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Disturbi contattore per consenso caldaia


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Inserita:

Attenzione a mettere in parallelo il contatto di partenza caldaia alla testina termica su un'impianto che non prevedan una valvola di bypass.

Questo perchè in condizioni ottimali il termostato comanda la testina e solo dopo che questa ha aperto il circuito idraulico attiva a sua volta la pompa di circolazione.

Se la pompa parte e il circuito idraulico non è aperto o rischi di far lavorare male la pompa (se non è del tipo autoregolante) o magari l'intervetno di qualche valvola .

Se proprio vuoi attuare questa soluzione usa un relè ritardato all'eccitazione al posto di un relè classico.


Inserita:
17 minuti fa, Microchip1967 ha scritto:

Attenzione a mettere in parallelo il contatto di partenza caldaia alla testina termica su un'impianto che non prevedan una valvola di bypass.

Questo perchè in condizioni ottimali il termostato comanda la testina e solo dopo che questa ha aperto il circuito idraulico attiva a sua volta la pompa di circolazione.

Se la pompa parte e il circuito idraulico non è aperto o rischi di far lavorare male la pompa (se non è del tipo autoregolante) o magari l'intervetno di qualche valvola .

Se proprio vuoi attuare questa soluzione usa un relè ritardato all'eccitazione al posto di un relè classico.

 

Ciao,

sì, il contatto del contattore è collegato in serie a quello della testina. L'attivazione della caldaia è ritardata, cambia invece lo stop, che ora è sincrono allo stop del termostato.

 

Grazie.

 

Inserita:
6 ore fa, pdmarzio ha scritto:

 

Sì il clak era ironico per sottolineare l'irriverenza del coso cinese 😄

La tensione commutata è quella di rete, sicuramente la corrente è bassa.

 

 

No, il contatto caldaia è PULITO, cioè privo di potenziale. Quindi la tensione commutata è qualche decina o centinaio di mV.

Con questa miserrima DDP è spesso impossibile perforare lo strato di ossido sui contatti di un teleruttore.

Inserita: (modificato)
36 minuti fa, NoNickName ha scritto:

Quindi la tensione commutata è qualche decina o centinaio di mV.

Con questa miserrima DDP è spesso impossibile perforare lo strato di ossido sui contatti di un teleruttore.

Se non c'e' contatto perchè presente uno strato di ossido la DDP e' pari a quella di alimentazione.

La DDP e' di pochi millivolt  quando il contatto è stabilito e l'ipotetico ossido già perforato.

Modificato: da NovellinoXX
Inserita:
28 minuti fa, NovellinoXX ha scritto:

Se non c'e' contatto perchè presente uno strato di ossido la DDP e' pari a quella di alimentazione.

 

 

Appunto. La tensione di polarizzazione dell'ingresso binario, decine o centinaia di mV.

Inserita: (modificato)
10 minuti fa, NoNickName ha scritto:

Appunto. La tensione di polarizzazione dell'ingresso binario, decine o centinaia di mV.

Ma non si stava parlando di testine a 230Vca ???????

......   o mi sono perso qualche post ?!?!?!?!

Modificato: da NovellinoXX
Inserita:
1 ora fa, NovellinoXX ha scritto:

Ma non si stava parlando di testine a 230Vca ???????

......   o mi sono perso qualche post ?!?!?!?!

 

Ti sei perso l'ingresso digitale della caldaia. Il teleruttore chiude questo contatto che non è in tensione, è solo polarizzato.

Inserita: (modificato)
Il 27/11/2023 alle 14:40 , pdmarzio ha scritto:

Funziona tutto, ma c'è un grosso disturbo quando il contattore apre

Il problema e' questo. Disturbo generato tra contatto cronotermostato e contattore;

l'ingresso digitale della caldaia e' a valle del contattore.

E poi un ingresso digitale non può essere definito "contatto pulito". 

Modificato: da NovellinoXX
Inserita: (modificato)
40 minuti fa, NovellinoXX ha scritto:

Il problema e' questo. Disturbo generato tra contatto cronotermostato e contattore;

l'ingresso digitale della caldaia e' a valle del contattore.

