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PLC Forum


Spiegazione Surriscaldamento


vito1970

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Salve sono nuovo del forum, e avrei bisogno di alcuni chiarimenti da chi ne sa più di me.

Ho già cercato spiegazioni varie su topic precedenti su come misurare il surriscaldamento in un impianto split o multispilt, e penso di aver capito : manometro sull' aspirazione e termometro a contatto, misura manometro circa 5° e termometro 10 °.

Quello che non capisco è se la misura di circa 5° del manometro, è fissa o se cambia in funzione di qualche variabile.

In un corso di condizionamento che avevo fatto tempo fa mi sembra di ricordare che era in funzione della temperatura interna??.

Se qualcuno mi può riassumere tutta la procedura gliene sarei veramente grato.

Grazie anticipatamente

Vito

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ho visto i link adesso me li studio con calma.

Intanto avrei una domanda

Oggi ho installato un mono da 12000 inverter con gas r 410 di marca sconosciuta, ma nuovo.

A fine lavoro dopo aver fatto il vuoto e aperto il gas e circa 15/20 minuti di funzionamento ho collegato i manometri e il termometro a contatto entrambi sul tubo di aspirazione e ho letto :

Al manometro 1,3 °C 7,38 Bar

Al termometro 14,4°C

Quindi un delta t di 13.1 °C

Se ho capito bene in teoria sarebbe un pò scarico (anche se e nuovo) o sbaglio ?????

Oppure ho sbagliato qualche cosa nelle letture ??

Grazie a tutti

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il surriscaldamento poi deve essere interpretato..chiaro che in una macchina ad inverter non potrà restare fisso a 5 gradi..altrimenti il compressore non potrebbe parzializzare il suo lavoro per dire al 30-40% della resa nominale il surriscaldamento non può che essere + ampio :thumb_yello:

quanto erano lunghi i tubi del clima che hai montato oggi?? perchè alcuni iniziano già a necessitare di rabbocco dai 5 metri o addirittura 4

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Le tubazioni sono lunghe circa 10 M.

Quindi con un cdz inverter diventa più complicato interpretare il surriscaldamento come faccio a sapere se è parzialmente scarico o se lavora parzialmente ?

Grazie

Ciao

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Mi sono letto tutti i link con calma e penso di aver capito abbastanza.

Pero nessuno spiega nello specifico come la temperatura esterna ed interna influenzino le letture e se devo fare calcoli diversi per t. amb ed est. diverse da quelle standard.

Grazie

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Non ho trovato nessun dato se dover fare o meno un rabbocco.

Eventualmente come devo procedere, caricare il gasgradualmente fino a quando il surriscaldamento non scende a 5 ° C ?????

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fino a quando il surriscaldamento non scende a 5 ° C ?????
è molto più semplice che ti basi sulla temperatura dell'aria che entra ed esce dalla macchina interna

con un inverter se non hai esperienza e naso rischi di non cavarci niente

se non raggiungi mai almeno 13/14°C di delta c''è perlomeno qualcosa che non và

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Nelle altre risposte e relativi link tutti mi parlavano di controllare temperature (letta con manometro) temperatura (letta con termometro a contatto) e relativo surriscaldamento per sapere se i condizionatori sono scarichi o meno.

In quest'ultima risposta mi dici di controllare la temperatura allo split, ma è una tecnica che non conosco, comne devo fare di preciuso, solo controllare le temeperature o anche le pressioni.

Inoltre oggi ho controllato un mono split inverter r410 già installato e ricaricato da altri installatori.

Le letture erano :

circa -1.5 ° C la temperatura letta con il termometro a contatto sul tubo di aspirazione

circa 2 ° C la temperatura letta con il manometro collegato sempre all'aspirazione.

Cosa significa ?

Forse che era stato erroneamente caricato con troppo gas.

Grazie

Vito

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ma sto condizionatore non ha una marca?? un manuale..non c'è scritto da qualche parte una roba tipo Max length with standard charge o simile

che potenza ha?? c'è scritta la carica di gas??..così basta raffrontare con macchina analoga e si inizia a capire se i 10 metri li puo fare o meno senza aggiunta

nel momento in cui si ha il ragionevole sospetto che si debba integrare parti dal presupposto che almeno 4 o 5 metri con la carica standard si dovrebbe fare di solito così è per i cinesi per cui immaginando che abbia tubo da 1/4" del liquido ci vogliono circa 20 grammi moltiplicati per 5 metri circa 100 grammi

Per cui ritorni quando fuori c'è caldo (oltre 30 gradi) cerchi di farlo andare al max pigiando il tasto test se c'è o comunque tenendo aperte le finetre e e inizi ad aggiungere gas 20-30 grammi per volta e tieni sotto controllo surriscaldamento e pressione aspettando che si stabilizzi e vedi come ti muovi che succede..se il surriscaldamento si avvicina a valori auspicabili (5-7 gradi) e tenendo sempre d'occhio pesando a quanto gas aggiungi tenendo presente che la quantità di gas stimata da aggiungere è sui 100 grammi

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Cosa significa ?
significa che stai facendo rilevazioni che difficilmente riuscirai a decifrare

uno split è un frigorifero da parete per raffreddare l'aria nell'ambiente

la differenze di temp dell'aria ci sono?

a quanto ammontano?

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  • 6 months later...
Frigorista modena

Mi permetto d'intervenire, effettivamente mi occupo di frigoriferi commerciali e industriali e forse il meccanismo di regolazione dei climatizzatori è diverso, però volevo riportare la discussione su cosa serve effettivamente il surriscaldamento.

