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amplificatore audio vintage


laser79

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ragazzi, vi sembrerà strano, ma in quei punti la massa c'è, il tester suona e indica 0 ohm. le resistenze sono buone, ma per scrupolo le ho anche cambiate.

potrebbe essere che i due condensatori neri (vedi foto) sulle griglie siano difettosi e riportino corrente dalla v1?

sapete dirmi che tipo di condensatori sono e con che tipo li potrei sostituire?

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38 minuti fa, laser79 ha scritto:

potrebbe essere che i due condensatori neri (vedi foto) sulle griglie siano difettosi e riportino corrente dalla v1?

Sul pin 8 della V1 ci sono 11Volt: impossibile che attraverso il condensatore di accoppiamento arrivino 26Volt sul pin 7 della V2.

Comunque, per provare, puoi soltanto dissaldare momentaneamente un terminale dei due condensatori.

P.S. dalla foto i due catodi della V2 sono collegati insieme, ma la resistenza catodica da 4.7 K sembra collegata sul pin 9. 

Forse una foto più in dettaglio sulla V2 può aiutare.

 

Modificato: da NovellinoXX
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6 minuti fa, NovellinoXX ha scritto:

Sul pin 8 della V1 ci sono 11Volt: impossibile che attraverso il condensatore di accoppiamento arrivino 26Volt sul pin 7 della V2.

Comunque, per provare, puoi soltanto dissaldare momentaneamente un terminale dei due condensatori.

no, sul 6 e 8 della v1 ci sono 156 e 101v.

i condensatori li avevo controllati con un capacimetro, ma magari con queste tensioni il dielettrico non regge e lascia passare qualcosa (ipotesi).

appena possibile provo a staccarli.

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12 ore fa, laser79 ha scritto:

ragazzi, vi sembrerà strano, ma in quei punti la massa c'è, il tester suona e indica 0 ohm. le resistenze sono buone, ma per scrupolo le ho anche cambiate.

 

Siccome io non credo ai fantasmi dispettosici deve essere una spiegazione tecnica a questo fenomeno.

Scartate tutte le ipotesi più probabili resta solo un'auto oscillazione, però senza un'oscilloscopio non puoi vederla. Potresti fare una prova veloce: monta due condensatori da 0.47µF in parallelo ai resistori da 1 Mohm, dovrebbero ammazzare qualsiasi innesco.

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Ciao, fai una foto più in dettaglio come questa sotto un pò di lato ?

Sarò io che interpreto male la foto ma vedo la resistenza da 4.7 k ohm collegata sul pin 9 (freccia rossa)

invece  che sul ponticello che unisce i pin 3 e 8 dei catodi (freccia verde).

 

image.png.641e600e0d32fe1c4db3de0bcb3a6c48.png

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ragazzi abbiamo trovato il colpevole! quei condensatori neri sono tutti marci. al capacimetro sembrano buoni ma sotto tensione non vanno.

sostituiti quelli con dei poliestere si è normalizzato tutto. anche sul modulo addon stessa storia, e anche sulle V3 e V4 mi portavano il bias a zero o qualche volt in positivo.

ho provato a dargli musica e suona, non tanto bene ma suona.

stavo pensando, siccome non ho un oscilloscopio, se provo a collegare la scheda audio del pc tramite un partitore, riesco a vedere se magari c'è del ripple sull'alimentazione?

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Il ripple sull'alimentazione lo puoi quantificare con il tester in C.A. con interposto sul puntale positivo un condensatore elettrolitico

per bloccare la componente continua.

Se hai un ronzio di alternata in audio regola il potenziometro "HUM" , in particolare quella della unità aggiuntiva

perchè sembra molto spostato dalla posizione centrale.

Per la distorsione e' importante capire se e' la "distorsione di incrocio" o altro.

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1 ora fa, NovellinoXX ha scritto:

Se hai un ronzio di alternata in audio regola il potenziometro "HUM" , in particolare quella della unità aggiuntiva

perchè sembra molto spostato dalla posizione centrale.

Per la distorsione e' importante capire se e' la "distorsione di incrocio" o altro.

non è un ronzio di alternata, neanche un clipping, somiglia ad una interferenza radio casuale.

quel potenziometro comunque è rotto, è saltato il filo, dovrò cambiarlo. per il momento ho provato solo il primo canale.

ora voglio collegare anche il modulo di equalizzazione, poi magari faccio una registrazione per farvi sentire.

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2 ore fa, laser79 ha scritto:

somiglia ad una interferenza radio casuale.

 

L'audio dei vecchi juke box non era di grande qualità già in partenza. Inoltre ai tempi non c'erano gravi problemi di interferenze radio, quindi i progettisti non si preoccupavano molto di ECM. Oggi con tutte le radio FM, telefonia, canali TV, radio camandi, etc. è abbastanza facile che ti possa entrare qualche cosa, specialmente a telaio aperto.

