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Black Out 2005 - E' una realtà?


MarcoEli

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Ciao a tutti ieri al telegiornale hanno detto che anche questa estate c'è il rischio di Black Out, pensate sia probabile?

Ho sentito tante e tante motivazioni su quelli passati:

- Serviva per incrementare la costruzione di nuove centrali(forse).

- Non abbiamo "pagato la bolletta" ai nostri vicini oltre le alpi.

- L'albero caduto (non ci credo manco se lo vedo.....)

Ok, tante cause e colpe ma Soluzioni...................nessuna, infatti dopo due anni il problema è sempre lo stesso.

Se l'Enel o chi di dovere non prende provvedimenti a livello globale dovrebbe almeno favorire chi vuole prendere provvedimenti a livello "locale". Invece cosa fanno: se hai un'impianto di autoproduzione l'Enel ti abbassa il prezzo del kilowattora così spegni i gruppi e la compri dall'enel.!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ho tanti clienti che non sanno neanche cosa sia stato il BlackOut perchè autoproduttori.

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Ospite bingobongo

probabile? è così probabile che per tutelarsi su eventuali richieste danni nella ultima bolletta che mi è arrivata c'è il 'PESA' col quale ti dicono a che gruppo territoriale appartiene la tua utenza (solo alcune sono escluse..) e in quali giorni e ora ti puoi aspettare ti venga tolta l'energia elettrica se il gestore non ce la fa più.

d'altronde che cosa ci si può aspettare ?

84% dell'energia elettrica consumata è importata dall'estero

0,25% è prodotta con metodi 'naturali' idroelettrica,eolica,solare

la rimanenza a combustibile.

siamo nelle mani degli altri.

il nucleare è una soluzione ? se tutto fosse fatto secondo le regole magari si, ma risparmiando di qui e di là e con tutti quelli che ci vogliono guadagnare + o - onesti rabbrividisco.

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Matteo Montanari

e togliere i lumini dai cimiteri?

o metterli funzionanti ad energia solare, come molti segnali stradali?

:ph34r: :ph34r: :ph34r:

Modificato: da keosmm
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Bella l'idea dei lumini ad energia solare!!!!!

Perchè non ci attacchiamo una dinamo ai co......ni sicuramente ne produciamo di energia, tutte le vole che ce li fanno girare..........

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  • 3 weeks later...

E' ridicolo non avere centrali nucleari in Italia perché quelle dismesse "inquinano" e costituiscono un rischio quasi come se fossero in funzione, inoltre che un incidente nucleare avvenga a Caorso o ai confini con l'Italia camia ben poco. Non mi sembra sia possibile semplicemente abbattere una centrale nucleare e piantare il mais come fosse una termoelettrica o una qualsiasi costruzione!

E' ancora più ridicolo bandire il nucleare in Italia quando è risaputo che acquistiamo grosse quantità d'energia dall'estero (prodotte ovviamente con il nucleare).

Tutti i soldi, e non mi sembrano affatto pochi, che vengono sborsati dagli utenti per aumenti di potenza o nuovi allacciamenti dovrebbero servire a implementare la rete nel complesso invece il distributore pensa solo a incamerarli e quando va bene ritocca solo la distribuzione secondaria. Se il distributore non vuole mettere mano alla rete dovrebbe fare a meno di concedere i kW di potenza che l'utente paga a caro prezzo sia in fase di aumento di potenza o nuovo allacciamento sia mensilmente come corrispettivo di potenza impegnata.

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io sarei daccordissimo col nucleare MA......

mentre negli altri stati la costruzione e' stata effettuata in tempi ragionevoli, in italia quando sono riusciti a metterle in funzione in parte erano gia' vecchie.

l'assurdo e' stato poi il referendum, dove la questione era solo politica.

forse se in italia si cominciasse a fare le cose sul serio saremmo autosufficenti.

invece basta accendere la televisione e vedere carrozzoni politico carnevaleschi che si oppongono a tutto e a tutti e (CIO FA VERAMENTE GIRARE I CO.....I)

fanno leva sull'ignoranza della gente per far valere ragioni che non esistono.