Serve a "mettere in sicurezza" il compressore per evitare gli arrivi liquido non evaporato nell'evaporatore.

Il valore del surriscaldamento quindi è un compromesso più o meno favorevole tra sfruttare TUTTO l'evaporatore o "sacrificarne" una parte per, appunto, surriscaldare (ossia far acquistare alla temperatura del vapore letta dal Manometro gradi in più, letti con un Termometro, per essere sicuri che non ci sia neppure una goccia di liquido nel vapore).

Surriscaldamento uguale 0K significa rendimento dell'evapore massimo, ma anche pericolo di liquido al compressore nel caso cali il carico termico sull'evaporatore, 4-5 o 6 gradi danno sicurezza al compressore ma significa anche che l'evaporatore non è stato sfruttato al 100%.

La valvola termostatica controlla il surriscaldamento, il capillare non può farlo, e per quello si dice che impianti a capillare sono a "carica critica", perchè se c'è troppo gas questo non può evaporare e quindi rimane liquido e viene richiamato dal compressore.

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Frigorista modena

Da quello che so quello al quale ti riferisci è il separatore di aspirazione, non il ricevitore di liquido, che in teoria dovrebbe alimentare la termostatica ( ma non so se nei clima c'è la termostatica, e se c'è il capillare non credo ci possa essere il ricevitore di liquido, in quanto ad impianto fermo dato che il capillare non ferma il liquido s'inonderebbe l'evaporatore), è attaccato al compressore, ha una retina che trattiene il liquido, lo fa gocciolare sul fondo del barilotto (isolato in quanto assolutamente non deve fungere da ricevitore di liquido perchè non deve condensare!) e il pescante è in alto proprio per aspirare solo gas, indispensabile quando lavora in pompa di calore (in inverno dato che lo split diventa condensatore e l'unità esterna diventa evaporatore e riceve pochissimo calore dato che è all'esterno, evapora poco gas e rischia di arrivare liquido al compressore). Comunque ripeto non so se il procedimento della climatizzazione sia lo stesso di un normale impianto frigorifero e se le valvole e tutte le centraline elettroniche evitano arrivi liquido al compressore, ma nel caso fosse secondo me il surriscaldamento potrebbe essere zero allora, a tutto vantaggio dello sfruttamento dell'evaporatore.

Magari mi sbaglio!

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Il separatore di liquido c'è solo su alcune pompe di calore, in quanto le cariche critiche in estate e in inverno sono differenti. La differenza di carica, in parte finisce nel ricevitore di liquido, in parte nel separatore. Il separatore poi evita anche i colpi di liquido durante la commutazione dello sbrinamento e nei cambi di stagione.

Già a surriscaldamento zero sta tornando liquido al compressore in quanto tale condizione avviene in condizioni di equilibrio bifase, cioè liquido e vapore coesistenti.

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avevo posto un quesito la scorsa settimana, purtroppo nessuno ha potuto darmi il suo punto di vista ( http://www.plcforum.it/forums/index.php?showtopic=74231 ) al che mi sono rivolto ad altri colleghi che mi hanno detto di apportare la carica del refrigerante corretta alla macchina e di verificare il sottoraffreddamento del gas. Visto che state parlando di surriscaldamento credo possa essere in topic anche capire cosa sia esattamente il sottoraffreddamento così da avere il quadro generale.

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Frigorista modena

Il sottoraffreddamento serve per capire se alla valvola di espansione o al capillare giunge SOLO liquido, tutto qui, perchè se il liquido è mischiato a vapore prima di tutto il rendimento cala tantissimo, perchè il vapore "non fa freddo", in quanto il vapore estrae solo calore "sensibile", praticamente niente, ed è dannoso per la termostatica perchè causa sbattimento e cavitazione.

Molti pensano di poter misurare il sottoraffreddamento con la spia di liquido, ma non si può essere così empirici, bisogna stabilire col manometro attaccato al rubinetto dell'alta a quale pressione/temperatura sta condensando il saturo (miscela gas/liquido), e col termometro di precisione a contatto del tubo vicino alla valvola/ capillare vedere di quanti gradi siamo andati "sotto" alla temperatura letta al manometro.

Sottoraffreddamento 0°C NON garantisce sia solo liquido.

Più sottoraffreddiamo meglio è, ma non bisogna eccedere, meglio fermarsi a 5-6°C.

Sarebbe tutto semplice ma non lo è, perchè se non abbiamo fatto un vuoto fatto bene, per una legge fisica (Dalton) si sommano le pressioni gas refrigerante + aria, la lettura del manometro è falsata perchè la presenza di gas incondensabili crea con un sottoraffreddamento fittizio!

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Frigorista ha perfettamente ragione. La spia del liquido serve solo per verificare la presenza di umidità, non la quantità di carica. E' possibile avere flash gas nella spia anche con sottoraffreddamento sufficiente.

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Frigorista modena

noNick comunque uno dei più famosi frigoristi della mia città non sapeva neanche com'è fatto il ciclo frigorifero, ed è da 30 anni che lavora, per quello ho sempre voluto approfondire quello che stavo facendo,non mi piace andare a caso e sopratutto non sapere cosa sto facendo. lui appunto diceva "quando non vedi più bolle dentro l'indicatore vuol dire che è carico", e infatti dovevamo tornare dietro agli impianti più volte perchè lavorano male o scoppiavano,mica subito però, dopo un po'...

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Frigorista modena

Uhm...non sono così sicuro...quelli da anni sul mercato mica si schiodano facilmente, ti dico solo che per pulire i condensatori dei clima usava l'R22 perchè lui lo pagava quasi nulla!

Altro che buco nell'ozono!

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