Vai al contenuto
PLC Forum


Vita di un interruttore "stressato" (scatolato 250A) - parliamone


Del_user_127832

Messaggi consigliati

Del_user_127832
Aumentare il potere di interruzione, se attualmente è corretto non serve, a suo tempo anche io avevo tentato questa strada, ma si rompevano ugualmente.

<_< Purtroppo è così, non ho notato grossi miglioramenti passando dai 25 ai 36 kA (su una Icc calcolata inferiore ai 15 kA).

Se puo' esserti utile, ti posso raccontare la cronistoria di 5 interruttori Merlin Gerin di cui ti accennavo nel precedente intervento.

La cosa può senz'altro interessarmi, ti ringrazio fin da ora :)

ciao

Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao Attilio :)

Eccomi! ti riporto la cronologia degli eventi riguardanti un guasto che mi è capitato circa 4 anni fa', almeno quello che sono riuscito a ricordare :unsure:

La prima volta che sono intervenuto (era un cliente nuovo), l'operatore sapeva gia' che si era guastato l'interruttore! Quando gli ho chiesto come fai a essere sicuro che è proprio l'interruttore?? Risposta il difetto è uguale alle altre volte! Ci sono stati altri guasti?? Certo!, e mi mostra 3 interruttori visibilmente anneriti in un angolo.

2 erano NS250-SX Icu 50kA a 380/415V

1 era NS250-H Icu 70kA a 380/415V

Verifico, in effetti manca una fase; a questo punto chiedo di parlare col titolare, chiedo conferma di quanto mi ha riferito l'operatore ma al titolare non interessa tanto il "passato" ma il presente: adesso va??? Devo prima verificare perche' si è rotto poi cambio l'interruttore!

Gia' mi sta' antipatico!! :angry:

In ogni caso verifico che non ci siano corti in linea e poi sostitiusco l'interruttore con uno uguale (NS250-H Icu 70kA a 380/415V) alimento e tutto riparte, rimango in zona per un'oretta e nel frattempo metto sotto torchio l'operatore come perche' quando ??

L'interruttore alimenta un essicatoio a radio frequenza da 75kW; il carico è costituito principalmente da un trafo primario 400 a triangolo secondario 8kV/9kW (non ricordo esattamente) a stella che tramite 3 stinghe di diodi in serie creano la tensione anodica che alimenta il triodo a RF e da altre apparecchiature ausiliare (tappeto, aspiratore, regolazione elettrodi) etc. .

Ne emerge che a causa di alcune scariche nei condotti che portavano l'alta frequenza agli elettrodi, si verificano N interventi occasionali che a volte facevano intervenire o l'interruttore a bordo macchina anche questo da 250A o l'interruttore a protezione della linea (quello che ho sostituito); l'operatore poi provvedeva a ripristinare quello che interveniva ;ALLA MIA DOMANDA QUANTE VOLTE 10/100/1.000??? :senzasperanza: (non l'ho mai saputo quante volte..a suo dire parecchie).

Non capisco, anche se ci fossero dei cortocircuiti perche' dovrebbero distruggersi i poli?? ad ogni modo ora l'essicatoio funziona apparentemente bene.

Passano i giorni i mesi...ogni tanto chiedo se ci sono sono stati problemi ma sembra che la cosa interessi solo a me.

Un giorno mi chiamano (dopo 6 mesi circa dall'intervento), stesso problema!

Contatto il tecnico di zona della MG, ovviamente mi chiede i dati di tutto; come al solito ho il cliente che mi fa' la solita domanda...Va bene va bene, sostituisco l'interruttore; questa volta su consiglio del tecnico MG monto un NS250-L Icu 150kA.

Come l'altra volta riparte tutto!

Adesso basta! voglio capire! perche' si rompono??

Fornisco tutti i dati richiesti al tecnico MG e attendo una risposta/verifica sul campo, nonostante vari solleciti non arriveranno mai!!

In ogni caso comincio a riordinare le idee,i fatti sono:

Sono stati sostituiti finora 5 interruttori

questi li aveva sostituiti un mio collega prima:

2 da NS250-SX Icu 50kA a 380/415V Ics = 100% Icu

1 da NS250-H Icu 70kA a 380/415V Ics = 100% Icu

questi li ho sostituiti io:

1 da NS250-H Icu 70kA a 380/415V Ics = 100% Icu

1 da NS250-L Icu 150kA a 380/415V Ics = 100% Icu

Il mio collega a qunto pare aveva gia'pensato di aumentare il potere di interruzione da 50 a 70kA pero'non è cambiato niente! quindi non sembra questa la strada giusta.

Ricontatto il tecnico MG (che nel frattempo è stato sostituito) gli espongo i miei dubbi sul potere di interruzione e gli rimando i dati.

Non arrivano risposte; ogni volta che faccio un intervento in questa ditta chiedo se ci sono stati interventi, l'operatore mi dice che ogni tanto sgancia l'interruttore generale a bordo macchina; uno scatolato della Klokner dalle dimensioni fisiche doppie/triple del MG.

