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PLC Forum


inverter growat SPH 6000 series va in tilt


antonio46

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Buon giorno,

ho un annoso problema con l'impianto fotovoltaico:

2 stringhe da 3 kw

2 batterie growatt da 3 kw

1 inverter grovatt da 6 kw

In pratica in primavera (mi trovo a Lecce provincia), particolarmente in estate e poi anche in autunno, con impianto allacciato al contatore enel, batterie piene e consumo modesto nell'abitazione l'inverter va in tilt.

Per evitare questo, l'utente è costretto continuamente a controllare la situazione, a staccare una oppure 2 stringhe.

Interpellata ed intervenuta più volted l'enel dice che non è un problema loro. L'impresa installatrice riferisce che l'impianto è stato montato a regola d'arte. Growat riferisce che l'impianto funziona in quanto produce energia.

Da semplice utente mi è venuta un'idea: è possibile che ci sia un dispositivo da applicare all'inverter che regoli, interrompa o altra funzione in modo che l'inverter non vada in tilt?

Scusandomi della mia ignoranza, chiedo aiuto

Grazie

Antonio

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Nelle condizioni descritte l'inverter dovrebbe riversare in rete la sua produzione.

Se questo non avviene è perchè o non c'è il contatore abilitato allo scambio, oppure l'inverter ha un problema di sincronizzazione/generazione con la rete elettrica.

Affinche l'inverter possa riversare l'energia in eccesso in rete deve essere, in primis, sincronizzato in fase con la rete elettrica, poi la tensione dell'inverter deve essere leggermente maggiore di quella della rete.

 

Onde evitare confusioni nei termini la sincronizzazione in fase significa che la sinusoide generata dall'inverter, al momento della connessione, deve avere la medesima fase di quella della rete, fase che poi l'inverter dovrà mantenere tramite i sui circuiti di regolazione. Cos' come dovrà mantenere il livello di tensione tale da poter riversare energia e non assorbirla

A volte capita che la tensione di rete salga oltre il livello di taratura della massima tensione prevista per l'inverter ma, in questo caso, l'inverter da l'allarme per superamento della massima tensione.

 

Tu scrivi che "l'inverter va in tilt", ma non specifichi alcuna segnalazione di allarme, quindi non è possibile fare ipotesi per spiegare il mal funzionament.

 

Un'impianto che funziona regolarmente non ha bisogno di alcun dispositivo particolare da aggiungere all'inverter.

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Ringrazio prima di tutto per la gentilezza tempestiva.

Il contatore abilitato allo scambio è stato montato dall'enel.

La sincronizzazione viene effettuata dall'installatore o dall'enel?

Il problema riscontrato sintetizzato in "tit" è che l'inverter si spegne ed accende producendo il rumore tac - tac quando, come detto, la produzione è alta, le batterie sono cariche ed il consumo domestico è esiguo.

Da semplice utente potrei pensare che la rete non riesce ad assorbire tutta la corrente in eccedenza.

Alcuni dicono che bisogna cambiare il cavo dell'enel che dal palo, sottotraccia,  va al contatore di casa per una distanza di 30 metri.

L'allaccio è monofase 220 e per la potenza siamo passati da 3 a 6 Kw.

E se l'inverter non riesce a regolare?

Secondo lei chi deve risolvere il problema?

Grazie ancora

Antonio Paglialunga

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1 ora fa, antonio46 ha scritto:

La sincronizzazione viene effettuata dall'installatore o dall'enel?

 

No è eseguita automaticamente dall'inverter.

Attenzione che il contatore è installato ma potrebbe non essere ancora abilitato.

1 ora fa, antonio46 ha scritto:

l problema riscontrato sintetizzato in "tit" è che l'inverter si spegne ed accende

 

Continua ripetere spegnimento-accensione senza segnalare alcun allarme?

Se è così deve intervenire l'assistenza del produttore dell'inverter perchè è un modo anomalo.

