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Riscaldamento a pavimento con casa abitata poche ore al giorno


Fabio97

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Alessio Menditto
5 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

dubito fortemente,

Dubito perché tu hai una situazione complessa, ogni camera di ogni piano deve ricevere lo stesso calore, e ogni piano deve avere lo stesso calore sempre in proporzione, è una taratura talmente lunga e che richiede tanta pazienza che chi te l’ha montato che pensa di trattarlo come un impianto a termosifoni, sicuramente non ha la minima idea del significato di quello che ho scritto se glie lo fai leggere.

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8 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Dubito perché tu hai una situazione complessa, ogni camera di ogni piano deve ricevere lo stesso calore, e ogni piano deve avere lo stesso calore sempre in proporzione, è una taratura talmente lunga e che richiede tanta pazienza che chi te l’ha montato che pensa di trattarlo come un impianto a termosifoni, sicuramente non ha la minima idea del significato di quello che ho scritto se glie lo fai leggere.

Per bilanciarlo devo agire tramite i flussometri? L'idraulico li ha regolati in base alla metratura, esposizione delle camere ecc però dubito anch'io che sia bilanciato. La temperatura di mandata è regolata dalla sonda esterna dunque io devo modificare il valore della curva per abbassare/alzare la mandata giusto? Poi ho un dubbio: se io bilancio perfettamente l'impianto lasciando i termostati al massimo, il calore apportato dal sole in soggiorno e camera matrimoniale, esposti a sud dal mattino alla sera, che influisce sulle temperature nei locali, come lo gestisco?

Modificato: da Fabio97
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Alessio Menditto

Fabio ripeto, è una cosa complicata, minimo devi avere termometri digitali con sonda a contatto su ogni tubo di ritorno di ogni camera, ben isolata in modo che senta solo la temperatura del tubo/acqua, e tre termometri sui ritorni delle tre mandate ai piani.

 

Questo è un metodo che ovviamente è laborioso, poi c’è quello fatto con la metratura dei tubi, altro ancora quello con i flussometri, sono ovviamente più semplici ma più rischiosi perché non tengono conto delle dispersioni di ogni camera, e peggio le dispersioni di ogni piano (a parità di metratura il piano terra richiede molto più calore degli altri).

 

Fatto questo 

8 minuti fa, Fabio97 ha scritto:

il calore apportato dal sole in soggiorno e camera matrimoniale, esposti a sud dal mattino alla sera, che influisce sulle temperature nei locali, come lo gestisco?

in teoria ci pensano i termostati ambiente, ma questo è il problema minore.

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Alessio Menditto

Ognuno ha il suo metodo, ma è assurdo fare e consegnare un impianto che poi funziona male, non ha senso che tu e altri chiedete come aggiustare un impianto che avete pagato fior di euro che non va bene e vi fa consumare gas inutilmente.

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5 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Ognuno ha il suo metodo, ma è assurdo fare e consegnare un impianto che poi funziona male, non ha senso che tu e altri chiedete come aggiustare un impianto che avete pagato fior di euro che non va bene e vi fa consumare gas inutilmente.

Sono pienamente d'accordo con te. Termometri digitali con sonde sui tubi non ne ho, solo termometrini analogici.. l'unica cosa che posso regolare sono i flussimetri ma non vorrei far danni

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Alessio Menditto

No, servono digitali.

Poi devi avere accesso al collettore a tre mandate, una per piano, e in quel collettore ci devono essere dei rubinetti per bilanciare, io comunque lo farei fare a chi te l’ha fatto, se è una casa nuova e ancora in garanzia, quello con termometri è il sistema più accurato, forse altri usano altri metodi ma, ripeto, devono garantirti che l’impianto funziona e possibilmente che consumi poco gas.

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1 minuto fa, Alessio Menditto ha scritto:

No, servono digitali.

Poi devi avere accesso al collettore a tre mandate, una per piano, e in quel collettore ci devono essere dei rubinetti per bilanciare, io comunque lo farei fare a chi te l’ha fatto, se è una casa nuova e ancora in garanzia, quello con termometri è il sistema più accurato, forse altri usano altri metodi ma, ripeto, devono garantirti che l’impianto funziona e possibilmente che consumi poco gas.