 

Ma gari qulche condensatore ceramico in parallelo agli elettrolitici risolve il problema.

 

5 ore fa, laser79 ha scritto:

agazzi abbiamo trovato il colpevole! quei condensatori neri sono tutti marci.

 

Sempre per la serie: "I fantasmi non esistono"; basta un po di pazienza e di metodo e prima o poi il colpevole salta fuori.🙂

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non ci siamo ancora. quel rumore sembra in effetti una distorsione, inoltre il volume in uscita è molto basso.

ho collegato l'uscita del trasformatore finale al pc e ho visto che la forma d'onda non è centrata sullo zero, ma spostata verso l'alto, ma non so se ciò possa significare qualcosa e soprattutto se è attendibile.

sto ricontrollando le tensioni sulle valvole.

 

V1 :

da tabella: pin1 84v,  pin2 0v,    pin3 4.5v,  pin6 150v,  pin7 84v,        pin8 88v

misurati:    pin1 103v,    pin2 0v,  pin3 5v,  pin6 173v,    pin7 101v,  pin8 107v

 

V2 :

da tabella: pin1 195v,  pin2 0v,    pin3 11v,  pin6 195v,  pin7 0v,        pin8 11v

misurati:    pin1 231v,    pin2 0v,  pin3 13v,  pin6 233v,    pin7 0v,  pin8 13v

 

V3 e V4:

da tabella: pin1 355v,     pin3 -30v,  pin6 -30v,  pin7 0v,        pin8 355v,  pin9 350v

misurati:    pin1 375v,     pin3 -27v,  pin6 -27v,  pin7 0v,        pin8 372v,  pin9 372v

 

che dite troppo alte le tensioni su V1 e V2? da cosa può dipendere?

il preamplificatore sembra ok, l'ho collegato con un altro finale e mi sembra che suoni bene.

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1 ora fa, laser79 ha scritto:

ho visto che la forma d'onda non è centrata sullo zero, ma spostata verso l'alto, ma non so se ciò possa significare qualcosa e soprattutto se è attendibile.

 

Devi guardare sulle placche di V1, pin 1 e 9; i segnali devono essere 2 semionde simmetriche, idem sulle placche dei pentodi, perchè son 2 stadi che lavorano in classe B, se le semiondo non sono esattamente simmetriche distorce molto.

 

Le tensioni più elevate sulle placche significa che la corrente anodica è inferiore, anche la tensione sui catodi non va bene.Sul catodo 3 di V1 ha ben 2V in più, questo significa che la griglia è 2V più negativa di quello che dovrebbe; questo fatto sposta il punto di lavoro in modo significativo, facendo assorbire una minor corrente anodica,con conseguente innalzamento della tensione di placca. Presumo che tu abbia effettuato le misure in assenzza di segnale e dopo 15'-20' di riscaldamento.

Potrebbero essere stati variati i valori dei resistori di catodo, variazione dovuta all'invecchiamento ed al periodo di "letargo" dell'ampli.

Io ti consiglio di lavorare per portare i valori in continua ai livelli previsti dalla tabella, poi passare alla verifica con segnale.

Potrebbero anche essere le valvole esaurite o, se nuove, avere i parametri leggermente variati rispetto alle produzioni di 50 anni fa.

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ho cercato di sistemare le tensioni sulle valvole, ma non è semplicissimo perchè il tutto è molto influenzato anche dai carichi che si accendono/spengono in casa.

 

V1 :

da tabella: pin1 84v,  pin2 0v,    pin3 4.5v,  pin6 150v,  pin7 84v,        pin8 88v

misurati:    pin1 85v,    pin2 0v,  pin3 4v,  pin6 142v,    pin7 83v,  pin8 89v

 

V2 :

da tabella: pin1 195v,  pin2 0v,    pin3 11v,  pin6 195v,  pin7 0v,        pin8 11v

misurati:    pin1 193v,    pin2 0v,  pin3 10v,  pin6 193,    pin7 0v,  pin8 10v

 

V3 e V4:

da tabella: pin1 355v,     pin3 -30v,  pin6 -30v,  pin7 0v,        pin8 355v,  pin9 350v

misurati:    pin1 370v,     pin3 -27v,  pin6 -27v,  pin7 0v,        pin8 370v,  pin9 368v

 

 

il volume sembra leggermente migliorato, ma ancora troppo basso. il rumore credo sia dovuta al fatto che devo dare un segnale di ingresso molto alto per sentire qualcosa.

potrebbero esserci problemi al trasformatore di uscita  secondo voi?

le valvole sono vecchie, visivamente in buono stato.