 

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Sempre gentilissimo.

dopo la regolare pratica, il contatore di scambio o di produzione é stato montato dai tecnici dell'e-distribuzione. In data 22/11/22. GSE - cui siamo registrati sul sito - con mail comunica che in data 29/11/22 è stato attivato il contratto nr ......... con decorrenza 22/11/22. Dunque dovrei presumere che il contatore di scambio è abilitato.

Oggi sono intervenuti i tecnici dell'e-distribuzione su nostra richiesta (è da novembre del 2022 che continuano ad intervenire) rilevando una tensione a valle del contatore bidirezionale 253 v. Dicono sempre che segnaleranno alla cabina di trasformazione e faranno delle modifiche per risolvere il problema.

Una volta, durante uno dei tanti interventi hanno detto che va sostituito il cavo che dal palo posizionato al lato opposto attraversa la strada e sottotraccia arriva a casa (distanza 30-35 metri) in quanto sottile o vecchio di 40 anni. Preciso che il cavo che attraversa la strada due anni fa è stato erroneamente tranciato con l'escavatore per dei lavori di fognatura e subito riparato aggiungendo un pezzo di cavo di oltre un metro, anzichè sostituirlo. Il cavo hanno detto che è di 25 mm. Preciso ancora che lo stesso cavo che attraversa la strada serve un mio vicino di casa con fornitura 380 v. Infatti ogni volta i tecnici dell'e-distribuzione quando controllano la cassetta sul palo stradale mi chiedono se ho la 380 v.

L'inverter segnala l'anomalia quando lampeggia il led verde ed i relè attaccano e staccano producendo quel rumore tac tac. Poi stacca del tutto e la corrente che si produce non viene versata sulla rete con danno economico, oltre ai danni agli elettrodomestici con la tensione 253. Dobbiamo subito spegnere le stringhe dei pannelli fotovoltaici in attesa del pomeriggio o sera. Non segnala alcun allarme sonoro o messaggi. Noi ci accorgiamo che ha staccato del tutto con lo smartphone collegandoci sul sito con le credenziali, cui possiamo seguire tutti i dati: produzione, consumi, immissione in rete, ecc.

Cosa ne pensa lei della sostituzione del cavo con la novità che ora i nuovi contatori non entrano in casa e sarebbe montato sul muro di recinzione dell'abitazione?. Hanno ispezionato la cassetta di derivazione sul muro della casa prima del contatore ed ho notato che le barrette erano tutte arrugginite. Registro queste notizie sperando possano essere utili.

Per quanto riguarda la sincronizzazione, da chi viene effettuata? Dall'assistenza del produttore oppure dal mio elettricista?

Ringrazio anticipatamente per il suo prezioso interessamento ma ci tengo moltissimo a risolvere il problema in quanto con l'estate la situazione peggiorerà moltissimo.

 

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Simone Baldini

Quindi l'errore saebbe per sovratensione.

E' un problema che hanno in molti, alcuni risolvibile con aggiustamenti sw da parte dell'inverter, altri invece sono problemi di rete, cioè la tua posizione è sfavorevole e quindi hai una tensione al limie alto e in cabina non possono abbassarla altrimenti si troverebbero zone sottotensione.

Il problema dei 253V è alle volte relativo, cioè i nuovi apparecchi di casa solitamente hanno delle tolleranze molto maggiori, erò il distributore deve garantirti il non superamento e quindi anche tu che sei un produttore non devi superarla.

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15 ore fa, antonio46 ha scritto:

rilevando una tensione a valle del contatore bidirezionale 253 v.

 

Se lo scrivevi subito sarebbe stato chiaro da subito che l'inverter si stacca per sovratensione, però dovrebbe dare un codice di allarme che indica questo motivo.

 

Per legge una linea monofase deve avere una tensione compresa tra 195,5V e 264.5V (230V +/- 15%). Quasi tutti i fornitori di energia elettrica, per contratto, garantiscono 230V +/- 10% (207V - 253V). Quindi nel tuo caso sono ancora nei limiti di legge e contrattuali.

