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PLC Forum


"Troppo" scarsa potenza in uscita?


omandar

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Osservando i dati sul display di un inverter GoodWE GW20KT-DT collegato a un impianto da circa 16 kW (due stringhe di pannelli) mi sono accorto di una cosa che mi pare strana.
Ho notato che, ad esempio, quando i dati in uscita dai pannelli (così come riportati dall'inverter) sono circa 650V e 0.8A (mattina presto, tardo pomeriggio, pioggia) la potenza in uscita dall'inverter è praticamente nulla, intorno ai 10-20W.


Cosa che mi suona appunto strana, perché se i lontani ricordi scolastici non mi tradiscono 650V e 0.8A in corrente continua corrispondono a circa 520W, che moltiplicato per 2 (stringhe di pannelli) dovrebbe corrispondere a più di un kW. Senza dubbio l'inverter avrà un suo rendimento inferiore al 100%, ma la differenza tra i 1000W teorici e i 10-20W effettivi mi sembra esagerata.

Da ciò i miei dubbi:

  • una cosa del genere è normale?
  • se non è normale, quale è la causa più probabile?
    Inverter di qualità scadente (e quindi problema irrimediabile), malfunzionamento, errore di configurazione?

 

 

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impianto nuovo o, è sempre stato così e non te n'eri accorto prima o prima era giusto?

 

la potenza in uscita è letta da un meter esterno?

non è che è impostato pr immettere in ùAC oltre una certa soglia? magari 1A ... ipotizzo

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Grazie per la risposta.
Tra le ipotesi che suggerisci sceglierei la penultima: non me ne ero accorto.
Avevo avuto qualche sospetto, ma solo ultimamente mi sono messo a guardare con più attenzione. E quindi non sono neanche in grado di dire se ci sono stati cambiamenti.
 

Tutti i dati che ho riportato, potenza in uscita compresa, vengono dall'inverter stesso e compaiono in sequenza sul piccolo display premendo ripetutamente l'unico pulsante disponibile.
L'inverter, a quanto pare, non mantiene alcun dato "a bordo" e l'unico modo per memorizzare stabilmente i dati (con relative statistiche ecc.) e per interagire con l'apparecchio mediante "app" (sul cellulare) consiste nel collegare permanentemente l'inverter a Internet, così che possa dialogare con i server dell'azienda.
Al momento non sono ancora riuscito a connetterlo alla rete (e a dir la verità, da... vecchio informatico, l'idea non mi piace gran che) e quindi posso basarmi solo su quanto mostra il display, relativamente alla giornata in corso e ai valori istantanei di potenza, voltaggi ecc.

Magari mi preoccupo per nulla, ma mi vengono dei dubbi che vorrei eliminare: mi chiedo se è una cosa normale, se è tipica degli inverter di scarsa qualità, se dipende dalla configurazione dell'impianto, se è sintomo di qualche guasto e così via.

Allora ho interpellato il forum perché so che è frequentato da molte persone esperte in materia.

Indubbiamente, se ci fosse una soglia impostata a un certo amperaggio "minimo" (ad esempio 1A) ciò comporterebbe la perdita di notevoli quantità di energia, specie negli impianti non minuscoli e in autunno-inverno e in generale nelle giornate nuvolose. Il che non mi suona molto... ecologico.

 

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Il 1/12/2023 alle 19:36 , Alessio Menditto ha scritto:

i cavi sono adeguatamente dimensionati?

 

Presumo (e spero) proprio di sì.
L'impianto è stato installato da una ditta che progetta e installa impianti FV da parecchi anni e che ha anche rilasciato la relativa certificazione.
Ovviamente non posso mettere la mano sul fuoco, ma sarebbe una cosa quanto meno strana.

