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Impianto con 3° Conto Energia incentivato: aumento potenza


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Inserito:

Salve, 

mi chiedevo a puro titolo di curiosità:

impianto del 2011 (3°conto energia, ben incentivato) da soli 2.65kW , che ormai, dopo anni e con uno dei 15 pannelli fuori uso d'estate raggiunge si e no i 1800w a mezzogiorno;

 

so bene che con gli impianti incentivati, per 20 anni finchè durano gli incentivi non si può toccare nulla e ogni modifica porta alla perdita degli incentivi stessi, ma:

- che succede se senza avvertire il GSE uno prende e sostituisce pannelli vecchi e difettosi con meno pannelli ma più performanti, mantenendosi più o meno sui 2.65kw originariamente incentivati senza neanche cambiare l'inverter? 

- cosa succede se invece uno sostituisce anche l'inverter con uno più moderno e performante (magari addirittura con accumulo) e aumenta la potenza dell'impianto di un pochino (diciamo 3.5/4kw dai 2.65 originali?

 

Sicuramente avranno qualche procedura che gli segnala sostanziali  "aumenti" di produzione, ma mantenendosi invece sempre al di sotto della potenza a suo tempo incentivata? Cosa si rischia, come fanno a determinare la modifica, quali sono le soglie di intervento / ispezione, e come funziona esattamente? Ispezionano davvero?

 

Grazie

 

 

 


Inserita:

la sostituzione a causa di guasti è ammessa, va solo comunicata.

 

cambia il pannello guasto e lascia perdere il resto che si ti vai ad incasinare per nulla.

 

vuoi fare quelle cose, falle in regola e rinuncia al conto energia.

 

NB: ad oggi le batterie non si ripagano non vedo il motivo di rischiare gli incentivi

Inserita:

Ciao, purtroppo sono dei vecchi pannelli con delle caratteristiche preistoriche che come sai non si trovano piu in commercio, e quando si trovano simili, le tensioni sono troppo diverse, non posso mettere un pannello cosi diverso dagli altri in mezzo a una stringa.

Quindi per ora, dei miei originali 15 pannelli in da 3 stringhe da 5 , avendo ora 14 pannelli, ho fatto 2 stringhe da 7 e ho lasciato tutto così.

 

Ora che gli altri pannelli si ammalorano e devo fare un "revamping" e acquistare dei nuovi pannelli moderni da oltre 400w, dovrei quindi comunicare il nuovo tipo di pannello e la potenza massima dell'impianto? Quindi dovrei acquistare un numero di pannelli <= 2.65kw? Senza problemi? La mia domanda riguardava appunto le tolleranze, sapere di QUANTO sono fiscali visto che devo necessariamente sostituire i pannelli. 

 

Come mai dici che le batterie non si ripagano? Certo un impianto così piccolo da 2,5kw non riuscirebbe a caricare granchè durante il giorno, visto l'autoconsumo, ma se avessi un impiantone da 6 e piu kw, ora che i Kw costano tantissimo e non esistono più le "tariffe biorarie vantaggiose" con la quota notte a pochi centesimi ,  sarebbe ancora svantaggioso riusarmi di notte la corrente immagazzinata di giorno?

 

Inserita:

secondo me rientri nelle modifiche che ti fanno perrdere il conto energia, i pannelli si ripagano perchè durano molto, se li fai durare la metà è inutile, lo puoi fare proprio perchè ben pagati dal conto energia. Tieni presente che se sei nel conto energia dovrevi avere pannelli con produttività garantita, non è che sono in garanzia ancora? 

 

in ogni caso sono operazioni che non puoi fare da solo, e la ditta che lo fa deve fare tutto in regola.

 

le batterie non convengono ancora nella maggior parte dei casi perchè si ripagano forse dopo 10 anni quando è ora di ricambiarle perchè esaurite.

 

 

mgaproduction
Inserita:

Io continuo sempre a chiedermi se chi sostiene che le batterie non si paghino abbia bene a mente costi e benefici.

Io, nel mio piccolo (per carità : posso solo parlare del mio, ma con dati certi alla mano) ho un impianto da 3 KwP con accumulo da 7,2 KwH pagato 5750€ (ovviamente al netto delle detrazioni del 50%).

Intanto le batterie da febbraio fino a ottobre inoltrato si caricano benissimo per tutta la loro capacità, meteo permettendo ovviamente.

Qui un esempio del 2 febbraio :

 

image.thumb.png.21cb575aa900d2a80a2c63d3616a626e.png

 

E ho pure venduto ancora "un briciolo" (in verde) e come vedete, sono andato avanti con l'accumulo fino alle 22 di sera.