Dovresti sentire l'assistenza del tuo inverter affinchè alzino di un poco la soglia di massima tensione .

 

Comunque, ripeto, se questa è la causa l'inverter deve segnalarlo con un allarme.

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del_user_155042
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Dovresti sentire l'assistenza del tuo inverter affinchè alzino di un poco la soglia di massima tensione .

Ciao Livio , non si deve fare .

Se l'inverter inteviene per parametri di rete fuori limite , perchè la protezione interfaccia interna è tarata con delle soglie .Quelle soglie sono scritte sul regolamento di esecizio per il funzionamento della protezione interfaccia interna al inverter . Non vanno assolutamente modificate .

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13 minuti fa, bypass ha scritto:

Ciao Livio , non si deve fare .

 

Ho scritto: "Dovresti sentire l'assistenza del tuo inverter affinchè alzino di un poco la soglia di massima tensione "; non ho scritto "Modifica.."

 

Comunque si può e si deve fare se l'inverter non riesce a generare con tensione di rete di 253V.

 

I limit di legge, in tutta EUROPA, per le reti monofase è 230+/-15%, ovvero 195,5V - 264.5V e tutti gli apparati con marchio CE dovrebbero accettare questi valori.

In Italia, la stragande maggioranza dei fornitori di energia elettrica garantisce i limiti di +/-10%, ovvero 207V - 253V, quyi ndi l'inverter non  può segnalare errore per superamento massima tensione, se la linea non supera 253V.

 

Se l'inverter non riesce a lavorare con questa tensione di rete è una ciofeca da rispedire al mittente!

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del_user_155042
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se l'inverter non riesce a generare con tensione di rete di 253V.

nella protezione interfaccia inverter non cè solo la tensione ma anche il tempo :

Parametri tipo Cei -021 

massima tensione 59 s1  (prima soglia)       253V   per 3 secondi

massima tensione  59 s2 (seconda soglia )  264,5 V    per  0,2 secondi.

Se la tensione ai morsetti di collegamento AC del inverter va fuori questi limiti Tensione tempo . l'inverter apre .

Se alzi (o modifichi ) questi parametri di tempo o tensione ,  non sei conforme al regolamento di esercizio.

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13 ore fa, bypass ha scritto:

Se la tensione ai morsetti di collegamento AC del inverter va fuori questi limiti Tensione tempo . l'inverter apre .

Se alzi (o modifichi ) questi parametri di tempo o tensione ,  non sei conforme al regolamento di esercizio.

 

Forse non vuoi capire quello che scrivo!!

Io non ho scritto di eccedere i limiti, io ho scritto di verificare se la taratura è conforme ai limiti, punto.

 

Inoltre, se le disfunzioni dipèendono dal raggiungimento e superamento dei limiti di tensione, un inverter appena decente dovrebbe darne segnalazione con un apposito allarme.

 

La normativa CEI andrebbe letta e studiata per intero, cosa che miguardo bene dal fare perchè poco mi interesa. I limiti che riporti, se letti in modo grezzo, sono in contrasto con la legge europea che fissa la tolleranza di tensione per le reti, per la distribuzione dell'energia elettrica, trifasi e monofasi

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del_user_155042
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Forse non vuoi capire quello che scrivo!!

Non serve prendersela  , capisco perfettamente ciò che scrivi. Non voglio convincerti come la penso io . E' solo una discusione tecnica ......

Quote

Io non ho scritto di eccedere i limiti, io ho scritto di verificare se la taratura è conforme ai limiti, punto.

No , non hai scritto di eccedere i limiti ma :

Quote

Dovresti sentire l'assistenza del tuo inverter affinchè alzino di un poco la soglia di massima tensione

Quando ,

Non si può alzare la soglia di massima tensione (neanche dal assistenza inverter dietro autorizazzione del utente finale )  , oltre a quello che è impostato nella protezione interfaccia inverter in base alla normativa per la connessione . L'unico che può autorizzare l'utente  di  modificare/alzare/eccedere/superare/ritarare/    ,le soglie , è Enel distribuzione . 