Comunque, pur non essendo molto esperto, mi verrebbe da dire che se nell'estate i cavi hanno sostenuto per varie ore al giorno 12-13 kW non vedo perché non dovrebbero essere adeguati a potenze di gran lunga inferiori.
Ho l'impressione che la cosa abbia a che fare con la corrente.
Sembra che quando essa scende sotto 1A la potenza in uscita crolli e che invece sopra quella soglia al crescere degli A la distanza tra la potenza teorica (VA) e quella effettiva diventi sempre minore. E non so, appunto, se ciò sia normale (cosa di cui dubito), dovuto a un malfunzionamento, dovuto a scarsa qualità dell'inverter o a una infelice configurazione del medesimo.
La causa potrebbe risiedere nei cavi? In che modo?

Modificato: da omandar
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Alessio Menditto

L’ho buttata lì, se i cavi non hanno il diametro giusto semplicemente non passa la corrente che deve passare e l’inverter non va.

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Se non te lo hanno ancora connesso a internet o se tu non vuoi farlo o cose simili, rimane comunque senza dubbio la possibilità di leggere i dati dal sito di e-distribuzione.

Quelli ci sono di sicuro. Basta che vai a registarti sul sito e te li trovi...almeno gli ultimi 12 mesi.

Ma tanto basta per renderti conto dell'andamento della produzione dell'ultimo anno per poter capire se per caso questo fenomeno/malfunzionamento si presentava anche in estate quando c'è produzione piena.

Se d'estate rilevi produzione "normale", allora significa che il problema non può stare nei cavi sottodimensionati ma devi andare a ricercarlo, credo, proprio dentro l'inverter.

 

Il suggerimento che ti posso dare è senza dubbio di farlo connettere nel più veloce tempo possibile ad internet di modo da poterlo tenere monitorato da adesso in avanti. Anche se sei reticente a questo collegamento, come potrai ben capire è invece fondamentale la connessione per il suo monitoraggio nel tempo.

 

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Dopo ripetuti tentativi, sono finalmente riuscito ad avere una risposta concreta dal produttore (assistenza clienti):

 

" ... si tratta di un comportamento normale, non è un'anomalia.
Per avviarsi gli MPPT necessitano di 1A, una volta avviati la corrente può anche scendere al di sotto di quel valore."

 

Ovviamente si tratta di una risposta tutt'altro che piacevole, la quale in pratica conferma che con questo inverter molta dell'energia proveniente dai pannelli (pochi o tanti che siano) viene (e verrà sempre) buttata. Alla faccia dell'ecologia e delle fonti rinnovabili.
Ed è anche una risposta in parte errata, perché il "può anche scendere" lascia intendere che, una volta avvenuto l'avvio, se la corrente scende sotto 1A la produzione di energia non si interrompe. Mentre invece non appena al di sotto della soglia la produzione crolla e diventa pressoché nulla, proprio come all'avvio.

 

Nel ringraziare tutti per l'aiuto e i suggerimenti, c'è un'ultima cosa che vorrei (ri)chiedere:

presumendo che sia giusto, per un inverter, avere una soglia minima di corrente per l'avvio (e lo spegnimento), il valore di 1A è da considerarsi "normale" o, per lo meno, è normale per certi inverter di fascia... non alta?
Quale è la soglia, solitamente, negli inverter con cui voi avete familiarità?
È solitamente fissa (stabilita dal produttore) o è modificabile anche a posteriori mediante parametri di configurazione?

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9 ore fa, reka ha scritto:

il mio in questo momento sta indicando 36W 0,02A 342V

 

Così forse è un po' troppo, perché 342 x 0,02 = 6,84, ovvero 7W scarsi, che poi, nella conversione da continua ad alternata dovrebbero calare per via del rendimento inferiore al 100%. A meno che i due valori riportati non si riferiscano a una sola parte dei pannelli.

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2 ore fa, mgaproduction ha scritto:

Non mi era dato di sapere che esistono delle "soglie di accensione"...