 

Ho a livello annuo il 70% di autosufficienza energetica e grazie a giornate come questa qui sopra, riesco a usare gli split come riscaldamento al posto del gas (ulteriore botta di risparmio da conteggiare nei calcoli di ammortamento dell'impianto).

I miei calcoli (tenuto conto del risparmio in bolletta, degli introiti del GSE e dei risparmi appena citati come quello del gas per il riscaldamento) tendono a dirmi con buona approssimazione che l'impianto sarà ammortizzato totalmente (accumulo compreso) in meno di 9/10 anni. Dipende da quanto il GSE remunera di anno in anno la corrente immessa : ogni anno da 4 anni a questa parte ne immetto abbastanza : 1,7 MwH nel 2021 fino a scendere a 1 MwH nel 2024 in quanto sto aumentando i consumi elettrici a discapito di quelli del gas con situazioni tipo gli split che uso in inverno ma che ho iniziato ad usare aggratis l'anno scorso nel periodo estivo per rinfrescarmi casa.

 

La durata delle batterie? Penso che ad oggi NESSUNO possa dire con certezza che dopo 10 anni si debbano buttare. Diminuiranno il loro rendimento? Molto probabilmente si, ma non cesseranno di funzionare e basta dopo 10 anni.

 

 

Ritornando invece in tema : ma se l'autore del 3D cambia pannelli stando dentro la potenza del suo inverter e non lo comunica al GSE, voi pensate davvero che quest'ultimo se ne accorga? Se l'impianto passa da 2,65 KwP di prima a circa 3, secondo me nessuno va a fare analisi di quanto immesso incrociando i dati con quanto consuma in casa (potrebbe aver diminuito i consumi casalinghi, aumentando quindi l'immissione).

 

Diverso invece se volesse mettere l'accumulo : li a quel punto si vedrebbe un drastico calo di immissione di corrente in rete e allora magari potrebbe accendersi un campanellino d'allarme al GSE, sempre ammesso che quest'ultimo vada a vedere cosa succede a casa del sig. Mario Rossi...

 

Si fa cambiare i pannelli stando nel range di potenza dell'inverter e fatta e finita.

Parere personale che non vuole stimolar nessuno a fare cose illecite, solo un pensiero ad alta voce...

 

 

Inserita:

Lasciamo morire qua il discorso batterie sì, batterie no, che non sono oggetto di discussione.
Quel che scrive @cmarino tecnicamente si chiama revamping e rappresenta uno specifico canale di revenue per le aziende del settore.

 

GSE ci ha fatto una guida di 30 pagine scritta in italiano corrente (non legalese):

https://www.gse.it/documenti_site/Documenti GSE/Servizi per te/CONTO ENERGIA/Regole e procedure/Procedure ai sensi del D.M. 23 giugno 2016_Interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico Conto Energia.pdf

Inserita:
Il 24/05/2025 alle 20:30 , rob_nosfe ha scritto:

 

Grazie, molto utile.

Riassumendo... è  una "modifica sostanziale", bisogna istruire una pratica (non particolarmente complicata), soglia di modifica permessa per mantenere il regime incentivato:fino al 5% della potenza dichiarata dell'impianto.

 

  • 3 weeks later...
Inserita:

E molto importante: l'eventuale 5% non può in alcun caso scollinare un cambio tariffa.

Quindi i vari 2,99 kWp sono un po' fregati.

Simone Baldini
Inserita:

Nel 2023 la grandine mi ha "tritato" tutti i pannelli e ho dovuto sostituirli (2° CE). Potenza entro il 5% di aumenti e un po' di burocrazia sul portale, tipo scarico vecchie maricole con smaltimento pannelli, carico nuove matricole, foto pre e post. I miei erano integrati e per mantenere l'incentivo maggiorato ho dovuto modificare un po' le scossaline essendo i nuovi pannelli con mota meno superficie rispetto hai vecchi. Ho avuto un aumento di produzione consistente rispetto i vecchi pannelli. Con questi incentivi e se trovi un'azienda "onesta" che ti fa' il lavoro, ne puo' valere la pena indipendentemente dalla grandine. 

Inserita: (modificato)

@Simone Baldini i casi come il tuo si chiamano "repowering" anziché "revamping", cioè si sostituisce tutto il campo con l'equivalente in superficie anziché in potenza.

Poi l'eccesso in potenza (che 90% delle volte va oltre la tolleranza ammessa) va presentato come potenziamento con sezione separata non incentivata, con inverter e contatore M2 separati.

 

Se la sezione vecchia e nuova hanno regimi contabili differenti per l'energia ceduta (es. vecchio in SSP e nuovo in RID) il GSE paga ciascun contratto in proporzione a quel che segnano gli M2.

Modificato: da rob_nosfe

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