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Schuko Su Cavi Da 1,5


duncan123457

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Salve a tutti

Io ho un dubbio, devo acquistare un congelatore ( WHIRLPOOL WH 2011 A+E ) ho letto che monta una spina schuko quindi da 16 A, solo che io dovrò posizionarlo in cantina e li ho messo una presa scuko ma con i cavi da 1,5. Questo mi può creare problemi ? Devo per forza far arrivare dal contatore generale dei cavi da 2,5 ?

Grazie a tutti

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Maurizio Colombi

Ciao duncan, analizziamo bene la tua situazione:

il congelatore in oggetto, monta la spina shuko perchè quello standard è riconosciuto ormai da tutti i produttori e, soprattutto, da tutti coloro che devono certificare/omologare il prodotto. La tua linea, formata da conduttori di sezione 1,5 mm, sopporta egregiamente il carico che gli applichi, parlando del congelatore (qualche centinaio di watt) e quindi non ci sono problemi; facendo i pignoli, però, potremmo prendere in esame l'ipotesi della protezione della linea: a quella presa dove hai attaccato il congelatore, potresti collegare una stufetta da 2000W ed una saldatrice ad arco, ed in questo caso, la linea non sopporterebbe più il carico che le è stato applicato.

E' per questo motivo che bisogna proteggere, con appositi interruttori automatici, le linee elettriche in base alle dimensioni e non in base al carico ad esse applicato. Il mio esempio della presa da 64A collegata ad una linea da 1,5......in questo caso cade a pennello! :)

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Ciao Maurizio

Ti ringrazio per avermi risposto; quindi non dovrei avere nessun problema! quella presa la userò solo per il congelatore, considera che nella cantinetta c'è solo un interruttore per la luce e questa presa.

Grazie

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Maurizio Colombi
considera che nella cantinetta c'è solo un interruttore per la luce e questa presa.

E giustamente, all'inizio della linea ci sarà ALMENO un interruttore magnetotermico da..........?

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E' sufficiente che la protezione a monte della linea sia da 10A e sei a posto. La presa Schuko è sottosfruttata in quanto puoi assorbire solo 10A anzichè 16; ma questo non è vietato dalle Norme.

In fondo anche su una semplice presa da 10A sarebbe astrattamente possibile allacciare una stufetta + una saldatrice ad arco, basta procurarsi un adattatore e una ciabatta che si trovano nel supermercato sotto casa... non so se mi sono spiegato.

Modificato: da Lorenzo (An)
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del_user_155042
Il mio esempio della presa da 64A collegata ad una linea da 1,5......in questo caso cade a pennello!

questione di interpretazioni

:superlol: di nuovo ..!!! :wallbash::worthy::worthy:

Modificato: da bypass
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l'interruttore magnetotermico è da 25A
:o

Un magnetotermico da 25A che protegge una linea che può portare al massimo 10A????????? :ph34r:

Sei sicuro di ciò che dici? Forse quello è il differenziale (salvavita).. puoi spiegarti meglio? Se veramente è così quell'interruttore va al più presto sostituito con uno di taglia adeguata!!!

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CITAZIONE

Il mio esempio della presa da 64A collegata ad una linea da 1,5......in questo caso cade a pennello!

CITAZIONE

questione di interpretazioni

di nuovo ..!!!

:Icky:

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Per il passato.... :Icky:

Per l'attuale

basta procurarsi un adattatore e una ciabatta che si trovano nel supermercato sotto casa

Forse non sei al corrente che qualsiasi adattatore che permetta di inserire un carico superiore su una presa con portata nominale inferiore è vietato sia dalla norma che nella vendita.

non so se mi sono spiegato.

Perfettamente :thumb_yello:

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in qualsiasi negozio mao mao dei cinesi

ma quali cinesi, li trovi a catalogo anche in importanti produttori italiani. Ad esempio la multipla con prese bipasso e spina 10A.

Forse non sei al corrente (...)

e va bbè, allora ti riformulo il paradosso:

"Basta procurarsi una ciabatta nel supermercato sotto casa, tagliare la spina e sostituirla con una da 10A e così ci attacco tutti i carichi che voglio..."

Questo per dire che l'installatore non sa e non può tener conto di quello che farà l'utente con quella presa, nè può affidarsi ad espressioni del tipo "tanto ci collegherò sempre e solo questo". La sua responsabilità però si ferma alla presa.

Modificato: da Lorenzo (An)
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Forse non sei al corrente che qualsiasi adattatore che permetta di inserire un carico superiore su una presa con portata nominale inferiore è vietato sia dalla norma che nella vendita.

No, non è così.

Sono perfettamente a norma ed anche con tanto di marchio IMQ.

Potrà piacere o no, ma è così.

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Forse non sei al corrente che qualsiasi adattatore che permetta di inserire un carico superiore su una presa con portata nominale inferiore è vietato sia dalla norma che nella vendita.

Sto lavorando con un PC alimentato tramite una "ciabatta di classe!" Ha tutti i marchi delle principali Istituzioni di Qualità Euorpei: VDE, Nemko-Semko-Demko, IMQ, etc.. Inoltre è dotata di filtri antidisturbo, ed è questa l'unica ragione per cui la uso.

