerare ridotti del 50%.

 

Segue il test di consumo indicato da un produttore: In un test condotto in Trentino nell’arco della stagione invernale 2012/2013 è stato verificato che per mantenere la temperatura costante all’interno di un ambiente (20°C in soggiorno e cucina, 18°C nelle camere e 22°C nel bagno) i radiatori elettrici svedesi, pur rimanendo accesi tutti il giorno (24 ore) assorbono energia mediamente per 10 ore al giorno.

 

Quindi il costo medio giornaliero di ogni singolo radiatore, tenuto conto del costo medio dell’energia elettrica di circa 0,25 €/kWh, risulta per un radiatore da 800 W

[0,8 kW] X [10 ore] X [€ 0,25 kWh] = 0,8 X 10 X 0,25 = € 2,00/gg. Ovviamente i conti dovranno essere eseguiti con più dettaglio.

 

 

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13 minuti fa, esco ha scritto:

In un test condotto in Trentino nell’arco della stagione invernale 2012/2013 è stato verificato che per mantenere la temperatura costante all’interno di un ambiente (20°C in soggiorno e cucina, 18°C nelle camere e 22°C nel bagno) i radiatori elettrici svedesi, pur rimanendo accesi tutti il giorno (24 ore) assorbono energia mediamente per 10 ore al giorno.

parole molto vuote per un "tecnico"...

soprattutto calcolando le temperature di progetto e per quanti giorni queste vengono raggiunte

 

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In qualche piccolo monolocale abbiamo montato pannelli radianti ad infrarosso, sono molto belli esteticamente e scaldano parecchio ma solo per piccoli ambienti, possono essere una possibile soluzione per una cameretta o un bagno 

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quello dei radiatori svedesi è marketing e basta!  è pure pubblicità ingannevole dire che sono economici nel consumo

 

avranno un controllo di temperatura migliore ma alla fine consumano come un termosifone elettrico qualsiasi con termostato on/off...

 

l'infrarosso invece non è molto confortevole, basta che si frapponga una persona davanti alla fonte e si sente subito l'aria fresca addosso..

 

ad oggi fare tutto elettrico vuol dire riscaldamento a bassa temperatura con pompa di calore, ACS elettrico normale se si consuma poco o pdc calore anche qui.

 

cottura a induzione ma non limitata ad 1kW che vuol dire allungare i tempi di cottura e allora è inutile.. 

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Alessio Menditto

Reka hai ragione ma qui la discussione è sfocata, incomprensibile, e se leggi le raccomandazioni per questi radiatori svedesi a onor del vero c’è giustamente scritto prima di tutto bisogna isolare l’ambiente.

Qui si parte sempre dalla fine, cioè di cercare di RISPARMIARE energia, ma la questione è che NON DEVE USCIRE questa energia, finché si tralascia questo antipatico dettaglio sarà sempre un finto risparmio qualunque cosa si faccia.

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8 minuti fa, marco1278 ha scritto:

Se hai una casa super isolata ti basta anche la stufetta per scaldare il bagno. 

se hai una casa super isolata il riscaldamento diventa un più, vedi ad esempio le case passive

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Grazie ancora per gli interventi. Proverei ad eseguire un calcolo speditivo della trasmittanza termica del piccolo appartamento. Ovviamente nelle condizioni attuali non è affatto un immobile "passivo", ma auspico possa diventare un immobile "quasi-passivo".

La geometria dell'immobile è molto semplice, userei il calcolatore on-line di questo sito web [ Calcolo trasmittanza on-line ]: ovviamente ogni altro suggerimento è prezioso.

 

Modificato: da esco
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non è più semplice partire da ingegneria inversa dell'impianto esistente?

 

 

49 minuti fa, esco ha scritto:

ma auspico possa diventare un immobile "quasi-passivo".

certo, come no, con 2 cm di isolante...

 

esempio casa passiva: consumo, 5kw/m2 anno...

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Il 30/10/2021 alle 13:58 , click0 ha scritto:

esempio casa passiva: consumo, 5kw/m2 anno...

Nel mio caso andrebbe bene un consumo fino a 20 kW/m2 anno. In tal caso raddoppierei gli attuali costi di riscaldamento, ma riuscirei a togliere il gas-metano ed evitare di aggiungere pompe di calore (che necessitano di manutenzione, occupano uno spazio esterno, devono essere installate con molta cura da specialisti e prevedono tubazioni più o meno invasive nei locali interni).

Ci sono diverse utility on-line per eseguire calcoli speditivi del consumo annuale atteso degli immobili che considerano anche l'ubicazione/esposizione dell'immobile. Appena possibile posterò i risultati delle simulazioni 😏

 

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Non hai capito, la pdc che dico io la metti al posto della caldaia  usi i termo che hai già.. al massimo devi aggiungerci qualche elemento.

quindi spazio esterno si, tubi invasivi no.

 

rimane il fatto che riscaldare in elettrico a COP1 in italia è tutt'altro che conveniente, ma nemmeno leggermente più caro.. è proprio fuori mercato, tipo il gpl o gasolio..

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