E poi un ingresso digitale non può essere definito "contatto pulito". 

 

La bobina del contattore è alimentata in parallelo alle testine. Quando le testine chiamano, il contattore si eccita.

I contatti di quest'ultimo vengono usati per chiudere l'ingresso digitale della caldaia che, incidentalmente, è "privo di potenziale", se proprio la parola "contatto pulito" non ti garba.

Cos'è che non ti è chiaro ancora?

Modificato: da NoNickName
Inserita:
3 ore fa, NoNickName ha scritto:

 

No, il contatto caldaia è PULITO, cioè privo di potenziale. Quindi la tensione commutata è qualche decina o centinaio di mV.

Con questa miserrima DDP è spesso impossibile perforare lo strato di ossido sui contatti di un teleruttore.

 

Ma per contatto pulito non si intende quello del contattore e dell'attuatore valvola? Che non devono cioè interferire elettricamente con il circuito che chiudono (il consenso)?

 

Recepito che il contattore non è adatto, questo problema dell'ossido sui contatti dovrebbe impedire eventualmente l'attivazione della caldaia, giusto?

Perché questo tipo di problema non c'è (al momento)..

 

Grazie, ciao!

 

 

Inserita:
54 minuti fa, NovellinoXX ha scritto:

Il problema e' questo. Disturbo generato tra contatto cronotermostato e contattore;

l'ingresso digitale della caldaia e' a valle del contattore.

E poi un ingresso digitale non può essere definito "contatto pulito". 

 

Esattamente...il problema è "solo" il disturbo all'apertura

 

Ciao!

Inserita:
3 minuti fa, pdmarzio ha scritto:

Recepito che il contattore non è adatto, questo problema dell'ossido sui contatti dovrebbe impedire eventualmente l'attivazione della caldaia, giusto?

 

Esatto

 

3 minuti fa, pdmarzio ha scritto:

Perché questo tipo di problema non c'è (al momento)..

 

Ci sarà.

 

Inserita:
19 minuti fa, NoNickName ha scritto:

 

La bobina del contattore è alimentata in parallelo alle testine. Quando le testine chiamano, il contattore si eccita.

I contatti di quest'ultimo vengono usati per chiudere l'ingresso digitale della caldaia che, incidentalmente, è "privo di potenziale", se proprio la parola "contatto pulito" non ti garba.

Cos'è che non ti è chiaro ancora?

 

Scusate non volevo farvi azzuffare 😅

 

Corretto, il crono attiva sia la testina per aprire la zona che il contattore per il consenso. Come accennato a Microchip1967 il contatto pulito del contattore è poi in serie a quello della testina, per mantenere il ritardo di apertura

Ciao!

Inserita: (modificato)
16 minuti fa, pdmarzio ha scritto:

Scusate non volevo farvi azzuffare

Non e' questione di azzuffarsi, ma di usare termini corretti per non far confusione.

Poi  il problema e' il disturbo generato dalla interruzione dell'alimentazione sulla bobina del contattore

tutte le altre argomentazioni portano solo fuori bersaglio.

Modificato: da NovellinoXX
Inserita:
9 ore fa, NovellinoXX ha scritto:

Poi  il problema e' il disturbo generato dalla interruzione dell'alimentazione sulla bobina del contattore

tutte le altre argomentazioni portano solo fuori bersaglio.

 

Esatto!

Inserita:
1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Esatto!

 

Certamente. Il senso dell'intervento era quello che usando il dispositivo idoneo allo scopo, l'OP risolverebbe in un sol colpo il problema del disturbo ed eventuali futuri problemi di mancata commutazione.

Inserita:
2 ore fa, NoNickName ha scritto:

Il senso dell'intervento era quello che usando il dispositivo idoneo allo scopo....

 

Condivido pienamente, infatti è stato il consiglio che ho dati sin dal primo intervento. Però una buona parte degli interventi è un po'....divagante.🙂

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