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Doppio impianto FV su singola utenza: domande


cmarino

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Salve a tutti, 

villetta unifamiliare con vecchio impianto "5° Conto Energia" con scambio sul posto da 6kw. Quindi contatore generale -> contatore di produzione vicino all'inverter -> impianto da 6kwp.

 

Ora il proprietario, non potendo "toccare" l'impianto esistente registrato al GSE, ha insistito per "aggiungere" un secondo impianto con accumulo da 6kwp+10kw di batterie, "invisibile" all'enel (cioè non va ad aggiungersi alla produzione, si utilizzerebbe solo per il consumo giornaliero).

 

Chiaramente il secondo impianto si allaccia a valle del contatore di produzione del vecchio impianto, proprio al contatore generale dell'enel.

 

Quando [b]non c'è produzione del primo impianto[/b] (sera, notte, mancanza di sole) il secondo impianto (V-TAC) funziona benissimo.

 

Il problema è che quando il vecchio impianto produce, il secondo impianto con l'accumulo "impazzisce".  Forse l'installatore non ha rispettato qualcosa? Ci sono trucchi per farli coesistere? Esistono delle apparecchiature hardware che "bilanciano" il carico, oppure permettono al primo impianto GSE di immettere la corrente sulla rete e basta, e di sfruttare il secondo impianto per alimentare casa, switchando tra uno e l'altro?
Grazie
 

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Sei venuto di qua, perché i "nazisti" di la, subito chiudono le discussioni, senza nemmeno entrare nell'argomento tecnico? :)

Comunque, come ti è stato già detto, tenendo l'impianto che funziona in questo modo (al di la delle regioni tecniche) non è possibile, ovvero non è a norma, qualsiasi soluzione tecnica venga adottata per farli coesistere, quindi non è il caso di discuterne su un forum.

Tornando invece alle possibili soluzioni: innanzitutto i due impianti non devono essere interconnessi tra di loro (vedi sopra), ovvero pure se il secondo impianto non è predisposto per immettere, non puoi farlo (pure se tecnicamente fattibile). Dovresti quindi utilizzare il secondo impianto "ad isola", ovvero alimentare una porzione di rete dedicato ad esso.
Un'altra soluzione sarebbe quella di non farli mai funzionare insieme sugli stessi carichi, ovvero scegliere l'uno o l'altro a seconda delle esigenze (fintanto che l'impianto domestico è connesso AD UNO SOLTANTO di essi, sei a norma).

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1 minuto fa, arctic_ita ha scritto:

Sei venuto di qua, perché i "nazisti" di la, subito chiudono le discussioni, senza nemmeno entrare nell'argomento tecnico? :)
 

 

Esatto, non ho fatto neanche in tempo a leggere che già era chiuso. E che cavolo :)

So bene che non è a norma (come potrebbe esserlo? non si può toccare nulla, neanche sostituire i pannelli esistenti anche se della stessa potenza, figuriamoci se si puo INSERIRE un altro impianto...), nè si vuole "frodare" il GSE (nessuno vuole immettere e vendere corrente prodotta facendosela pagare come scambio sul posto).   Volevo solo sapere se fosse possibile farli coesistere.

Avevo addirittura pensato di lasciare il vecchio impianto di produzione "da solo" (produce e immette tutto sulla rete) su quell'utenza, e attivare una seconda utenza con questo impianto ad accumulo e utilizzare questo per i consumi di casa.

Però prima di attivare un nuovo contatore mi sarebbe piaciuto sapere se esiste qualche modo (non lecito, ok) per far vivere l'impianto ad accumulo (senza ovviamente cedere corrente alla rete: solo per caricare le batterie e per autoconsumo la notte) sulla stessa rete dove c'è l'altro, senza che il secondo impazzisca.

 

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E' perfettamente a norma installare un altro impianto, ma i due non devono "entrare in contatto", quindi possono coesistere, ma non possono essere collegati contemporaneamente allo stesso impianto elettrico. Non è una questione di "frodare" il GSE, riguarda esclusivamente le norme di sicurezza.

Esistono modi "non leciti" (che poi la definizione di "illegale" non è corretta, non stai mica ammazzando qualcuno, piuttosto sarebbe "non a norma"), ma non è su un forum pubblico che qualcuno ti aiuterà a fare un impianto non a norma. Sarebbe un po' come chiedere su un forum di auto, come duplicare una chiave, ammettendo di aver rubato una vettura.. ti pare ammissibile? :)

Per far funzionare i due impianti ed essere a norma, le uniche soluzioni sono descritte sopra.

