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Scandalo La Francia Disseminata Di Scorie - ma una soluzione c'è...


del_user_56966

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Siccome eleggiamo un parlamento, il parlamento crea un governo, il governo è lo specchio del popolo che si piaccia o no

Purtroppo, con l'attuale legge "porcellum", il nostro parlamento non è costituito da eletti, ma da nominati.

Per quanto riguarda la democrazia, anch'io come concetto sono d'accordo che sia giusto che decida la maggioranza e la minoranza si deve adeguare, cercando eventualmente di cambiare le cose a suon di voti.

Quando però si parla di sicurezza, della vita delle persone, di problemi per la salute che si protrarranno per i prossimi cinquant'anni almeno, dell'eventualità di trasformare una città in tabula rasa dove non potrai più mettere piede minimo per i prossimi trent'anni (la zona intorno a Chernobyl è ancora fortemente inquinata), dove le scelte sono esattamente l'opposto di quello che sta facendo tutto il resto del mondo (salvo piccolissime eccezioni), dove risulta chiarissimo che anche da un punto di vista economico farebbe l'interesse solo di poche persone, dove il fronte nucleare utilizza la disinformazione divulgando pareri di pseudoesperti che continuano ad affermare che le centrali nucleari sono sicure... Beh, a questo punto, io ritengo che una maggioranza che dovesse scegliere di procedere col nucleare sarebbe esattamente come quella che condannò Gesù e liberò Barabba: maggioranza sì, ma palesemente in torto.

Mi dispiace, ma in un simile caso, non potrei accettare le scelte di una maggioranza cieca, e adotterei tutte le misure (legali) possibili per oppormi.

Voglio esagerare: se venisse votata una legge che, per risolvere il problema delle pensioni e della popolazione anziana, decidesse di sopprimere chi ha più di sessant'anni (salvando però chi ha già compiuto i 74 ^_^ ), dovrei accettarla perché votata da un parlamento?

L'esempio, come già detto, è volutamente esagerato, ma il concetto rimane.

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Volutamente Anonimo
La troppa burocrazia è dovuta ad un eccesso di democrazia

Ma pensa un po', e io che ho sempre pensato che l'eccesso di burocrazia fosse direttamente proporzionale all'eccesso di "furberia" degli italioti.

;)

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Simone Baldini
Ma pensa un po', e io che ho sempre pensato che l'eccesso di burocrazia fosse direttamente proporzionale all'eccesso di "furberia" degli italioti.

Troppe leggi portano troppi cavilli ed è piuì facile fare i furbi. Io la penso così, democrazia si ma forse qualche limite sarebbe opportuno darlo.

Purtroppo, con l'attuale legge "porcellum", il nostro parlamento non è costituito da eletti, ma da nominati.

Non è questo il problema, fino a qualche anno fa' non era così però i problemi erano gli stessi.

Quando però si parla di sicurezza, della vita delle persone, di problemi per la salute che si protrarranno per i prossimi cinquant'anni almeno, dell'eventualità di trasformare una città in tabula rasa dove non potrai più mettere piede minimo per i prossimi trent'anni (la zona intorno a Chernobyl è ancora fortemente inquinata), dove le scelte sono esattamente l'opposto di quello che sta facendo tutto il resto del mondo (salvo piccolissime eccezioni), dove risulta chiarissimo che anche da un punto di vista economico farebbe l'interesse solo di poche persone, dove il fronte nucleare utilizza la disinformazione divulgando pareri di pseudoesperti che continuano ad affermare che le centrali nucleari sono sicure... Beh, a questo punto, io ritengo che una maggioranza che dovesse scegliere di procedere col nucleare sarebbe esattamente come quella che condannò Gesù e liberò Barabba: maggioranza sì, ma palesemente in torto.

Mi dispiace, ma in un simile caso, non potrei accettare le scelte di una maggioranza cieca, e adotterei tutte le misure (legali) possibili per oppormi.

Lo farei pure io, ma perchè siamo in Italia!

Comunque ogni cosa ha un'implicazione sulla sicurezza, salute, prosperità, serenità ecc.. Ogni decisione porta conseguenze, i rifiuti, il nucleare, lo stoccaggio di gas, le pensioni, il pubblico ecc... Allora succede che ognuno ha ragione visto dalla sua parte e ogni cosa è messa in discussione inevitabilmente. C'è sempre chi ne trae profitto e chi ci rimette. Non esiste una soluzione compromesso che possa andare bene al 100% del popolo. Questo è storia.

