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problemi elevato sfasamento con impianto ad isola


athxp

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il tuo discorso  non fa una piega. però come mai se l' alimentazione avviene da rete enel l' anomalia della potenza reattiva non avviene?

potrebbe avere un senso se, quando alimentato la rete enel, il commutatore del by-pass fosse inserito. in questo caso praticamente l' inverter verrebbe escluso e con esso tutte le conversioni ac/dc e dc/ac.

 

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1 ora fa, athxp ha scritto:

il tuo discorso  non fa una piega. però come mai se l' alimentazione avviene da rete enel l' anomalia della potenza reattiva non avviene?

 

Non so che dirti.

Se le misure effettuate dal sistema sono corrette, l'unica spiegazione è che lo sfasamento sia causato dai filtri passa basso necessari per ottenere una sinusoide pura.

 

Hai provato a sottoporre il problema all'assistenza ENERSUN? Loro dovrebbere saper spiegare il feneomeno, anche perchè loro hanno tutti i dati relativi alle varie modalità di funzionamento ed alla modalità di misura.

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in realtà interpellare la casa, che per altro è vicino a Torino, è stata la prima cosa che ho fatto.

mi hanno detto che era strano,hanno provato ad indagare .... però di fatto non si è mai risolto nulla.

 

il fastidio più grande è che questa potenza anomala, essendo presente solo in dc, la notte mi consuma batteria per nulla.

 

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siamo sicuri che non sia una qualche impostazione "pensata" per svuotare di notte il pacco batteria, per poter rendere poi l'accumulo diurno possibile?

 

il consumo in blu, può magari essere dovuto al fatto che è legato alla potenza estratta dalle batterie, potenza che si trasforma in apparente una volta che passi in alternata ?!

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3 ore fa, athxp ha scritto:

il fastidio più grande è che questa potenza anomala, essendo presente solo in dc, la notte mi consuma batteria per nulla.

 

Come ho già scritto l'inverter consuma comunque, anche senza carico sulla rete.

Per tagliare il nodo fai una prova semplice: di notte commuta manualmente il bypass sulla rete, così non dreni potenza dall'inverter e lascia l'inverter alimentato dalle batterie.

Poi registri i dati della notte così escludi qualsiasi carico esterno.

 

3 ore fa, athxp ha scritto:

n realtà interpellare la casa, che per altro è vicino a Torino, è stata la prima cosa che ho fatto.

mi hanno detto che era strano,hanno provato ad indagare .... però di fatto non si è mai risolto nulla.

 

Se non riesconoa risolverlo loro che hanno tutte le informazioni, figurati noi che non abbiamo tutte le informazioni.😧

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20 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Come ho già scritto l'inverter consuma comunque, anche senza carico sulla rete.

Per tagliare il nodo fai una prova semplice: di notte commuta manualmente il bypass sulla rete, così non dreni potenza dall'inverter e lascia l'inverter alimentato dalle batterie.

Poi registri i dati della notte così escludi qualsiasi carico esterno.

 

 

Se non riesconoa risolverlo loro che hanno tutte le informazioni, figurati noi che non abbiamo tutte le informazioni.😧

ho già fatto questa prova: l' inverter preleva da rete ed il consumo misurato gira intorno ai 120-140w, che è il reale consumo della casa in condizioni di "riposo".

 

 

 

 

22 ore fa, click0 ha scritto:

siamo sicuri che non sia una qualche impostazione "pensata" per svuotare di notte il pacco batteria, per poter rendere poi l'accumulo diurno possibile?

 

il consumo in blu, può magari essere dovuto al fatto che è legato alla potenza estratta dalle batterie, potenza che si trasforma in apparente una volta che passi in alternata ?!

per carità, tutto può essere...però mi pare avbrebbe poco senso\utilità. questo tipo di impianti sono concepiti apposta per sfruttare l' energia accumulata di giorno grazie al sole, nelle batterie.

il funzionamento a batteria avviene fino quando non si scende sotto al 45% della capacità nominale. da qui, per riprendere ad erogare, vi è un isteresi fino al 55%.

hanno progettato (le batterie nono tutte in serie per avere alta tensione e bassa corrente) e studiato molto bene la logica di funzionamento...non fosse per sta "pecca" della potenza sarebbe perfetto.

 

comunque sembra proprio così: prelevando da batteria la potenza reattiva sale troppo.

 

secondo voi, è possibile fare delle prove per inserire un eventuale rifasamento?