In effetti è abbastanza ragionevole supporre che esista una soglia, un valore minimo di corrente (e tensione) superato il quale l'inverter comincia a funzionare.
Altrimenti, se dovesse avviarsi non appena i pannelli danno il più flebile segno di vita, alle prime luci dell'alba o in condizione di forte nuvolosità ci potrebbero essere plurimi cicli di avvio e spegnimento di fatto inutili dal punto di vista produttivo e quindi inutilmente "stressanti" per l'apparecchiatura.

Il fatto è che se la soglia è troppo alta, come sembra essere il caso degli inverter come quello di cui parlo io, l'apparecchio può rimanere inattivo anche per molto tempo mentre l'energia prodotta dai pannelli, specie se numerosi, non è affatto trascurabile.

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Il problema si risolve molto facilmente con dei timer : si accende? Sta acceso per X secondi. Si soegne? Sta spento per Y secondi.

Le caldaie, per esempio, fanno così per evitare frequenti on/off quando tiri l'acqua calda per esempio

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13 ore fa, omandar ha scritto:

 

Così forse è un po' troppo, perché 342 x 0,02 = 6,84, ovvero 7W scarsi, che poi, nella conversione da continua ad alternata dovrebbero calare per via del rendimento inferiore al 100%. A meno che i due valori riportati non si riferiscano a una sola parte dei pannelli.

 

guarda non so a quanti watt parta, ma credo qualche decina, ho messo i tre valori ma farei affidamento al 36W visto che ho controllato e sul mese c'è una variazione rispetto al GSE minore del 1%.

 

omandar fa bene a cercar di risolvere la cosa perchè il mio, rispetto al vecchio che partiva a 200W circa, da luglio a oggi ha reso sempre di più rispetto allo scorso anno.

(tranne luglio che qui è stato brutto e ha fatto delle grandinate disastrose)

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Il 11/12/2023 alle 18:53 , mgaproduction ha scritto:

Il problema si risolve molto facilmente con dei timer...

 

Le due cose, peraltro, potrebbero benissimo essere combinate, complementari:
l'apparecchio parte quando una certa soglia viene superata per un certo tempo.
Comunque sono scelte che dipendono dai progettisti.

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Il 12/12/2023 alle 08:14 , reka ha scritto:

non so a quanti watt parta, ma credo qualche decina, ho messo i tre valori ma farei affidamento al 36W

 

A questo punto, allora, si tratta di capire se e quanto i valori forniti dall'inverter (voltaggi, amperaggi, potenze) sono effettivamente corretti e attendibili.
Di certo, almeno a rigor di logica, dovrebbero essere tra loro coerenti; in caso contrario evidentemente c'è qualcosa che non quadra e sarebbe interessante sapere cosa.

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Sono andato a curiosare il mio impianto e vedo questa mattina questi valori :

 

image.png.93a00bf153362e9ed51e93a309416b81.png

 

Quindi impianto già acceso.

Il grafico mi fa vedere solo goni 15 minuti e alle 8e30 era a 0.

Però 8e45 13,7W quindi impianto acceso.

 

 

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Secondo i dati che rilevo con il mio sistemi di domotica (home assistant su un rasp berry quindi non ho idea di quanto siano precisi), alle 8e45 questa era la corrente in uscita :

 

image.png.21052e7b9afd82c6eba3d6a55806fcf0.png

 

e questa la tensione in uscita dalla stringa :

 

image.png.4bd3dcc17845ba4486d2cbdbf5e152a5.png

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Se la tensione è 377V e la corrente 0,8A la potenza teorica sarebbe di circa 300W.
Il fatto che invece ne escano poco meno di 14 sembra confermare lo scars(issim)o rendimento della conversione in presenza di corrente debole.
Il che lascia presumere che ciò valga per tutti gli inverter in generale.

E questo, per quanto mi riguarda, è un po'... confortante, non per lo scarso rendimento ma perché lascia intendere che il comportamento da me osservato sia normale e quindi non sintomo di guasti o errori di configurazione.

