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PLC Forum


Impianto Elettrico Di Un Capannone Industriale.


Roberta3Los

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Ciao a tutti.

Sono nuova del forum, sono Roby, studentessa universitaria.

Sono qui perchè mi servirebbero dei consigli per fare un progetto.

Praticamente devo progettare l'impianto elettrico di un capannone industriale.

I dati che ho sono le potenze dei motori di alcune macchine.

Innanzitutto credo di dover calcolare le correnti supponendo una certa tensione di arrivo. In base a cosa stabilisco tale valore??

Dopo aver calcolato tali correnti cosa devo fare?? Passare al dimensionamento delle linee??

Scusate il disturbo, ringrazio in anticipo per l'aiuto.

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daniele_stefanini

Ciao Roberta,

innanzitutto ti consiglio di leggere il manuale di Elettrotecnica Cremonese, sicuramente presente in tutte le biblioteche universitarie, volume piccolo, circa a metà.

Tipicamente si fa una analisi dei carici relativa a tensione nominale, potenza nominale e cos(fi).

Da questa ti calcoli le potenze attive e reattive e - in caso di bisogno - fai delle ipotesi per il rifasamento (a gruppi di carichi, per ogni carico, centralizzato etc. etc.)

Sulla base delle correnti assorbite dai carichi e delle distanze dal quadro (o dai quadri) di distribuzione nonchè dei coefficienti di contemporaneità dimensioni le linee e poi le protezioni (tipicamente magnetica - termica e differenziale) secondo le note reazioni.

Per le linee portanti puoi optare ad esempio per linee in cavo o per blindosbarre.

Devi in ogni caso considerare il tipo di posa, numero e tipo di conduttori etc.

Riguardo alla tensione di arrivo alle macchine (nota la tensione di alimentazione del quadro) devi fare una ipotesi di caduta di tensione che tipicamente deve essere inferiore al 4%.

Daniele

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giampierogiulianelli

in ordine quello che farei io:

stima totale della potenza di impiego macchinari,luce ecc ecc

dimensionamento cavi

progettagione circuito per messa a terra e a sicurezza macchinari

comunque attendo la risposta di chi ne sa piu di me!

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Del_user_127832

Ciao e benventua,

I dati che ho sono le potenze dei motori di alcune macchine.

è un pò pochino per fare un progetto!

premetto che non sono un progettista, però a rigore di logica, va ben definito il valore approssimativo (ma non troppo) della potenza installata (o meglio, da installare),

desunta quella si procede nel caso di fornitura in MT al dimensionamento del/i trasformatore/i di cabina, si determina il tipo di sistema di distribuzione (TN-S, TN-C, IT), e dal quadro elettrico generale di BT si determinano le sezioni delle varie linee (necessità di porre più conduttori in parallelo, verifica della cdt, ecc) e le relative protezioni dalle sovracorrenti e/o differenziali (verifica energia passante, cordinamento con l'impianto di terra -che va a sua volta progettato-, ecc.) le caratteristiche dei vari sottoquadri e le specifiche richieste, il tipo di conduttori (cavi/sbarre) da utilizzare nei vari circuiti, calcoli da allegare e norme CEI-EN di riferimento utilizzate. Va poi progettato il circuito di illuminazione, quello di illuminazione di emergenza, e ancora, il rifasamento (centralizzato o suddiviso in zone), bla, bla, bla...

Forse ti ho confuso abbatanza le idee!!! :wacko::lol:

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Benny Pascucci
Sono nuova del forum, sono Roby, studentessa universitaria.
Per caso sei all'università di ingegneria di Napoli - indirizzo gestonale?....Scusa la curiosità.... :rolleyes:
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Ciao a tutti.

Eccomi di nuovo.

Allora, innanzitutto ho provato a cercare il manuale cremonese, non l'ho trovato da nessuna parte e non mi conviene nemmeno comprarlo, visto che questo progetto se tutto va bene vale 3 punti..

Quindi per il momento mi sto riferendo alla guida della schneider 'Guida ai sistemi di bassa tensione' ma se qualcuno di voi ha altri suggerimenti per altre guide online, questi saranno ben accetti.

Ieri comunque non sono stata particolarmente dettagliata, perciò penso che recupererò ora.

I dati: io so soltanto le potenze, ma da queste ho fatto delle supposizioni iniziali, ad esempio la tensione nominale l'ho posta pari a 400V.

Dopodichè con una formula sulla guida ho calcolato le correnti del carico Ib, considerando i coefficienti Kc dedotti grazie ad una tabella.

Dimenticavo, il prof ha detto che la rete per i motori è 3F mentre l'illuminazione è 1F.

Ora il passo successico credo sia la posa e la scelta del tipo di cavo (come dice Daniele), fortunatamente sono normati, ma in base a cosa scelgo materiale e cose simili?

