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PLC Forum


Sblocco Password Simatic S7-1500


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Igor Maino
Inserito: (modificato)

Buongiorno, 
sono nuovo del forum e spero di inserire questa domanda nella sezione corretta. 

Premetto che non sono esperto di PLC ma sono stato incaricato dall'azienda per cui lavoro, di trovare una soluzione ad un problema con un PLC.
In poche parole, ho la necessità di agire sul programma PLC, o meglio far agire una società specializzata, ma la CPU è protetta da password. 

 

Purtroppo i rapporti con la società a cui è stato commissionato il PLC, impianto singolo realizzato ad hoc per la nostra sede produttiva, si sono interrotti non per volere nostro. 

Stiamo cercando il modo di recuperare il più possibile senza dover far rifare il programma da zero. 

L'unica informazione che abbiamo da loro è che sulla SD della CPU è presente il backup del programma, ma tutto inaccessibile senza la password.

 

Qualcuno ha idea di come poter procedere?
S******.

Purtroppo ci troviamo in una situazione di emergenza con l'impianto non funzionante.

 

Grazie a tutti

Modificato: da Livio Orsini
******Il regolamento non permette pubbliche richieste di prestazioni professionali.

dina_supertramp
Inserita: (modificato)

Ciao, se non avete la password non ci fate nulla.
Potete solo resettarla (o caricarci un nuovo progetto) ma comporta la cancellazione di tutto il progetto attualmente sulla CPU.

Non riuscite a contattare qualche softwarista di quella società?

Modificato: da dina_supertramp
Igor Maino
Inserita:

Purtroppo no, anche perchè era formata solo dai due titolari. 

non esiste proprio un modo di recupero? mi viene da star male a pensare di rifare tutto da zero. Non solo per il costo che vabbè, ma soprattutto per il tempo. Non possiamo permetterci di stare fermi per dei mesi.

Dopo aver pagato una cifra immensa per far funzionare il sistema, aver perso tutto solo perchè il fornitore non si è comportato in modo onesto, è proprio avere oltre il danno anche la beffa. 

 

MI appello a chiunque possa avere un'idea. 

 

Grazie mille.

Inserita:
42 minuti fa, Igor Maino ha scritto:

non esiste proprio un modo di recupero? mi viene da star male a pensare di rifare tutto da zero

È il solito discorso: si vuole la casa sicura con tanto di porta blindata ma, quando ci si dimenticano le chiavi, si vorrebbe aprire la porta con un tocco di bacchetta magica.
Le protezioni dei PLC di oggi sono praticamente invalicabili. Senza contare che, anche ammesso di riuscire (praticamente impossibile) a craccare la password, sarebbe un'azione illegale.
L'unico modo, è farsi dare la password (o farsi togliere la protezione) da chi ha sviluppato il programma. Anche con lettera dell'avvocato, se può servire.
Tutto però dipende dagli accordi presi in partenza, perché non è detto che la ditta che vi ha fornito il software sia tenuta a darvi la password.

dina_supertramp
Inserita: (modificato)
1 ora fa, Igor Maino ha scritto:

non esiste proprio un modo di recupero?

No.
 

1 ora fa, Igor Maino ha scritto:

mi viene da star male a pensare di rifare tutto da zero. Non solo per il costo che vabbè, ma soprattutto per il tempo. Non possiamo permetterci di stare fermi per dei mesi.

Rintracciate i titolari in qualche modo (social network, visure camerali, ecc.) e fateli chiamare dall'avvocato.
Penso che con mezza telefonata con il tono assertivo di un avvocato, la password vi arriverà...poi come ha già detto Batta dipende dagli accordi presi, contratti firmati, ecc.

Io ho sempre protetto solo i blocchi con dentro know-how tecnico relativo al controllo del processo (funzioni di moto, regolatori PID, ecc.).
Tutto il resto del software lo lascio di libero accesso, oppure se devo proteggerlo per discorsi di Cybersec richiesti dal cliente fornisco le password al cliente in mille modi, e tra questi mille modi c'è sempre una bella PEC e/o raccomandata A/R.

Modificato: da dina_supertramp
Inserita:

@Igor Maino 
Attenzione:

Quando acquistate un software, in realtà state acquistando una licenza d’uso, non il codice sorgente. La differenza è enorme.
Nessuna azienda fornisce il sorgente, a meno che non venga espressamente richiesto dal cliente; in tal caso il prezzo aumenta notevolmente, poiché all’interno del software possono essere presenti librerie proprietarie che non sono liberamente riutilizzabili.
Se questa condizione non è specificata in modo chiaro nel contratto di vendita, nessun avvocato potrà farvi ottenere il codice sorgente contro la volontà del fornitore.

Inserita:

La storia della licenza d'uso pùò essere vera per applicazioni commerciali dove è espressamente dichiarata tale.

Se mi viene chiesto di realizzare il codice per far funzionare un macchinario ritengo "scandaloso" coprire con password l'intero codice. Posso capire per le sole parti contenenti un Know-how particolare, ma se al cliente serve apportare una modifica insignificante (ad esempio aggiungere o spostare un output) o tracciare dei segnali è sbagliato (parlo per me) non lasciarglielo fare. Se gli consegno il codice mi farò firmare un documento che mi libera da eventuali responsabilità di danni causati da sue modifiche....

Poi ognuno fa come vuole, ma quando si è alla canna del gas poi se ne pagano le conseguenze.

Inserita:
4 ore fa, Schenna ha scritto:

Quando acquistate un software

Proprio qui sta la differenza, non acquisto un software, acquisto una macchina, e come da normativa ho diritto di avere tutto la documentazione per disporre completamente della macchina per manutenzione o modifiche.
Il software secondo me è alla stessa stregua dello schema elettrico o dei disegni, deve essere consegnato libero insieme alla documentazione della macchina in modo che l'acquirente possa disporre pienamente delle stessa.

 

P.S. E per l'ennesima volta cadiamo sempre nella stessa discussione.

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