personalmente sarei contento se avvenisse un blakout reale che lasci l'italia al buio per piu' giorni.

forse ( solo forse) la gente la smetterebbe di appoggiare certe fanfaronate e

aprirebbe gli occhi una volta per tutte.

ivano65

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Perchè non ci attacchiamo una dinamo ai co......ni sicuramente ne produciamo di energia

ultimamente ci sarebbero troppe creste di tensione ci vorrebbe un costoso limitatore

purtropo con l'autoproduzione si e' chiusa la stalla quando tutti i buoi erano gia' scappati

per anni si e' fatto di tutto per evitarla, e un grandissimo numero di centrali di piccolo e medio taglio sono adate distrutte

poi quando tutti hanno abbandonato questa idea si e' "chiuso un occhio" sperando che qualcuno lo facesse di nascosto

ora farebbe comodo ..... ma le centraline private sono ridotte in macerie

e torniamo la frase iniziale

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Basterebbe non incetivare i consumi , tipo con condizionatori...

Tu pensi che chi compra il condizionatore lo tenga spento? E poi, scusa, a cosa si paga da fare la potenza impegnata se non si puo' usare?

Sono passati 2 anni dal famoso blackout, e la rete e' la stessa. Appena successo fiumi di parole sono stati spesi per rassicurare che sarebbero stati adeguati gli impianti, ma nisba. :angry::angry:

invece basta accendere la televisione

Questo e' un carico che andrebbe spento... :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

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Il referendum sul nucleare è stato veramente una pazzia.

Solo in Italia si sono smantellate centrali nucleari!!!

In più si è preso le barre di combstibile ancora efficienti (energia!!) e si sono buttate via, praticamente così, creando una Collina (non è un eufemismo, è veramente una piccola collina) di rifiuti nucleari altamente radioattivi.

Ma in Tv non ti dicono tutto questo, sono tutti ambientalisti, intellettuali colti e intelligenti, loro sono impegnati per la protezione dell'ambiente, ma sono solo le persone più ignoranti che io abbia mai sentito parlare. Mi ricordo un discorso del conduttore di gaia, di cui non ricordo il nome, che sosteneva la scelta antinucleare dell'Italia sostenedo che l'energia nucleare non è assolutamente conveniente se si considerano i costi di smantellamento di una centrale, peccato che la sua intelligenza non lo ha portato a capire che una centrale nucleare non si smantella. Quando si costruisce una centrale ci si investe in ricerca è tecnologia prendendo più dello stato dell'arte di quel momento, si investe poi continuamente in ammodernamenti e sicurezza, ma rimarrà lì e sempre in attività, solo un pazzo potrebbe pensare di smantellarla.

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centrali nucleari ..... ma rimarrà lì e sempre in attività, solo un pazzo potrebbe pensare di smantellarla.

da dove hai tirato fuori questa curiora teoria ?

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Mi sembra logico così, e non ho mai sentito di centrali smantellate (a parte in Italia), se non per gravi problemi di sicurezza (vedi destino di chernobil), al limite di riduzione della potenza prodotta.

Se ha qualcuno questa tioria non torna sono ben felice di ascoltare le sue argomentazioni.

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una centrale nucleare al pari di qualsiasi apparecchiatura si puo' smantellare.

tuttavia ha dei costi elevatissimi.

comunque a me' dover pagare un fisso bimestrale e sentirmi dire che dovrei limitare gli usi mi fa' girare i c......i.

poi se proprio ci tengono facciano i dovuti calcoli e vedranno che le utenze civili non sono poi i maggiori carichi.

forse si potrebbe spegnere qualche insegna pubblicitaria gigante, ma qualcuno

poi ci perderebbe.

comunque la si dovrebbe finire di raccontare baggianate per fare gli interessi del politicante di turno,e fare le cose seriamente.

ivano65

Modificato: da ivano65
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una centrale nucleare al pari di qualsiasi apparecchiatura si puo' smantellare.