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1 ora fa, arctic_ita ha scritto:


Esistono modi "non leciti" (che poi la definizione di "illegale" non è corretta, non stai mica ammazzando qualcuno, piuttosto sarebbe "non a norma"),

 

ok, quindi sostanzialmente è solo un fatto di etica e di morale :)  Visto che non si froda nessuno e che non è un reato, che male ci sarebbe a illuminarmi? ;) abbiamo appena detto che al limite non sarebbe a norma, ma qui vedo decine di discussioni su operazioni non a norma, perchè la mia no?

Dove potrei trovare informazioni riguardo questi modi "non leciti" di far coesistere due impianti di produzione sulla stessa utenza?

 

 

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Alessio Menditto
6 ore fa, cmarino ha scritto:

ma qui vedo decine di discussioni su operazioni non a norma, perchè la mia no?

Quali sarebbero le decine di discussioni su operazioni non a norma?

Ne puoi elencare un paio?

Un conto è dire che il proprio impianto non è a norma, ma tant’è se una cosa non è a norma si può sistemare, altro conto è chiedere COME fare una cosa non a norma, e questo su un forum tecnico non si può fare.

Di solito chiudiamo e non diamo consigli, può scappare che si parli di operazioni non a norma perché ho capito che il fotovoltaico è un argomento un po’ strano, io personalmente faccio molta fatica a moderarlo, ma ad esempio quando si parla di impianti chiusi leggo tantissime volte gli avvertimenti che non si possono fare per problemi di incolumità, quindi io sono soddisfatto, se poi ci sono discussioni dove si danno consigli illegali ti invito a segnalarle e provvederemo subito a bloccarle.

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visto che esiste la strada legale perchè non seguirla? rinuncia al 5° conto energia o si fa fare tutto in regola..

 

un conto è il poveretto che vuole sistemarsi il centralino di casa un conto è uno che vuole spendere 20k senza rinunciare a un ritorno economico (di quanto poi?) pagato da tutti.

 

 

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4 ore fa, reka ha scritto:

visto che esiste la strada legale perchè non seguirla? rinuncia al 5° conto energia o si fa fare tutto in regola..

 

un conto è il poveretto che vuole sistemarsi il centralino di casa un conto è uno che vuole spendere 20k senza rinunciare a un ritorno economico (di quanto poi?) pagato da tutti.

 

 

perchè dici cosi?

il tizio della villetta ha la sua regolare produzione col suo 5° conto energia: il sole lo prende, l'energia la produce, e la vende. Non vedo dove sia "la truffa" o il "pagato da tutti". Da quello che mi ha detto al telefono, ha AGGIUNTO l'impianto a isola con accumulo, e voleva solo farlo coesistere, non intende vendere illegalmente la corrente prodotta extra.  Mi ha chiesto consiglio riguardo questo strano malfunzionamento dell'inverter (che credo essere dovuto ai sensori di corrente posizionati male, o ai picchi di tensione quando c'è troppa produzione dell'altro impianto).  E' chiaro che non è a norma, ma non è illegale. Non è che se "è un poveretto" va aiutato, mentre se è un ViccastVo gli devo chiudere il telefono in faccia :)

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Non è illegale (perché l'illegalità è altra roba), ma non a norma non significa che non lo è dal punto di vista "morale", ma che se beccato potrebbe vedersi distaccare la linea elettrica dal gestore, e questa è solo la conseguenza "naturale"; ma la parte che dovrebbe preoccupare di più e che se come conseguenza di quell'intervento, dovesse avvenire qualcosa di più grave (danni a persone o cose), allora si che il fatto diverebbe penalmente rilevante (nel senso tecnico del termine) e quindi "illegale".
Quindi non sottovalutare il rispetto delle norme, e in particolare quelle circa la sicurezza, perché se è vero che non fa male a nessuno finché tutto funziona come dovrebbe, è pure vero che se qualcosa va storto, potresti metterti in seri casini per aver cercato di risparmiare qualche soldo... ne vale davvero la pena?