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5 ore fa, laser79 ha scritto:

ma non è semplicissimo perchè il tutto è molto influenzato anche dai carichi che si accendono/spengono in casa.

 

Scusa ma la tensione di rete di casa tua varia in in modo apprezzabile funzione del carico? Se è così hai un bel problema all'impaianto elettrico.

 

I due triodi ora lavorano in condizioni più decenti, anche se non perfette, invece i 2 pentodi finali sono ancora lontani dalle condizioni corrette.

 

5 ore fa, laser79 ha scritto:

devo dare un segnale di ingresso molto alto per sentire qualcosa.

 

Questo problema, oltre al fatto che i finali lavorano non in condizioni ottimali, è dovuto da un'amplificazione inadeguata.

I maggiori indiziati sono in condensatori: quelli di accoppiamento interstadio.

Poi potrebbere anche essere un problema dei tubi non efficienti.

Il test prevede di iniettare 1V a 1000 Hz all'ingresso dell'ampli, di misurarne 2V sullegrigle dei triodi preamplificatori e 22V sulle placchedei pentodi.

Verifica se i valori della catena di amplificazione sono rispettati.

 

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22 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

I maggiori indiziati sono in condensatori: quelli di accoppiamento interstadio.

quei condensatori però li ho già sostituiti, erano quelli neri cilindrici che ho sostituito con dei poliestere. non sono adatti? meglio ceramici?

per aggiustare le tensioni dei pentodi cosa mi consigli di fare? mettere un altro partitore o lavorare su quello gia presente sullo stadio di alimentazione?

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Con la tensione di BIAS "meno negativa" del dovuto (-27 anzichè -30) dovresti avere una anodica molto bassa, ma nel tuo caso e' più alta,

segno inequivocabile di tubi esauriti; più che normale la distorsione.

Dovresti trovare anche la tensione di alimentazione più alta per minore assorbimento di corrente dei tubi finali.

Il dubbio sui trasformatori di uscita lo puoi chiarire facendo una misura di resistenza sulle varie sezioni dei primari;

hai due trasformatori: compara i valori, se sono molto simili vanno bene.

P.S. come ho detto precedentemente, la tensione di BIAS e' "vitale" per i tubi finali e per i trasformatori;

indagherei perchè non raggiunge i -30 V.

 


 

Modificato: da NovellinoXX
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ma non c'è neanche un minimo di tolleranza dai valori di tabella? chiedo questo almeno evito di chiedere ogni volta.

posso usare dei trimmer provvisoriamente per aggiustare le tensioni per poi sostituirli con resistori appropriati?

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10 ore fa, laser79 ha scritto:

ma non c'è neanche un minimo di tolleranza dai valori di tabella?

 

Non credo proprio.

Non so se tu hai conoscenze del funzionamento dei tubi termoionici.

Per funzionare correttamente è necessario che la griglia controllo (la prima delle 3 griglie nel caso del pentodo, l'unica nel casodel triodo) sia a potenzziale negativo rispetto al catodo. Per ottenere questo si pone la griglia a potenziale zero tramite un resitore di elevato valore. Il resistore posto i serie al catodo causa una caduta di tensione proporzzionale alla corrente di catodo, questa caduta di tensione fa si che il catodo sia ad un potenziale maggiormente positivo rispetto alla griglia. Inoltre si realizza una controreazione di corrente di serie che stabilizza il punto di lavoro.

Nelcaso del tuo ampli questo non avviene perchè si pongono i catodi direttamente a zero e si polarizzano le griglie in negativo. Questo fa si che non si abbia l'effetto stabilizante della controreazione di corrente di serie.

Se tu osservi le curve caratteristiche della valvola, sia la mutua che l'anodica, vedrai che il potenziale di griglia determina il punto di lavoro, variando anche di 0.5V laa tensione di griglia la corrente anodica varia anche di parecchio.

Come ha osservvato NovellinoXX, con tensione di griglia meno negativa di 3V (-10%) dovresti avere una maggior corrente anodica, quindi una maggior c.d.t. sulla resistenza di carico e, di conseguenza, una tensione di placca di valore minore. Invece ti ritrovi una tensione di placca di valore maggiore. Questo è indice, come ipotizzato sempre da NovellinoXX, di un minor "µ" della valvola che probabilmente è un indicatore di valvola esaurita. In altri termini il catodo ha già emesso la quasi totalità degli elettroni disponibili.

Io ti suggerirei di:

  • Ricercare le cause del calo della tensione di polarizzazione, quindi riportare la tensione ai -30V
  • Recuperare 4 pentodi 6973 nuovi.

 

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43 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Recuperare 4 pentodi 6973 nuovi.

Un bel salasso, non si trovano a meno di 35 euro a tubo!

