graxoit Inserito: 6 giugno 2003 Segnala Share Inserito: 6 giugno 2003 Buon giorno a tutti carissimi,vorrei esporvi una domanda sull dichiarazione di conformità.-1)Dopo aver visto (su un impianto gia esistente) che tutto sia in regola,e dopo aver verificato con il combitest che tutte le misure effettuate rientrino nella giusta misura (quindi che tutto sia conforme) cosa devo "barrare" sul documento?Sapendo che: ---> TRASFORMAZIONE di un impianto:consiste nell'esecuzione di modifiche che trasformano l'impianto dal puntodi vista della sicurezza ( ad esempio l'aggiunta dell'impianto di terra ),ai fini delle prestazioni ( ad esempio aumento delle sezioni dei cavi );--> AMPLIAMENTO di un impianto:si intende l'aggiunta di nuovi circuiti elettrici all'impianto esistente;(l'aggiunta dell'impianto di terra è circ.elettrico?)---> MANUTENZIONE STRAORDINARIA di un impianto :si riferisce a tutti quelli interventi sui componenti dell'impianto che nonpossono essere considerati di manutenzione ordinaria, ad esempio lospostamento di un a presa a spina o di un punto luce su di un circuitoesistente, o la sostituzione di un interruttore magnetotermico con un altromagnetotermico di tipo diverso.--> MANUTENZIONE ORDINARIA di un impianto:è l'insieme degli interventi che servono a contenere il degrado normale d'uso, nonché a far fronte ad eventi accidentali che comportano la necessitàdi primi interventi senza modificare la struttura essenziale dell'impianto ola sua destinazione d'uso; ad esempio la sostituzione di un fusibile con unoidentico.La manutenzione ordinaria non richiede il rilascio della dichiarazione diconformità, il committente ha comunque l'obbligo giuridico di affidare taleattività a ditta competente, anche se non necessariamente abilitata ai sensidella legge 46/90.La "Dichiarazione di Conformità" è l'atto formale rilasciato dalla ditta cheha eseguito l?intervento sull?impianto elettrico, con cui essa certifica chetale intervento è stato eseguito a regola d?arte ( cioè in conformità adeterminate normative del CEI Comitato Elettrotecnico Italiano ), che sonostati utilizzati materiali e componenti certificati, e che è stato seguitoeventualmente un determinato progetto."Certificazione di un impianto" è un termine che non discende dalla legge46/90 e si riferisce alla procedura con cui, a seguito di una serie diverifiche ispettive e strumentali, una ditta o ente abilitato nonnecessariamente responsabili della installazione dell'impianto, esprime ungiudizio di idoneità valutando l'impianto alla luce dei criteri di sicurezzarichiesti dalle normative CEI.Tornando alla domanda iniziale,forse è proprio quest'ultima che devo rilasciare?(Se è quella che poi serve al comune)Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Luca Bettinelli Inserita: 6 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 6 giugno 2003 Sicuramente quello che devi fare non è la dichiarazione di conformità dell'impianto, in quanto non è stato eseguito da te, penso che in questo caso la dichiarazione debba essere diversa, in quanto quello che hai fatto è verificare un impianto fatto da una terza persona, quindi suppongo che tu debba rilasciare una certificazione dell'impianto, con la quale dichiari che l'impianto da te controllato è conforme alla normativa vigente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ppaseri Inserita: 6 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 6 giugno 2003 Se leggi qui ne abbiamo discusso già..... <_< http://www.plcforum.it/forums/index.php?ac...t=ST&f=8&t=2490 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
graxoit Inserita: 6 giugno 2003 Autore Segnala Share Inserita: 6 giugno 2003 Luca ora che ci penso hai perfettamente ragione,inoltre avrei bisogno di un progettista,perchè un conto è certificare un lavoro eseguito,un'altro è aver verificato...... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ppaseri Inserita: 6 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 6 giugno 2003 Per verificarlo non hai bisogno di alcun progettista Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
graxoit Inserita: 6 giugno 2003 Autore Segnala Share Inserita: 6 giugno 2003 Io sono abilitato per le lettere "A" e "B",però solo per manodopera,non per verifiche.Ho sto ancora sbagliando?Nel senso, se in un impianto non faccio alrto che verifiche ...cosa scrivo?Boh! è un casino.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Luca Bettinelli Inserita: 6 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 6 giugno 2003 Scusa, ma questo impianto a che epoca risale?Se sucessivo al 1990 l'impresa che ha realizzato l'impianto deve avere rilasciato la dichiarazione di confomità alla regola dell'arte dell'impianto eseguito, se antecedente al 1990 basta una autocertificazione.Inoltre se tu sei abilitato a realizzare gli impianti elettrici, penso, ma non ne sono sicuro, che puoi certificare solo quelli da te realizzati, non quelli realizzati da terzi, in questo caso penso che sia necessario l'intervento di un professionista iscritto all'albo dei periti, che emetta una certificazione che l'impianto è conforme.Questa però è una mia opinione, sono un po' a digiuno di normativa elettrica. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
