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1 Euro Wp


Simone Baldini

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Simone Baldini

I fornitori incominciano a proporre pannelli al di sotto di 1 euro/Wp. Questo solo grazie al governo che ha tagliato gli incentivi drasticamente.

L'anno scorso è stato uno scandalo il prezzo dei pannelli che è lievitato da maggio fino a fine anno.

Fatti due conti un impianto da 6kWp potrebbe essere venduto a 15.000,00 IVA COMPRESA

Calcolando che produce 6000kWh (stando dalla parte della ragione), e se ENEL si degnasse a farti un conguaglio quindi calcolando un costo energia di 0,18 euro/kWp si risparmierebbe 1080,00 euro l'anno, in 14 anni abbiamo il pareggio.

Siamo vicini all'autosostenimento economico con vita utile di 20 anni!

Modificato: da Simone Baldini
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ecco perchè eran contro al taglio del contoenergia!

biggrin.gif

purtroppo in italia (ma secondo me anche in altri paesi) l'incentivazione statale ha questa "piccola" controindicazione della lievitazione dei costi!

secondo me succede anche per le caldaie a condensazione e per i serramenti.

dovrebbero monitorare i prezzi prima di mettere gli incentivi e porre come condizione un tetto massimo agli aumenti.

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Che i prezzi fossero gonfiati dagli incentivi che drogano il mercato, l'ho scritto in una discussione l'anno scorso, ed ho ricevuto molte accuse di esser contrario alle energie alternative.

Ora ne abbiamo la prova provata.

Per le caldaie non lo so, ma per i serramenti l'ho provato direttamente. Da un anno all'altro mi hanno raddoppiato il prezzo. mad.gif

Il problema non sono gli incentivi, ma il tipo di incentivi.

Se invece di pagare un prezzo gonfiato per l'energia elettrica prodotta dal solare, lo stato permettesse di accedere a mutui a tasso zero, con un tetto corrispondente all'incirca al costo di un impianto da 6kW, si otterrebbero risultati molto migliori con costi inferiori; si taglierebbe anche la speculazione di quelli che trasformano la vigna in un campo solare. mad.gif

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remo williams

Livio,sono daccordissimo con te...

Le alternative come le concepiamo in Italia,non vanno...sono fatte in maniera sbagliatissima.

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  • 4 weeks later...

E' vero! l'incentivazione non monitorata rischia di drogare il mercato. Ma bisogna amettere che ha avuto il merito di innescare un meccanismo virtuoso che ha generato una economia di scala, investimenti e ricerca che ha portato a riduzione dei costi e ad uno sviluppo che ben pochi settori hanno visto.

Tutto questo con il vantaggio che il fotovoltaico rende ognuno di noi non solo un potenziale consumatore, a cui vendere qualcosa senzasperanza.gif , ma ci vede parte attiva, o meglio produttiva e limita il nostro prelievo energetico in questo nostro tartassato bel pianeta rolleyes.gif .

Ora c'è bisogno di un salto di qualità che ci vede tutti protagonisti: scegliamo il fotovoltaico non perchè abbiamo un ritorno economico ma perchè fa bene al nostro amato pianeta, così come il solare termico, il risparmio energetico, uno stile di vita che tenga conto del futuro.

Tutto quello che consumiamo in più non sarà disponibile ai nostri figli!

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  • 2 weeks later...

Nessuno farà una cosa per il pianeta se non imposta per legge o economicamente vantaggiosa. Bisogna far si che le due cose si sposino.

Modificato: da Simone Baldini
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Simone Baldini+10/08/2011, 13:13--> (Simone Baldini @ 10/08/2011, 13:13)

Confermo... in parte:

http://jumpjack.wordpress.com/2011/09/17/c...ssionrome-2011/

I prezzi sono crollati (ora potrei comprarmi un impianto completo da 3 kW a 5000 euro), ma secondo la rivista "Photon", non c'entrano niente i tagli agli incentivi: è merito dell'invasione cinese, che ha inondato il mercato fornendo un'offerta esagerata rispetto alla domanda, con conseguente crollo dei prezzi.

