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Leggera Scossa


maximiliam

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1° caso:

pensavo che scaricasse a terra anche il ferro del calcestruzzo !!!

2° caseo:

nel caso della rottura del diff per esempio cosa succede ??

In caso di dispersione anche grande non interviene nulla... e come faccio ad accorgermi che c'è qualcosa che non va ??

comunque grazie 1000, sei stato chiarissimo. !!

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Come da istruzioni premere il tasto test del differenziale mensilmente per verificarne il funzionamento.

Tuttavia il diff potrebbe non funzionare correttamente (es interviene per valori id maggiori di quello nominale) anche se funziona il tasto test.

Per questo ambienti come alberghi ed altro sono sottoposti a controlli periodici dei diff con appositi strumenti certificati

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Interessante il primo esempio di CAJABAS......mi spieghi se cio' puo' accadere anche nel caso di corrugati passati tra i ferri di una soletta in cemento armato?

ovvero tra 2 ferri di un soffitto ci sono 3 cm e io passo tra questi 2 ferri con un corrugato dovrebbe essere isolato no?

p.s:la struttura in CA non e' messa a terra

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non e' che voglio confondere l'auspicabile con gli obblighi di legge.

la mia e' solo un'osservazione su cose che in italia sembrano non aver mai fine.

NON SI CAPISCE perche' una cosa tanto banale da realizzare quanto utile come i collegamenti equipotenziali devano creare ancora dubbi da parte di chi realizza qualsiasi impianto elettrico.

purtroppo c'e' chi se ne frega della loro realizzazione , perche' tanto...... (sempre la stessa storia)

alla fine interverra' di nuovo il legislatore rendendo ancor piu' dura la legislazione .

da tener in considerazione che i collegamenti equipotenziali non servono solo a riguardo delle dispersioni a 50HZ, ma sono indispensabili se si vuole proteggere l'incolumita' delle persone durante i temporali, specialmente nelle zone critiche.

un esempio : lavatoio con lavatrice e tubi acqua metallici, cade una scarica tale da indurre sull'impianto di terra una tensione pericolosa per le persone ( o anche viceversa se va' in tensione il tubo dell'acqua)

caso 1) equipotenziale eseguito: una persona che in quel momento tocca contemporaneamente lavatrice o altro collegata a terra e rubinetto acqua non sentira' nulla.

caso 2) equipotenzialita' non eseguita : tra le parti collegate a terra e l'impianto idrico viene a formarsi una tensione che puo' essere pericolosa per chiunque tocchi le 2 masse con conseguenze talvolta nefaste.

ci sono poi casi estremi di scariche tra i due impianti con conseguenti incendi.

da tener presente che con l'impiego sempre piu' massiccio dell'elettronica a bordo degli apparecchi elettrici

specialmente caldaie o simili che fanno da collegamento tra impianto elettrico e idraulico i collegamenti equipotenziali sono indispensabili per evitare guasti ad ogni temporale.

ivano65

Modificato: da ivano65
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E' giusto quel che scrivi Ivano, ma è fuori tema rispetto all'argomento di questa discussione e, soprattutto, nessuna Legge obbliga ora a realizzare quanto chiedi, sebbene utile. Mi ricorda una giusta osservazione di Livio, che riporto a memoria nel significato generale che mi è rimasto impresso: "Ci sono molte cose che sarebbero utili per aumentare la sicurezza, e non di tutte c'è l'obbligo di averle. Se fossero tutte obbligatorie i costi diventerebbero insostenibili, quando spesso per evitare guai è sufficiente usare il buon senso".

Non sono le sue parole, ma credo di averne trascritto il pensiero che sposo in pieno.

L'argomento citato riguardava i vari rilevatori per fughe di gas, per allagamento e via allarmando.

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Alessandroni Matteo

Comunque la 64/8 prescrive per i bagni e doccie il collegamento equipotenziale delle tubazioni e della vasca (se realizzate con materiale conduttore). La stessa norma prescrive inoltre il collegamento equipotenziale delle tubazioni dell'acqua e, di conseguenza, penso che il collettore del riscaldamento (se realizzato in rame) debba essere collegato con il conduttore equipotenziale.

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x nll

cio' che ho detto fa parte a pieno titolo della discussione iniziata, anche perche' come confermato da

alessandroni i collegamenti equipotenziali non sono un inpiu' per aumentare la sicurezza ma parte integrante dell'impianto di messa a terra.

ivano65

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Rimango dell'avviso che si debbano tenere distinti i problemi e che nel caso specifico stiamo discutendo di palliativi, senza arrivare al nocciolo del problema, ben evidenziato da Livio in uno dei primi interventi e che io condivido in pieno:

Se c'è dispersione significa che l'isolamento non è completamente efficiente. Se c'è un apparato elettrico con isolamento non efficiente è una grave anomalia, specie se si tratta di una pompa. Eliminare le conseguenze con la messa a terra è solo un palliativo e una sicurezza contro i pericoli di folgorazione. Però l'inconveniente andrebbe emendato radicalmente sostituendo la pompa incriminata. Anche perchè l'attuale leggera dispersione è probabile che, con il trascorrere del tempo, diventi....pesante.
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il problema e' proprio questo.

purtroppo c'e' l'usanza italiana del lasciare andare fino a quando si rompe del tutto.

CON LA CORRENTE NON SI SCHERZA e l'unico modo per evitare incidenti e' impedire che possa funzionare un apparecchio guasto , soprattutto se metallico e in luogo umido.

una messa a terra e un adeguato differenziale impediscono il funzionamento di qualsiasi apparecchio collegato che abbia dispersioni pericolose.

quindi non un palliativo ma una vera e propria forzatura a sostituire l'apparecchio difettoso.

ivano65

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Effettivamente, Ivano65, l'ultimo periodo del mio intervento indicava proprio che un efficiente collegamento di terra, unito ad un interruttore differenziale, avrebbe bloccato l'impianto :)

Modificato: da Livio Orsini
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