Una volta conoscevo un vecchietto, amante del vintage, che aveva la cantina piena di valvole di ogni genere e me le lasciava per pochi euro.

Poi e' deceduto e i figli hanno pensato bene di vendere tutto a 100 euro ad uno "svuota-cantine". 
Tornando in tema, e' inconcepibile che una tensione di BIAS non si possa regolare.

Volendo migliorare quel circuito, si dovrebbe stabilizzare in qualche modo quella tensione ad un valore tipo -32/-35 volt

e poi "spillare"  il giusto valore mediante un potenziometro/trimmer.

Cosi come e' concepito quel circuito, il BIAS varia pari pari come varia la tensione di rete.

P.S. lo scostamento dei valori di tensione rilevati su V1 e V2, a tubi efficienti, dipende dalla tolleranza delle resistenze,

in particolar modo dalla resistenza catodica, che come spiegato da Livio, stabilizza il punto di lavoro scelto dal costruttore. 

 

Modificato: da NovellinoXX
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tu non credi ai fantasmi Livio, ma io inizio a crederci. ieri la V1 era quasi perfetta, oggi vado a ricontrollare e al pin 1 ho 105V....si è risballato tutto. ogni volta che rimetto mano al circuito è così. non so se ci può essere una spiegazione tecnica a ciò.

sto pensando di prendere un amplificatore hifi e tagliare la testa al toro. mi pare non ci siano le condizioni per continuare a tentare questa riparazione.

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2 ore fa, NovellinoXX ha scritto:

Un bel salasso, non si trovano a meno di 35 euro a tubo!

 

Costi a parte, l'indicazione è abbastanza chiara, basta confrontare le curve della caratteristica mutua (corrente anodica funzione del tensione di griglia controllo). Dovrei avere una maggior corrente anodica, quindi una tensione di placca inferiore.

 

3 ore fa, NovellinoXX ha scritto:

si dovrebbe stabilizzare in qualche modo quella tensione ad un valore tipo -32/-35 volt

e poi "spillare"  il giusto valore mediante un potenziometro/trimmer.

 

Questo non è un grosso problema. In griglia controllo non scorre corrente, quindi è come avere un circuito a vuoto. Basta mettere uno zener con in parallelo un resistore in serie ad un trimmer, poi si regola per ottenere i -30V di polarizzazione (spillare è termine più adatto al prelievo di liquidi da botti. curiosamente c'era un altro utente che usava questo termine).

Non ci vuole molto per fare una prova volante.

 

Quello che non capisco è l'assenza di controreazione in cc per stabilizzare il punto di lavore dei tubi finali.

 

22 minuti fa, laser79 ha scritto:

sto pensando di prendere un amplificatore hifi e tagliare la testa al toro. mi pare non ci siano le condizioni per continuare a tentare questa riparazione.

 

Questo amplificatore, anche se funzionasse perfettamente, non sarebbe certo HiFi.

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44 minuti fa, laser79 ha scritto:

non so se ci può essere una spiegazione tecnica a ciò.

Falsi contatti o saldature malfatte ! collega stabilmente il tester sul pin 1 incriminato poi batti leggermente con il manico di un cacciavite sui vari componenti.

Sulle valvole, ovviamente no, ma spesso si trovano contatti instabili sugli zoccoli; smuovendole si sente gracchiare.

Modificato: da NovellinoXX
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mi sapete dire come posso calcolare l'uscita rettificata della 5u4gb conoscendo la tensione di ingresso e quella di filamento?

 

come non detto 😅

Modificato: da laser79
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Vale la tensione di ingresso per 1,41. Questo è il valore di cresta che integra il condensatore. Essendo a doppia semionda si avranno le creste ad intervalli di 10ms una dallpltra. Il condensatore si carica praticamente in sin crono con la sinusoide, poi si scarica in funzione della resistenza equivalente al carico, sino a quando la tensione del condensentore risulta eguale alla tensione in uscita dal rettificatore; a questo punto il condensatore riprende a caricarsi.

Il risultato è un piedistallo di continua con sovrapposto un'ondulazione siile ad un dente di sega, dolo che i segmenti sono sinusoidali per la salita ed esponenziali per la discesa.

 

Esistono tabelle che danno il valore del rippe percentuale un funzione della capcità e del carico.

Io ho caricato nel mio spazio di upload del forum un programmino che ti da anche graficamente questo andamento, bastta inserire tensione e corrente.

Se è andato perso nelle note vicissitudini dell'incendio, e interessa, lo posso ricaricare.

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ragazzi mi viene da piangere... funzionaaaa!!!

c'è una delle due finali che scalda molto, circa 170° mentre l'altra sta sui 50°. è segno di vecchiaia?

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