Voglio esagerare: se venisse votata una legge che, per risolvere il problema delle pensioni e della popolazione anziana, decidesse di sopprimere chi ha più di sessant'anni (salvando però chi ha già compiuto i 74 happy.gif ), dovrei accettarla perché votata da un parlamento?

L'esempio, come già detto, è volutamente esagerato, ma il concetto rimane.

A parte che questa decisione non sarebbe coerente con i diritti umani sanciti, quindi non democratica.

Il capitolo pensioni visto da me che ho 34 anni è un argomento spinoso. Io ti posso dire che ne sarei felice se le sopprimessero "le pensioni", io stò pagando per nulla, quando arrivero all'età pensionabile (sempre che ci arriverò!!) sono sicuro al 100% che troverò una bella sorpresa. Ma per il bene comune continuo a pagare, cosa dovrei fare seconto te? Insorgere e non pagare? Lo stato sociale si fonda sulle pensioni che versano tutte le persone in attività, le pensioni che ha versato chi oggi riceve la pensione se le sono bruciate ancor prima di versarli. Io la vedo come una tassa ne piu' ne meno.

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Si continua a dire che la centrale di Fukushima è veccha, che quella di Chernobyl era vecchia...

Peccato che siano vecchie la maggior parte delle centrali attualmente in funzione.

Quindi, cosa ci dobbiamo aspettare, che una alla volta, vuoi per errore umano, vuoi per sisma di magnitudo eccezionale, vuoi per scarsa manutenzione, vuoi perché costruita con criteri di sicurezza non eccellenti, una alla volta saltino tutte per aria?

Propongo la visione di questo breve filmato.

Oltre al pericolo in corso attualmente a Fukushima, prestate attenzione ai costi di smantellamento.

Faccio un breve riassunto delle attuali possibilità:

1) Chiudere la centrale in una tomba tipo Chernobyl

2) Tenerle inattive e sotto controllo fino a quando la radioattività decadrà. In Inghilterra prevedono da 50 a 100 anni

3) Smantellamento. Esempio di costi di smantellamento di una piccola centrale americana:

- costo di costruzione ne 1960: $ 39 milioni

- stima costo smantellamento nel 19990: $ 368 milioni

- costo effettivo finale nel 2000: $ 508 milioni

Anche considerando il differente valore del dollaro nel 1960 e nel 2000, la sproporzione tra costi di costruzione e di smantellamento è evidente.

E rimangono ancora 43 giganteschi fusti, in attesa di un deposito permanente, contenenti combustibile esaurito (ma ancora radioattivo) e parti della centrale.

Capite ora perché le centrali sono vecchie?

Con quello che costa la costruzione e, soprattutto, il mantenimento o lo smantellamento a fine vita, gli interessi economici vietano di chiudere una centrale quando andrebbe fatto, e si fa di tutto per prolungarne la vita fino all'ultimo secondo possibile, e oltre.

E poi, anche nella terra giapponese, con un popolo molto più attento di noi alla sicurezza e al rispetto delle regole, si è visto che, quando un affare è in mano a privati (come la centrale di Fukushima, come sono quasi tutte le centrali nel mondo e come sarebbero le future centrali italiane), il contenimento dei costi ha sempre la priorità sulla sicurezza.

Sapevano che la centrale di Fukushima non avrebbe retto ad un sisma importante, sapevano che era una centrale che doveva oramai essere chiusa (che poi non avrebbe risolto il problema, dato che il pericolo maggiore forse deriva proprio da un reattore spento), sapevano che ci sarebbe stato bisogno di interventi importanti.

Ma questo, ovviamente, fa a pugni con gli interessi economici.

E, tanto per "tranquillizzarci", si deve sapere che nelle stesse condizioni ci sono molte altre centrali, giapponesi e non.

Nel costo del nucleare poi, sì e no che vengano presi in considerazioni i costi di smantellamento (tanto, se ne occuperanno i governi futuri, che vuoi che ce ne freghi), figuriamoci i costi di una eventuale catastrofe.

Quanto è costata Chernobyl? Quanto costerà Fukushima? Se mettiamo dentro questi costi, è ancora conveniente produrre energia da fissione?

E non trascuriamo che, al di là della solidarietà con la popolazione (che deve sopportare non solo i danni causati dal terremoto e conseguente maremoto, ma anche la catastrofe nucleare), un paese che si trova in una simile situazione dovrebbe prima essere aiutato in tutti i modi possibili a risolvere l'emergenza, ma poi si dovrebbe presentare il conto dei danni, dato che simili eventi hanno ripercussioni su mezzo globo.

