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Eliminazione contatore condominiale


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5 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Un tempo era proprio per una questione fiscale, perchè tasse ed accise erano differenti tra l'uso domestico e quello condominiale.

quindi nelle correnti bollette, non è più presente la dicitura

domestico residente

altri usi

??

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Tecnicamente sotto gli 8 appartamenti siete condominio minimo senza l'obbligo di nominare l'amministratore però potete richiedere il codice fiscale e gestire il tutto come un condominio normale, tabelle millesimali, assemblee ecc ecc..  Tornando a noi ci sono tariffe speciali per il condominio ma dovete valutare.. Se costa di più tenere il contatore aperto rispetto al consumo fate bene ad eliminare la spesa.  

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13 minuti fa, ilsolitario ha scritto:

Tecnicamente sotto gli 8 appartamenti siete condominio minimo  

 

QUATTRO appartamenti.

 

Quote

Se costa di più tenere il contatore aperto rispetto al consumo fate bene ad eliminare la spesa. 

 

Sempre che si garantisca l'ossequio agli obblighi di legge.

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Il vero problema sai in cosa consiste?  Se un domani qualcuno scivola da la scala dicendo che le lampade non funzionavano di chi è la colpa? Semplice... Dal povero cristo che si è fatto allacciare al proprio impianto di casa l'illuminazione condominiale.. Se un domani il citofono non funziona a causa di un guasto elettrico sempre al solito impianto del povero cristo e nessuno apre al 118 per un emergenza?  Sono casi reali citati dal nostro amministratore (avvocato) finite in cause di risarcimento con cifre a 4 zeri..  Tutti sono amici in condominio ma stranamente anche per un dito sbucciato pretendono un risarcimento 

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4 ore fa, ilsolitario ha scritto:

Il vero problema sai in cosa consiste?  Se un domani qualcuno scivola da la scala dicendo che le lampade non funzionavano di chi è la colpa? Semplice... Dal povero cristo che si è fatto allacciare al proprio impianto di casa l'illuminazione condominiale.. Se un domani il citofono non funziona a causa di un guasto elettrico sempre al solito impianto del povero cristo e nessuno apre al 118 per un emergenza?  Sono casi reali citati dal nostro amministratore (avvocato) finite in cause di risarcimento con cifre a 4 zeri..  Tutti sono amici in condominio ma stranamente anche per un dito sbucciato pretendono un risarcimento 

 

Correttissimo. Se salta il contatore di casa quando il povero cristo è in vacanza, tutto il condominio rimane senza forza motrice e luci nelle parti comuni.

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Maurizio Colombi

 

Quanto siete pessimisti! Ma siete anche disfattisti, burocrati e conoscitori a menadito di ogni tipo tipo di sventura...

Siamo passati dall'ilegalità fiscale, al contrabbando di energia elettrica: toccando il tema della morti sul lavoro e degli incidenti domestici, abbiamo anche trattato l'argomento del sequestro di persona... e io che ho sempre creduto di moderare un Forum di tecnici!

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Il 23/4/2024 alle 23:25 , Maurizio Colombi ha scritto:

 

Quanto siete pessimisti! Ma siete anche disfattisti, burocrati e conoscitori a menadito di ogni tipo tipo di sventura...

Siamo passati dall'ilegalità fiscale, al contrabbando di energia elettrica: toccando il tema della morti sul lavoro e degli incidenti domestici, abbiamo anche trattato l'argomento del sequestro di persona... e io che ho sempre creduto di moderare un Forum di tecnici!

 

Forum di tecnici che fanno risk assessment. Non è questione di essere pessimisti.

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Maurizio Colombi
20 minuti fa, NoNickName ha scritto:

risk assessment

Addirittura!!

Valutazione dei rischi avrebbe fatto più paura, magari lo capivano in molti...

 

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Livio Orsini
51 minuti fa, NoNickName ha scritto:

Forum di tecnici che fanno risk assessment. Non è questione di essere pessimisti.