Si però dove butti le parti contaminate? Ci sono isotopi la cui semivita è 1000(mille) anni! Altri che come il cesio, durano poco, hanno sempre 35 anni di semivita. Basta vedere il casino che hanno inscenato sindaco e abitanti di un paese candidato ad un deposito di scorie nucleari. E' come la spazzatura: tutti la producono ma nessuno vuole le discariche perchè ouzzano ed inquinano. Quindi cosa fai con i residui delle centrali? Li mandi all'estero? A parte i costi, c'è anche un bel problema morale, ma già chisse ne frega se inquini gli africani :ph34r:

Parlando più seriamnete, alla fine degli anni 70 in Ercole Marelli assunsero nel medesimo giorno il sottoscritto, come specialista di automazione, e l'ingegnere che era stato il responsabile della strumentazione di Caorso, ovviamnete come esperto per la stumentazione delle future centrali nucleari su cui EMG contava molto :angry: . Per alcuni giorni, provvisoriamente, abitammo due scrivanie contigue. Come al solito, per far conoscienza, ci si racconta le precedenti avventure. Fu allora che presi la decisione di impegnarmi affinchè in Italia non si usasse il nucleare.

Dire che fui preso dal panico è dire poco. L'unica nostra fortuna è che Caorso non ha mai funzionato. Mi raccontò di sub appalti del sesto settimo grado, cioè io vingo la gara, la passo a te che la passi ad un altro e così via. Quindi chi esegue materialmente i lavori risparmia su tutto. Il materiale non è quello previsto dal capitolato e si falsificano i documenti. Il personale è il più a buon mercato possibile. A quei tempi già reclutavano i "tappetari" algerini e marocchini pagandoli poco e meno (strano dopo trentanni non è cambiato niente).

E dovremmo usare le centrali nucleari? Sarebbe come organizzarci direttamente qualche attentato con una bomba sporca.

Piuttosto, visto che con l'automazione ed il telecontrollo, oggi è possibile gestire a distanza un a piccola centrale, sarebbe conveniente riattivare tutte quelle piccole centrali idroelettriche e costruirne di nuove. Se pensate che solo a S. Vittore Olona c'erano 5 mulini funzionanti sarebbe possibile avere 5 centraline da qualche decina di kW l'una telesorvegliate. Controindicazioni: poca spesa (quindi tangenti basse), produzione di enregia elettrica diffusa e non concentrata (scarsa o nulla possibilità di racatti), nessun costo per il combustibile (quindi niente tangenti e fondi neri). Ma sembrano pregi. Si per i cittadini, ma non per tutti..... :angry:

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Io sono favorevole al nucleare, ma ovviamente solo se si riuscisse a garantire il non verificarsi delle condizioni descritte da te, daccordo anche sui piccoli mulini; esistevano tanti mulini ad acqua che potrebbero essere ripristinati per produrre energia elettrica.

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orsini non ha fatto altro che confermare cio' che ho detto in precedenza.

mentre negli altri stati le centrali venivano costruite e fatte funzionare, in italia si TIRAVA AVANTI coi lavori e le furberie per molti anni , a tal punto che quando la centrale veniva parzialmente ( nessuna e' mai stata completamente terminata)

messa in funzione era gia' vecchia.

e nota bene avevano il coraggio di dire in televisione che occorrevano 10000

(diecimila) persone per costruirne una

E INDIPENDENTEMENTE DALLA TECNOLOGIA USATA PURTROPPO E' SEMPRE E SOLO LA STESSA STORIA.

una domanda : quando sar' costato allo stato il filmato pseudopubblicitario che ci invita al risparmio energetico?

comincino a dare il buon esempio spegnendo i loro di condizionatori.

poi vedremo se seguire l'esempio

ivano65

Modificato: da ivano65
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Paolo Cattani

Provengo da una settimana di lavoro in un famoso cantiere di cui tutti parlano, per un opera pubblica relativa al 2006....

sub appalti del sesto settimo grado, cioè io vingo la gara, la passo a te che la passi ad un altro e così via. Quindi chi esegue materialmente i lavori risparmia su tutto. Il materiale non è quello previsto dal capitolato e si falsificano i documenti. Il personale è il più a buon mercato possibile. A quei tempi già reclutavano i "tappetari" algerini e marocchini pagandoli poco e meno (strano dopo trentanni non è cambiato niente).

