vincenzo1968 Inserito: 31 marzo Segnala Inserito: 31 marzo Buongiorno, chiedo delucidazioni sulla realizzazione di un impianto di messa a terra villetta. Provo a spiegare qual è la mia domanda, devo realizzare l impianto di messa a terra della mia villetta ora l ingresso del viale dall abitazione dista 80 metri io devo installare i motori del cancello e pensavo di mettere un dispersore di terra nelle vicinanze dello stesso per poi collegarlo in un centralino dove trova posto il MTD che alimenterà lo stesso. La mia domanda è essendo molto distante dall impianto di terra è corretto farne uno dedicato per il cancello automatico o devo per forza di cose collegarlo anche con l impianto di messa a terra della casa? Alcuni dicono che è corretto altri mi dicono che anche se molto distante lo devi collegare con quello della casa cioè impianto unico. Grazie a chi vuole chiarire questo quesito.
Livio Orsini Inserita: 31 marzo Segnala Inserita: 31 marzo Secondo buon senso hai ragione, però è una questione di normative. Vediamo se c'è qualcuno che conosce esattamente la normativa inerente a questo caso.
mrgianfranco Inserita: 31 marzo Segnala Inserita: 31 marzo Ma quante volte la devi fare questa domanda?...Ti hanno già risposto nell'altra tua discussione! L'impianto di terra deve essere UNICO secondo normativa...e secondo normativa non sei tu che dovrebbe farli quei lavori!
reka Inserita: 31 marzo Segnala Inserita: 31 marzo ci vuole qualcuno esperto, la prescrizione è per un unico impianto di terra collegato a un impianto elettrico sotto unico contatore. però è ammesso un impianto separato quando la distanza tra gli edifici è ragionevolmente elevata e come esempio mettono sempre le aziende agricole con capanni molto lontani. onestamente io non ci farei passare un cancello a "solo" 80m, tra questi casi
ivano65 Inserita: 31 marzo Segnala Inserita: 31 marzo io metterei un dispersore nei pressi del cancello, ma lo collegherei comunque all'impianto di terra esistente. cio' per fare in modo che i due impianti siano equipotenziali in caso di sovratensioni temporalesche.
luigi69 Inserita: 31 marzo Segnala Inserita: 31 marzo Ciao @vincenzo1968 Non ti fido delle precedenti risposte QUI ? 😁
Maurizio Colombi Inserita: 31 marzo Segnala Inserita: 31 marzo 3 ore fa, ivano65 ha scritto: o metterei un dispersore nei pressi del cancello, ma lo collegherei comunque all'impianto di terra esistente. cio' per fare in modo che i due impianti siano equipotenziali in caso di sovratensioni temporalesche. La tensione di passo, abbastanza importante nella realizzazione degli impianti di terra, si considera calcolata alla distanza di un metro. Supponiamo che due parti dello stesso impianto siano mal collegate alla terra, si potrebbe "sentire la scossa" toccando lavastoviglie e rubinetto dell'acqua, lavatrice e forno elettrico, forno elettrico e termosifone.. Supponiamo di essere prudenti e di raddoppiare questa lunghezza, per ulteriore sicurezza decidiamo di raddoppiare ancora questa lunghezza. Ma stiamo parlando di 80 metri, bisognerebbe avere un bel "passo" per essere in grado di toccare due masse dello stesso impianto. NOTA DEL MODERATORE. Entro 12 ore la presente discussione sarà chiusa, è un clone dell'altra, ha ricevuto già risposte nell'altra discussione, ma soprattutto è vietato dal regolamento.
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