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impianto off grid con inverter in rete


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Inserito:

salve a tutti  vorre realizzare un piccolo impianto  fotovoltaico  di circa 3kw a casa mia vorrei  sapere se possibile collegare l'inverter in rete senza un contratto con il gse in modo da swicciare in automatico in base alla necessità e fattibile ? non vorrei  usare un ats 


Simone Baldini
Inserita:

In rete puoi arrivare a 800 senza GSE ma devi comunicarlo al gestore. Oltre devi fare l'iter.

Ma poi cosa intendo swicciare, un inverter in rete non va ad isola.

Inserita: (modificato)
9 minuti fa, Simone Baldini ha scritto:

In rete puoi arrivare a 800 senza GSE ma devi comunicarlo al gestore. Oltre devi fare l'iter.

Ma poi cosa intendo swicciare, un inverter in rete non va ad isola.

intendevo  collegare l'inverter in rete ma solo  per autoconsumo non per vendere energia al gestore  senza separare le due fonti 

Modificato: da salvo355
mgaproduction
Inserita:

Tecnicamente è senza dubbio fattibile fare impianti che NON immettano corrente in rete.

Se poi sia anche legale, non saprei. So soltanto che se non faccio immissione, credo di essere nel diritto di fare quello che voglio a casa mia, installando quello che più mi piace e mi abbisogna.

Ma poi, perchè rinunciare agli introiti del GSE ? Fatti pure l'impianto per autoconsumo, come tutti noi, che tanto la spesa è precisa identica. Non è che un impianto senza immissione costa di meno, questa è solo una questione di sw dell'inverter.

Per cui, spendere X per fare l'impianto o spendere lo stesso X per farlo e fare immissione è comunque sempre meglio. O no ?

Simone Baldini
Inserita:
17 ore fa, salvo355 ha scritto:

intendevo  collegare l'inverter in rete ma solo  per autoconsumo non per vendere energia al gestore  senza separare le due fonti 

Quindi non saresti ad isola. Legalmente non puoi farlo. Praicamente potresti, la potenza in eccesso o la smalisci oppure trovi un inverter che ne limita la produzione al solo utilizzo (non so se ne esistano). Ma come ti hanno detto, non ha senso farlo, la pratica al GSE ormai è semplice e anche i costi limitati, poi non hai piu' il secondo contatore da qualche anno.

Inserita: (modificato)
1 ora fa, Simone Baldini ha scritto:

Quindi non saresti ad isola. Legalmente non puoi farlo. Praicamente potresti, la potenza in eccesso o la smalisci oppure trovi un inverter che ne limita la produzione al solo utilizzo (non so se ne esistano). Ma come ti hanno detto, non ha senso farlo, la pratica al GSE ormai è semplice e anche i costi limitati, poi non hai piu' il secondo contatore da qualche anno.

in che senso limita la produzione ? qundi collegandolo prima del differenziale lui commuta automaticamente in base al carico  richiesto e la produzione anche senza pratica gse? questo volevo dire

Modificato: da salvo355
mgaproduction
Inserita: (modificato)
1 ora fa, salvo355 ha scritto:

in che senso limita la produzione ?

 

Nel senso che se produci (invento) 3 Kw istantanei e ne consumi 4, va tutto bene in quanto 3 li consumi istantaneamente e non li paghi e 1 lo prelevi dal contatore di casa istantaneamente e lo paghi.

Se invece ne produci 3 istantanei e ne stai consumando solo 2, quell'1 di differenza DEVI "smaltirlo" in qualche modo. Non può essere diversamente.

Allora, o si trova un inverter che sia capace di limitare la produzione istantanea al tuo consumo istantaneo, oppure stai sereno con la pratica al GSE e immetti che ci guadagni pure e non hai problemi di over produzione rispetto alla corrente generata.

 

Oppure ancora prendi un inverter ibrido a cui collegare delle batterie di accumulo, così l'eccedenza istantanea va a ricaricare le batterie. A quel punto, loro stesse fanno da "recipiente tampone" (immagina una caraffa d'acqua che si riempie poco alla volta in base a quanta acqua gli butti dentro in entrata - la corrente generata dai pannelli -, ed in uscita prelevi l'acqua che riesci e se non ti basta, contemporaneamente ne prelevi anche dal rubinetto generale - il contatore -).

Ma poi, quando le batterie sono piene, si ritorna al punto di partenza : dove va a finire la corrente prodotta istantaneamente in eccesso ? E si ricomincia daccapo con il discorso...

 

QUINDI fai tranquillo la pratica al GSE.

 

PS : fermo restando che, come ha scritto @Simone Baldini , non puoi nemmeno farti un impianto come lo vuoi tu. O sei staccato dalla rete e quindi fai quello che vuoi, oppure, se sei attaccato alla rete (e non può essere diversamente), non puoi fare un impianto così (anche se lo ritengo ingiusto, ma questo è un mio parere che sta molto al di sotto della legge).

Modificato: da mgaproduction
Livio Orsini
Inserita:
48 minuti fa, mgaproduction ha scritto:

non puoi fare un impianto così (anche se lo ritengo ingiusto, ma questo è un mio parere che sta molto al di sotto della legge).

 

A parte i problemi fiscali c'è, ed è molto più grande, un problema di sicurezza!

