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Addolcitore: chiarimenti circa il dimensionamento e l'uso


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Alessio Menditto

Ho detto che in linea TEORICA a zero gradi francesi il calcare SICURAMENTE non si crea, ti si bucano i tubi e se la bevi ti scoppiano i globuli del sangue, e siccome si deve stare in un certo range PER LEGGE che ho citato nel mio primo intervento, in quel range il calcare si crea comunque, sicuramente meno ma non si è esenti.

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Alessio Menditto

Ps l’acqua uscita dall’ addolcitore è se non sbaglio proprio a zero gradi francesi, ecco perché va miscelata con quella calcarea e per farlo bisogna sapere col tester famoso i gradi REALI della tua acqua, e che questi coincidono con quelli dichiarati dall acquedotto è ininfluente.

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40 minuti fa, CapVi ha scritto:

Senza saperlo ho comprato un modello molto avanzato che mantiene sempre l'uscita a 7°F anche se varia l'ingresso,

mah...

chi nella ditta segui la parte trattamento acque (addolcitori, filtri, dosatori, ecc)

se si ha la necessita di scendere a valori sotto i 10 gradi francesi

richiede lettera di scarico di responsabiltà firmata, per eventuali danni all'impianto cagionati da un basso valore della durezza dell'impianto

 

un addolcitore porta il valore sempre a 0 gradi,

si immette poi una certa quantità d'acqua non tratta per rialzare i valori 

 

solitamente si imposta un valore al rubinetto di circa 15 gradi francesi

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in uscita dal letto di resine e quindi dalla bombola hai sempre 0 gradi francesi

ma appena fuori o montato sulla linea, trovi un bypass che immette acqua non trattata

si "tara" poi in base a quanto vuoi la durezza finale dell'acqua

 

vuoi acqua poco addolcita ?!

bypass molto aperto...

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2 ore fa, click0 ha scritto:

mah...

chi nella ditta segui la parte trattamento acque (addolcitori, filtri, dosatori, ecc)

se si ha la necessita di scendere a valori sotto i 10 gradi francesi

richiede lettera di scarico di responsabiltà firmata, per eventuali danni all'impianto cagionati da un basso valore della durezza dell'impianto

 

un addolcitore porta il valore sempre a 0 gradi,

si immette poi una certa quantità d'acqua non tratta per rialzare i valori 

 

solitamente si imposta un valore al rubinetto di circa 15 gradi francesi

 

2 ore fa, click0 ha scritto:

mah...

chi nella ditta segui la parte trattamento acque (addolcitori, filtri, dosatori, ecc)

se si ha la necessita di scendere a valori sotto i 10 gradi francesi

richiede lettera di scarico di responsabiltà firmata, per eventuali danni all'impianto cagionati da un basso valore della durezza dell'impianto

 

un addolcitore porta il valore sempre a 0 gradi,

si immette poi una certa quantità d'acqua non tratta per rialzare i valori 

 

solitamente si imposta un valore al rubinetto di circa 15 gradi francesi

 

Ripeto la BWT la chiama acqua perlata e ha una durezza pari a 7°F e si può impostare in automatico in uscita.

Testo per sicurezza ogni mese l'acqua in uscita ed è sempre lo stesso valore. Sto utilizzando l'apparecchio da un anno e per ora i risultati sono ottimi, inoltre a differenza di altri rigenera solo la resina consumata, infatti la rigenerazione dura pochissimo.

 

 

1 ora fa, click0 ha scritto:

in uscita dal letto di resine e quindi dalla bombola hai sempre 0 gradi francesi

ma appena fuori o montato sulla linea, trovi un bypass che immette acqua non trattata

si "tara" poi in base a quanto vuoi la durezza finale dell'acqua

 

vuoi acqua poco addolcita ?!

bypass molto aperto...

Non ho nessun bypass.

C'è un filtro con riduttore di pressione prima dell'addolcitore e dopo un erogatore di polifosfati alimentari.

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Alessio Menditto
Il 20/9/2023 alle 17:50 , Alessio Menditto ha scritto:

il DL 31/2001 raccomanda valori di durezza compresi tra i 15-50 gradì francesi,

Ma 7 e’ poco, e in tutti i modi o che ha un sistema elettronico che miscela automaticamente acqua addolcita con quella di acquedotto, e non vedo come possa funzionare, oppure quando ti fu montato fu già tarato a 7 e allora l’ idraulico l’ha tarato male, in tutti i modi sei sotto la durezza minima per Legge.

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Alessio Menditto
5 ore fa, CapVi ha scritto:

dopo un erogatore di polifosfati alimentari.

Pure?

Cioè hai sia l’ addolcitore a resine e anche il dosatore di polifosfati?

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7 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

Cioè hai sia l’ addolcitore a resine e anche il dosatore di polifosfati?

quello è sempre migliorativo

 

addolcitore abbassi il valore

poi metti i polifosfati che limitano ulteriormente il deposito

12 ore fa, CapVi ha scritto:

Non ho nessun bypass.

è quasi sicuramente nella "testa" (il corpo superiore con tutte le valvole) dell'addolcitore stesso e si vede un semplice "pomello"

è esterno su impianti di una certa taglia

 

solitamente negli addolcitori si programma quanto è la durezza in ingresso...

quella serve per calcolare quanto far durare la rigenerazione del letto di resine

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7°F non è poco, se consideri che sulle Dolomiti ed in Austria il valore è 4°F.BWTPerla.thumb.jpg.bf61b7d1ea4f83753c1267a4522d9fbf.jpgNon faccio niente fa tutto lui e funziona alla grande!

Modificato: da CapVi
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