Hai prodotto comodamente energia nel modo che hai ritenuto più conveniente? Buon per te.

Hai guadagnato soldi vendendo energia a costi elevati a paesi limitrofi che hanno fatto altre scelte energetiche (non c'entra Fukushima, ma è un discorso generale)? Buon per te.

La tua bella macchina per fare soldi si è inceppata ed hai fatto la frittata? Ora ne subisci le conseguenze!

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Infatti secondo me non e' giusto insistere sul fatto che il nucleare e' una scelta ben fatta.

Insisti con l'attribuire intenzioni che vedi solo tu. Nella mia opinione sullo stato delle cose in Svezia e Norvegia non c'è nessuna presa di posizione pro o contro il nucleare. Quindi, per favore, limitati a controbattere eventualmente su quello che scrivo, non su quello che tu immagini io stia pensando.

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Lo farei pure io, ma perchè siamo in Italia!

Su una cosa così importante come la salute dei miei figli, lo farei in qualsiasi paese.

A parte che questa decisione non sarebbe coerente con i diritti umani sanciti, quindi non democratica.

Invece sottoporre la popolazione al rischio di una catastrofe nucleare rispetta i diritti umani?

Una cosa è parlare di pensioni, di tasse, di soldi, di leggi varie.

Altro parlare della vita delle persone.

Come si fa ad accettare le decisioni di governanti ipocriti che non permettono ad un malato terminale di finire la propria esistenza con dignità, e poi vorrebbero sottoporti ad un rischio nucleare?

Quand'è che dobbiamo rispettare la vita e quando invece gli interessi politici ed economici devono prendere il sopravvento?

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Barabba: maggioranza sì, ma palesemente in torto.

Chi lo stabilisce il torto o la ragione?

Perchè la scelta tra Gesù e Barabba è stata sbagliata?

Può essere sbagliata secondo una certa filosofia, ma può essere giusta secondo un altra.

Bisogna sempre ricordare che la storiografia di un certo cristianesimo, quella che ha tacciato il popolo ebraico di deicidio ed ha contribuito notevolemte all'antisemitismo, presenta un irredentista come Barabba alla stregua di un bandito da strada. Barabba in efetti era un patriota che lottava contro l'occupante romano; è abbastanza logico che nella scelta il popolo abbia scelto colui che era considerato un patriota. Noi che discendiamo geograficamente e, soprattutto, culturalmente dall'impero romano siamo stati abituati a considerare Barabba un bandito.

Tutte le scelte sono giuste e sbagliate contemporaneamente.

Metodi di scelta perfetta non ne esistono.

Il metodo democratico, dove le scelte son demandate alla maggioranza dei cittidini è il meno imperfetto.

Però c'è sempre qualcuno che, quando le scelte non coincidono con le sue aspettative, si appella a tante scuse: l'ignoranza, le lusinghe pubblicitarie, i vari porcellum, etc..

Non si può invocare al democrazia solo quando fa comodo!

La democrazia è un sistema molto scomodo perchè ti obbliga a prendere posizione; se non prendi posizione significa che lasci agli altri la decisione, ma anche questa è una decisione.

Nel caso dei referendum abrogativi hai, giustamente, 3 modi per esprimerti: favorevole all'abrogazione, contrario all'abrograzione, indifferente. Chi non esprime un parere votando, lo esprime comunque anche con il non voto: dichiara che la questione non lo interessa, quindi non è favorevole all'abrogazione.

Modificato: da Livio Orsini
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Perchè la scelta tra Gesù e Barabba è stata sbagliata?

Se vogliamo sostenere tesi insostenibili, facciamolo pure, come esercizio didattico mi sta bene.

In ogni caso, anche supponendo sia stato giusto liberare Barabba, il concetto di base rimane: la maggioranza NON ha sempre ragione, e non basta essere maggioranza per aver ragione.

In una democrazia però si deve accettare anche che vinca chi ha torto. E in generale mi sta bene, è quello che faccio sempre: pago le tasse e rispetto le leggi, indipendentemente dal fatto che le consideri giuste o meno.

Non però quando viene messa a repentaglio la sicurezza mia, della mia famiglia e di milioni di persone.

E, in ogni caso, si deve comunque ascoltare anche la minoranza, soprattutto sui temi importanti e soprattutto quando la minoranza è minoranza solo per poco.