Allora provo ad abbassare la mandata e vedo cosa succede, magari è già bilanciato (dubito). In caso contrario sento l'idraulico

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Bilanciare un impianto non è di per sé difficile ma richiede tempo, ho visto venire l'idraulico ogni sera leggendo i termometri e modificandone il flusso, ma non è immediato causa inerzia.. Per questo molti realizzano l'impianto e poi cavoli del cliente. 

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Il 11/11/2022 alle 16:51 , Alessio Menditto ha scritto:

No, servono digitali.

Poi devi avere accesso al collettore a tre mandate, una per piano, e in quel collettore ci devono essere dei rubinetti per bilanciare, io comunque lo farei fare a chi te l’ha fatto, se è una casa nuova e ancora in garanzia, quello con termometri è il sistema più accurato, forse altri usano altri metodi ma, ripeto, devono garantirti che l’impianto funziona e possibilmente che consumi poco gas.

Sono riuscito a bilanciare l'impianto e ora funziona 24 ore su 24 alla minima mandata possibile per avere il giusto comfort. Ti ringrazio per i preziosissimi consigli! Ho un solo dubbio per quanto riguarda la camera matrimoniale: ho impostato il termometro a 19,5° e durante il giorno, finché non andiamo a letto, l'impianto rimane in funzione mantenendo la temperatura della stanza a 19° e non riuscendo mai ad andare oltre questo valore. Il mattino quando ci svegliamo, tenendo chiusa la porta della camera tutta la notte, ho notato che il termostato è sempre spento e segna una temperatura di 19,6°. Dato che durante il giorno quella temperatura non viene mai raggiunta e le altre stanze non si surriscaldano durante la notte ho pensato che possa trattarsi dal calore emanato dalla nostra respirazione per così tante ore con la porta chiusa. Secondo te ha senso alzare il termostato per evitare che si spenga il circuito oppure è meglio accettare che in quella stanza si spenga?

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io direi la seconda.

 

tieni presente che è possibile che nelle camere siano stati posati pannelli con la serpentina più diradata rispetto alla zona giorno o nei bagni.

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Quote

ho impostato il termometro a 19,5° e durante il giorno, finché non andiamo a letto, l'impianto rimane in funzione mantenendo la temperatura della stanza a 19° e non riuscendo mai ad andare oltre questo valore.

Mia riflessione, durante il giorno la porta della camera è chiusa o rimane aperta? Se è chiusa allora la comparazione con la notte può essere pertinente, se invece la porta durante il giorno rimane aperta, allora la temperatura della stanza e il risultato della temperatura interna e dallo scambio di temperatura con l'ambiente esterno. Corridoio e altre stanze.

 

 

Quote

Il mattino quando ci svegliamo, tenendo chiusa la porta della camera tutta la notte, ho notato che il termostato è sempre spento e segna una temperatura di 19,6°.

Non penso che la temperatura cambi significativamente per effetto dei due corpi sotto le coperte quanto per il fatto che con la porta chiusa non ci sono correnti d'aria con l'esterno della stanza e il calore rimane all'interno.

Sopra la camera, cioè al piano superiore, ci sono stanze, se si sono riscaldate?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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2 ore fa, Adelino Rossi ha scritto:

Mia riflessione, durante il giorno la porta della camera è chiusa o rimane aperta? Se è chiusa allora la comparazione con la notte può essere pertinente, se invece la porta durante il giorno rimane aperta, allora la temperatura della stanza e il risultato della temperatura interna e dallo scambio di temperatura con l'ambiente esterno. Corridoio e altre stanze.

 

 

Non penso che la temperatura cambi significativamente per effetto dei due corpi sotto le coperte quanto per il fatto che con la porta chiusa non ci sono correnti d'aria con l'esterno della stanza e il calore rimane all'interno.

Sopra la camera, cioè al piano superiore, ci sono stanze, se si sono riscaldate?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La porta della camera rimane aperta durante il giorno, quindi probabilmente è proprio questa la causa. Il piano superiore al momento non è riscaldato perché non lo utilizziamo. A questo punto secondo te cosa converrebbe fare? Lascio che il termostato stacchi il circuito la notte quando chiudiamo la camera? 

