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Consumo Contatore


chr79
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Ciao,vediamo se qualcuno mi puo' aiutare e se quello che ho pensato non e' una castroneria!!

Vi espongo il dubbio:

sono stato chiamato da un amico che aveva un problema di abbassamenti di tensione (le luci quasi si spegnevano e la caldaia andava spesso in blocco )come prima cosa ho misurato la tensione all'uscita del contatore e ho notato che era molto bassa parliamo di circa 187 Volt e ho consigliato di chiamare il fornitore dell'energia elettrica per segnalare l'anomalia.Con tempestivita' hanno mandato dei tecnici e hanno installato un loro apparato per misurare la tensione che hanno lasciato per circa una settimana registrando i parametri , in effetti erano piu' bassi della tolleranza ammessa dicendo che avevano un problema sulla linea sottodimensionata e vecchia e avrebbero provveduto al piu' presto alla risoluzione del problema (dicembre 2008) ad oggi la situazione e' ancora la stessa.

Indipendentemente da questo quello che mi chiedo e' possibile che avendo una tensione cosi' bassa io stia consumando di piu'(la bolletta da quando e' emerso questo problema sembra essere piu' salata).

Se la legge di Ohm mi da' ragione a questo punto posso chiedere un risarcimento all'ente fornitore????

Grazie a tutti in anticipo per eventuali suggerimenti!!!

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Se la legge di Ohm mi da' ragione a questo punto posso chiedere un risarcimento all'ente fornitore????
Questo non te lo so dire.

Posso però confermare che abbassandosi la tensione si alza la corrente.

Es. 2000 watt a 230V=8,6A

2000 watt a 185V=10,8A, ossia 2 ampere di differenza.

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Posso però confermare che abbassandosi la tensione si alza la corrente.

giusto .... ma è anche vero che

in monofase P = V X I X cosfi

come i faretti a 12v oppure a 220,

50W a 12V sono 4 A circa mentre 50w a 230v sono 0.2A ma quello che consumo e quindi che pago sono sempre i 50W !!!

.... correggetemi se ho detto qualche baggionata !!! :)

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No chr79, per me qualcosa che non quadra c'è, se hai una stufetta da 1000 W a 220 Volt dichiarati di targa, costei porrà alla corrente un ostacolo di : R = V x V : P = 220 x 220 : 1000 = 48,4 Ohm.

Ora supponendo lineare il comportamento della resistenza della stufetta, abbassiamo la tensione a 187 Volt e rifacciamo il calcolo.

P = V x V : R = 187 x 187 : 48,4 = 722,5 Watt !

Per cui essendo l'energia l'integrale della potenza per il tempo, il fatto che a tensione più bassa ti corrisponda una bolletta più salata la cosa non mi torna.

Se la legge di Ohm mi da' ragione a questo punto posso chiedere un risarcimento all'ente fornitore????

Sì...come no.....Auguri..... :lol:

Edited by ASMO
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il fatto che a tensione più bassa ti corrisponda una bolletta più salata la cosa non mi torna.

Voglio autoprecisarmi poichè mi era sfuggito nel precedente post : a parità di abitudini nei consumi !!!

Infatti se poi il tuo cliente si è dato allo spreco, allora la bolletta gli arriverà comunque (e giustamente) salata, ma ripeto, a parità di comportamento consumistico, (che è la cosa più probabile) i conti non non tornano!

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Bè, non è così semplicistila la cosa su entrambi i fronti(quello del risarcimento, e quello del consumo); infatti per il primo in bocca al lupo, a noi hanno impiegato 5 anni per rimettere la linea in regola giustificando il fatto che dovevano costruire una nuova cabina con tanto di linea MT ecc ecc.

Per quanto riguarda i consumi è probabile che siano aumentati in quanto a casa, per fortuna a casa non abbiamo solo stufe elettriche che sottoalimentate consumano di meno. Ci sono altri elettrodomestici che sottoalimentati consumano di + come per esempio un congelatore, un frigorifero ecc che faticano a tenere la temperatura quando il compressore gira meno!!!

Dì al tuo cliente di unirsi ad altri (speriamo che non sia il solo a soffrire tale disturbo) e rompere le scatole giorno per giorno sotto la sede enel + vicina!

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Ci sono altri elettrodomestici che sottoalimentati consumano di + come per esempio un congelatore, un frigorifero ecc che faticano a tenere la temperatura quando il compressore gira meno!!!

Si, concordo, io avevo preso ad esempio i carichi resistivi che (illuminazione ad esempio) vanno per la maggiore in ambiente domestico, come anche il forno elettrico, il phon, la macchinetta del caffè, la lavatrice, la lavastoviglie, l'asciugatrice, però questi sono anche carichi che si usano e poi si spengono. Le vere sanguisughe domestiche, sono proprio frigoriferi e congelatori, i quali come valore istantaneo di potenza, sono parecchio inferiori ai sopracitati, ma..... vanno tutto il giorno, e qui mi trovo in pieno accordo con omaccio.

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Poi va fatta anche una riflessione più approfondita riguardo ai carichi resistivi da me citati, infatti quest'ultimi (illuminazione a parte) sono sì resistenze che in teoria assorbono di meno, ma...in pratica sono vincolate ad un termostato, e quindi consumano uguale, dato che se ho (per esempio) 10 litri d'acqua e debbo portarli da 15° a 65° centigradi, se uso una resistenza da 1000 Watt a 220 Volt impiego 0,57 ore (34') , invece se la stessa resistenza mi funziona a 722 Watt causa ai 187 Volt, per riscaldare la stessa quantità d'acqua con le stesse modalità, impiego 0,80 ore (48'). Dato che si paga l'energia e non la potenza, che è appunto l'integrale della potenza per il tempo, succederà che (in teoria) i Kilowattora risultanti saranno gli stessi, sia che alimentiamo a 220V, sia che alimentiamo a 187V.

Quindi ricapitolando, carichi che consumano sicuramente meno in termini di energia = lampadine !

carichi che consumano comunque la stessa energia di prima = resistenze vincolate a termostato ! Da cui : boiler elettrici, lavatrici, lavastoviglie, forni elettrici, macchinette del caffè, stufette con regolazione della temperatura, etc...! Poi se prendiamo per buono il rilievo di omaccio sui frigoriferi e congelatori, allora questi se consumano di più, o si spera di recuperare il "di più" con il "di meno" delle lampadine, oppure la bolletta nel complesso si alza.

Quindi come vedi la legge di Ohm riferita ai carichi resistivi ti dice che sottoalimentandoli si consuma di meno, ma...la strategia applicativa di questi carichi (termostati) ti fa risultare in termini di energia, il medesimo (teorico) consumo !

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