Mauro Dalseno Inserito: domenica alle 09:27 Segnala Inserito: domenica alle 09:27 Buon giorno e Buona Domenica a tutti. Apro questo post per evidenziare una situazione che probabilmente tutti conosciamo e mette in difficoltà chi ripara e autocostruisce in elettronica. In questi ultimi 5/6 anni ho acquistato dei Mosfet RF e dei transistor RF che di buono avevano solo la scritta, i Mosfet scaldano, oppure hanno la piedinatura invertita e se funzionano durano il tempo che li guardi. I transistor addirittura invece di essere NPN sono PNP e se funzionano rendono un terzo di quello che dovrebbero e si bruciano I condensatori elettrolitici sono belli da vedere ma sono completamente inaffidabili, a volte non funzionano nemmeno da nuovi. Ultimamente ho fatto scorta di condensatori ceramici, prima di usarli li misuro perchè mi sono accorto che ci sono differenze del valore capacitivo che arrivano al 40% (in RF non mi fido ad usarli) Ormai c'è lo stesso problema anche con i transistor finali Audio, qui mi sono demoralizzato. Bisognerebbe acquistare tutto dai fornitori professionali, ma a parte i costi c'è il problema che tanto materiale ormai non si trova più e quindi si tenta la fortuna da fornitori online o ai mercatini, dove spesso si trovano comunque componenti clonati 😒
Ctec Inserita: domenica alle 10:13 Segnala Inserita: domenica alle 10:13 Purtroppo è una storia vecchia (la prima volta che mi successe erano gli anni 90 con integrati fake Maxim), e si sta incancrenendo ultimamente. Soprattutto come dici te su componenti un po' datati, dove sei costretto a rivolgerti a magazzini NOS. Al momento ho cercato di "selezionare" fornitori generalmente affidabili, magari testandoli un po' e verificando che quanto arriva sia utilizzabile. Conta molto anche guardare bene le foto del packaging (che spesso non mettono sui siti perché sanno di barare) per vedere se sono dei rimarcati (mi è successo un paio di anni fa con dei TMS9900) cioè componenti che non sono per nulla quanto indicato (o se va bene dei downgrade). Purtroppo ci vuole un po' di esperienza e tempo. Il metodo del "testa tutto prima di montarlo" è purtroppo diventato quasi indispensabile. Però non faccio di tutte le erbe un fascio, parecchi venditori sono seri, Contano anche le recensioni. Diffidate di quelle super elogiative e solo quelle, sono delle recensioni inventate. E' impossibile che con centinaia di clienti tutti siano perfettamente contenti o entusiasti.
ALLUMY Inserita: domenica alle 10:14 Segnala Inserita: domenica alle 10:14 (modificato) Ormai siamo al punto di dover guardare ai raggi X cosa c'è dentro i componenti. Nel mio lavoro l'hanno già fatto in alcune occasioni scoprendo che una fornitura di diodi che non dava i risultati attesi era tutt'altro rispetto al diodo originale. E parlo di migliaia e migliaia di pezzi. Tutto questo perché? Perché anche il nostro fornitore è stato a sua volta fregato dal suo fornitore. Ci sono organizzazioni ombra che fanno apposta questo lavoro, raccattano scarti di produzione oppure produzioni fallate, e le rivendono come perfette. Il motivo perché lo fanno mi rimane un mistero. Forse perché ci sono inimmaginabili quantità di componenti usciti male e vediamo un po' se qualcuno ci casca? O forse è un modo per far pagare al malcapitato i costi di smaltimento dei pezzi fallati? Modificato: domenica alle 10:17 da ALLUMY
Livio Orsini Inserita: domenica alle 10:55 Segnala Inserita: domenica alle 10:55 Io, genere, mi rivolgo a fornitori che hanno la vetrina su Amazon; però prima di acquistare controllo sia le recensioni, sia le segnalazioni di resi frequenti.
Mauro Dalseno Inserita: domenica alle 13:36 Autore Segnala Inserita: domenica alle 13:36 io utilizzo un fornitore storico dove spendo di più ma il materiale è affidabile, dopo parecchi anni di acquisti, mi sono ritrovato dei cloni che ho rispedito indietro. Ci sono rimasto molto male perchè sui componenti datati a questo punto non so più dove acquistare. Il fornitore praticamente a sua volta è rimasto fregato.