In fiera infatti quest'anno c'erano proprio i cinesi (l'anno scorso non ne ho visti), che vendevano anche a 90 centesimi /watt. E molti distributori italiani e stranieri, quando gli chiedevi il prezzo dei pannelli, o ti chiedevano il numero di telefono... o tiravano fuori foglietti con le ultime quotazioni disponibili! blink.gif C'e' una specie di terremoto in corso nella "borsa fotovoltaica"!!!

Di questo passo l'anno prossimo potrò avere un impianto da 3 kW installato per 3000 euro! laugh.gif

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  • 1 month later...

Fra un pò ci sarà un green parity di sicuro!

Per esempio se la Famiglia Rossi consuma 2500kWh pari a 400€ con costo dell'energia 0,16 € a kWh.

Installiamo un impianto di 2,5 kWp se vogliamo arrivare al pareggio del costo dell'impianto in 10 anni bisognerebbe che l'impianto finito alla Fam. Rossi costasse 1600€/kWp - 400€(all'anno) x 10 anni= 4000€/2,5 kWp(potenza impianto Fv) = 1600€/kWp.

Non male eh? biggrin.gif

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  • 3 weeks later...

ciao, ne approfitto della discussione per chiedere due info.

io sto "collezzionando" tutti i pezzi per farmi l'impianto da me.

come pannelli avevo trovato un buon compromesso tra prezzo e prestazioni con pannelli algatec monocristallini 250w oppure shott poilicristallini 240w

alla fine il costo è circa uguale, sono circa:

295euro per algatec --> 1.18

280euro per shott --> 1.16

quindi molto simili come prezzi, anche se shott è un policristallino, le dimensioni di ingombro sono praticamente identiche, sono solo un po' più spessi (50 contro 42) quindi vista la marca più conosciuta avrei quasi deciso per gli shott.

ora leggendo questo post vedo che ci sono prezzi inferiori e non di poco...

ho visto che ci sono anche i rayking che sembrano offrire buoni prezzi (in realtà non ho ancora in mano un offerta, ma cercando su google sono appunto un anzienda che offre pannelli a bassissimo costo)

voi cosa mi consigliate come bilanciamento prezzo / prestazioni?

e soprattutto guardando le schede tecniche che parametri vanno valutati per decidere quando un pannello è prestazionale?

p.s. anche i rayking sono marchiati CE

...come faccio invece a sapere se i pannelli che scelgo sono "accettati" dal GSE per richiedere l'incentivo?

GRAZIE MILLE!

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marcolino83+23/11/2011, 17:57--> (marcolino83 @ 23/11/2011, 17:57)

Se parliamo di moduli al silicio (poli e/o monocristallino), devono avere la certificazione IEC 61215.

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si certo, l'omologazione ce l'hanno.

ma basta che abbiano quella omologazione affinche il GSE li accetti, oppure devono "essere in una lista" per essere accettati dal GSE?

e come si valutano le prestazioni tra un pannello e l'altro guardando le schede tecniche?

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marcolino83+23/11/2011, 20:25--> (marcolino83 @ 23/11/2011, 20:25)

Si, basta la certificazione. Non esiste nessuna lista per quanto riguarda i moduli.

La lista invece esiste per gli inverter, ma il vincolo non te lo da il GSE; te lo impone Enel Distribuzione per la connessione alla rete dell'impianto.