Io so soltanto che la posa non voglio farla interrata e quest'ultima dipende dalla temperatura (in questo caso pari a 30 gradi circa).

Non capisco bene cosa sia il cavo unipolare e multi.

Ora essendo fondamentale questo passaggio, sarei felice di riuscire a farlo conoscendo tutti i vincoli. Posso Chiedervi nuovamente aiuto?! :)

Di nuovo Daniele ha parlato di quadro, ora il prof ci ha consigliato di fare un quadro allacciato al contatore e poi un quadro generale.

Se non sbaglio le linee che partono dal contatore sono 4: 3F e neutro. poi da li in poi?? E qui entra in gioco anche il rifasamento.

Che non ho ancora capito come si fa.. sopratutto non so se si fa a valle, dove ci sono le macchine o all'inizio.

Come ultima cosa(o almeno credo che debba essere fatta all'ultimo) devo pensare all'illuminazione, alla caldaia e al riscaldamente.

Onestamente suppongo che questo possa riuscirmi con più naturalezza una volta capito la prima fase, giusto??? (vi imploro, ditemi di si :P )

Quindi posso chiedere nuovamente aiuto??!!!! :rolleyes::rolleyes:

A Benny: sto studiando ing.Energetica al Politecnico di Milano

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Benny Pascucci
Quindi posso chiedere nuovamente aiuto?
Certamente, ma ci devi mettere nella condizione di aiutarti, devi acquisire i concetti fondamentali, diversamente parleremmo solo al vento.... :unsure:

Ti consiglio una lettura preventiva di questa discussione e questa.....

Se non si conosce almeno l'Ave Maria, il Pater noster e il Credo.....difficilmente si riesce a seguire la Santa Messa....

Scusami, ma sono sempre molto franco (non è il nome).... :lol:

Modificato: da Benny Pascucci
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Rieccomi.

Credo che dedicherò il resto della giornata a leggere la discussione, mi sembra piuttosto utile, grazie ancora.

A presto. :thumb_yello:

Grazie ancora della franchezza e sopratutto per la pazienza!!

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Benvenuta Roberta3Los

Solo un appunto:

Se non sbaglio le linee che partono dal contatore sono 4: 3F e neutro.

La linea elettrica è una sola, ed è composta da 3 fasi più neutro, in unico cavo multipolare oppure in corde singole.

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Benny Pascucci
Credo che dedicherò il resto della giornata a leggere la discussione, mi sembra piuttosto utile, grazie ancora.
Brava Roberta.... :thumb_yello:

A presto.
Quando vuoi!

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Del_user_127832

Ingegneria Energetica?

Non vedo la domanda relativa alla potenza contrattuale (kW) da richiedere al distributore!

Avete già fatto i colcoli illuminotecnici? In caso contrario come faresti a progettare i corpi illuminanti o blindoluci? Per dimensionare condutture e relative protezioni, ti serve conoscere più dati possibili, poi ovviamente si pone un margine di sovradimensionamento per futuri ampliamenti.

Il rifasamento dipende, se i carichi puramente induttivi quali motori, trasformatori, saldatrici ad arco, ecc.. (lampade tipo quelle ai vapori di sodio con accenditore solitamente sono autorifasate o comunque vengono rifastate con opportuno condenstatore in loco) non sono posti a 200 metri dal QE generale distribuzione, conviene metterlo alla partenza della linea, ma va realmente verificata la necessità di predisporre il gruppo di rifasamento, per fare questo bisognerebbe ipotizzare la quantità di potenza reattiva (kvar) assorbita dalla rete.

Non capisco bene cosa sia il cavo unipolare e multi.

unipolare, come già esplicita il nome uni --> uno, un solo conduttore protetto dall' isolante e dall' eventuale guaina, multipolare, più di un polo/conduttore protetti ciascuno dal proprio isolante, questi cavi hanno ovviamente sempre una guaina esterna che li racchiude.

Ad esempio un cavo FG7 3x16 mm2 contiene all' interno della guaina esterna di protezione in PVC, tre cavi a loro volta isolati in G7 da 16 mm2.

Da notare che nei listini dei cavi, dire 3x16 o 3g16 non è la stessa cosa, nel primo caso avrai tre conduttori con nessuna anima colorata G/V, nel secondo caso avrai due conduttori identificati da colori per conduttori attivi + un conduttore G/V.

Modificato: da Attilio Fiocco
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Benny Pascucci

Accidenti Attila, così la spaventi..... :lol:

se i carichi puramente induttivi quali motori......
Meno male che quel puramente è un refuso..... :lol:
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Del_user_127832
Meno male che quel puramente è un refuso.....

:worthy: accidenti! la parola giusta era fortemente induttivi, da professore hai giustamente attribuito alla parola "puramente" il suo giusto termine :)

ciao

Modificato: da Attilio Fiocco
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