Immagima che si debba lavorare sulla linea di distribuzione e che, per sicurezza, sia stata aperta la linea di bassa tensione in cabina, quindi sulla linea non cìè tensione ed il personale addetto può lavorare in sicurezza. Però se c'è un "pirata" che ha connesso un inverter da fotovoltaico illegamelmente alla rete sulla rete ci potrà essere tensione con grave pericolo per lìincolumità di chi ci sta lavorando.

L'apposito contatore bidirezionale è provvisto di protezioni per bloccare il riversamento in caso di mancanza della tensione di rete.

Inserita: (modificato)
1 ora fa, mgaproduction ha scritto:

 

Nel senso che se produci (invento) 3 Kw istantanei e ne consumi 4, va tutto bene in quanto 3 li consumi istantaneamente e non li paghi e 1 lo prelevi dal contatore di casa istantaneamente e lo paghi.

Se invece ne produci 3 istantanei e ne stai consumando solo 2, quell'1 di differenza DEVI "smaltirlo" in qualche modo. Non può essere diversamente.

Allora, o si trova un inverter che sia capace di limitare la produzione istantanea al tuo consumo istantaneo, oppure stai sereno con la pratica al GSE e immetti che ci guadagni pure e non hai problemi di over produzione rispetto alla corrente generata.

 

Oppure ancora prendi un inverter ibrido a cui collegare delle batterie di accumulo, così l'eccedenza istantanea va a ricaricare le batterie. A quel punto, loro stesse fanno da "recipiente tampone" (immagina una caraffa d'acqua che si riempie poco alla volta in base a quanta acqua gli butti dentro in entrata - la corrente generata dai pannelli -, ed in uscita prelevi l'acqua che riesci e se non ti basta, contemporaneamente ne prelevi anche dal rubinetto generale - il contatore -).

Ma poi, quando le batterie sono piene, si ritorna al punto di partenza : dove va a finire la corrente prodotta istantaneamente in eccesso ? E si ricomincia daccapo con il discorso...

 

QUINDI fai tranquillo la pratica al GSE.

 

PS : fermo restando che, come ha scritto @Simone Baldini , non puoi nemmeno farti un impianto come lo vuoi tu. O sei staccato dalla rete e quindi fai quello che vuoi, oppure, se sei attaccato alla rete (e non può essere diversamente), non puoi fare un impianto così (anche se lo ritengo ingiusto, ma questo è un mio parere che sta molto al di sotto della legge).

eh si  ma se non lo smaltisci non viene perso ovviamente ? ma a me infatti interessa solo fare autoconsumo non vorrei usare nemmeno batterie all'inizio 

Modificato: da salvo355
Livio Orsini
Inserita:
6 minuti fa, salvo355 ha scritto:

h si  ma se non lo smaltisci non viene perso ovviamente

 

Se non consumi tutta l'energia prodotta, l'inverter la riversa illegalmente in rete!

Simone Baldini
Inserita:
28 minuti fa, salvo355 ha scritto:

eh si  ma se non lo smaltisci non viene perso ovviamente ? ma a me infatti interessa solo fare autoconsumo non vorrei usare nemmeno batterie all'inizio 

Avere un fotovoltaico per autoconsumo senza SSP e senza batterie non ha senso. La curva di produzione giornaliera è a campana, parte piano, arriva a mezzogiorno al massimo e cala andando verso sera. Dovresti avere un consumo a campana per sfruttarlo senza SSP e senza batterie, cosa improbabile.

mgaproduction
Inserita:
1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

 

A parte i problemi fiscali c'è, ed è molto più grande, un problema di sicurezza!

Immagima che si debba lavorare sulla linea di distribuzione e che, per sicurezza, sia stata aperta la linea di bassa tensione in cabina, quindi sulla linea non cìè tensione ed il personale addetto può lavorare in sicurezza. Però se c'è un "pirata" che ha connesso un inverter da fotovoltaico illegamelmente alla rete sulla rete ci potrà essere tensione con grave pericolo per lìincolumità di chi ci sta lavorando.

L'apposito contatore bidirezionale è provvisto di protezioni per bloccare il riversamento in caso di mancanza della tensione di rete.

 

Condivido MA contesto. Nel senso che TUTTI gli inverter (almeno quelli "casalinghi") proprio per quello che dici tu, si spengono e smettono di produrre anche se c'è l'accumulo in caso di "black out".

Ovvero, leggasi venendo incontro al tuo discorso : i tecnici chiudono la linea principale che arriva dentro casa nostra per lavori, gli inverter si spengono (per legge mi risulta che devono essere tutti così) e loro lavorano in sicurezza.

Inserita:
32 minuti fa, mgaproduction ha scritto:

 

Condivido MA contesto. Nel senso che TUTTI gli inverter (almeno quelli "casalinghi") proprio per quello che dici tu, si spengono e smettono di produrre anche se c'è l'accumulo in caso di "black out".

Ovvero, leggasi venendo incontro al tuo discorso : i tecnici chiudono la linea principale che arriva dentro casa nostra per lavori, gli inverter si spengono (per legge mi risulta che devono essere tutti così) e loro lavorano in sicurezza.

si questo secondo  la cei 021 ma ytutti lgi inverter acnhe quelli ibridi che non ho capito  cosa cambia tra inverter ibrido e uno normale 

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