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Variac


RAVRAV

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Buongiorno,

ho 2 variac e volevo metterli in parallelo per avere più corrente in uscita, il costruttore mi ha detto che si possono mettere in parallelo facendo un albero centrale unico e mettendo le spazzole ben allineate, e poi mi ha suggerito prima di unire le due uscite insieme di mettere in serie ad ogni uscita una induttanza per equilibrare le tensioni. Volevo capire bene il funzionamento delle induttanze e a cosa veramente servono nel caso di due variac in parallelo. Qualche info?

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Per quanto i 2 variac siano simili e ben allineati ci sarà sempre uno con una tensione leggermente maggiore dell'altro; questo fatto comporta che quello con tensione minore funge da carico al primo, quindi i due variac non si accolleranno metà del carico a testa, ma uno lavorerà per 2.

Questo è facilmente dimostrabile teroricamente applicando i principi di Kirchoff o il teorema di Thevenin.

 

Mettendo in serie ad ogni variac un induttore, si aumenta l'impedenza interna del generatore e si riesce ad equilibrare un pco il sistema.

Non si equilibra mai perfettamente e, comunque, si paga pegno perchè sugli induttori si avrà una caduta di tensione proporzionale alla loro reattanza ed alla corrente circolante.

L'induttanza di un induttore la si calcola in modo che, con la massima corrente circolante, ai capi dell'induttorie si abbia una c.d.tpari al 2%-4% circa della tensione massima.

 

Personalmente è comunque una soluzione che non praticherei, cioè non metterei mai in parallelo 2 variac, anche con tutte le precauzioni suggerite dal costruttore.

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Grazie per la risposta, sono incuriosito dalle formule di calcolo. nel mio caso ho 2 variac con fondo scala 260V 3000 VA (11,5Amax), quindi dovrei avere una caduta di tensione di circa a 8V alla massima corrente 11,5A. Come procedo al calcolo dell'induttore? se c'è qualche guida me la leggerei/comprerei volentieri.

grazie anticipatamente.

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2 ore fa, RAVRAV ha scritto:

se c'è qualche guida me la leggerei/comprerei volentieri.

 

E solo un'applicazione della legge di Ohm.

La reattanza vale XL = 2 * pi * f * L  ===> con L espressa in Hy e f espressa in Hz, XL è espresa in ohm.

La caduta di tensione espressa in modo scalare sarà data da:  VL = XL * I.

Ovviamente la tensione reale ai capi del variac dipenderà dal cosphi finale del circuito

 

Quindi nel caso in oggetto avremo che XL = 8 /11.5 =  0,695 ohm, da cui, con freqeunza di 50Hz, L = 0.695 / 314 = 2.,21 mHy.

Non sono proprio piccoli, in termini di spazio e peso, come induttori.

Modificato: da Livio Orsini
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  • 5 weeks later...

Grazie Livio per la info. Pensando un po' anche "ENEL" adotta sistemi simili per equilibrare la linea tra i vari trasformatori di cabina. E facendo due conti sembra che il problema sussite maggiormente a vuoto senza carico, corretto?

Buona giornata.

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