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2 minuti fa, athxp ha scritto:

però mi pare avrebbe poco senso\utilità.

un senso l'avrebbe

se il giorno 1 carichi la batteria al 100%

e la notte scarichi poco o nulla, ipotizziamo questa scarica un 2%

il giorno 2 in batteria ci puoi caricare solo quel 2% il resto lo devi buttare in rete

 

la potenza reattiva è legata al carico

e può essere o prelevata da rete o erogata dall'inverter

strano quindi che di giorno la prelevi da rete e di notte la prelevi dalle batterie

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3 ore fa, athxp ha scritto:

ho già fatto questa prova: l' inverter preleva da rete ed il consumo misurato gira intorno ai 120-140w, che è il reale consumo della casa in condizioni di "riposo".

 

No, forse non hai afferrato bene.

Non devi misurare quello che l'ìverter preleva dalla rete per alimentare l'impianto elettrico di casa.

Devi disconnettere l'impianto elettrico di casa dall'inverter, lasciando l'inverter alimentato da batteria così da capire sia quanto drena dalla batteria sia come è classificata l'energia prelevata.

 

3 ore fa, athxp ha scritto:

secondo voi, è possibile fare delle prove per inserire un eventuale rifasamento?

 

Io te lo sconsiglio vivamente.

Primo perchè è inutile; infatti lo sfasamento che deriva dalle misure è piccolo, infatti il cosphi =>0.9.

Secondo non si può rifasare secondo la regola "membro di segugio". per effetture un rifasamento corretto bisogna conoscere esattamente il campo entro cui varia la fase. Altrimenti so corre il rischio di "rifasare troppo", finendo per avere uno sfasamento in antcipo, ovvero da reattanza capacitiva, che diventerebbe anche più dannoso.

 

Per prima cosa bisongnerebbe capire come l'inverter misura il fattore di potenza, per questo motivo ti ho chiesto quella prova.

Se lo sfasamento fosse misurato sul carico ovvero misurando tensione, corrente e fase relativa ai morsetti di uscita dell'inverter, sarebbe un dato reale, ma non dovrebbe variare se la tensione è fornita dalla rete o dall'inverter.

Tanto per evitare fraitendimenti, con riferimento allo schema a blocchi che hai inserito, la misura andrebbe effettuata su S3.

Però se così fosse, non dovrebbero esserci variazioni sia se l'impiantoè alimentato dalla rete, sia se è alimentato dall'inverter.

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Risposta plausibile:

Il signor inverter produce solo energia reattiva.

La componente reattiva e addotta?dalla sola rete.

Il Openmeter di scambio fa il rapporto esatto tra attiva ceduta e consumata.

La reattiva assunta dalla rete fa precipitare il PF .

 

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2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

No, forse non hai afferrato bene.

Non devi misurare quello che l'ìverter preleva dalla rete per alimentare l'impianto elettrico di casa.

Devi disconnettere l'impianto elettrico di casa dall'inverter, lasciando l'inverter alimentato da batteria così da capire sia quanto drena dalla batteria sia come è classificata l'energia prelevata.

 

 

Io te lo sconsiglio vivamente.

Primo perchè è inutile; infatti lo sfasamento che deriva dalle misure è piccolo, infatti il cosphi =>0.9.

Secondo non si può rifasare secondo la regola "membro di segugio". per effetture un rifasamento corretto bisogna conoscere esattamente il campo entro cui varia la fase. Altrimenti so corre il rischio di "rifasare troppo", finendo per avere uno sfasamento in antcipo, ovvero da reattanza capacitiva, che diventerebbe anche più dannoso.

 

Per prima cosa bisongnerebbe capire come l'inverter misura il fattore di potenza, per questo motivo ti ho chiesto quella prova.

Se lo sfasamento fosse misurato sul carico ovvero misurando tensione, corrente e fase relativa ai morsetti di uscita dell'inverter, sarebbe un dato reale, ma non dovrebbe variare se la tensione è fornita dalla rete o dall'inverter.

Tanto per evitare fraitendimenti, con riferimento allo schema a blocchi che hai inserito, la misura andrebbe effettuata su S3.

Però se così fosse, non dovrebbero esserci variazioni sia se l'impiantoè alimentato dalla rete, sia se è alimentato dall'inverter.

ok ora ho capito. non avevo pensato a questa prova, grazie del suggerimeno!

appena riesco giro la casa sotto enel diretta e lascio l' output dell' inverter scollegato. poi vedo i valori che legge.

 

sono abbastanza certo che lui misuri la potenza sui morsetti di uscita e sui relativi ingressi: da fotovoltaico, da batterie e da enel.

non so se riuscirò a "risolvere" questo mistero...ma almeno capire il perchè è così sarebbe già una soddisfazione

 

grazie ancora a tutti

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