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Collegare Contattori Ad Uscite Digitali - come dimensionare i contattori?


epris

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ciao,

ho un s7-300 con cp 314 2dp (insomma quella con i moduli contatori per encoder)

le uscite digitali sono a 24 V 0,5 A che devono comandare dei contattori posti sullo statore di un motore da 3kW e sul rotore di uno da 250W.

non so come dimensionare il contattore che devo posizionare tra uscita e motore.

devo dimensionarlo guardando unicamente la potenza del motore?

o anche la corrente emessa dalla porta?

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Ciao,

non ricordo se la 2DP ha le uscite digitali a rele, ma mi pare di no: in questo caso, oltre a non superare la corrente massima che l'uscita ti fornisce (esistono comunque teleruttori con bobine "a basso consumo"), non ci sono particolari precauzioni da prendere dato che con l'uscita DC esiste già una protezione interna adatta alla maggior parte delle applicazioni; al contrario di un'uscita relè che ti impone l'utilizzo di un diodo contro le extratensioni in continua, resistenza e condensatore (o un varistore) per carico in alternata.

Riguardo al dimensionamento dei contatti del teleruttore, è consigliabile aumentare adeguatamente il valore in potenza del teleruttore, per evitare usure precoci dei contatti specie se si hanno frequenti avviamenti e fermate del carico.

sul rotore di uno da 250W

Intendi un motore in continua?

In caso di sovracarico, il motore in continua dà meno preoccupazioni di quello asincrono: per compensare lo sforzo, quello in alternata aumenta la richiesta di corrente per mantenere inalterata la sua coppia, mentre quello in continua ha il vantaggio di erogare una coppia costante al valore di corrente di targa.

Modificato: da busanela
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non ricordo se la 2DP ha le uscite digitali a rele

è una CPU 314C-2 PtP. ma dove dovrei vedere che tipo di uscite ha? sul pdf che ho del s7-300 non c'è scritto niente sul tipo di uscie sta solo scritto

24; DC 24 V; aall channels can

be used for process alarms

16; 24 V DC, 0,5 A

4: ± 10 V, 0..10 V, ± 20 mA,

0/4..20 mA; 1: 0..600 ,PT100

2: ±10 V, 0-10 V, ± 20mA,

0/4-20 mA

Riguardo al dimensionamento dei contatti del teleruttore, è consigliabile aumentare adeguatamente il valore in potenza del teleruttore, per evitare usure precoci dei contatti specie se si hanno frequenti avviamenti e fermate del carico.

ad esempio prendendo i contattori dell'ab (catalogo)

a pagina 4-10 considerando il motore alimentato a 230V prendo il modello 100-C12??

Intendi un motore in continua?

no intendo un motore trifase asincorno 250W

ad esempio questo in particolare il modello MS7114 che è proprio a 250W

quindi per questo, rifacendomi allo stesso catalogo di prima, prendo il modello 100-M05N per i motri da 1,5kW?

scusa se ti ho fatto tutte queste domande ma devo dire la verità studiare "sulla carta" è una cosa ma nella pratica è sempre tutta un'altra cosa.

anzi ne approfitto, sempre nel catalogo dei contattori, compra la colonna (sempre a pagina 4-10) "contatti ausil incorp." dove vedo due contatti, uno normalmente aperto e uno normalmente chiuso. basta che ce ne sia uno dei due, vero?

grazie mille!!! :rolleyes:

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Ciao,

se le uscite sono a relè, è scritto chiaramente anche sullo sportellino degli I/O: nel tuo caso sembra di no.

considerando il motore alimentato a 230V prendo il modello 100-C12??

Con 230 Vac, la corrente è di ca. 13A, troppo precisa su un teleruttore da 15; io utilizzerei il 100-C16, 5,5KW e 20A ti danno più margine, anche in caso di sovracarichi al motore.

prendo il modello 100-M05N per i motri da 1,5kW?

Va benissimo.

no intendo un motore trifase asincorno 250W

ma allora non alimenti il suo rotore come hai detto:

sul rotore di uno da 250W.

I motori ad induzione, non portando spazzole, hanno l'alimentazione solo sullo statore: il campo magnetico rotante statorico si concatena con la gabbia di scoiattolo del rotore, facendolo girare per induzione, appunto.

basta che ce ne sia uno dei due, vero?