Leone2285 Inserita: domenica alle 14:25 Segnala Inserita: domenica alle 14:25 46 minuti fa, Mauro Dalseno ha scritto: Il fornitore praticamente a sua volta è rimasto fregato. Quindi se fosse un rivenditore serio dovrebbe fare dei controlli a campione e magari non rivenderli.
ALLUMY Inserita: domenica alle 14:37 Segnala Inserita: domenica alle 14:37 (modificato) 12 minuti fa, Leone2285 ha scritto: dovrebbe fare dei controlli a campione Impossibile, dovrebbe avere strumentazione adatta per ogni tipo di componente. Praticamente è il cliente finale che fa da debugger. E' già tanto se il rivenditore ritiri la merce fallata e rimborsi o la sostituisca. Modificato: domenica alle 14:39 da ALLUMY
Leone2285 Inserita: domenica alle 14:52 Segnala Inserita: domenica alle 14:52 Resi, rimborsi e restituzioni costano molto di più. Mettiamoci pure il fatto che a quanto pare i fake sono in aumento sarebbe meglio prevenire piuttosto che curare. Questo se sei un azienda seria. 13 minuti fa, ALLUMY ha scritto: E' già tanto se il rivenditore ritiri la merce fallata e rimborsi o la sostituisca. Ecco, ciò dimostra la serietà di alcune aziende.
ALLUMY Inserita: domenica alle 14:57 Segnala Inserita: domenica alle 14:57 Ritengo che le aziende serie, se vogliono tirare avanti, sarebbero ben felici di non incappare in questi inconvenienti, quindi è già tanto se ritirano e sostituiscono. Ma non credo che si attrezzino di strumentazioni per prevenire, tra migliaia e migliaia di tipi diversi di componenti. Questa è la mia opinione.
Livio Orsini Inserita: domenica alle 15:00 Segnala Inserita: domenica alle 15:00 2 minuti fa, Leone2285 ha scritto: Ecco, ciò dimostra la serietà di alcune aziende. A me è capitato 2 volte con venditori su piattaforma Amazon. Amazon ha risposto immediatamente inviandomi per email un modulo da compilare, stampare e da allegare al materiale, consegnando materiale, senza imballo, e modulo all'ufficio postale. La posta mi ha consegnato la ricevuta ed è terminara la pratica. Ritornato a casa dalla visita all'ufficio postale sul mio conto Amazon era presente un'accredito pari all'importo versato per l'acquisto.
ALLUMY Inserita: domenica alle 15:01 Segnala Inserita: domenica alle 15:01 (modificato) Basti pensare a questo esempio: tu come faresti a distinguere un BC237 da un BC337, magari entrambi per un errore stampigliati uguali ? Sono entrambi NPN, ma uno arriva a 100mA 50V e l'altro a 800mA 45V. Modificato: domenica alle 15:04 da ALLUMY
Leone2285 Inserita: domenica alle 15:08 Segnala Inserita: domenica alle 15:08 Ok, ma il tempo chi lo ripaga?
ALLUMY Inserita: domenica alle 15:19 Segnala Inserita: domenica alle 15:19 Tu 😄 Mentre clienti come, che ne so, Tesla, VW o Apple fanno il c..o, ma non credo che loro si appoggino ai canali che usiamo noi comuni mortali.
Livio Orsini Inserita: domenica alle 15:49 Segnala Inserita: domenica alle 15:49 29 minuti fa, ALLUMY ha scritto: Mentre clienti come, che ne so, Tesla, VW o Apple fanno il c..o, ma non credo che loro si appoggino ai canali che usiamo noi comuni mortali. Quelli comprano direttamente dal produttore, non passano nemmeno per i distributori.
Leone2285 Inserita: domenica alle 15:54 Segnala Inserita: domenica alle 15:54 (modificato) Tu 😄 Ecco, che dura la vita del riparatore! Modificato: domenica alle 15:56 da Leone2285
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