 

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del_user_155042
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I limiti che riporti, se letti in modo grezzo, sono in contrasto con la legge europea che fissa la tolleranza di tensione per le reti, per la distribuzione dell'energia elettrica, trifasi e monofasi

I limiti che riporto sono quelli che il distributore chiede principalmente (salvo alcune aree di Roma , ecc. )

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Quando l' inverter immette corrente in rete fa innalzare la tensione di rete che da mediamente 240 V aumenta più di 253 V facendo innalzare la tensione di rete che viene letta dal tester interno all' inverter e che va quindi in protezione staccando la produzione fv. Mio figlio che studia ingegneria mi ha nominato la legge di Ohm che voi disconoscete, quindi il problema verrebbe risolto aumentando la sezione del cavo che collega il contatore di scambio con "il palo della luce" o quanto meno sostituendo il cavo con uno nuovo poichè vecchio di 40 anni (gli ossidi di rame impediscono il fluire della corrente elettrica "la famosissima nube elettronica" facendo aumenta quindi la resistenza). Quindi per la legge di Ohm DV= RA --> DV deve tendere a zero cioè se la tensione di rete è 240 V la resistenza R deve essere così piccola da far aumentare la tensione di rete di 1V o 2V quindi da 240V a 241 V. La corrente prodotta deve poter fluire in rete "facilmente" e non trovarsi in un "collo di bottiglia". Buona giornata a tutti. 
PS: come giustamente è stato detto in italia vige la normativa cei. Inoltre gli elettrodomestici resistono ad una tensione IMPULSIVA E RIBADISCO IMPULSIVA DI 1kV ma tensioni nominali di 263V alla lunga possono danneggiare gli elettrodomestici, per questo hanno inventato di SPD e i POP. 

 

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58 minuti fa, antonio46 ha scritto:

Quando l' inverter immette corrente in rete fa innalzare la tensione di rete che da mediamente 240 V aumenta più di 253 V facendo innalzare la tensione di rete che viene letta dal tester interno all' inverter e che va quindi in protezione staccando la produzione fv.

 

Che l'inverter faccia alzare il valore di tensione ai morsetti è perfettamente corretto; se così non fosse non potrebbe immettere energia in rete, questo per conformità alla legge di Ohm e più specificamente con i principi di Kirchoff sull'analisi delle maglie o, se si preferisce, con il teorema di Thevenin (chiedi lumi a tuo figlio se vuoi).

Leggi bene tutto quello che ho scritto e non troverai nulla in contrasto con questo. Io ho studiato fisica 50 anni fa, purtroppo la mia data di nascita è quella che è, ma visto in questi anni ho sempre lavorato nell'ambito dell'elettronica industriale certi concetti di base li ho ben presenti.😏

Se la tensione di rete sia al limite della tolleranza superiore, così che l'inverter sia costretto a superare la soglia massima, l'inverter deve segnalare l'allarme e la sua causa. L'allarme deve permanere sino a quando c'è stato il riconoscimento da parte dell'operatore.

Quando tu scrivi che l'inverter va in "tilt" (ma non è un flipper che si blicca perchè ha ricevuto una botta 🙂) che allarme segnala l'inverter?

Perchè la questione è tutta qui.

Se non si conosce il perchè l'inverter è andato in allarme e si è bloccato, è inutile continuatere a discutere facendo ipotesi che sono basate sul nulla.

 

58 minuti fa, antonio46 ha scritto:

PS: come giustamente è stato detto in italia vige la normativa cei. Inoltre gli elettrodomestici resistono ad una tensione IMPULSIVA E RIBADISCO IMPULSIVA DI 1kV ma tensioni nominali di 263V alla lunga possono danneggiare gli elettrodomestici, per questo hanno inventato di SPD e i POP. 