Dai sondaggio poi (per quanto poca importanza possano avere) emerge chiaramente che la maggioranza degli italiani è contro il nucleare.

Sostenere quindi la teoria "che sono stati eletti e stanno facendo la volontà del popolo", visto che la volontà del popolo sul nucleare va in tutt'altra direzione, direi proprio che non regge.

Chi non esprime un parere votando, lo esprime comunque anche con il non voto: dichiara che la questione non lo interessa, quindi non è favorevole all'abrogazione.

Lo ripeto: fino a quando non si toglierà il quorum, non è così. Impossibile non capirlo.

Chi non va a votare non lascia agli altri le decisione, ma è come se votasse NO.

E, insieme a chi non va a votare perché contrario all'abrogazione, c'è una rilevante percentuale che non vota per altri motivi, pur essendo per il sì.

Proprio per questo non è stata accettata la mozione di aggregare i referendum alle altre elezioni.

Decisione che, oltre ad essere palesemente contraria alla volontà di lasciar decidere il popolo senza ostacolare l'accesso alle urne, costerà un bel po' dei nostri soldini.

Lo spreco è sempre spreco, quando poi si fa in periodo di vacche magre, diventa un crimine.

E pensare che basterebbe pochissimo per rendere la procedura comoda, veloce ed economica: basta schede elettorali cartacee, basta scritture manuali sui registri, basta obbligo di andare a votare nella sezione assegnata.

Siamo nell'era dell'informatica, e votiamo come nel medioevo (va beh, nel medioevo non si votava, ma rende l'idea ;) ).

Basterebbe una scheda elettorale con chip, e si potrebbe andar a votare in un qualsiasi seggio elettronico dislocato in qualsiasi parte del territorio nazionale (ed anche oltre), per non dire addirittura nelle ricevitorie del lotto!!!

Però stiamo divagando.

Il fatto reale è che le centrali nucleari sono pericolose, che costano troppo, che ci vorrebbe troppo tempo per costruirle, che non è mai stato risolto e mai lo sarà il problema delle scorie, che tutto il mondo sta guardando in altre direzioni, che non risolverebbe il problema della dipendenza energetica da altri paesi, che sono pericolose, che sono pericolose, che sono pericolose...

Chi spinge per le centrali nucleari cerca di infarcire la m...a con un po' di crema e di coprirla con la panna montata.

Ma sempre m...a rimane!

E, infatti, le argomentazioni sono così deboli che, se espresse in un dibattito, vengono sempre prontamente smentite.

Senza contare che, se dopo aver ascoltato un "esperto" a favore delle centrali nucleari, vai ad informarti un po', di solito scopri che si tratta di un personaggio legato ad un partito politico o ad una società con le mani in pasta nella costruzione delle centrali.

Modificato: da batta
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del_user_56966

Io sono perfettamente democratico! :lol:

Vuoi mettere le centrali OK, dato che è un fattore chiaramente di sicurezza nazionale e in qualche modo il popolo si era già espresso

invece di dire che al tempo chi a votato erano tutti IDIOTI (come sento dire spesso e ricordo che era la maggioranza degli Italiani!)

vuoi accertarti che sia cambiato questo sentimento nei confronti del nucleare!?

bene sentiamo nuovamente gli Italiani come la pensano,

( se si vuole risparmiare soldi pubblici si potrebbe fare una scelta intelligente e evitare il referendum dato che il risultato mi sembra scontato.. :lol: )

oltretutto non sono neppure tanto furbi se il governo dichiarasse già da ora con un provvedimento la messa al bando del nucleare in Italia la maggior parte non andrebbe

neppure a votare per l'altro quesito... ;)

Se comunque al referendum vince il Nucleare non significa che per esempio l'Intero Veneto lo desideri quindi dovrà essere fatta una seconda consultazione locale

secondo la destinazione scelta per le centrali, non si può imporre una centrale atomica con emissione continua di radiazioni a chi già abita sul luogo!

se poi anche la comunità lo desidera vicino a casa e questa fosse la mia comunità, benissimo dato che sono stra convinto che le radiazioni emesse già nel normale

funzionamento della centrale Nucleare (come riportato nella recente ricerca Tedesca KIKK Studium ) aumenta la possibilità di ammalarsi di leucemia!

allora in quel caso vendo casa e prendo la famiglia e mi trasferisco IO, questa è democrazia!

ma prima di questo devi chiedere sempre il parere alla comunità locale,

e non imporre mai questo tipo di scelta sulla salute pubblica alla comunità che non lo vuole accettare senza se e senza ma!.