Alla prima occasione smonto l'interruttore in oggetto per verificarne lo stato, ci sono tracce di archi (ovviamente) ma tutto sommato i contatti sono ancora in buono stato.

Ok questo e lontano 70 metri circa dall'altro quindi la Icc e inferiore ma anche lui ha aperto durante le scariche parecchie volte perche' non si è rotto ??

Comincio a pensare che il problema siano i contatti al minimo sindacale.

Decido in autonomia di sostuire l'interrruttore con un 400A con R320 regolato a 250A.

Avviso il cliente che non sembra particolarmente contento dell'operazione, pero' mi da' Ok a patto che non si rompa piu'.

Fino a quando lo stabilimento è rimasto in attivita' tutto Ok sono passati circa 2 anni, poi purtroppo ha chiuso e poi è stato smantellato.

Quindi non posso dire con certezza di avere risolto, pero' è durato 2 anni(prima ogni 6 mesi) con vari interventi senza rompersi; la mia ipotesi è che in caso di cortocircuiti ripetuti i contatti si "indeboliscono" e in fase di esercizio non riescano a portare la corrente nominale e si distuggano completamente.

In casi simili sarebbe utile uno strumento registratore; con dati alla mano (dopo l'evento) è piu' facile fare la diagnosi e di conseguenza trovare la soluzione adatta.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...
Pierluigi Borga

Però sono sempre interessanti e istruttive queste esperienze, infatti negli impianti dove interruttorri e corde non vengono sollecitati al massimo è difficile vedere guasti veri e propri.

Durante un indagine termografica abbiamo riscontrato un surriscaldamento anomalo a detta dell'ingegnere di qualche grado in più su una serie di NS 250 L vecchia serie in corrispondenza della T internamente al blocco vigi, detti interruttori alimentano blindosbarre KSA 250 e al momento della misura c'erano diciamo sui 50/ 80 A medi di assorbimento....interpellata la NMG ancora nessuna risposta, del resto era strano che tutti e 8 gli NS 250 avessero il medesimo problema....che evidentemente non era dovuto ne a connessioni lente e ne al carico....

ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

Del_user_127832

Leggermente OT:

Se da una parte abbiamo discusso di problemi legati allo stress sui contatti (poli) di uno scatolato da 250A sottoposto a n aperture su corto circuito, esiste anche un'altra faccia della medaglia:

Durante una ricerca guasti, mi sono trovato a sganciare manualmente un magnetotermico 4P C100, messo a protezione di una linea di aspirazione (un motore 22 kW più qualche piccolo motore ausiliario, max altri 2 kW), conduttura adeguatamente dimensionata bla..bla.. Mi serviva escludere che la causa del mio problema fosse legato ad utenze a valle... sta di fatto che dopo qualche ora ho riarmato l'interruttore. Premetto che il tutto si è svolto durante un fermo produttivo, e la cabina di aspirazione non era in funzione ne al momento dell'apertura dell'interruttore, ne al momento della richiusura.

Il lunedì successivo, alla ripresa dell'attività lavorativa, vengo chiamato perchè il motore ausiliario (l'aspiratore non era ancora stato avviato) che poi è associato ad un'elettropompa, si è fermato dopo essersi regolarmente avviato..

La prima cosa che faccio è ovviamente di verificare le tensioni a monte della linea che alimenta tutto l'ambaradan, infatti a monte di quel C100 ho tutti i 400V, è a valle sulla seconda fase ne misuro appena 70 -:- 90.

Il problema di per se è banale, sostituito il magnetotermico tutto è tornato a posto, il motore non si è bruciato seppure non sia intervenuta la termica, probabilmente infatti, gli ausiliari stessi sono caduti ancora prima che il motore cominciasse a surriscaldarsi seriamente (resto col dubbio, perchè non ho verificato subito il sottoquadro a valle con i comandi di marcia dell'elettropompa),

la cosa che mi ha lasciato un pò sbalordito è questa sorta di "osteoporosi" o "artrosi" relativa ad interruttori che quasi certamente hanno subito solo poche (o addirittura nulle) manovre (manuali, o su intervento) nell'arco della loro vita, è soprattutto, come quella di un paio di giorni prima sia risultata fatale.

L'unica cosa "anomala" che però reputo non c'entrarci nulla col problema, è il fatto che abbiano utilizzato un interruttore 4P su un circuito di distribuzione senza neutro, avendo per altro lasciato il polo di neutro scollegato, ma come già detto, non penso che la cosa possa avere influenza sulla cattiva chiusura di uno dei contatti.

Il caso vuole che la marca sia sempre la stessa del cugino grande a cui è dedicato il thread, con questo non voglio assolutamente ne subdolamente alludere a niente di particolare, presumibilmente è un problema comune a molti.

saluti

Modificato: da Attilio Fiocco
Link al commento
Condividi su altri siti

Pierluigi Borga

Certo che per carichi del genere andrebbero meglio almeno gli NG125 piuttosto che i C 120, comunque in genere è il produttore che preferisco.....

Infatti più volte è successo che su dei 5SX....siemens a 4 poli il polo di neutro andava a farsi benedire e ciò comportava drastiche conseguenze sugli utilizzatori monofase a valle....

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...