Intervento per consumo eccessivo

[Semplice 1]

Ciao piergius

 

Qualcosa mi diceva che ti avrei risentito sull'argomento ...

Scusami se, pur avendoti visto benissimo, non ti ho citato.

 

Cerco di spiegarti i miei motivi (se ci riesco) :

 

Quando scrivo lo faccio prima in forma di appunti sparsi (come pro-memoria) e poi vado avanti quando ho tempo.

Spesso ci metto parecchio a riordinare, completare e pubblicare ... insomma arrivo generalmente tardi dopo che sono già partiti molti commenti.

 

Il mio Calcolo lo avevo scritto, in forma di Appunto, quando ancora non vi erano stati interventi di nessun genere (discussione vergine).

Ho fatto il calcolo come pareva a me, non sapendo ancora cosa sarebbe stato detto da qualcun altro.

 

Quando poi, avevo visto il calcolo tuo, appena prima di pubblicare il mio intervento, avevo constatato che il risultato era simile (decimali a parte, ma il tuo "metodo" del riferimento al Neutro (che nel caso specifico non esiste fisicamente) non lo avevo capito e non lo ho capito tutt'ora.

 

Citare come "pezza di appoggio" qualcosa che non si è capito, solo perché detta da altri, non mi era sembrata una cosa da fare (tuttavia non avevo smentito).

 

Comunque, stando sui 230 V trifase (citati da andyp nel suo intervento di apertura Discussione) la Tensione tra una Fase e un ipotetico Centro Stella sarebbe teoricamente di 230 / 1,73 = 132,9 V ---- 133V .

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Ho pure il forte sospetto che verremo corretti entrambi da qualcun altro !

Non so cosa succederà in seguito, eventualmente leggerò con cura cercando di capire, ma non interverrò più su questo aspetto Tecnico.

 

In fondo i problemi di andyp sono parecchi e tutti da verificare uno alla volta con cura.

Non voglio complicare la sua situazione con una montagna di miei ulteriori interventi.

[Semplice 1]

Ciao andyp

 

Fai la solita ricerca Google : --- contatore energia elettrica trifase ---

 

Troverai tutti i Contatori Trifase che vuoi (a partire da 33 € in su).

 

Tutti questi Contatori, per loro natura funzionale, sono dotati di 4 Morsetti in Entrata e altri 4 in Uscita : L1 - L2 - L3 - NEUTRO

 

Hanno tutti il Neutro perché loro misurano la quantità di Energia come sommatoria di quella singola di ogni Fase riferita al Neutro.

 

Questo vuole dire che tu dovresti avere, per forza di cose, comunque anche il Neutro (altrimenti questo tipo di Contatori non può funzionare).

 

Direi che ACEA, portando la sua Trifase 230V probabilmente (dico probabilmente ma chissà come sono nella realtà le "cose romane") dovrebbe portare anche il Neutro.

Forse il Neutro c'é ma non viene in pratica usato perché di norma non ci sono in commercio Oggetti costruiti per  la vecchia Monofase 127 V (220 V Trif.) poi ora divenuta 133 V (230 V Trif.).

 

Comunque mi ricordo di aver sentito, ancora non molto tempo fa, che a Roma o Dintorni esistono ancora parecchi Utenti in Monofase che hanno ancora la 127 / 133V di "imperiale" memoria (caro Lei, quando c'era LUI) e sono sempre disperati perché non trovano Oggetti per questa Tensione.

 

 

[Livio Orsini]

10 ore fa, Semplice 1 ha scritto:

Comunque, stando sui 230 V trifase (citati da andyp nel suo intervento di apertura Discussione) la Tensione tra una Fase e un ipotetico Centro Stella sarebbe teoricamente di 230 / 1,73 = 132,9 V ---- 133V .

 

E corretto.

 

Ricordi giovanili.

Anche in provincia di Varese, ai tempi della mia infanzia ed adolescenza, la distribuzione dell'energia elettrica prevedeva 2 contatori monofasi: uno per l'illuminazione (luce) con tensione pari a 127V, detta "125", il secondo era per gli altri usi domestici ("forza") con tensione pari a 220V monofasi.

La ragione di 2 contatori era fiscale: per l'illuminazione la tassazione era maggiore che per gli altri usi. Montare lampadine a 220V esponeva a multe salate in caso di verifica della finanza. Difficile accadimento nelle abitazioni private, ma normale negli esercizi commerciali e industriali. Nei normali negozi da "elettricista" le lampadine a 220V erano introvabili.

La distribuzione trifase era a 220V

 

A circa metà degli anni '50 venne eliminata la doppia tassazione e venne introdotta la così detta  "promisqua": unico contatore a 220V, cambio di tutte le lampadine da 125V a 220V.

Gradatamente la distribuzione trifase passò da 220V a 380V con neutro.

[Semplice 1]

Ciao Livio Orsini

 

Precisa la tua retrospettiva tipo "Amarcord".

 

"A ma record" anch'io (anni '50 a Genova).

Chi ne aveva proprio bisogno (perché magari era riuscito a concedersi il lusso della sua prima Lavatrice che richiedeva i 220 V) si faceva mettere un nuovo Contatore con la 220 V Bifase (che poi nessuno dei normali Utenti sapeva essere Bifase) e che, almeno a Genova, veniva chiamata comunemente "la Corrente Industriale".

[Livio Orsini]

3 ore fa, Semplice 1 ha scritto:

veniva chiamata comunemente "la Corrente Industriale".

 

Anche da noi in alternativa a "forza" la linea a 220V era detta "l'industriale" proprio perchè il trifase industriale era a 220V.

Particolare curioso.

Queste tensioni, 125 V e 220; erano relative alle provincie di Varese e Como, ma se si andava a Milano, circa 40 km dai 2 capoluoghi, le tensioni diventavono 160 V nominali (150 V reali) e 260 V, perchè queste erano le tensioni della rete Edison.

 

L'unificazioni delle reti, dovuta alla creazione di un Ente unico per la gestione dell'energia elettrica, portò sicuramente alcuni benefici come la normalizzazione delle tensioni: 220V per reti monofasi e 380V per reti trifasi.

 

Ora mi autosanzionerò per ripetuti OT, però ogni tanto è bene ricordare "come eravamo" solo meno di 70 anni fa.