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Simone Baldini
Invece sottoporre la popolazione al rischio di una catastrofe nucleare rispetta i diritti umani?

Una cosa è parlare di pensioni, di tasse, di soldi, di leggi varie.

Altro parlare della vita delle persone.

Se si guarda l'aspetto catastrofe, ogni cosa lo prevede anche il togliere le pensioni. Cosa chredi che succeda se domani si eliminassero le pensioni? Guerra civile e tu ritieni che questo sia meglio che una centrale nucleare? Io non credo proprio perchè se una centrale nucleare ha un rischio, la guerra civile è certezza.

Poi togli il sostentamento a delle persone che vivono di pensione, quete inevitabilemente "moriranno" di fame! Quindi se vuoi estremizzare estremizziamo pure.

Meglio allora le pale eoliche? Sei mai stato nelle vicinanze di una pala eolica? Il deturpamento ambientale, il rumore che creano, lo sconvolgimento della fauna soprattutto degli uccelli non conta!

Meglio allora un campo di fotovoltaico? Tra 20 anni cosa ce ne faremo dei "cadaveri"!

Meglio una diga? Sappiamo come siano finite le dighe!

Meglio una centrale a carbone? E le polveri fini!

Meglio una centrale termoelettrica a gas? E il gas non inquina e non respiri questo inquinamento!

Non so che dirti, io non sono pro centrali nucleari a tutti i costi, ma non sono nemmeno contro. E' una via da seguire al fianco di altre. Noi non possiamo rimanere andicappati rispetto al resto d'europa, tra l'altro sappiamo che francia e compagnia hanno le loro centrali sui confini, quindi cosa cambia per noi!

Il problema delle centrali è semplice, dopo 25 anni devono essere dismesse, se non lo si è fatto è colpa dei governi e degli organi di controllo, chiaramente per interessi economici. In giappone dovevano essere centrali dismesse. Il problema scorie esiste ne piu' ne meno del problema inquinamento delle centrali termoelettriche.

Allora facciamo un bel censimento e obblighiamo le centrali "vecchie" ad essere dismesse come doveva essere da progetto. Insomma se io progetto un'autovetura per fare 100.000 km poi non posso pretendere di farne 200.000 e sperare che non succeda mai nulla.

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del_user_56966

Simone mi sembra che la tua bilancia di paragone sia un po starata... :lol:

Se si guarda l'aspetto catastrofe, ogni cosa lo prevede anche il togliere le pensioni. Cosa chredi che succeda se domani si eliminassero le pensioni? Guerra civile e tu ritieni che questo sia meglio che una centrale nucleare? Io non credo proprio perchè se una centrale nucleare ha un rischio, la guerra civile è certezza.

paragonare un "incidente" alle pensioni Italiane a una catastrofe Nucleare è del tutto fuori luogo!

Quindi se vuoi estremizzare estremizziamo pure.

non si tratta di estremizzare ma di vedere le probabilità di passare da un inquinamento sopportabile a uno non sopportabile, quello Radioattivo!

Meglio allora le pale eoliche? Sei mai stato nelle vicinanze di una pala eolica? Il deturpamento ambientale, il rumore che creano, lo sconvolgimento della fauna soprattutto degli uccelli non conta!

Ti riferisci a quelle classiche?

se penso alla salute pubblica, alla mancanza di scorie da smaltire, alla mancanza di radioattività, alla mancanza d'incidenti Nucleari, alla mancanza

di danni che vanno avanti per 10.000 anni ecc... si!! penso che questo sia un inquinamento irrisorio è sostenibile sempre nell'interesse energetico collettivo della nazione!

Certo con la Ricerca (se si fa!) si può sempre migliorare, per esempio l'eolico Verticale non fa lo stesso rumore ed è esteticamente valido anche per fattori di pubblicità!

Meglio allora un campo di fotovoltaico? Tra 20 anni cosa ce ne faremo dei "cadaveri"!

Sicuramente non avremo mai i grossi grossi grossi problemi come nel caso delle scorie radioattive!!

Meglio una diga? Sappiamo come siano finite le dighe!

Si ma conosciamo anche la storia di come si è arrivati a tanto!

poi sempre meglio anche in caso d'incidente conti i morti ma dopo puoi sempre vivere nuovamente sul territorio, nel caso del nucleare il territorio

rimane non vivibile per sempre! <_<

Meglio una centrale a carbone? E le polveri fini!

