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Scatta salvavita


fantom_1

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Salve, ho un problema con la caldaia a condenzasione che fa scattare il salvavita. La caldaia viene utilizzata solo per riscaldamento e non per produrre acqua sanitaria, inoltre viene utilizzata solo per non far congelare le tubature, è spenta dalla scorsa stagione.

Recentemente ho riacceso la caldaia per verificare che funzionasse correttamente, la caldaia si è accesa regolarmente è rimasta accesa per un po' di tempo rendendo tiepidi i caliriferi, poi ad un certo punto è saltato il salvavita. La prima cosa che ho fatto è controllare se ci fossero perdite di acqua che potessero creare un corto, ma nessuna perdita, poi ho controllato la pompa e questa non era bloccata, tanto più che i caloriferi erano tiepidi e la caldaia si trova in cantina. Ho escluso anche la pompa esterna ma il salvavita salta ugualmente. Ho notato che non salta subito il salvavita ma solo quando raggiunge circa i 45 gradi e quando è in procinto di aumentare la potenza, parte per qualche istante a potenza superiore e poi TAC salta il salvavita. Ho chiamato il tecnico ma prima di 15 giorni non riesce ad uscire troppi impegni. Visto che la casa è disabitata non ho particolari necessità di farla partire ma non vorrei che le temperature scendessero troppo con il rischio di fare danni.

Cosa potrei controllare nel frattempo cosa potrrei controllare, attendo Vostri suggerimenti.

Saluti.

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una precisazione secondo me doverosa :  salvavita....chiamiamolo interruttore differenziale..

sei sicuro che intervenga il differenziale?   hai un modello , esempio , Bticino con la finestrella che si colore per indicare il differenziale e non il magnetotermico ?

 

7 ore fa, fantom_1 ha scritto:

La prima cosa che ho fatto è controllare se ci fossero perdite di acqua che potessero creare un corto,

esatto , hai fatto benissimo

 

7 ore fa, fantom_1 ha scritto:

Ho notato che non salta subito il salvavita ma solo quando raggiunge circa i 45 gradi e quando è in procinto di aumentare la potenza,

hai cambiato qualche cosa ?  

possibile soluzione  : un componente , esempio la pompa, perde isolamento proprio all'aumentare della temperatura

oppure un cavetto di collegamento dentro alla caldaia , toccando un tubo che diventa caldo , magari ha danneggiato l'isolamento

 

l'anno scorso era tutto ok giusto ?  ovvero , non è che il circolatore ha qualche controllo elettronico di velocità che "sporca" la rete a 230 V e fa intervenire il differenziale ?

 

Solitario , ci siamo sovrapposti , ma le considerazioni sono identiche

Buona serata a Voi

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Buona parte delle Caldaie necessitano della giusta polarità Fase - Neutro per il regolare

funzionamento. 

Perciò controlla se Fase e Neutro arrivano correttamente ai morsetti della Caldaia

(e al resto dell ' Impianto Elettrico). 

 

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11 ore fa, ilsolitario ha scritto:

interviene il differenziale o il magnetotermico??? L'impianto è in tubo di rame o multistrato??

Come prima cosa vi ringrazio per la disponibilità, credo si chiami differenziale, oggi farò una foto dell'impianto elettrico, un po' vecchiotto come la casa del resto.....

La casa è su due piani sezionati, con due differenziali, l'impianto elettrico della caldaia c'è un interruttore con fusibili che gestisce solo la caldaia, non ricordo da quanto siano i fusibili e due magnetotermici che gestiscono le pompe esterne.

L'impianto è in parte, se non ricordo male è in metallo, è stata sostituita una vecchia caldaia a gas, con questa a condensazione con una Beretta Exclusive Green

11 ore fa, luigi69 ha scritto:

una precisazione secondo me doverosa :  salvavita....chiamiamolo interruttore differenziale..

sei sicuro che intervenga il differenziale?   hai un modello , esempio , Bticino con la finestrella che si colore per indicare il differenziale e non il magnetotermico ?

 

esatto , hai fatto benissimo

 

hai cambiato qualche cosa ?  

possibile soluzione  : un componente , esempio la pompa, perde isolamento proprio all'aumentare della temperatura

oppure un cavetto di collegamento dentro alla caldaia , toccando un tubo che diventa caldo , magari ha danneggiato l'isolamento

 

l'anno scorso era tutto ok giusto ?  ovvero , non è che il circolatore ha qualche controllo elettronico di velocità che "sporca" la rete a 230 V e fa intervenire il differenziale ?

 

Solitario , ci siamo sovrapposti , ma le considerazioni sono identiche

Buona serata a Voi

Mi dispiace ma non ho il modello del differenziale, oggi farò delle foto per comprendere meglio la situazione.