 

Forse vi state dimenticando da dove siamo partiti:

Quote

Buongiorno vivo in un bifamiliare con mia cognata che abita sotto di me

 

Parlare di analisi dei rischi, condomini che si infortunano scivolando sulle scale e via elencando, ma non vi scatta proprio il senso del ridicolo?🙂

Capisco si trattasse  di una palazzina di almeno 4 abitazioni, ma qui è la classica abitazione bifamiliare su 2 piani! Cerchiamo di non esagerare....

 

Comunque questa discussione è la riprova che l'Italia è la nazione più litigiosa almeno in Europa ma, secondo me, forse anche del mondo. Va bene vantarsi di essere la patria del diritto ma anche, e soprattutto, del rovescio, ma non perdere occasione per mostrare quanto possiamo essere capziosi, per conto mio è esagerato.

Modificato: da Livio Orsini
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Maurizio Colombi
3 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

per conto mio è esagerato.

Livio Orsini, santo subito!

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mrgianfranco

Pensate un po' che a me suonava strano la presenza di un contatore condominiale per solo due appartamenti..tra l altro parenti stretti!

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l'unico motivo è, e resta, prettamente "fiscale"

 

le parti comuni, non sono direttamente classificabili come parte della propria abitazione, ma sono per l'appunto "comuni", quindi d'uso promiscuo

un contratto di fornitura elettrica domestica riguarda:

1 la sua abitazione, di residenza o meno, e le relative applicazioni;

2 locali annessi o pertinenti all’abitazione adibiti a studi, uffici, laboratori, gabinetti di consultazione, cantine o garage o a scopi agricoli;

3 i punti di ricarica privata per veicoli elettrici.

 

che poi nessuno verrà mai a controllare cosa e attaccato a cosa, è palese

Modificato: da click0
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Maurizio Colombi

Ne dico ancora una e poi mi fermo, promesso!

Vivo la stessa situazione, due appartamenti, scala in comune e non siamo nemmeno parenti.

Da (ho perso il conto) diversi anni il contatore condominiale è disattivato e la fornitura comune è collegata sotto al mio contatore. Fosse passato uno dei mille e mille famigerati controlli, fosse venuto l'esattore fiscale a richierne il motivo, fosse intervenuto il fornitore o il distributore a richiedere il motivo della cessazione....

Sto solo risparmiando circa 40 europei a bolletta (diviso due) che non mi sembrano stupidaggini.

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27 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Fosse passato uno dei mille e mille famigerati controlli, fosse venuto l'esattore fiscale a richierne il motivo, fosse intervenuto il fornitore o il distributore a richiedere il motivo della cessazione....

mai scritto (e mai sentito) da nessuna parte che vengono a controllare e che qualcuno lo faccia...

 

passami un "paragone"

per non aspettare due minuti che venga verde, vuoi attraversare le strisce pedonali, con il semaforo rosso...?

guardi a destra, a sinistra, vedi che non c'è nessuno per un raggio di chilometri? e attraversi... 

 

che questo sia "giusto", se ne possono scrivere centinaia di pagine senza arrivare a nulla

che non sia ciò che andrebbe fatto, è un argomento diverso, in maniera "sottile"

 

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Maurizio Colombi
17 minuti fa, click0 ha scritto:

è un argomento diverso, in maniera "sottile"

Forse anche troppo sottile!

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2 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Forse anche troppo sottile!

 

Puoi fare quello che vuoi. Ma dire che è giusto farlo perché risparmi 40 euro a bolletta non è un argomento.

Se tarocchi il contatore puoi risparmiare anche di più.

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6 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Capisco si trattasse  di una palazzina di almeno 4 abitazioni, ma qui è la classica abitazione bifamiliare su 2 piani!

 

 

Non vedo che differenza faccia.

Dura lex sed lex. Poi ognuno fa come vuole.