Anche queste dovranno essere eliminate, ma anche queste non sono radioattive... fine Impianto fine problema!

Meglio una centrale termoelettrica a gas? E il gas non inquina e non respiri questo inquinamento!

i Tuoi concetti sono validi ma questi fattori sono già accettati da tutti, quello che non va giù a nessuno è proprio la radioattività e le scorie a giro senza

destinazione e di tutti questi paragoni che fai non c'è nulla di altrettanto grave come questi!

Non so che dirti, io non sono pro centrali nucleari a tutti i costi

Scusa ma devo dire che non sembrerebbe proprio!.. :lol:

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Meglio allora le pale eoliche? Sei mai stato nelle vicinanze di una pala eolica? Il deturpamento ambientale, il rumore che creano, lo sconvolgimento della fauna soprattutto degli uccelli non conta!

Sì, ci sono stato. E, considerando che non sono mai poste appiccicate al balcone di casa (sono sempre in ampi spazi aperti, quando non addirittura in mare), non mi pare disturbino tanto.

Anzi, ho avuto occasione di recarmi, per lavoro, in Basilicata. Io trovo che queste pale abbiano addirittura un certo fascino.

Per quanto riguarda poi il deturpamento ambientale, ti pare che una centrale nucleare deturpi poco? Ne hai mai vista una: cupoloni di cemento... enormi torri di raffreddamento...

Solo per parlare del lato estetico.

Spesso poi dimentichiamo che la radioattività è solo uno dei problemi di una centrale nucleare. Il più grave, ma non certo l'unico.

Una centrale nucleare non ha un rendimento molto elevato, e la quantità di energia dispersa in calore è enorme.

Una centrale nucleare ha sempre bisogno di grandi quantità d'acqua per il raffreddamento, e causa sconvolgimenti climatici nella zona circostante.

Meglio allora un campo di fotovoltaico? Tra 20 anni cosa ce ne faremo dei "cadaveri"!

Ma, almeno, quei "cadaveri" non saranno radioattivi!!! Ti pare poco? Una centrale, dicono gli inglesi, rimane radioattiva per 50-100 anni. E questo per quanto riguarda macchine e struttura, perché il combustibile esaurito rimane radioattivo per decine di migliaia di anni.

Meglio una diga? Sappiamo come siano finite le dighe!

Come sono finite?

Il problema dell'idroelettrico, caso mai, è che non ne rimane ancora molto da sfruttare. Bisognerebbe sfruttare meglio quello che c'è, rimodernando le vecchie centrali.

Meglio una centrale a carbone? E le polveri fini!

Meglio una centrale termoelettrica a gas? E il gas non inquina e non respiri questo inquinamento!

Premesso che preferirei abitare vicino a una centrale a gas piuttosto che a una nucleare, il problema è che si deve rivolgere lo sguardo alle fonti rinnovabili.

Per non parlare poi di ricerca e sviluppo che, in Italia, al contrario di tutti gli altri paesi, hanno subito tagli drammatici.

Qualche anno fa (parecchi, ormai) una equipe, su volontà di Rubbia, fece esperimenti per capire se nella cosiddetta "fusione fredda" avvenisse veramente una reazione nucleare o no.

Risultato? Sì, avviene una reazione nucleare.

Sviluppi? Termine della ricerca.

Sulla fusione nucleare vengono fatti investimenti su quella calda, che richiede impianti dai costi enormi e tecnologie ultrasofisticate che, forse un giorno, saranno a disposizione solo delle grandi società.

La fusione fredda invece, nel caso diventasse un giorno realtà, richiederebbe impianti ben più economici.

Capirai che è meglio essere coinvolti in un affare da miliardi, che in uno da pochi spiccioli!!!

Se un giorno sarà possibile, la fusione fredda sarà probabilmente adatta anche a piccoli impianti autonomi, rompendo la dipendenza dai grandi fornitori di energia.

Ecco, temo sia proprio questo il problema :ph34r:

Il problema delle centrali è semplice, dopo 25 anni devono essere dismesse, se non lo si è fatto è colpa dei governi e degli organi di controllo, chiaramente per interessi economici. In giappone dovevano essere centrali dismesse.

Non è solo il Giappone ad avere in funzione centrali che dovrebbero già essere spente, ma tutto il mondo.

Nessuno mai costruirà una centrale nucleare per chiuderla dopo 25 anni, perché sarebbe antieconomico.