Non ho fatto nulla sull'impianto nè su quello elettrico nè su quello idraulico, spento tutto in primavera, chiuso gas e staccato corrente.

La corrente "salta" in prossimità dei 40/45 gradi segnati dalla caldaia, controllerò se ci sono cavi che possano essersi spostati e vadano a toccare parti calde della caldaia.

Il corcolatore è questo, è bagnato in quanto ho tolto la vite per controllare se girasse, ma prima di accendere la caldaia ho asciugato tutto.

Non saprei dirti se abbia qualche cosa di elettronico, potrei staccare la corrente della pompa ma non ho idea di come fare visto che non vedo i fili di alimentazione.

2 ore fa, piergius ha scritto:

Buona parte delle Caldaie necessitano della giusta polarità Fase - Neutro per il regolare

funzionamento. 

Perciò controlla se Fase e Neutro arrivano correttamente ai morsetti della Caldaia

(e al resto dell ' Impianto Elettrico). 

 

Penso arrivino correttamente, impianto è stato installato da qualche anno, con precisione non ricordo, per inciso si tratta di casa di mio zio, controllerò sul libretto d'impianto.

Vi rinnovo i miei rigraziamenti per la vostra disponibilità e le risposte.

Buona giornata.

IMG_20211112_110607862.jpg

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Giuseppe Fabrizio

una controllata alla valvola del gas della caldaia la darei poichè di solito è lei o la pompa che fa intervenire il differenziale.

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3 ore fa, Giuseppe Fabrizio ha scritto:

una controllata alla valvola del gas della caldaia la darei poichè di solito è lei o la pompa che fa intervenire il differenziale.

Ciao Giuseppe, ti ringrazio del suggerimento, ma non saprei dove mettere le mani, potreisti dirmi come fare?

Ho fatto qualche foto della caldaia e della parte elettrica.

@ilsolitario, essendo una sostituzione di una caldaia preesistente hanno utilizzato per una prima parte un multistrato per poi allacciarsi al vecchio impianto con tubature in acciaio.

Per la cronaca, la caldaia è stata installata a settembre 2015.

Allego qualche foto per chiarire la situazione:

Vi ringrazio.

 

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Modificato: da fantom_1
ringraziamento
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la situazione è triste... quelli sono differenziali che se va bene , avranno 40 anni

potrei dirti a naso , che scattano perchè modulando la caldaia sopra i 45 grandi , sicuramente introduce in rete delle spurie che quel tipo di differenziale non tollera

potrei sbagliarmi , ma personalmente , come consiglio , prima metterei a posto l'impianto , con una adeguata verifica dell'efficenza dell'impianto di messa a terra

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in effetti era un bell'impianto 40 anni fa..

 

fosse casa mia prenderei un differenziale nuovo da mettere al posti di quello che salta per vedere se è colpa della caldaia o dell'impianto..   

 

nel tuo caso chiamerei un elettricista per fargli fare la stessa prova e già che è li anche un preventivo per un quadro nuovo.

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Aggiungo : chiama uno che disponga di una pinza milliamperometrica, così verifica se  è già

elevata la Somma di dispersioni a cui si va ad aggiungere quella relativa alla Caldaia.

(ad esempio, alcuni modelli di Forno qualora non vengano collegati Fase e Neutro correttamente

in morsettiera o nel cablaggio del termostato, disperderebbero molto di più in Stand by che

durante l' uso; molti Elettrodomestici hanno un Filtro Antidisturbo che causa una piccola dispersione

et cetera...) 

Se dai corrente solo alla Caldaia, scatta di nuovo? 

 

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Ringrazio tutti per i suggerimenti e consigli.

La casa non è abitata attualmente, siamo in attesa di venderla, Sono conscio che l'impianto sia datato ma vorremmo evitare di mettere mano all'impianto se non indispensabile.

La caldaia è sata installata nel 2015 ed ha sempre funzionato bene, con produzione di acqua sanitaria e riscaldamento. Da 3 anni non è più abitata, la caldaia viene accesa sono nella stagione più fredda per evitare il congelamento delle tubature, potremmo svuotare l'impianto e avremmo risolto il problema ma non lo vogliamo fare. Quindi da 3 anni, la caldaia mantiene la temperatura a 8 gradi. La caldaia è stata spenta da aprile scoso con chiusura del gas all'uscita del contatore, ora, visto che le temperature iniziano a calare ho riaperto il gas e riacceso la caldaia, la caldaia si accende correttamente non indica nessun errore non da segni di guasto se non dopo un po' di tempo, quando si scalda un po' l'acqua e scatta di differenziale. Se lo riarmo subito scatta nuovamente, se invece attendo che si raffreddi e lo riarmo la caldaia riparte tranquillamente per poi scattare quando si scalda, se invece escludo la caldaia ancora calda e riarmo tutto funziona bene, non sono accese altre utenze, quindi non dipende da altro ritengo.