 

Ti ricordo che le normative soggiaciono comunque alla legge e, in caso di contrasto, è la legge a prevalere.

In Italia, come in tutta Europa comunitaria, dall'anno 2000 le tensioni sono state normalizzate, per legge, come 230V +/-15% per reti monofsi e 400V +/* 15% per le reti trifasi.

Questi valori non sono stati scelti a caso, ma sono stati scelti per poter accomunare le reti a 380V+/-10% e 415V+/-10%. Se fai i conti ti renderai conto che 400V -15% comprende anche 308V-10%, mentre 400+15% comprende anche 415V+10%.

La tolleranza di +/-15% era stata, inizialmente, ammessa sino al 2006, per consentire la sostituzione graduale dei trasformatori di bassa tensione delle varie reti nazionali. Poi, nel 2005 venne prorogata sine die perchè molte reti non si sarebbero aggiornate.

Se consideri che in Italia in parecche zone in luogo della distribuzione monofase ci sono ancora reti bifasi, ti rendi conto che l'adeguamento completo, anche in  Italia dopo oltre 20 anni, è ancora tutt'altro che completo.

 

Molti fornitori di energia elettrica, motu proprio, si sono adeguati al valori di 400V +/- 10% (le reti mono fasi a 230V sono diretta conseguenza delle reti trifasi a 400V, quindi ne seguono le tolleranze).

Non bisogna confondere quella che è la legge generale con le condizioni di miglior favore proposte dal fornitore. Se il tuo fornitore garantisce la fornitura monofase a 230V +/- 10%, giustamente può predendere in caso di riversamento da auto produzione il rispetto della medesima tolleranza sul valore nominale.

 

Tutto questo per rispondere alla tua presa di posizione che, purtroppo, non fornisce alcun dato che permetta di capire meglio il malfunbzionamento del tuo inverter.

 

Sino a quando non riporterai il tipo di allarme che segnala l'inverter è perfettamente inutile continuare a discutere. Questo perchè ogni ipotesi sarebbe basata sul nulla.

 

Sei tu che ti sei rivolto al forum per chiarimenti ed aiuto su un problema che hai tu. Se vuoi un aiuto per risolvero devi fornire i dati che ti vengono ricbhiesti, altrimenti perdiamo solo tempo.

Modificato: da Livio Orsini
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4 ore fa, bypass ha scritto:

Non serve prendersela  , capisco perfettamente ciò che scrivi.

 

Non me la prendo, ma a me sembra che mentre io scrivo una cosa tu ne intenda un'altra.

 

4 ore fa, bypass ha scritto:

Non si può alzare la soglia di massima tensione (neanche dal assistenza inverter dietro autorizazzione del utente finale )

 

Questo non è vero, almeno per la stragrande maggioranza degli inverter per FV di buona qualità. Anzi per molti modelli è possibile farlo anche da remoto. A questo proposito puoi anche leggere alcune discussioni su questo forum. Discussioni che trattano casi in cui è bastato che l'assistenza abbia ritarato il limite di tensione per evitare continui distacchi per sueramento sogli di massima tensione.

4 ore fa, bypass ha scritto:

L'unico che può autorizzare l'utente  di  modificare/alzare/eccedere/superare/ritarare/    ,le soglie , è Enel distribuzione . 

 

Vedi che continui a fraintendermi! 🙂

 

A parte il fatto che è Terna il gestore della rete elettrica nazionale, chi impone il limite contrattuale è il fornitore di energia elettrica con  cui hai sottoscritto il contratto. Se il gestore garantisce 230V +/-10%, che è condizione migliorativa rispetto ai limiti di legge, può pretendere che anche chi riversa energia in rete non ecceda questi limiti.

 

La soglia dell'inverter in oggetto è tarata per rispettare il limite massimo o è tarata al di sotto come a volte avviene?