La spina è una tripolare da 10A, la ciabatta ha 4 prese universali da 10 A o Shuko. Teoricamente potrei inserire carichi sino a 40A!

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Basta procurarsi una ciabatta nel supermercato sotto casa, tagliare la spina e sostituirla con una da 10A e così ci attacco tutti i carichi che voglio..."

Se è per questo si può fare di tutto...manomissione, non rispettare dati di targa, comprare materiale senza marchio di qualita ecc. ma si rimane sempre nella non regolarità.

ma quali cinesi, li trovi a catalogo anche in importanti produttori italiani. Ad esempio la multipla con prese bipasso e spina 10A.

Non mi risultano, potresti elencarmene almeno una?

La spina è una tripolare da 10A, la ciabatta ha 4 prese universali da 10 A o Shuko. Teoricamente potrei inserire carichi sino a 40A!

Sulla targa cosa è riportato in merito al carico max?

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e secondo voi l'utente medio va' a guardare la portata che vi e' scritta?

basta che entra la spina e funziona.

POI se va' bene tra qualche mese andra' buttato tutto al macero ( prese a muro con incollata riduzione con spina da 10 A e presa da 16 magari alimentanti in contemporanea forno e lavatrice ).

se va' male finisce sul giornale perche' e' bruciata la casa.

secondo me' un giro di vite sull'argomento non farebbe male.

ivano65

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del_user_155042
e secondo voi l'utente medio va' a guardare la portata che vi e' scritta?
Si è vero non lo fa .Ma è obbligato a farlo .Anche alla pompa di benzina ce il cartello divieto di fumare , se uno lo ignora dopo sono c…i suoi .
con spina da 10 A e presa da 16 magari alimentanti in contemporanea forno e lavatrice ).

:roflmao:

Modificato: da bypass
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Maurizio Colombi
Anche alla pompa di benzina ce il cartello divieto di fumare , se uno lo ignora

Anche sulle autostrade bisogna andare a 130, ma io vado a 140 e tutti mi superano!

Anche in stazione ogni dieci minuti avvisano di non oltrepassare la linea gialla, ma ogni tanto uno si butta sotto al treno!

Anche sull'autobus c'è l'obbligo di pagare il biglietto, ma molti non lo fanno!

Anche ...... anche .......anche........ecchediamine!

Stiamo facendo una lista di errori che si possono/devono compiere, stiamo esibendoil nostro finto buonismo con regoli morali che rispettiamo solo quando vogliamo fare i buoni.......o stiamo dando una risposta seria ed esaustiva al nostro amico!

Uno è libero di fare quello che più gli aggrada: se fuma alla pompa di benzina....salta per aria, se viaggia a velocità sostenuta, ci rimette di portafogli e di patente, se si avvicina troppo al treno in corsa......ci lascia le penne, ma in ogni modo, ci sono persone che non permettono che questo accada!

Il compito dell'onesto installatore di impianti elettrici, è quello di evitare che tutto quello di grave/pericoloso, che potrebbe accadere, non accada; e lo si fa, in primis, con le protezioni delle LINEE! La stupidità umana, non ha limiti, non venitemi a dire che non si può fare questo e che non si può fare quell'altro.....si può fare tutto. Non meravigliatevi se ad una linea da 1,5 con presa da 10 ci trovate attaccato il forno e la lavastoviglie, si può fare tutto!

Se non avete mai incontrato un simile esempio, mi dispiace per voi!

Se incontrerete un simile esempio, non pubblicatelo sul "bestiario"......è ordinaria amministrazione!

Se, invece, lo avete incontrato vuol dire che avete ormai molta esperienza e che queste cose non vi fanno sobbalzare dalla sedia come la visione di un mostro.......è la realtà perchè, torno a ripetere, la stupidità e l'ignoranza sono sempre in agguato ed è per questo che la miglior soluzione per evitare che si incontrino degli episodi del genere, è quella di proteggere le linee adeguatamente contro l'ignoranza.

P.S. Tutte le marche di produttori, hanno in catalogo almeno un adattatore spina passo 11 - presa universale con tanto di marchio bello in vista!

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Sulla targa cosa è riportato in merito al carico max?

Non ha importanza cosa c'è scritto!

L'unica cosa veramente importante è che l'impianto elettrico sia stato realizzato secondo le regole dell'arte!

Se l'impianto rispetta le normative e, soprattutto, il buon senso la presa da 10 A sarà alimentata da una linea di sezione adeguata protetta da un magneto termico o da un fusibile con limite di 10A.

In questo modo posso attaccare tutti i carichi che voglio alla mia ciabatta ma, superatii i 10 A, intervengono le protezioni.

Questo è quanto impone la corretta realizzazione di un impianto elettrico, tutto il resto son solo chiacchere e masturbazioni mentali.

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L'unica cosa veramente importante è che l'impianto elettrico sia stato realizzato secondo le regole dell'arte!