graxoit Inserita: 6 giugno 2003 Autore Segnala Share Inserita: 6 giugno 2003 Giusto Luca!!E' quello che intendevo dire prima io(non un progettista)ma un perito iscrittoall'albo!!Comunque,l'impianto è stato eseguito dopo il 1990 e quindi è soggetto,ma evidentemente l'impresa non gli ha rilasciato nulla in merito.In questi casi sicuramente deve chiamare qualcuno che certifichi il suo impianto, se mi presento io (ad esempio) dovrei barrare la casellina "manutenzione straordinaria" e aver fatto finta di aver fattoqualcosa (ad esempio i fili - con fattura!)dichiarando quello che avrei dovuto fare.Ma c'è un'altra questione, il comune cosa se ne fà della mia D.C.?! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Luca Bettinelli Inserita: 6 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 6 giugno 2003 La dichiarazione di conformità viene richesta dal comune per rilasciare l'abitabilità, tieni conto che sono ben pochi i comuni che la richiedono.Attenzione che se fai risultare una manutenzione, questa vale solo per il lavoro che dichiari di avere svolto e non per l'intero impianto elettrico, a questo punto dovresti far risultare che l'impianto lo hai fatto tu da nuovo!!Valuta se il "gioco" vale la "candela". Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
robgvp Inserita: 6 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 6 giugno 2003 Ciao a tutti , premetto di essere oltre che progettista , titolare di una società artigiana di installazione impianti elettrici , lettere A-B legge 46-90 .Per quanto so io , il certificato di conformità deve essere rilasciato solo dalla ditta che ha realizzato l' impianto , se tu non hai realizzato l' impianto non puoi certificare niente , mentre puoi enventualmente verificare l' impianto fatto da altri , redigere un rapportino sulle prove fatte , firmare la verifica e darla al proprietario dell' immobile che .... a questo punto sà che il suo impianto è stato fatto a regola d' arte , ... ma ... il pezzo di carta che si ritrova in mano non vale niente dal lato giuridico .A questo punto tu hai guadagnato un pò di soldi , ma il committente ( che ha fatto fare l' impianto a chi non doveva ) ..... rimane fregato !Se invece vuoi aiutare il povero committente che non ha rispettato la legge , gli rilasci un certificato di conformità dove dichiari di aver fatto tu l' impianto , così con un piccolo guadagno ti stai portando a casa una bella responsabilità su lavori fatti da qualcuno che sicuramente lavora in nero e non paga le tasse . Mentre tu in caso di incidente , infortunio o incendio ( Facciamo le corna ) devi comparire davanti ad un magistrato in quanto sei l' unico responsabile dell' impianto ...........e tutto questo per ...............niente .Scusate lo sfogo , ma io la penso così ..... io direi al committente di .... arrangiarsi .ciao Robgvp Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lucky67 Inserita: 6 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 6 giugno 2003 Nessuno può certificare un impianto tranne chi l'ha eseguito. C'è la possibilità di autocertificare l'impianto da parte del proprietario per antefatti al 90. Se il proprietario non s'è fatto rilasciare nulla deve farsi rilasciare la certificazione da chi gli ha fatto l'impianto ( a meno che, come sospetto, non l'abbia fatto eseguire da qualche dopolavorista dell'ENEL) e se non gli viene fornita (avendo chiaramente fatture di prova) deve denunciare l'azienda alla CCIAA.La perizia in questo caso è auspicabile che venga fatta da tecnico abilitato ma non c'è nessuna legge che vieta a chi sa il fatto suo di rilasciare una verifica dell'impianto che in questo caso comunque serve a poco. Se tu ti prendi le responsabilità dell'impianto suddetto con qualche macchiavello stai molto attento perchè mai sia succedesse qualcosa vengono a beccarti come dei falchi...fai tu.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lucky67 Inserita: 6 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 6 giugno 2003 cavolo robgvp se sapevo che stavi scrivendo quello che stavo scrivendo io, non facevo la fatica!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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