Allo stato attuale questo non è noto. Non solo, ma non sappiamo nemmeno se l'inverter si blocca per superamento di massima tensione! sappiamo solo che va in "tilt", quasi fosse un flipper scosso troppo violentemente.🙂

 

4 ore fa, bypass ha scritto:

I limiti che riporto sono quelli che il distributore chiede principalmente (salvo alcune aree di Roma , ecc. )

 

Non si devono confondere i limiti di un fornitore di energia con i limiti im posti dalla legge.

La legge impone dei limiti minime emassimi, il fornitore può impegnarsi a fornire energia con valori di tensione più ristretti rispetto ai limiti di legge. Essendo un a condizione migliorativa è consentito.

E un po' come il tasso di interesse passivo: la legge impone un  tasso massimo, oltre il quale il prestito diventa usura, però la tua banca può farti quelche punto in meno.

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Considerata l'insistenza, umilmente chiedo venia per non averlo specificato prima: sull'app dedicata dallo smartphone sono riuscito a trovare, tra le altre funzioni, la "lista allarmi" dove leggo molte segnalazioni di cui non ero a conoscenza. Dall'elenco le trascrivo omettendo quando si ripetono e l'indicazione della data e ora:

= Analisi anomalie: (errore:3-7-1) SPH non è riuscito a comunicare con la batteria al litio --  BYTE7_1. Soluzione: 1: verificare se la batteria al litio è aperta o meno; ": Verificare la corretta connessione tra batteria e inverter.

= Analisi anomalie: (Errore: 3.6.2) Tensione della batteria bassa: -- BYTE6_2. Soluzione: 1: verificare la tensione della batteria; 2: Se l'errore persiste contattare Growatt.

= Analisi anomalie: (Errore 3.6.1) Terminali della batteria aperti (solo per batterie al litio) -- BYTE6_1. Soluzione: 1: Verificare i connettori della batteria; 2: Se l'errore persiste, contattare Growatt.

= Analisi anomalie: Errore: 0.1.4) Tensione di rete fuori range -- BYTE1_4. Soluzione: 1: Verificare che la tensione AC sia nel range standard specificato; 2: Se l'errore persiste, contattare Growatt.

= Analisi anomalie: (Errore: 1.3.7) nessun flusso di corrente AC -- BYTE3_7. Soluzione: 1: Dopo lo spegnimento, verificare il collegamento AC; 2: Se l'errore persiste, contattare Growatt.

Ecco, queste sono le segnalazioni rilevate dall'app.

Mi scuso nuovamente e sperando che questi dati possano aiutarvi a risolvere il mio problema, chiedo cortesemente il vostro parere circa l'utilità della sostituzione del cavo più volte proposta da mio figlio e dell'enel.

Grazie

 

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Ciao antonio46

 

In linea di puro principio SI : potresti valutare la sostituzione del Cavo (come dice tuo figlio e altri).

 

Comunque prima dovresti dire la lunghezza del detto Cavo (veramente sono proprio 30 mt ?) e la sua attuale sezione (mm2).

 

Le risposte che vengono fornite da ENEL (ma sarà E-Distribuzione, immagino, dato che sono loro i reali responsabili della Rete) lasciano sempre il tempo che trovano dato che loro normalmente MENTONO PER DOVERE D'UFFICIO (come io so bene per esperienza personale e come risulta anche da tante discussioni su questo Forum).

 

Tuttavia, dato il luogo dove ti trovi, dubito fortemente che tu possa risolvere la sicura situazione di Sovratensione Linea  che ti affligge.

 

Il 11/4/2023 alle 15:04 , antonio46 ha scritto:

Il problema riscontrato sintetizzato in "tit" è che l'inverter si spegne ed accende producendo il rumore tac - tac quando, come detto, la produzione è alta, le batterie sono cariche ed il consumo domestico è esiguo.

Da semplice utente potrei pensare che la rete non riesce ad assorbire tutta la corrente in eccedenza.

Alcuni dicono che bisogna cambiare il cavo dell'enel che dal palo, sottotraccia,  va al contatore di casa per una distanza di 30 metri.