Quindi, secondo me, dovresti rinunciare all'idea di far coesistere quei due impianto, o per meglio dire: adottare le giuste misure tecniche per utilizzarne uno alla volta ed escludere completamente la possibilità che il secondo impianto (quello off-grid) si interfacci in qualche modo con la rete del gestore: dentro casa tua (e solo li) poi puoi fare quello che ti pare. Anche se questa affermazione andrebbe anch'essa estesa: se avviene un problema dentro casa tua e si fa male qualcuno, senza DiCo (dichiarazione di conformità) rischi anche in tal senso.

Non sottovalutare queste cose, solo perché "tanto siamo in Italia e nessuno controlla...".

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1 ora fa, cmarino ha scritto:

Mi ha chiesto consiglio riguardo questo strano malfunzionamento dell'inverter (che credo essere dovuto ai sensori di corrente posizionati male, o ai picchi di tensione quando c'è troppa produzione dell'altro impianto).  E' chiaro che non è a norma, ma non è illegale. Non è che se "è un poveretto" va aiutato, mentre se è un ViccastVo gli devo chiudere il telefono in faccia :)

 

E già stato detto che non è a norma ma non illegale.

Il fatto che non sia a norma comporta, in caso di incidente, responsabilità civili e penali, dellìinstallatore e/o del propietario, in caso di danni a cose e/o persone.

 

Il fatto che l'inverter del secondo impianato "impazzisca" è giusto, perchè sono due impianti che devono lavorare separati perchè così sono stati progettati e costruiti.

Si possono parallelare le uscite di 2 o più inverters? Certamente, ma gli inverters devono essere costruiti per questo tipo di configurazione.

Inverters in parallelo è una configurazione tipica dei piccoli inverters per FV, ma sono inverters nati per questo tipo configurazione.

 

A mio parere, ma potrei anche sbagliarmi perchè non ci sono dati relativi ai due inverters, l'unico modo di far lavorare contemporaneamente in parallelo i due impianti è sostituire gli inverters con altri espressamente previsti per questa configurazione.

 

Altrimenti l'impianto con batterie di accumulo serve solo a caricare le batterie durante il periodo di insolazione. Quando l'insolazione è insuffciente si userà l'inverter alimentato da batterie per l'autoconsumo.

Ovvismente si dovra usare un contattore di scambio, che connetta o l'uno o l'altro all'impianto casalingo.

 

Modificato: da Livio Orsini
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Il 6/12/2023 alle 16:56 , cmarino ha scritto:

Ora il proprietario, non potendo "toccare" l'impianto esistente registrato al GSE, ha insistito per "aggiungere" un secondo impianto con accumulo da 6kwp+10kw di batterie, "invisibile" all'enel 

mmmhh...

ci starei un tantino attento a queste affermazioni

un allaccio "abusivo" (anche un impianto che ha immissione in rete 0 lo è) in quanto un qualsiasi impianto che sia connesso alla rete e generi elettricità  (e ribadisco anche se a immissione 0) va dichiarato

 

questa mancata "segnalazione di impianto di produzione" mi è stato riferito (non so quanto in misura reale) può essere soggetta a sanzioni fino a 1M di euro

Modificato: da click0
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Mi incuriosisce il quesito del Cmarino. Credo di aver capito che il secondo inverter, dopo aver caricato la batteria mandi direttamente la corrente residua nelle rete casalinga (e non in rete scambio sul posto) dove se non viene usata andrà persa. Non può per esempio delegare il secondo inverter solamente alla ricarica di una o più batterie e basta?

In questo modo non si interfaccerà con l'altro impianto, o stò dicendo una fesseria?

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Forse ho detto una stupidaggine: Cmarino aveva già detto che il secondo impianto serviva solo a caricare le batterie. Quello che non capisco è la parola "impazzisce", cosa vuol dire, va in blocco? Si spegne? Fa scintille? Una volta caricate la batterie, l'eventuale energia in più dove va a finire? Non si può fare in modo che una volta scaricate le batterie smetta di produrre? Oppure "impazzisce" già durande la produzione e la carica?

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13 ore fa, CarloAndora ha scritto:

Quello che non capisco è la parola "impazzisce", cosa vuol dire, va in blocco?

 

Il secondo inverter è connesso alla linea elettrica dove è connesso il primo e, non essendo previsto per lavorare in parallelo con altro inverter, non riesce a lavorare correttamente.

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installando i meter esterni ( se linverter ibrido lo accetta ) potresti risolvere  ilproblema

in foto si vede il secondo inverter ibrido aggiunto a quello in origine, questa marca lo puo fare, si legge inverte di terze parti

poi magari il tuo non si può, in questo caso si

 

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