Non è uguale, è peggio: elettricisti con un minuto di esperienza (Il tempo di scrivere una finta qualifica sul contratto di assunzione) reclutati ogni giorno con sistemi da caporalato, frustati e costretti a lavorare come bestie dieci ore al giorno (ma se non sanno nemmeno cosa fanno!), disegni molto poco rispondenti alla realtà e sicurezza zero (e pensare che il tutto è sotto la sorveglianza diretta dello Stato, oltre che si tratta di uno dei primi cantieri italiani con ISO 9000 "in progress")

Mi spiace, non posso dire di più

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Siamo alle solite del rischio black out estivo :-))

Stavo pensando ...... ma i contatori elettronici potrebbero evitare il blackout ?

Ok ok....frase troppo detta di fretta, ora spiego il ragionamento.

Con i contatori elettronici l'enel tra i suoi obiettivi oltre alla lettura dei consumi dalla sede centrale dovrebbe anche riuscire ad incrementare la potenza contrattuale

( entro certi limiti ) con una semplice telefonata da parte del cliente e senza l'intervento di alcun tecnico.

In pratica con lo stesso contatore l'enel riuscirebbe a programmare a distanza un maggior passaggio di corrente.

Se tutto questo non è qualcosa di assurdo che ho letto da qualche parte, il discorso funziona anche al contrario.....in pratica può programmare anche una riduzione di potenza.

Ora la tv raccomanda di non usare quello perchè consuma, di usare quell'altro solo ad una certa ora della giornata e così via, ma tutti sappiamo benissimo che la gente se ne frega altamente e da una parte fa anche bene perchè l'energia di cui disponiamo la paghiamo anche se non la usiamo, quindi visto che si paga la uso e la consumo come preferisco.

Ritornando al contatore elettronico mi domandavo se l'enel in caso di rischio blackout decidesse di ridurre a zone l'energia massima disponibile all'uscita di ogni contatore infischiandose del possibile uso che ne sta facendo l'utente.

Magari tutto ciò non è ancora possibile perchè la rete dei contatori elettronici non mi sembra completata....almeno dalle mie parti, ma secondo voi potrebbe essere una realtà ?

Saluti e buona domenica.

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Legalmente non è possibile ridurre la potenza disponibile a meno di rinegoziare un nuovo contratto. Se pago per avere a disposizione 4500W devo poter disporre sempre di 4500W! Sarebbe più logico e giusto proporre nuovi contratti con potenze differenziate per fascia oraria, ovviamnete con costi variabili e agevolazioni per questo tipo di contratto. Purtroppo è un'utopia con il tipo di mercato esistente in Italia. Basti vedere quanto è ridicolo il risparmio per chi volesse sottoscrivere un contratto a fascia oraria differenziata. Io sarei ben lieto di usare la lavabiancheria dopo le 20 e di domenica, come la lavastoviglie. Facendo i conti dei miei consumi (frigo, televisore, PC, forno elettrico una o due volte la settimana, etc.) rischio di pagare come prima, allora chi me lofa fare di autolimitarmi?

PS il preventivo me lo ha fatto on line ENEL sulla base dei miei consumi.

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.... Non riducono la potenza, la staccano direttamente.

E se per "svincolarci" dall'ENEL puntassimo di più sul fotovoltaico o su altri sistemi alternativi?

E' vero, la spesa iniziale è molto alta, ma se tanti facessero questo sforzo, forse alla fine ci guadagneremmo tutti.

Da parte mia mi sto già interessando, e per scelta personale ho deciso di non comprare il condizionatore e di sopportare l'afa della bassa Padania.

Ciao

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Mi trovo in sintonia con Livio e cdc, tanto più che è notizia di questa mattina quella che è stato trovato un materiale sostitutivo del silicio cristallino per la costruzione dei pannelli fotovoltaici, che dovrebbe consentire di abbatterne notevolmente il costo. Attendo fiducioso. Nello stesso momento il cronista ricordava come in Italia eravamo all'avanguardia nella ricerca per lo sfruttamento delle energie alternative da fonti rinnovabili (idrica, eolica, solare, maree, biogas, ecc...), ma paesi come la Germania e l'Olanda ci hanno sopravanzati perché per 8 anni hanno sostenuto le loro industrie che hanno deciso di investire nel settore, mentre i nostri governi erano più preoccupati a stringere accordi per l'acquisto di energia dall'estero, ivi compreso gas e petrolio, e si sono "dimenticati" delle nostre aziende e dei privati cittadini (quanto sono durate le iniziative dei "tetti fotovoltaici"? e la cogenerazione? scarsi finanziamenti che i più hanno erogati per una sola stagione, mentre le amministrazioni più sensibili si sono sbilanciati a concederli per due).