Come a dire: ho rubato un profumo al duty free dell'aeroporto, mica ho svaligiato una banca!

 

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Livio Orsini
7 ore fa, NoNickName ha scritto:

Dura lex sed lex. Poi ognuno fa come vuole.

 

La mia osservazione era riferita a:

 

Il 23/4/2024 alle 15:23 , ilsolitario ha scritto:

Sono casi reali citati dal nostro amministratore (avvocato) finite in cause di risarcimento con cifre a 4 zeri..

 

Poi, ripeto, dall'abolizione del mercato tutelato non ci sono più differenze tariffarie tra consumi familiari e cosumi comuni. Me ne rendo conto perfettamente dalle offerte che, mensilmente, mi faccio fare dai vari fornitori di elettricità e gas. Dall'inizio dell'anno il costo del'enerigia elettrica per uso comune e quella per uso domestico sono sempre identici, purtroppo anche per le spese fisse.

 

Da ultimo, ma non ultimo, credo che oramai abbiamo dibattuto anche troppo su questo argomento, le posizioni di ognuno sono chiare e, credo, immutabili. Continuare su questo argomento non aggiunge nulla di nuovo e diventa tedioso.

 

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6 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Poi, ripeto, dall'abolizione del mercato tutelato non ci sono più differenze tariffarie tra consumi familiari e cosumi comuni.

 

 

Non è vero, ma anche se lo fosse, non è possibile sottoscrivere contratti che cumulativamente forniscano energia a più utenti diversi. Lo prescrive l'ARERA.

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Livio Orsini
2 ore fa, NoNickName ha scritto:

Non è vero, ma anche se lo fosse

 

No è vero!  prova a chiedere un'offerta.

 

2 ore fa, NoNickName ha scritto:

non è possibile sottoscrivere contratti che cumulativamente forniscano energia a più utenti diversi. Lo prescrive l'ARERA.

 

Tecnicamente si può sostenere che viene fornita energia ad un solo utente. Se io, ad esempio, collego la luce delle scale al mio contatore posso sostenere che faccio per un servizio di cui io ne godo i benefici, se poi io lascio che di questi benefici ne goda anche il proprietario dell'altro appartamento sono fatti esclusivamente miei. Se non ci sono prove che l'altro proprietario mi corrisponde un compenso per questo servizio nessuno può sostenere con il mio contatore si fornisce energia ad utenti diversi.

Questo tanto perchè, se si vuole, è facile trovare sempre un cavillo che permetta di eludere una regola.

Poi, torno a ripetere, oramai è una discussione oziosa che non aggiunge nulla agli argomenti tecnici.

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2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Tecnicamente si può sostenere che viene fornita energia ad un solo utente. Se io, ad esempio, collego la luce delle scale al mio contatore posso sostenere che faccio per un servizio di cui io ne godo i benefici, se poi io lascio che di questi benefici ne goda anche il proprietario dell'altro appartamento sono fatti esclusivamente miei.

ma proprio, no

una cosa del genere richiederebbe che tu sia proprietario "esclusivo" delle "parti comuni" (la scala)

volendo e rendendo di tua proprietà le parti comuni, (la scala) lo potresti fare, (come hai descritto)

altrimenti le scale non sono tue (esclusivamente), ma appartengono a più "soggetti" e non le si potrebbero alimentare usando un contratto domestico

 

sottigliezze...

 

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Maurizio Colombi

Visto che si è detto e ridetto senza prendere provvedimenti, visto che nessuno porta prove certe, visto che chi ha inserito la domanda non si collega più da lunedì scorso, visto che di stupidaggini se ne sono dette abbastanza e, soprattutto, visto che

3 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

oramai è una discussione oziosa che non aggiunge nulla agli argomenti tecnici.

ci fermiamo qui.

 

 

 

DISCUSSIONE CHIUSA

 

 

 

 

Modificato: da Maurizio Colombi
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