L'allaccio è monofase 220  (mia nota 230 V) e per la potenza siamo passati da 3 a 6 Kw.

 

Per capire la reale situazione della tua TENSIONE DI RETE ENEL rispetto alla TENSIONE IN USCITA DAI MORSETTI DEL L'INVERTER devi fare una misura contestuale dei detti 2 valori di Tensione : Voltaggio sui morsetti del Contatore di Scambio e Voltaggio sui morsetti dell'Inverter.

 

Se la giornata è di "sole regolare" cerca di fare le dette misure da te, utilizzando un qualsiasi tester (anche Cinese se al momento non hai di meglio) e all'orario intorno alle ore13:00 (che attualmente corrispondono alle 12 solari).

 

Se l'inverter ha già staccato farai la sola misura ai morsetti del Contatore di Scambio.

 

Come ulteriore controllo puoi fare anche le 2 misure di Tensione al mattino molto presto se le Batterie risultano già tutte cariche (direi verso le ore 9:00 - 9:30, vista la attuale stagione) quando presumibilmente l'Inverter funzionerà ancora regolarmente (se ti scappa la misura del mattino allora fanne una al pomeriggio non appena l'inverter si riconnette regolarmente e stabilmente alla Rete.

------------------------------------------------------------------

 

Se poi ci fai sapere i dati che avrai rilevati si vedrà meglio la tua reale situazione.

 

 

 

Modificato: da Maurizio Colombi
Unificata la formattazione del testo.
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Il 16/4/2023 alle 22:00 , Semplice 1 ha scritto:

(ma sarà E-Distribuzione, immagino, dato che sono loro i reali responsabili della Rete

 

Non sei aggiornato: la responsabilità per le reti di distribuzione dell'energia elettrica, sul territorio nazionale è Terna.

 
Quote

 

Che differenza c'è tra Enel e Terna?
 
 
 
Risultati immagini per terna spa
 
Terna nasce nel 1999, a seguito della legge sulla liberalizzazione avvenuta tramite DECRETO LEGISLATIVO 16 marzo 1999, n. 79, dove all'articolo 13 si danno disposizioni sul nuovo assetto societario di ENEL, la quale scorpora dalla sua società la funzione di trasmissione dell'energia creando così la società TERNA.2 feb 2022

 

 
Enel distribuzione è il fornitore di energia, ovvero è l'azienda che produce/compra energia elettrica e la rivende alle singole utenze.
Terna è il gestore della rete.
E Terna che effettua la lettura dei contatori, letture che poi comunica ai vari fornitori, che provvederanno a fatturale ai loro clienti secondo i contratti stipualati.
E sempre terna che gestisce le cabine di traformazione, quindi il distributore, Enel distribuzione in questo caso, su eventuale istanza del cliente, deve rivolgersi a Terna se la tensione non rientra nei minimi contrattuali.
Modificato: da Livio Orsini
Evidenzata frase per evitare fraintendimenti, più o meno voluti!
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12 ore fa, antonio46 ha scritto:

Considerata l'insistenza, umilmente chiedo venia per non averlo specificato prima:

 

Finalmente sappiamo cosa fa andare "in tilt" l'inverter.😀

 

Dal log degli allarmi che hai riportato si deducono 2 tipi di problematiche: uno è legato alla tensione di ingresso delle batterie e l'altro alla tensione di rete.

Per il primo direi che il consiglio di tuo figlio è da prendere in seria cosiderazione.

Io ti consiglierei anche di far controllare l'impianto da chi lo ha installato, sperando che abbia la competenza necesaria per una verifica seri ed approfondita per valutare la corretta connessione batterie-inverter.

Per il secondo problema la soluzione definitiva è duplice:

  1. Chiedere all'assistenza dell'inverter di verificare se la soglia di intervento per massima tensione è già alvalore massimo consentito, visto che il consiglio del produttore è "Se l'errore persiste, contattare Growatt."
  2. Contattare il tuo fornitore di energia affinchè verifichi e, nel caso, adegui il valore di tensione di rete al valore garantito dal contratto.