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La mia riflessione è puramente termica, non sono esperto ne utente di impianti a pavimento, lasciamo ad altri il parere.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Alessio Menditto

Io non riesco a rispondere perché per me far lavorare un pavimento radiante a controllo di temperatura ambiente è inconcepibile, problema mio ovviamente.

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21 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Io non riesco a rispondere perché per me far lavorare un pavimento radiante a controllo di temperatura ambiente è inconcepibile, problema mio ovviamente.

 

Quindi dovrei tenere il termostato a 30 gradi e lasciar perdere se la temperatura sale di notte? Perché per i surriscaldamenti dovuti ad esempio al sole in soggiorno esposto a sud dicevi che a quel punto sarebbero dovuti intervenire i termostati

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Alessio Menditto

Ma la temperatura non sale se il sistema funziona bene, se il sistema funziona correttamente la temperatura del pavimento è costante, non sale ne scende.

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48 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Ma la temperatura non sale se il sistema funziona bene, se il sistema funziona correttamente la temperatura del pavimento è costante, non sale ne scende.

Funziona correttamente fino al momento in cui non chiudo la porta della camera, di notte tenendola chiusa la temperatura sale. Probabilmente come diceva Adelino potrebbe trattarsi di una corrente d’aria, trovandosi la porta vicino alla scala interna tutta aperta. A porta aperta la temperatura della camera è costante sui 19 gradi

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Alessio Menditto

Ma è inutile che quoti me che ritengo inutile la temperatura ambiente, io ad esempio con la neve fuori posso tenere in fessura (con conseguente ingresso di aria gelida) e “non sentire freddo” perché il pavimento e tutto quello che c’è sopra è tiepido, io non so nemmeno quanti gradi ho in casa in inverno!!

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Ringrazio tutti per le risposte, ora dopo qualche giorno di prova l’impianto mi sembra perfettamente bilanciato. Mi rimane solo un dubbio: la pompa a che velocità dovrebbe andare? L’idraulico l’aveva impostata a 2 ma, provando ad abbassare a 1, ho notato che scalda comunque bene. Non vorrei che così facendo riducessi i consumi di corrente aumentando però i consumi di gas

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42 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

A 3.

Posso chiederti come mai? Non avrò un eccessivo consumo di corrente e i ritorni troppo elevati aumentando la velocità del circolatore?

Modificato: da Fabio97
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Alessio Menditto

Più gira veloce più aumenta la portata di acqua e di calore, però ti consiglio di non pensare troppo al consumo se non ti vuoi rovinare la giornata, col costo del gas così alto un sistema che in pieno inverno funziona praticamente 24/24 anche se al minimo, è sempre una bella botta, paradossalmente sarebbero meglio i termosifoni o ancora meglio una pdc, che li attacchi quando vuoi e scaldano in poco tempo, con l’inerzia di ore del pavimento non puoi farlo.

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5 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

Più gira veloce più aumenta la portata di acqua e di calore, però ti consiglio di non pensare troppo al consumo se non ti vuoi rovinare la giornata, col costo del gas così alto un sistema che in pieno inverno funziona praticamente 24/24 anche se al minimo, è sempre una bella botta, paradossalmente sarebbero meglio i termosifoni o ancora meglio una pdc, che li attacchi quando vuoi e scaldano in poco tempo, con l’inerzia di ore del pavimento non puoi farlo.

Grazie per la spiegazione, questa sera provo a metterla sul 3. Hai ragione col prezzo attuale del gas sarà comunque un salasso, però essendo un impianto nuovo in una casa nuova sto comunque cercando di renderlo efficiente al massimo per risparmiare quello che si può senza rinunciare al comfort. Grazie di nuovo!

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Alessio Menditto

Cerca almeno di tenere chiusi (chiusi del tutto intendo, non poco aperti) i circuiti di camere che usi poco, è il massimo che puoi fare, sacrifica qualche stanza.

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Alessio caro, buongiorno, ho sempre sottovaluto questa cosa, ma leggendo mi sa che anche io gestisco male il mio riscaldamento a pavimento con caldaia a condensazione.

A parte che come ti dicevo ieri io non lo spengo mai, e questo è un bene.

Ma nel mio caso, visto che la casa è di recente costruzione (2007), lascio a 20 gradi il giorno e 19 la notte. 

E' sbagliato questo mio sistema?

Quindi meglio metterlo a 20 gradi anche di notte?

Grazie.

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