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Da una parte hai ragione, dall'altra invece, come ho ben scritto, i dati rilevati sono stati prelevati da home assistant tramite una integrazione che non ho idea con quale frequenza vada a prendere i dati dal portale.

Per cui potrebbe essere giusto il ragionamenro che fai, come magari purtroppo anche sbagliato...nel senso che se lui ha preso dei dati ad un'ora X e me li riporta fissi e costanti per 15 minuti MA l'ora X a cui li prende non è sincronizzata come si deve, ecco che i dati lasciano il tempo che trovano per una valutazione "di quell'istante".

 

Nella prima foto, ho riportato un estratto del grafico preso dal sito ufficiale di solaredge e quindi sono propenso a pensare che siano molto veritieri.

Nelle altre 2 foto invece, ci sono degli estratti del mio sistemino di domotica per cui vale il ragionamento che ho appena scritto...

 

Mi dispiace, non vorrei darti delusioni...

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Quindi, se ho ben capito, non hai modo di sapere quali fossero esattamente, o quasi, tutti i 3 valori (tensione, corrente e potenza) alle 08.45.
O sbaglio?

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Non è che sbagli...il fatto è che sono dati raccolti da 2 fonti diverse di cui una, la prima foto inviata dove c'è la potenza di 13.729W, è la fonte ufficiale di SolarEdge e quindi tendenzialmente sono propoenso a credere che sia molto veritiera.

L' altra fonte è una integrazione sw che non so con quali frequenze vada a pescare i dati e con quali tempi di aggiornamento questi stessi dati vengano riportati in Home Assistant (che è il sw che uso per la domotica).

 

Quindi purtroppo una risposta certa non riesco a dartela. Il mio personalissimo pensiero è che mi fido di più del sito ufficiale di SolarEdge piuttosto che dell'integrazione sw su HomeAssistant.

 

Per esempio : questa mattina fino alle ore 8e00 tutto 0, ore 8e15 0.015 Kw, ore 8e30 0.055 Kw, 8e45 0.093, 9e00 0.12 Kw ecc ecc in crescendo.

 

Se l'inverter non stesse producendo, perchè inviare dati simili ? E soprattutto, se vado a vedere alle ore 9e00 il portale di AtonStorage (l'inverter esterno del gruppo di accumulo), vedo che ci sono già 0.2 Kw autoprodotti. Significa che l'inverter con quel poco di luce e di potenze generate, ha prodotto energia.

 

image.png.ce904fcb1bb12a11080856e6b424f9ce.png

 

 

Per cui sarei davvero dell'idea che non esiste (almeno sul mio inverter) un limite al di sotto del quale non avviene produzione, ma come c'è un "lumino" di luce, lui inizia a lavorare.

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Io non ho dubbi sul fatto che l'inverter inizi a "produrre" non appena c'è un "lumino" di luce.
Anche l'inverter di cui parlo io lo fa (sebbene io possa per ora consultare solo i dati del display).


Il mio dubbio riguarda QUANTO produce in rapporto ai valori di tensione e corrente.
In altre parole, sarebbe interessante sapere se la potenza prodotta corrisponde effettivamente alla potenza che si calcolerebbe partendo dai dati sulla corrente (e sul voltaggio) che arriva dai pannelli.
Mi chiedo, insomma, con quale rendimento quella potenza "iniziale" viene prodotta.


Nel mio caso, stando ai dati riportati sul display, alle prime luci l'inverter parte senz'altro MA il rendimento è bassissimo, quasi ridicolo, perché appunto la potenza è ad es. di 50W mentre stando ai valori di voltaggio e corrente dovrebbe essere di almeno 800W.
Poi comincia ad aumentare sensibilmente solo quando la corrente supera 1A, per arrivare a livelli molto buoni quando gli ampere diventano 4-5 e oltre.

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