VINCENZO PUGLIESE Posted February 17, 2009 Report Share Posted February 17, 2009 Salve a tutti, volevo illustrarvi un problema.A casa mia, la fornitura ENEL monofase varia spesso la tensione da 180 V a 220 V mandando in blocco caldaia, condizionatori, e ora anche il PC.Volevo sapere se posso usare qualcosa per stabilizzare la tensione a 230 V.Vi ringrazio anticipatamente. Link to comment Share on other sites More sharing options...
cris76 Posted February 17, 2009 Report Share Posted February 17, 2009 come da contratto fornitura Energia elettrica il tuo distributore si impegna a fornirti 230V+/-10%Ovviamente tutti gli utilizzatori elettrici sono tarati per funzionare in questo range di valori. A quanto leggo il tuo problema e' legato a abbassamenti di tensione non a sovratensioni. Dovresti specificare se la tensione bassa che tu vai a leggere e' al punto di consegna (contatore per intenderci) o agli utilizzatori. Considera infatti che se l'impianto e' particolarmente esteso e il cablaggio insufficiente potresti avere abbassamenti di tensione anche superiori al 4%Ciao Link to comment Share on other sites More sharing options...
Livio Orsini Posted February 17, 2009 Report Share Posted February 17, 2009 ...il tuo distributore si impegna a fornirti 230V+/-10%Per la precisione: le forniture a 220 V , 240 V , 380 V e 415 V ammettono tolleranze +/-10%, mentre le forniture a 230 V e 400 V ammettono tolleranze +/-15%; questo per permettere l'unificazione tra reti a 380 V con quelle a 415 V Link to comment Share on other sites More sharing options...
cris76 Posted February 17, 2009 Report Share Posted February 17, 2009 Sorry per l'imprecisione glianni passano e la memoria pureCiao Link to comment Share on other sites More sharing options...
Benny Pascucci Posted February 17, 2009 Report Share Posted February 17, 2009 la fornitura ENEL monofase varia spesso la tensione da 180 V a 220 V mandando in blocco caldaia, condizionatori, e ora anche il PC.Prima di pensare all'installazione di uno stabilizzatore, una letterina all'ente distributore la scriverei..... Se effettivamente la tensione scende a 180 V, poichè la minima tensione contrattuale garantita dall'ENEL è: 230*0,85=195 V, si tratterebbe di un non rispetto delle clausole contrattuali da parte dell'ente. Link to comment Share on other sites More sharing options...
VINCENZO PUGLIESE Posted February 17, 2009 Author Report Share Posted February 17, 2009 Grazie delle risposte, comunque all' ente già ho mandato diverse segnalazioni compreso le fattura relative alla riparazione del PC.Siccome passerà ancora un pò di tempo prima che mi risolvano il problema vorrei aggirare temporaneamente la cosa.Ad esempio lo stabilizzatore quindi volevo sapere più o meno se mi conviene affrontare questa strada o i costi sono alti e la spesa non vale la resa.Grazie ancora Link to comment Share on other sites More sharing options...
Benny Pascucci Posted February 17, 2009 Report Share Posted February 17, 2009 Più che la fattura di riparazione del PC, dovresti mandare una registrazione dei valori di tensione nel tempo, realizzata con strumenti omologati, eventualmente accompagnata da una perizia giurata di un tecnico che ne attesti la validità.Se vuoi mettere tutti i carichi sotto stabilizzatore, tale apparecchiatura non costerà pochi euro.... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lolio Posted July 20, 2009 Report Share Posted July 20, 2009 (edited) A casa mia, la fornitura ENEL monofase varia spesso la tensione da 180 V a 220 V mandando in blocco caldaia, condizionatori, e ora anche il PC.Anch'io ho un problema analogo. All'aumentare del mio prelievo la tensione mi cala in modo consistente passando da max 205-210 V (che rappresentano la mia tensione "normale") fino ad arrivare a in certe sere a 165-170 V. La mia misurazione è approssimativa in quanto eseguita in casa con un misuratore di tensione, potenza ed energia comprato al Lidl. Al calo di tensione più consistente corrisponde lo spegnimento totale o a intermittenza di due tubi fluorescenti e un funzionamento pessimo del forno a microonde (che già avevo portato a riparare ma non era risultato guasto). Dopo mia ripetute richieste all'Enel e dopo aver firmato l'impegno di pagare 150 euro se la tensione fosse risultata regolare, dieci giorni fa mi installano un piccolo datalogger nella cassetta del contatore. Settimana scorsa mi chiamano per dirmi che quell'apparecchio che hanno messo è impreciso e devono sostituirlo con un registratore più grande che oggi mi hanno montato fuori dal contatore dentro ad uno scatolone sigillato con sacchi di plastica per proteggerlo dalla pioggia. Non ho ritrovato la discussione ma sono certo che qualcun altro avesse ricevuto una simile modalità (prima un apparecchio, poi sostituito da un altro con la motivazione che il primo non aveva funzionato). Non c'è stato verso di ottenere, anche solo a scopo indicativo, la visione del file della registrazione del primo datalogger, quello che mi hanno staccato oggi. Nonostante avessero il portatile mi hanno detto che tanto i dati di quel datalogger non li considerano neanche (e che me l'hanno messo a fare allora?).Abbiamo fatto anche un confronto tra questo nuovo apparecchio e quello del Lidl, risultando che quello del Lidl segnala circa 12-13 Volt in meno rispetto all'apparecchiatura dell'Enel (misurati stavolta nello stesso punto, appena sotto al contatore, non in casa). La perdita tra il contatore e la casa l'abbiamo poi misurata in circa 3-4 volt con carico di circa 2kW. Ora mi è venuto un piccolo dubbio, non è che il primo datalogger possa essere teleletto e, vista la bassa tensione registrata, mi abbiano sostituito il registratore con un altro "adeguatamente preparato"? Perché mi hanno installato un datalogger a loro dire inutile, lasciandomelo per ben dieci giorni? Non è troppa la differenza di tensione misurata tra l'apparecchio Lidl e il loro strumento professionale (a questo proposito dovrò fare però ulteriori confronti con altri tester per fugare il mio sospetto di malafede)?Ho poi un'altra domanda, il mio contratto di fornitura (4,5 kW uso domestico), firmato nel 2005, riporta 220 Volt +o-10%, ma ho letto in altre discussioni che la normativa, più volte prorogata ma che alla fine dovrebbe essere entrata in vigore alla fine del 2008, prevede la fornitura di 230 Volt + o - 10% (era + o - 15%, ma solo per un periodo transitorio). Ora, i tecnici dell'Enel mi hanno detto che in tutta Italia la tensione fornita non si è mai modificata da 220 V + o - 10%, stop, secondo loro la 230 non esiste nel nostro Paese. Se qualcuno fosse aggiornato con le normative, mi sarebbe di aiuto, perché i contratti valgono se non sono contro legge, prevale senz'altro la norma rispetto al contratto sottoscritto. Edited July 20, 2009 by Lolio Link to comment Share on other sites More sharing options...
Del_user_23717 Posted July 20, 2009 Report Share Posted July 20, 2009 secondo loro la 230 non esiste nel nostro Paese complimenti ai "tecnici" Enel. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Create an account or sign in to comment
You need to be a member in order to leave a comment
Create an account
Sign up for a new account in our community. It's easy!
Register a new accountSign in
Already have an account? Sign in here.
Sign In Now