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Trasformatore Per Circuiti Ausiliari: Informazioni.


papo
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Stavo leggendo una guida Legrand sui criteri di scelta del trasformatore per il circuito degli ausiliari.

A tal proposito, dal link sotto potete scaricare in formato pdf la pagina di guida a cui mi riferisco:

http://www.file-upload.net/download-252 ... 7.pdf.html

riporto per chi non volesse scaricare il pdf l'esempio:

Data la variabilità dei carichi, non è possibile applicare rigidamente una regola; uno dei metodi consigliati per la determinazione della potenza richiesta è limitato dalle ipotesi seguenti:

• Non contemporaneità di due spunti diversi

• cosϕ=0,45

• Al massimo il 70% degli apparecchi in funzionamento contemporaneamente

In maniera empirica, e per semplificare, tale potenza può essere calcolata secondo la formula seguente:

P = 0,8 (ΣPm + ΣPv + Pa)

Dove:

ΣPm = Somma di tutte le potenze di mantenimento dei contattori

ΣPv = Somma di tutte le potenze delle spie

Pa = Potenza allo spunto del contattore più grande

Esempio:

In un quadro sono previsti i seguenti elementi:

-10 contattori per motori da 4kW, potenza di mantenimento 8VA

-4 contattori per motori da 18,5kW, potenza di mantenimento 20VA

-1 contattore per motore da 45kW, potenza di mantenimento 20VA, potenza allo spunto 250 VA cosϕ=0,5

-25 relè di telecomando, potenza di mantenimento 4 VA

- 45 spie di segnalazione, consumo 1 VA

Applicando la formula precedente risulta:

P = 0,8 (280 + 45 + 250) = 460VA a cosϕ = 0,5

Ora,

sui 460 VA ci siamo perchè ho fatto i calcoli e il valore coincide.

Che il contattore da 45 kW sia a cosϕ = 0,5 immagino derivi dalle ipotesi fatte proprio all'inizio.

Adesso le mie perplessità:

1)

Tra le ipotesi cita cosϕ=0,45 ma subito dopo, nell'elenco dei dispositivi:

- 1 contattore per motore da 45kW, potenza di mantenimento 20VA,potenza allo spunto 250 VA cosϕ=0,5

per cui non capisco come mai da 0,45 siamo passati a 0,5 (errata corrige???)

2)

Come fa a stabilire che il contattore assorbe 250 VA a cosϕ=0,5.

Nei cataloghi non mi pare sia mai riportato un dato del genere.

3)

Dov'è che tiene conto del 70 % di contemporaneità degli apparecchi sulla formula che usa?

ossia nella P tot = 0,8 (ΣPm + ΣPv + Pa)

Poi, più in basso, riporta un grafico e dice:

Per una potenza di 460VA a cosϕ=0,5, si legge sulla curva, per un valore di tensione nominale cautelativamente ridotto del 5%, un valore di 160 VA

ma io nel grafico non vedo nessun riferimento al f.d.p pari a 0,5.

Ciò mi fa pensare che quel grafico è realizzato fissando il cosϕ proprio a 0,5 e quindi lo stesso grafico è costruito su tale ipotesi.

Cosa pensate al riguardo??

Grazie.

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