Le stime che ho sentito io (stranamente concordanti tra chi è pro e chi è contro) parlano di 40-50 anni di funzionamento perché il gioco valga la candela.

Sono sicuro che le centrali di terza generazione siano più sicure delle attuali, ma come potrà essere la situazione fra 40-50 anni?

Si tratterà sempre di un impianto in mano ad aziende private, che pongono al primissimo posto l'interesse economico.

Quindi devi immaginare ad un manufatto manutenuto per 50 anni con il minimo indispensabile.

E sempre sperando che venga realizzato rispettando tutti i canoni di qualità, che in Italia non è così scontato.

Dammi il tempo di trovare i filmati in rete, e ti farò vedere come sono ridotti i depositi di scorie radioattive in Italia!!!

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Perchè la scelta tra Gesù e Barabba è stata sbagliata?

la tua dotta spiegazione è quantomeno fuori luogo, vediamo di evitare certi argomenti qui. Quella di Batta era una battuta che lascia il tempo che trova e di cui noi tutti abbiamo riso. Il tuo intervento in merito, seppure dotto e storicamente corretto, tocca dei tasti e delle sensibilità che sarebbe meglio lasciare fuori dal forum.

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Carlo Albinoni
La fusione fredda invece, nel caso diventasse un giorno realtà, richiederebbe impianti ben più economici.

L'energia è oro. E lo sarà sempre di più.

Nessuno proibisce di fare ricerca e sviluppo alle aziende del mondo (qualcuna avrà interesse a difendere le attuali tecnologie, ma tutte le altre no).

Se una tecnologia permette di ottenere in modo economico energia si svilupperà di sicuro.

Trovo anche curioso che di fronte ad una tecnologia che non esiste, si affermi che richiederebbe impianti ben più economici!

PS

Anni fa avevo saputo di ricerche fatte da alcune aziende circa l'uso di materiale piezolelettrici per la realizzazione di grandi motori elettrici molto più economici e a maggior rendimento di quelli elettromagnetici (obsoleti, roba da '800, dicevano). Ebbene dopo averci cacciato dentro miliardi (di lire) dopo anni non hanno combinato nulla di concreto. I motori, magari perfezionati, si continuano a fare con avvolgimenti e lamierini, come nell'800.

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Mirko Ceronti

Io sono un profondo e convinto Anti-Nuclearista !

(non è certo un segreto)

Quindi mi sentirei di tranquillizzare tutti quelli come me (e con buona pace degli avversi) sul fatto che una centrale nucleare in Italia NON riusciranno MAI a costruirla.

Pensate solo a quello che accade in quel di Napoli quando tentano di aprire una discarica, oppure pensate ai cantieri della T.A.V. !

Se per "così poco" si è scatenato il finimondo, figuriamoci quando proveranno di "posare" la prima pietra di una centrale atomica.

Io su questo fronte dormo sonni tranquilli, dato che noi italiani con la sindrome N.I.M.B.Y. ci andiamo a nozze :)

Saluti

Mirko

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del_user_56966
Se un giorno sarà possibile, la fusione fredda sarà probabilmente adatta anche a piccoli impianti autonomi, rompendo la dipendenza dai grandi fornitori di energia.

Ecco, temo sia proprio questo il problema

Si ho visto anche io il filmato denuncia dei tecnici del CNR che affermavano di essere vicini al dimostrare che la fusione fredda era riproducibile

e a cui sono stati tagliati immediatamente i fondi... :blink:

Pensate solo a quello che accade in quel di Napoli quando tentano di aprire una discarica, oppure pensate ai cantieri della T.A.V. !

"a buon intenditor poche parole!"... :lol:

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del_user_56966
Quindi mi sentirei di tranquillizzare tutti quelli come me (e con buona pace degli avversi) sul fatto che una centrale nucleare in Italia NON riusciranno MAI a costruirla.

si ma è arrivato anche il momento di mettere la parola fine a questo pensiero distorto, che per fare Business e PIL si debba usare

l'energia Atomica in questo modo!

La terra non è nostra noi ci viviamo solo per un certo periodo, non è bello lasciare la terra come un colabrodo di scorie nucleari chi verrà dopo di noi!

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del_user_56966

Il paragone che è stato fatto adesso col disastro in Jappone è quello con quanto accaduto anche in USA

da quell'incidente Nucleare a causa di un Terremoto è poi stato tratto anche un bel film da vedere

LA SINDROME CINESE

con Jane Fonda e Michael Douglas...

bel Film indistintamente dal problema che descrive! :)

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del_user_56966

Già all'inizio del topic mettevo in luce DOVE NON ANDARE IN VACANZA ...

