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PLC Forum


Righe Di Allarme - Il modo migliore per programmare degli allarmi


atomic88

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Dovresti dare più informazioni , tipo:

Uso un pannello operatore tipo xxxxx modello xxxx.

Ho una sirena , non ho una sirena cumulativa allarmi.

Ho una lampada cumulativa allarmi , non ho una lampada cumulativa allarmi.

Ho una lampada per ogni singolo allarme

Ho un pulante di reset oppure no.

Ecc. Ecc.

Con la richiesta , così come la hai impostata tu potrebbero esserci mille diversi esempi e nessuno di questi che facciano al caso tuo.

Ciao

Ivan

Modificato: da kamikaze
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Di getto la gestione di un allarme dentro il PLC la farei così.

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Anche se la condizione di allarme scompare, devi fare l'acknoledge dal pannello per farne cessare l'indicazione.

Ciao

Ivan

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Anche se la condizione di allarme scompare, devi fare l'acknoledge dal pannello per farne cessare l'indicazione.

Molti gestiscono in questa maniera, non credo che sia la maniera ottimale in quanto così facendo viene mascherata la situazione reale d'allarme;

ovvero un allarme che entra ed esce verrà sempre visualizzato come solo entrante!

mi accorgo che è andato via solo dopo aver premuto l'ack.

Ovviamente la mia è solo un'osservazione, gradirei avere riscontri.

Enzo

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Io di solito uso un blocco che controlla il fronte di salita dei bit di allarme e fa comparire una finestra popup con tutti gli allarmi attivi in quel momento, il tasto ack azzera gli allarmi che non sono più attivi (con un codice molto simile a quello di kamikaze) e fa sparire la finestra popup, gli allarmi ancora presenti rimangono a 1 e la spia rossa continua a lampeggiare (in questo caso compare sullo schermo un piccolo triangolino sull'angolo dello schermo che può essere premuto per richiamare nuovamente la finestra popup).

Se il pannello operativo consente di salvare il log degli allarmi faccio una videata apposita con orari di arrivo/partenza/ack e con vari colori a seconda dello stato dell'allarme (presente/acquisito/passato).

A seconda dei pannelli operativi posso fare anche diversamente, o usare il sistema predefinito (se mi piace, p.es quello degli OP17 non mi piaceva e non lo usavo).

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Io di solito uso un blocco che controlla il fronte di salita dei bit di allarme e fa comparire una finestra popup con tutti gli allarmi attivi in quel momento, il tasto ack azzera gli allarmi che non sono più attivi (con un codice molto simile a quello di kamikaze) e fa sparire la finestra popup, gli allarmi ancora presenti rimangono a 1 e la spia rossa continua a lampeggiare (in questo caso compare sullo schermo un piccolo triangolino sull'angolo dello schermo che può essere premuto per richiamare nuovamente la finestra popup).

Scusa ma questo è quello che fa il pannello operatore senza alcun blocco passandogli gli allarmi digitali direttamente, tranne che per il fatto creare il latch dell'allarme stesso se scomparso..

L'unico problema dell'acquisizione diretta è il fatto che un allarme può entrare e uscire velocemente, ed il pannello rimanere ignaro di ciò che è accaduto (tempo di acquisizione più lento del segnale), problema però facilmente superabile.

Io credo che il pannello deve fare il pannello anche per la gestione degli allarmi, i blocchi nella logica devono essere gestiti a parte.

Riconoscere un'allarme (ack) non significa necessariamente resettare un blocco causato da un allarme.

Enzo

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Io preferisco gestire individualmente solo il SET dell'allarme, e con un comando unico effettuare il RESET di tutti.

Il comando di reset viene eseguito prima del set, quindi, se le condizioni di allarme persistono, l'allarme viene subito reimpostato.

In questo modo si evita di ripetere, magari centinaia di volte, l'istruzione di reset.

Da non confondere poi la funzione di riconoscimento dell'allarme con quella di reset. La gestione del riconoscimento di solito viene gestita direttamente dal pannello operatore.

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Riconoscere un'allarme (ack) non significa necessariamente resettare un blocco causato da un allarme.

Per precisare , lo scopo del mio ladder è questo , memorizzare l'evento dell'allarme , che per assurdo potrebbe essere anche un edge che dura solo 1 ciclo di scansione.

Memorizzarlo con il sistema del contatto di ritenuta , che preferisco di gran lunga a quello di Batta.

Evito per natura i SET-RESET o i LATCH UNLATCH , perche potrebbe volere dire che l'allarme arriva , và beh, non mi preoccupo e spengo il quadro.

Tanti miei clienti per non sapere ne leggere ne scrivere , fanno un OFF-ON (dite la verità a voi non capita mai?)

Se durante il periodo di power OFF l'evento scatenante l'allarme fosse scomparso (succede no?)alla riaccensione del quadro quell'allarme è ancora attivo solo sul pannello e me lo devo resettare e magari mi fà suonare anche una sirena per niente.

A meno che Batta tu non abbia dimenticato di dire che resetti tutti i flag degli allarmi sul primo ciclo di scansione però questo è un uso indiscriminato di codice :lol:

Poi tornando al ladder , il ramo di ritenuta lo resetto solo con il bit di ACK della gestione segnalazioni , usando questa funzionalità del pannello, obbligo l'operatore , quantomeno a leggerselo l'allarme se o vuole eliminare. (odio quei clienti che ficcano lo stuzzicadenti nel pulsante di reset).

Questa è la mia versione "light" come il Philadelphia :lol:

La versione completa , prevede anche:

La sirena che si disattiva premendo il pulsante una sola volta , anche se l'allarme è ancora da acquisire.

Si riattiva se si ha un qualsiasi nuovo evento entrante .

Uso una lampada che invece rimane attiva fin tanto che nell'immagine allarmi anche un solo bit è presente (per segnalare che comunque un allarme c'è.

Io di solito uso un blocco che controlla il fronte di salita dei bit di allarme e fa comparire una finestra popup con tutti gli allarmi attivi in quel momento, il tasto ack azzera gli allarmi che non sono più attivi (con un codice molto simile a quello di kamikaze)

Mi viene un dubbio JUMP , non è che lavoriamo per la stessa ditta?

Ivan

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Io trattengo il bit che mi scatena l'allarme per un tempo superiore al tempo di aggiornamento della supervisione, ad esempio se tale aggiornamento e di 1 sec. trattengo il bit per >1 sec. questo lo faccio senza utilizzare timer e contatori (cè ne vorrebbe uno per ogni trigger) sfruttando i merker di clock della cpu, se la condizione di allarme permane ovviamente il bit rimane a 1.

Questo bit è quello che porto alla supervisione, quindi vedrò correttamente l'entrata l'uscita e l'ack, il tasto di ack è fine solo alla visualizzazione e non compie alcuna azione nella logica.

La logica del programma invece gestisce un tasto esterno fisico e/o un pulsante di reset sulla supervisione che serve a resettare gli allarmi se scomparsi dando ul consenso a far ripartire il ciclo.

Appena si scatena l'allarme parte sirena e segnalatore luminoso lampeggiante

se premo reset si tacita la sirena e se l'allarme è ancora presente il segnalatore luminoso diventa a luce fissa

se l'allarme scompare il seg. luminoso si spegne, se dovesse intervenire un'altro allarme riparte sirena e lampeggiante.

Se premo reset per più di 3 sec. resetto l'allarme nella logica.

Sostanzialmente la sirena e lampeggiante si comportano secondo standard isa1.

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