Ti è sfuggito che, come ho già riportato, lo stesso deve avere anche le istruzioni per l'uso e ecc.

Quindi il termine

Non ha importanza cosa c'è scritto!

non può essere preso in considerazione.

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La cosa che più indispone è quando si finge di non capire o, peggio, non si vuol capire.

Se il lavoro lo hai eseguito a regola d'arte il cliente le istruzioni le può anche usare come carta igienica.

A parte il particolare che mi piacerebbe molto leggere una copia delle istruzioni che rilasci ai tuoi clienti, ma questa è una mia personale curiosità.

Le regole impongono una protezione coordinata con l'elemento più "debole" della catena.

Per assurdo, per mera speculazione intellettuale, si può ipotizzare di usare una linea avente sezione 2 x 0.75 mm^2 per alimentare 4 prese in cascata aventi capacità di supportare connessioni con carchi che assorbono16 A. Il carico totale teorico sulla linea di alimentazione potrebbe essere 16*4 = 64 A.

Se, come è corretto, alla partenza la linea è protetta da una coppia di fusibili aventi It <= 7 A (o equivalente interruttore automatico con sgancio magnetotermico), l'installazione è sicura!

L'utente potrà connettere tutti i carichi che vorrà, potrà usare prolunghe, ciabatte, costruire castelli con prese multiple fuori norma, collegare 2 stufe da 16 A più un fornetto da 2 kW ed il ferro da stiro ma, al raggiungimento del limite di corrente consentito, le protezioni interverranno e non si potrà avere surriscaldamenti della linea, con reale pericolo d'incendio.

Questo è quello che prevedono le normative e la regola dell'arte!

Se, al contrario, hai previsto una protezione da 16 A, anche se hai scritto le istruzioni in cui specifichi che il carico massimo totale ammissibile è limitato a 7 A, in caso d'incidente sei responsabile dei danni a cose e persone.

Questo è quello che prevede la legge!

Tutto il resto sono, al più, scartoffie burocratiche che, anche se fossero comprensibili dall'utente medio, non saranno mai lette!

Finiamola una volta per tutte con i sofismi ed i distinguo da legulei e ragioniamo da tecnici professionalmente abili e capaci.

Come sempre vale la regola di fare tutto quanto è possibile per scienza e coscienza.

Se metto una presa sopra il lavabo del bagno posso scrivere tutte le istruzioni che voglio, ci sarà sempre l'irresponsabile che ci attacca il fon con lavabo colmo d'acqua. Se invece non metto nessuna presa nel bagno sarà molto scomodo portarsi la prolunga da un'altra stanza.

P.S.

Sulla ciabatta in questione, nella parte deputata all'appoggio al pavimento o alla parete, c'è un riquadro dove sono riportati alcuni dati, solo in lingua inglese perchè le recenti normative comunitarie lo consentono anche se questa lingua è parlata solo dal 5.6% della totale popolazione comunitaria.

I dati riportati, in modo difficilmente leggibile perchè in grigio su grigio, sono:

- marchi e certificazioni

- modello

- l'avvsio "non ricablabile"

- tensione di lavoro 250 V / 50-60 Hz

- tensione d'isolamento 6kv e 1.2 kV

- Il 10 A max

- SPD class III

- IP20

- Attention for indoor use only

Adesso non mi si venga a dire che queste istruzioni sono istruzioni comprensibili dall'utente medio europeo.

Modificato: da Livio Orsini
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A volte a capire ci si può mettere più tempo del previsto, sicuramente anche in base a quello che hai riportato.

Il discorso della presa protetta da interruttore con corrente inferiore è stato accantonato lì...e sai la mia interpretazione.(in regola con la norma e non nel funzionale) e ricordo che devono essere soddisfatte tutte e due le condizioni.

Il secondo discorso è quello relativo alla possibilità di poter sovraccaricare un punto con situazione di pericolo, introducendo un adattatore o multipresa nello stesso.... situazione ridotta al massimo con il marcare il materiale.(vedi CE)

Prodotti tipo tripla con spina 10A con prese bipasso 10/16A, adattatori spina 10A e presa 16A o 10/16 e multiprese sempre con spina 10A e prese 10/16 non rientrano nella direttiva, e quindi non vendibili.

L'altra situazione reale sia nell'utilizzo delle schuko per piccoli apparecchi, qui il discorso dell'esistenza delle schuko sia da 10A che da 16A, che nella quantita di prese su una multipresa, la direttiva ha dovuto inserire anche il max carico applicabile su quel prodotto.

In sostanza, utilizzando prodotti marchiati e rispettando le informazioni dei stessi e dell'impianto, si avrà una realizzazione in piena regola con un livello di rischio trascurabile....purtroppo contro la negligenza non esiste un rimedio, però la si può limitare.

A parte il particolare che mi piacerebbe molto leggere una copia delle istruzioni che rilasci ai tuoi clienti, ma questa è una mia personale curiosità.

Purtroppo ti dovrei realizzare un impianto, ma la vedo dura! :roflmao: ...scherzo, te la posso inviare in pv.

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