Il fatto che abbiamo le centrali appena oltre il confine e che quindi il rischio nucleare l'abbiamo tutto, senza goderne dei vantaggi economici, non giustifica la bontà della scelta nucleare. Il referendum che c'è stato a suo tempo non aveva alcun potere fuori dall'Italia e quindi l'unica attenzione che potevamo porre era quella di acquistare energia da chi fosse stato in grado di produrla da fonti pulite e rinnovabili, ma si è voluto passar sopra il significato del referendum. E' in po' quello che sta accadendo con gli OGM: abbiamo forti limitazioni nell'uso di questi prodotti, anche per l'alimentazione animale, poi scopro che mio suocero ha chiesto al consorzio agrario un mangime per conigli che non avesse sostanze per la crescita artificiale degli animali, così da alimentarli in modo naturale, per un consumo familiare e che lo stesso mangime è composto di soia geneticamente modificata! Ovviamente tra gli ingredienti non trapelava nulla, solo un piccolissimo asterisco, che ho faticato a decriptare, in quanto spiegato a caratteri microscopici in una parte marginale della confezione (un bustone di carta da 20Kg!). OGM che escono dalla porta e vi rientrano dalla finestra, in modo subdolo e sfruttando la disattenzione delle persone semplici, che non sospettano di tutto.

Gli interessi in gioco sono enormi. Le lobbies del nucleare si contrappongono a quelle del petrolio (non essendo produttori né dell'uno, né dell'altro, la nostra dipendenza dall'estero rimarrebbe immutata) e, come per il petrolio si è per anni proceduto senza minimamente considerare l'impatto ambientale, si tenta di riproporre la cosa col nucleare, minimizzando il problema dei rischi radiattivi, degli incidenti, degli attentati e delle scorie, quasi che questi non si debbano poi tradurre in costi che la collettività dovrà comunque sostenere prima o poi.

E' falso che non sia mai stato necessario smantellare una centrale nucleare, è falso che le centrali non invecchiano, è falso che "basta" mantenerle aggiornate: l'aggiornamento di molte centrali atomiche dell'ex-Unione Sovietica è stato fatto, e si sta facendo, con una colata di piombo e cemento sui reattori obsoleti e costruendo la nuova centrale a fianco della vecchia. Ma ogni tanto il sarcofago di calcestruzzo si fessura e necessita di continui interventi (per una centrale che non produce più!!!)

Costruire una nuova centrale atomica richiede circa 20 anni (non solo in Italia), tornare al nucleare, quindi, dovrebbe essere una soluzione per il futuro, non per l'emergenza di questi anni. Ma davvero non possiamo sperare, di qui ad allora, di poterci rifornire in altro modo dell'energia necessaria?

Perché al nord Europa producono molta più energia dal sole e dal vento, di quanto faccia il bel paese, con tanto mare, tante montagne, tanto sole (e poco petrolio e combustibile nucleare)?

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Claudio Monti
Facendo i conti dei miei consumi (frigo, televisore, PC, forno elettrico una o due volte la settimana, etc.) rischio di pagare come prima, allora chi me lofa fare di autolimitarmi?

Io sono andato sul sito dell'ENEL ed ho fatto una botta di conti: NON MI CONVIENE!!! :angry:

Andrei a pagare un minimo in meno con il rischio che, in caso di "sforature" della fascia oraria, andrei a pagare di +! Solo un "grosso" consumatore, anche privato, puo' avere vantaggi da queste tariffe a fasce orarie.

Non c'e' una politica seria dietro a questa iniziativa.