La caldaia è stata spenta da aprile sino a qualche giorno fa e la scorsa stagione ha funzionato tutto bene non ci sono stati problemi.

Ho domandato ad un amico elettricista se fosse dipeso il problema dall'obsolescenza del differenziale e mi ha detto che se la causa fosse il differenziale difettoso al momento del riarmo questi sarebbe saltato subito, la causa è da impubare ad un'utenza a massa il fusibile non salta perchè non c'è cortocircuito.

Caldaia funzionante dal 2015 senza alcun problema (sino ad ora) il problema non è imputabile all'impianto elettrico nonostante abbia i suoi anni.

Caldaia che fa saltare differenziale solo al raggiungimento di una temperatura (oltre i 40 gradi) e mi pare, perchè non ho provato diverse volte, per evitare eventuali danni,  che il problema si manifesti al momento dell'aumento della potenza, ma questa è una mia "sensazione".

@piergius: salta solo quando raggiunge una determinata soglia. Sì scatta nuovamente.

Mi sono sbagliato, il tecnico non esce prima del 13 dicembre, posso capiere che siano oberati di lavoro, ma se dico che la caldaia non va bene, ok che non è abitata, però mi sarei aspettato che mi avessero dato un appuntamento prima, nel giro di qualche giorno, ora attendo qualche giorno e li ricontatterò se dovessero confermarmi ancora quella data sarò costretto a rivolgermi ad altri. Posso capiere che non sono un cliente importante in termini di fatturato per loro ma da quando abbiamo installato la caldaia ci hanno messo le mani solo loro, non dico sia colpa loro ma solo che sono stato solo un loro cliente, non vado da tizio poi da caio e poi da sempronio e poi torno da loro. (scusate la sfogo)

Grazie a tutti.

Modificato: da fantom_1
aggiunta data
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non potresti far passare i ltuo amico elettricista? 

facendo prove con un multimetro potrebbe capire quale componente della caldaia interviene a far saltare il differenziale..

 

oltretutto potrebbe anche metterti un differenziale "muletto" per vedere se abbiamo visto bene..

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6 ore fa, fantom_1 ha scritto:

Ho domandato ad un amico elettricista se fosse dipeso il problema dall'obsolescenza del differenziale e mi ha detto che se la causa fosse il differenziale difettoso al momento del riarmo questi sarebbe saltato subito, la causa è da impubare ad un'utenza a massa il fusibile non salta perchè non c'è cortocircuito.

cambia amico e cambia elettricista

se , dico se, con il senno di poi e con la lontananza , dico se , a caldaia alimentata , solo alimentata... il differenziale "regge" l'affermazione del tuo amico non vale...

 

6 ore fa, fantom_1 ha scritto:

il problema non è imputabile all'impianto elettrico nonostante abbia i suoi anni.

io rimango della mia idea....

 

5 ore fa, reka ha scritto:

oltretutto potrebbe anche metterti un differenziale "muletto" per vedere se abbiamo visto bene.

Reka ha suggerito la soluzione corretta....  diferenziale "muletto" e verifica del corretto fase neutro

 

6 ore fa, fantom_1 ha scritto:

ma vorremmo evitare di mettere mano all'impianto se non indispensabile.

se te la senti di collegarlo tu , un differenziale prestato dal tuo amico elettricista, ci metti un ora neanche..

 

differente purtroppo , stiamo continuando a parlare del sesso degli angeli

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21 ore fa, reka ha scritto:

non potresti far passare i ltuo amico elettricista? 

facendo prove con un multimetro potrebbe capire quale componente della caldaia interviene a far saltare il differenziale..

 

oltretutto potrebbe anche metterti un differenziale "muletto" per vedere se abbiamo visto bene..

No, si trova a parecchi km di distanza, acquisterò un differenziale e proverò

 

 

15 ore fa, luigi69 ha scritto:

cambia amico e cambia elettricista

se , dico se, con il senno di poi e con la lontananza , dico se , a caldaia alimentata , solo alimentata... il differenziale "regge" l'affermazione del tuo amico non vale...

 

io rimango della mia idea....

 

Reka ha suggerito la soluzione corretta....  diferenziale "muletto" e verifica del corretto fase neutro

 

se te la senti di collegarlo tu , un differenziale prestato dal tuo amico elettricista, ci metti un ora neanche..