Si, di solito è sufficiente il NO.

Modificato: da busanela
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ciao busanela,

grazie mille per le tue risposte. sei stato gentilissimo.

quello da 250W dovevo avviarlo con avvio stella triangolo. So che forse per questi motori non è necessario ma stiamo facendo un esercizio/progretto quindi dobbiamo preparare tutto come se si dovesse realizzare ma senza poi farlo davvero.

ma il contattatore da 15A va bene anche se lo uso per collegare il motore alla linea?

Ma la corrente è di circa 13A con 230Vac perchè il carico dovuto al motore è di circa 230/13?

forse faccio domande troppo stupide, ma come avrai certamente capito in questa ed altre discussioni mi sono avvicinato da poco, e forse troppo velocemente, al mondo dell'automazione e dei vari dispositivi che vi partecipano.

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Ciao,

quello da 250W dovevo avviarlo con avvio stella triangolo. So che forse per questi motori non è necessario

L'avviamento stella/triangolo non dipende dal tipo di motore ma dal tipo di carico ad esso collegato: se all'avviamento lo spunto di corrente richiesto non permette la partenza di un motore, si avvia a triangolo; dopo che ha raggiunto un numero di giri sufficiente, si passa a stella con un conseguente minor affaticamento del motore.

L'unica precauzione da osservare nel calcolo del motore, è la sua tensione statorica che, per tensione di rete 220 vac deve essere 220/380, per una rete di 380 vac, 380/660.

ma il contattatore da 15A va bene anche se lo uso per collegare il motore alla linea?

Si.

Ma la corrente è di circa 13A con 230Vac perchè il carico dovuto al motore è di circa 230/13?

La potenza si calcola con la nota formula P=V*I, da cui I=P/V, quindi 3Kw/220v=13.6A. Questa è la corrente assorbita dal motore se il carico del teleruttore fosse puramente resistivo; si definisce invece potenza reattiva il prodotto tra la tensione, la corrente ed il cos FI che, rifasato, dovrebbe avere un valore minimo di 0.8 (la proiezione nell'asse delle ascisse della corrente sfasata rispetto alla tensione), quindi per la formula inversa: I=3Kw/220v*0.8=17A.

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se all'avviamento lo spunto di corrente richiesto non permette la partenza di un motore, si avvia a triangolo; dopo che ha raggiunto un numero di giri sufficiente, si passa a stella con un conseguente minor affaticamento del motore.
Forse ti sei confuso un po'...

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Non ho capito il problema. O il plc riesce ad eccitare un contattore o ha bisogno di un relè. Il contattore dovrà poi avere dei contatii adeguati al potenza richiesta.

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Forse ti sei confuso un po'...

Azz... hai ragione, Francesco! Colpa della fretta e della poca attenzione nel rileggere ciò che si scrive! ;)

se all'avviamento lo spunto di corrente richiesto non permette la partenza di un motore, si avvia a triangolo; dopo che ha raggiunto un numero di giri sufficiente, si passa a stella con un conseguente minor affaticamento del motore.

Leggete invertendo stella con triangolo!

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  • 1 year later...

Buongiorno a tutti.

Mi trovo nelle condizioni di dover disegnare lo schema funzionale di un comando di emergenza con bobina a lancio di corrente azionata da pulsante con contatto in chiusura (normalmente aperto) accompagnata da una segnalazione luminosa che indichi la funzionalità del circuito (con lampada di segnalazione GN); essa è comandata da 3 pulsanti per l'arresto di emergenza, posizionati in punti diversi, ma che agiscono tutti sulla stessa bobina e quindi sullo stesso circuito. Chiedo gentilmente se nello schema funzionale è sufficiente indicare solamente un pulsante (così come indicato per es. nelle Norme figurate 2 - tne e guida blu n. 7 - Ambienti speciali - tne), oppure tutti e tre. La stessa cosa vale se utilizzo il sistema per diseccitazione (bobina di minima tensione)??? Io credo che sia necessario indicarli tutti e tre (e quindi anche tre lampade) e nel caso come inserirli???

Gradirei, se possibile, qualche schema per entrambe le opzioni.

Presumo che, poi, lo stesso ragionamento si possa ripetere per più circuiti.

Ringrazio per l'attenzione e attendo delucidazioni.

Cordiali saluti

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