Ragioniamo: perche' non fare una politica di prezzi per agevolare le numerose famiglie che consumano poco (sarebbe anche un premio per evitare sprechi!), fai pagare meno a tante famiglie che consumano poco, incentivandole a consumare ancora meno, risultato: ci sarebbe un fortissimo decremento dei consumi, perlopiu' concentrati nelle ore notturne in cui c'e' piu' disponibilita' di energia da parte del gestore... che ridurrebbe i costi di produzione, ecc... ma tutto questo al gestore NON interessa!

Quello che interessa veramente e' che la gente consumi e anche tanto!

Io una tariffazione oraria SERIA l'avrei attivata anche subito, questa pagliacciata NO!

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Claudio, hai centrato il problema, credo, per quanto riguarda gli incentivi alla riduzione dei consumi: chiedere che sia l'ENEL ad occuparsene, è come chiedere al mio macellaio di promuovere il consumo di pesce, al posto della bistecca, vantandone le proprietà salutari (grassi polinsaturi che riducolo il colesterolo, fosforo e vitamine contro l'invecchiamento delle cellule nervose e cerebrali). Ogni tanto si parla anche di queste cose, ma poi si finisce il discorso sulla sua carne e di quanto è tenera e buona e di come ha fatto crescere generazioni di paesani. In paese continua ad esserci una sola macelleria e nessun pescivendolo.

Voglio dire che non si può chiedere all'ENEL di essere produttiva e nel tempo stesso che investa perché la gente non acquisti i suoi prodotti! Non so se a voi venga mai chiesto qualcosa di simile, ma a me non ci provano nemmeno.

Una buona cosa che si sta realizzando in alcune città è il teleriscaldamento, che permette di produrre energia elettrica ed energia termica ad un costo complessivo paragonabile al solo riscaldamento degli edifici serviti. Con un notevole vantaggio in termini di continuità del servizio e di economicità dovuta alla riduzione dei costi per la conduzione delle singole centrali termiche condominiali. Alcune di queste centrali elettriche, poi, stanno funzionando anche come inceneritori per i rifiuti non riciclabili. Un'altra via per, quanto meno, ridurre gli sprechi e sfruttare al meglio il combustibile che acquistiamo all'estero.

Modificato: da nll
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ci sono nel mondo tante cose che bruciano senza sfruttare tutta l'energia che producono bruciando

mettiamo gli inceneritori delle discariche... sarebbero delle ottime centrali termoelettriche......

per quanto riguarda le fascie orarie non conviene, perchè ci risparmierei una media di 5 euro al mese nel massimo delle ipotesi

normalmente ci perderei una ventina d'euro!

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Livio ha scritto :

Legalmente non è possibile ridurre la potenza disponibile a meno di rinegoziare un nuovo contratto. Se pago per avere a disposizione 4500W devo poter disporre sempre di 4500W!

verissimo, ma non vorrei che in caso di necessità a livello nazionale questa potenza contrattuale perda un po' di significato.

Ok, speriamo di no, per il resto sono d'accordissimo con te.

Poi riguardo il blackout mi domandavo una cosa che mi è venuta in mente proprio quando è successo, poi ora che siamo in argomento meglio approfittare :-)

Ora non so di che tecnologia dispone la rete elettrica nazionale, praticamente il GRTN ( centro di controllo ) dovrebbe sapere istante per istante l'energia elettrica che stanno usando gli italiani, quella prodotta in italia, quella importata ecc ecc....

Ma su questi "flussi d'energia" riesce ad intervenire in modo efficace oppure sta solo a guardare l'evolversi della situazione !!

Se riesce ad intervenire non capisco come sia possibile un blackout nazionale.

Ammettiamo che la penisola sia divisa in tante aree ed il centro di controllo conosce istante per istante l'energia elettrica assorbita da ognuna di queste, allo stesso tempo conosce anche l'energia elettrica disponibile, nel caso in cui l'energia totale di tutte le aree supera l'energia disponibile siamo nella situazione di blackout.

Ecco, ma se un bel cervellone tiene sotto controllo tutti questi dati non riesce a determinare in tempo alcune aree a cui togliere energia elettrica per evitare il blackout in tutta la penisola ?

Grazie a chi mi toglierà questo bel dubbio.

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