 

differente purtroppo , stiamo continuando a parlare del sesso degli angeli

Seguirò il Vostro consiglio, proverò a mettere un nuovo differenziale, penso di potercela fare.

Quello che mi lascia perplesso, è che la caldaia funziona a basse temperature, resta accesa per diversi minuti e poi scatta, e per questo chiedo a voi, non c'è qualche cosa che che intervenga successivamente, raggiunta una temperatura, un sensore fumi, una valvola che non interviene all'avvio, oppure quando aumenta la potenza, mi viene in mente per le auto (vecchie) il getto del minimo e del massimo.....

Una curiosità, la valvola del gas ha anch'essa un minimo ed un massimo, con due avvolgimenti distinti? (magari dico una stupidaggine)

Comunque proverò prima con il differenziale, visto che penso di essere in grado di cambiarlo.

Grazie

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bisognerebbe conoscere la caldaia per capire se a quel punto si attiva qualcosa, io non saprei...

 

noi ipotizziamo che il differenziale sia già abbastanza carico di dispersioni e la caldaia quando "accelera" lo carichi con correnti derivate dalla modulazione (armoniche ad alta frequenza ecc ecc) che un tipo AC non è in grado di discriminare.

 

chiaramente essendo un ipotesi vanno fatte delle prove..

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>Ho notato solo ora, nella prima foto del circolatore, alcune gocce d' acqua, sembrano uscite

dal tappo a vite.  Forse quando aumenta la temperatura e sale la pressione? 

> Torno a suggerire di controllare l' effettiva rispondenza di Fase e Neutro in morsettiera;

( trovi 1 Cercafase a2 €) 

>In alcune caldaie il Neutro polarizza con una Differenza di Potenziale trascurabile  un sensore

esposto alla fiamma nella camera di combustione,  ovviamente  collegata a Terra,

>in caso contrario i 230 V attraverso i gas ionizzati della fiamma scaricano su carcassa, annessa

tubazione e radiatori, finché non Interviene il Differenziale.! 

Mi è capitato anche che i colori fossero giusti, però erano invertiti i cavi tra Quadro e Contatore. 

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Vi aggiorno, ho fatto nuovamente la prova con il vecchio differenziale, dopo 15 minuti scatta.

Sostituito il differenziale con uno nuovo della BTicino GC723AC25, riprovato riacceso tutto, la caldaia fa sempre i suoi controlli...... parte regolarmente e dopo 15 munuti TAC scatta il differenziale. anche con questo. Controllati i collegamenti neutro e linea, tutto ok. Riprovato immediatamente a riarmare il differenziale salta subito, atteso qualche minuto parte e funziona per altri 15 minuti e poi salta.

Mah.

Aggiornamento terminato.

La prossima settimana chiamerò il tecnico per sollecitare l'uscita. Speriamo in bene.

 

Buona serata.

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ci vuole uno che conosce la caldaia e che capisce se interviene qualcosa di specifico dopo 15 min.

 

oppure un elettricista con tester per le dispersioni che capisce quale dei circuiti elettrici causa il problema.

 

 

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@reka, sì infatti la cosa strana sono quei 15 minuti che intercorrono tra l'accensione e quando scatta il differenziale, il bello, per modo di dire, è che durante la fase di accensione la caldaia fa tutti i controlli, e poi parte senza segnalare alcun errore o anomalia.....solo il tecnico o meglio un tecnico della caldaia è in grado di individuare il guasto.

No saprei se un elettricista sia in grado di individuare il problema......

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Sarebbe meglio avere un differenziale di tipo A, se la scheda elettronica non filtra piu' bene il tipo AC interviene. A me succedeva a casa con degli inverter, per10 anni è andato tutto bene poi ad un certo momento il differenziale tipo AC scattava e non c'è stato verso di tenerlo anche quelli nuovi scattavano. Poi mettendo un tipo A piu' nessun problema.

Ma ovviamente potrebbe esserci una dispesione che interviene solo ad una certa temperatura, per esempio i circolatori sono a rotorebagnato, e potrebbe essere che in determinate condizioni temperatura ecc.. disperda a terra perchè non piu' isolato.

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>L' Impianto di riscaldamento, oltre alle pompe, ha anche delle Valvole di Zona? Nel caso

andrebbero verificate, perché quando vengono azionate , attivano il comando per la Caldaia

dopo diversi secondi. 

>Inoltre potresti provare ad abbassare leggermente la pressione del Circuito, portandola all'

inizio della parte blu ( vedi Manometro ) e vedere se così intercorre un tempo maggiore. 

> Fai sapere in che zona abiti, magari qualcuno riesce venire a trovarti. 

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