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Capillare Ghiacciato/Intasato


R22

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Ciao a tutti, come da titolo apro questa discussione, capillare ghiacciato/intasato

Come sempre si e detto si deve controllare il surriscaldamento +5°C,

come spiegato tante volte in uno split non si puo controllare l'alta pressione di condensazione,

perche il salto termico avviene dentro l'unita esterna, quindi anche se lo split avesse la valvolina di alta quella lettura non e alta

pressione ma siamo gia in espansione.

la mia domanda era se avessi il capillare ghiacciato/intasato, probabilmente mi troverei un surriscaldamento elevato,

questo mi farebbe pensare a una mancanza di refrigerante .

Non potendo verificare l'alta pressione sarebbe difficile capire che il problema si e verificato nel organo di laminazione,

e correrei il rischio di sovraccaricare una macchina gia con molto refrigerante, con i rischi annessi.

Come verificare tale problema del organo di laminazione ??? oppure capire che il refrigerante c'è.

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Sicuramente davide non sbaglia.ma se volessi fare ulteriori verifiche prima di recuperare il refrgerante,controllerei altre cose:

-sè scarico oltre al surriscaldamento(negli split è tra 6/8°C) deve lavorare basso anche la bassa pressione.

-sè molto scarico(pari o sotto i 10°C d'evaporazione manometrici)dovrebbe brinare o ghiacciare il tubo d'aspirazione prima del compressore.

-controllerei la pulizia dei filtri e ventilatore split.

-con i vari strumenti:termometri,anemometri etc...controllerei il rendimento della macchina.

il capillare ghiacciato potrebbe essere anche causa di flash gas.

che tipo di refrigerante usa?hai qualche misura di press o temp?

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Se hai il capillare intasato un sintomo che salta all'occhio è il tempo che impiegano le pressioni di alta e bassa, una volta spenta la macchina, ad equalizzarsi.

Potesti provare ad accenderla in Pompa di calore e controllare la pressione di condensazione e capire se hai gas o meno.

E' ovvio che tale sintomo in un clima, che non ha la presa di alta, porta a tutti gli effetti ad una mancanza di carica , quindi in mancanza di altro non ti resta che recuperare e pesare e dali trai le conclusioni.

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La mia e una semplice domanda, non ho dati perche non c'è una macchina ma un mio dubbio,

allora e chiaro che ha peso sei sicuro della carica, ma bisogna scaricare e caricare tutte le volte,

come gia si e detto anche se ho la valvolina di alta P., mi sembra sie gia parlato che nei split

questa lettura non serve a nulla.

La mia domanda : eseguo un intervento su uno split, non posso sapere se la valvola di laminazione e

bloccata ghiacciata, collego i manometri come si comporta la pressione in questo caso???

Che differenze ci sono da una macchina scarica, e una con capillare bloccato????

oppure da cosa si capisce presumendo che non ho la lettura di alta P ????

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Che differenze ci sono da una macchina scarica, e una con capillare bloccato????

Nessuna!

Una possibilità, come dice vito, è l'innalzarsi della bassa pressione quando spegni la macchina, ma è una prova un po cosi non mi sembra affidabile!

Quando attacchi i manometri a macchina spenta hai già un primo riscontro in base alla pressione manometrica.

deve essere quasi completamente scarica, anche questa non mi sembra affidabile!

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Non la penso allo stesso modo,mettiamo sia uno monosplit in R22 on/off NON in pompa di calore nè inverter,questo per evitare elettrovalvole che potrebbero non funzionare o essere chiuse.a macchina spenta se leggi una pressione al di sotto dei 5 bar per me è già sinonimo di scarsa carica.sbaglio?

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Dipende a che temperatura è l'evaporatore!

Il problema è che potrebbe esserci la pressione che sembra ok ma invece risulta scarico, ad esempio con il 70% della carica.

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a macchina ferma, fin quando vi è una frazione seppur piccola di refrigerante allo stato liquido, leggi praticamente la temperatura ambiente;

questo vuol dire che leggi una pressione di vapor saturo corrispondente alla temperatura, del vapor saturo stesso, nel circuito: siccome il circuito è fermo la temperatura di vapor saturo è proprio la temperatura ambiente.

morale: delle letture da fermo non te ne fai quasi niente..

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L amico dei frighi

collego i manometri come si comporta la pressione in questo caso??? scende, scende ,scende fin che il compressore ce la fa

Che differenze ci sono da una macchina scarica, e una con capillare bloccato???? se la prima la spegni la p ritorna a 0Bar . la seconda no. Puoi verificare o provare chiudendo la brugola del tubo piccolo, é la stessa cosa del capillare intasato

oppure da cosa si capisce presumendo che non ho la lettura di alta P ???? in caso di buco la p alta é molto bassa ( :superlol: giochino di parole )

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Non sempre è bianco o nero ma c'è anche il grigio, se il capillare è otturato è molto facile da capire, spesso le cose sono a metà! capillare semi intasato; valvola semi chiusa, filtro semi intasato... o macchina parzialmente scarica, è questo il difficile :thumb_yello:

Modificato: da DavidOne71
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se manca il 30%, da fermo, non misuri certo 0 bar.

in ultima analisi un compressore su circuito scarico assorbe assai meno del normale.

un compressore contro una valvola chiusa, o se vuoi una ostruzione totale, credo assorba oltre il normale

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X antonio: mi è capitato di montare un chiller nuovo r410 attacco i manometri prima di accenderlo e leggo la bassa a 3 bar.non è scarico?cè differenza tra chiller e split?

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prima di accenderlo e leggo la bassa a 3 bar.non è scarico?

frase non in contrasto con quanto ti ho detto:

a 3 bar l' r410a ha temperatura di saturazione -20°C, che non credo sia la temperatura ambiente durante l' installazione.

morale: la carica è minima e la fase liquida assente, ergo leggi meno della temperatura ambiente...

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ribadisco:

non puoi asserire che la carica è giusta, perchè la carica è giusta quando il circuito rende la potenza nominale.

puoi solo constatare che c'è abbastanza gas da condensare alla temperatura ambiente. e puoi dirlo perchè a temperatura ambiente il gas si trova a temperatura inferiore alla sua temperatura critica.

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Non dicevo che la carica fosse giusta al 100%,ma ad un primo approccio,e a macchina spenta si poteva giࠩntuire qualcosa.

Ȭa mio parere,induscutibile che la giusta carica del refrigerante la si fa con recuperatore e bilancia.oppure come dici calcolando la potenza.

Modificato: da azeotropico
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la strada maestra è la bilancia, al più termometri e manometri.

il mio metodo è una stima da prendere con cautela, ma ben inquadra la dimensione del fenomeno.

ci tengo a ribadire che si tratta di un metodo complementare all' uso di termometri e manometri, non di certo alternativo.

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Aggiungo solo questa domanda perchè non vorrei andare fuori tema:quando ho telefonato per il chiller alla casa madre per dirgli del problema,mi ha risposto che a quella temp esterna con quel gas io dovevo avere x pressione.quali tabelle guardano???

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banalmente le corrispondenze pressione temperatura di ogni gas.

ovvero la tabellatura del diagramma entalpico

...mi sa che "tabellatura" l' ho inventato io stasera, ma in fondo rende l' idea.

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beh, diciamo pure se hai il venditore/produttore/importatore sbagliato...

perdonami, ma questa te la sei cercata :superlol:

se hai altre domande, anche specifiche, nulla vieta di aprire un topic.

nella vita si finisce di imparare sotto terra...

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