Questo però può richiedere tempi non brevi, a meno che lo stesso fornitore sia già del parere di richiedere al gestore di rete di ridurre il valore nominale della tensione.

L'operazione in se stessa è abbastanza semplice e veloce: basta spostare la presa del trasformatore di bassa tensione sito nella cabina a cui è connessa la tua utenza, però il gestore di rete deve valutare tutte le conseguenze.

Cerco di spiegare meglio.

Se, ad esempio, la tua utenza è posta nelle immediate vicinanze della cabina di trasformazione, o del trasformatore da palo, la tua fornitura può risultare ai limiti massimi di tensione, mentre per altre utenze con distanze molto maggiori può risultare , specialmente in alcune ore, vicino ai limiti minimi di tensione. Un abbassamento di tensione potrebbe causare un problema per queste utenze.

Purtroppo, nei casi di reti datate, dimensionate per consumi molto inferiori degli attuali, possonio succedere di queste cose.

 

12 ore fa, antonio46 ha scritto:

Mi scuso nuovamente

 

Non sono necessarie le scuse, non hai offeso alcuno, hai solo ridardato l'individuaione delle possibili cause del malfunzionamento del tuo impianto. In fin dei conti dovresti scusarti con te stesso.🙂

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Il 16/4/2023 alle 16:49 , antonio46 ha scritto:

Quando l' inverter immette corrente in rete fa innalzare la tensione di rete che da mediamente 240 V aumenta più di 253 V facendo innalzare la tensione di rete

Certo che se l'inverter innalza la tensione per immettere tutta la potenza in rete, superando anche il suo stesso limite, io licenzierei chi ha fatto il software.😄

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10 ore fa, Gennar0 ha scritto:

Certo che se l'inverter innalza la tensione per immettere tutta la potenza in rete, superando anche il suo stesso limite, io licenzierei chi ha fatto il software.😄

 

E la differenza di 13V che mi lascia perplesso!

Se non ci sono stati errori di misura e le cose sono effettivamente così, allora è indispensabile verificare quell'inverter.

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del_user_155042
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quindi il problema verrebbe risolto aumentando la sezione del cavo che collega il contatore di scambio con "il palo della luce"

Io non credo che il problema  sia l'inverter, ma come giustamente dici ,   la tensione alta subito a valle contatore di scambio .

Per quanto l'inverter possa alzare la tensione , non può modificare la tensione delle linee del distributore , almeno che la sezione del cavo dal inverter al disttributore non sia di sezione adeguata .

Ti consiglio di chiamare il distributore per tensione di rete fuori limite . Fai video e foto con delle misure di tensione ai morsetti del contatore di scambio ,con tester proffessionale ,

e le mandi a loro .

 

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1 ora fa, bypass ha scritto:

Io non credo che il problema  sia l'inverter,

 

Quello che non mi torna sono i dati: misura 240V di rete in assenza di riversamento dell'inverter, ma con inverter che riversa la tensione sale oltre il limite.

La tensione misurata è un po' alta ma abbastanza lontana dal limite di 253V.

Che la tensione ai morsetti salga, quando l'inverter riversa in rete, è corretto, ma non deve incrementarsi di oltre 13V.

O i valori misarati non sono corretti, o ci sono altre problematiche.

La verifica della soglia di intervento per massima tensione è abbastanza semplice e, in molti casi, è possibile anche da remoto se l'inverter è previsto per la tele assistenza.

Se la soglia è corretta e le misure sono esatte, probabilmente  c'è un problema di inadeguata sezione della linea elettrica.

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2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

E la differenza di 13V che mi lascia perplesso!

Se non ci sono stati errori di misura e le cose sono effettivamente così, allora è indispensabile verificare quell'inverter.

Anche secondo me è strano, nei parametri dell'inverter ci sarà una tensione massima, strano che la superi.

Modificato: da Gennar0
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