Modificato: da flippertom
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ciao e grazie a tutti per gli inverter ho trovato questo link

http://www.enel.it/it-IT/doc/reti/enel_dis...ositivied45.pdf

è il più aggiornato? è di giugno 2010.....

per i pannelli invece, ok la garanzia di rendimento per X anni...

ma i vari parametri tipo:

Coefficiente di temperatura Isc

Coefficiente di temperatura Voc

Coefficiente di temperatura Pmax

Corrente corto circuito Isc

Tensione circuito aperto Voc

Tensione massima potenza Vmp

Corrente massima potenza Imp

come vanno valutati?

cioè due pannelli a parità di watt che hanno numeri diversi, tra i due qual'è il migliore quello con numeri più alti o più bassi?

infine ho trovato una buona offerta per una ditta italiana che produce pannelli, la

Renergies Italia, la conoscete?

com'è?

mi hanno proposto a mia scelta pannelli o monocristallini o policr...che hanno prezzo identico, watt identici (240) e dimensioni identiche... ed a detta loro anche prestazioni identiche.

voi quali mi consogliate? li devo installare nel nord italia (monza)

grazie

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Livio Orsini+12/08/2011, 07:59--> (Livio Orsini @ 12/08/2011, 07:59)

Ho seguito l'acquisto di ca. 20.000 euro di serramenti nel 2008 ed i relativi benefici del 55%. Quest'anno devo seguire una sostituzione analoga di serramenti, per una cifra analoga, e molti serramenti sono proprio delle medesime dimensioni di quelli di 3 anni fa.

Il medesimo fornitore, dopo 3 anni, per il singolo serramento (larghezza 2,2 m altezza 1,6 m, a 4 ante PVC design, vetro a bassa emissività PlusValor, sicur.(P2ASI), 42db,30mm strutt. vetro: 8/9SI-16-:6, Ug=1,1 W/m2K (EN 673); g=56%) è passato da ca. € 850,00 a ca. € 1.150: insomma un aumento di € 300,00 ovvero del 35,3% di cui solo ca. il 5-8% credo è giustificato da una piccola variazione richiesta sul vetro.

Il prezzo nel 2008 mi sembrava già gonfiato allora di ca 3-400 euro, il valore della finestra finita poteva essere nell'ordine di 4-500 euro, insomma mi era sembrato che l'incentivo era semplicemente stato "aggiunto" al prezzo di vendita.

Purtroppo il neo ministro per l'Ambiente ha segnalato la re-introduzione degli incentivi sul risparmio energetico, senza precisare se saranno ancora del 55%, quindi per l'anno prossimo si potrebbe confermare lo stato attuale.

Secondo me le aziende di serramenti sono state aiutate sufficientemente per offrire sul mercato serramenti più performanti e credo sia ora che si facciano concorrenza tra loro, a chi produce in qualità e a costi più vantaggiosi !!!

Il sistema degli incentivi, che può essere organizzato meglio come rilevava qualcuno, deve avere una durata limitata nel tempo, altrimenti dopo gli iniziali benefici, può causare danni ed essere ingiusto per le altre categorie/settori economici.

Non ho ancora compreso se i benefici delle detrazioni del 36% sono ancora presenti per il 2012, la legge di stabilità non li ha nominati, quindi se non erano in scadenza dovrebbero ancora essere in vigore, contrariamente a quelli del 55%, in scadenza al 31.12.2011 che per averli al 2012 devono essere esplicitamente rinnovati e/o modificati.

Secondo voi il mercato dei serramentisti potrebbe subire un grosso trauma se gli incentivi si adeguano ad esempio dal 55% al 36% (-19%) ?

Se in 3 anni sono stati capaci di aumentare prezzi (già gonfiati) del 35,3% in un periodo di prezzi in picchiata in quasi tutti i settori dove la concorrenza è effettiva... la riduzione del 19% degli incentivi può generare un problema a questo settore?

Ma togliere un po' di privilegi, un po' in tutti i settori, non può far bene al nostro paese?

Modificato: da esco
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Attenzione ai valori limite da rispettare. Oggi sono molto bassi rispetto al 2008 e i vetri hanno costi non proporzionali ma esponenziali al miglioramento delle prestazioni.

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