Modificato: da Aleandro2008
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del_user_56966

Questo è il problema del Nucleare non l'energia o la centrale in se!...

come altri (Francesi ecc..) anche le società di gestione delle scorie Italiane fanno acqua radioattiva da tutti i buchi!... :lol:

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Simone Baldini

Forse non mi sono espresso al meglio.

Il carbone, il gas, le pale eoliche danno inquinamento immediato e garantito, il territorio ne accusa le conseguenze. Il nucleare se fatto bene e nei termini corretti non da' inquinamento immediato (l'incidente non puo' essere computato altrimenti è logico che il nucleare è il piu' pericoloso). Le scorie ci sono eccome e devono essere gestite correttamente. Questa è una mia opinone ma preferisco avere un sarcofago di scorie che aver respirato per 40 anni fumi, polveri ecc.. inquinanti. Se dovessi scegliere cosa avere sotto il balcone tra una centrale a carbone o una nucleare, io sceglierei la seconda. Sarò un kamikaze ma io la penso così. Certo che se tra 40 anni mi ritrovo ancora la stessa centrale mi preoccuperei e non poco, infatti la cosa strana è che mai nessuno obietta è sulla vetustità di queste centrali. Se io abitassi presso una centrale che è stata costruita per durare 25 anni e ne ha 40 mi attiverei per farla dismettere.

Poi mi dite che le pale eoliche hanno un certo fascino!! Francamente non vedo nulla di affascinante, anzi. Ma sapete quante ce ne vogliono per fare una centrale nucleare e cosa vorrebbe dire per il territorio in cui sarebbero installate? Sapete che si sconvolge la fauna del posto e di conseguenza anche la flora. L'ultima centrale italiana era di 860MW valutando che una pala è circa 1,5MW facendo un calcolino semplice semplice avremmo 580 pale! Calcolando che vanno poste ad almeno 200mt l'una dalle altre fate voi il calcolo di territorio da deturpare. Esiste un progetto d'installazione di pale nel territorio Toscano dove ho la casa. Quindi le conosco abbastanza bene perchè mi ero informato ed ho sotto mano i progetti per i lavori. Per installare queste quattro pale (dico quattro!) si deve deturpare il valico piu' bello, perchè è proprio in quella gola che si ha il vento migliore. Inoltre oggi il valico è accessibile solo a piedi e questo è il suo fascino, per procedere all'installazione si deve creare una strada per i mezzi e potete immaginare cosa possa significare. Io e altri ci stiamo battendo per evitare questo scempio per una potenza di circa 3,6MW e dai grafici nemmeno costanti! Un risultato lo abbiamo ottenuto, cioè siamo riusciti ad inserire il territorio nel parco dell'Appennino Tosco Emiliano quindi per ora abbiamo scongiurato lo scempio. Inoltre il nostro territorio è importante per il falco e anche per l'aquila, queste tre pale farebbero scomparire questi predatori inevitabilmente, e francamente preferisco mettermi sdraiato sul prato ad osservare il falco che gira sfruttando le ascensionali con una grazia che solo questi rapaci possono avere con sullo sfondo la cresta delle montagne che osservare tre pale che me le fanno girare anche a me!

Certo non vorrei nulla di niente, ripeto la soluzione è un'altra, ridurre i consumi, non esiste altra soluzione.

Modificato: da Simone Baldini
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l nucleare se fatto bene e nei termini corretti non da' inquinamento immediato (l'incidente non puo' essere computato altrimenti è logico che il nucleare è il piu' pericoloso).

Allora non hai letto il rapporto tedesco, che dimostra come aumentino (e non di poco!) i casi di leucemia infantile nelle vicinanze delle centrali nucleari (5-10 km).

Ma sapete quante ce ne vogliono per fare una centrale nucleare e cosa vorrebbe dire per il territorio in cui sarebbero installate? Sapete che si sconvolge la fauna del posto e di conseguenza anche la flora.

Come già detto, una centrale nucleare altera il clima della zona. Chissà se alla flora e alla fauna piacerà.

Se io abitassi presso una centrale che è stata costruita per durare 25 anni e ne ha 40 mi attiverei per farla dismettere.

Anche qui mi devo ripetere: per poter essere redditizia, una centrale nucleare deve funzionare almeno per 40-50 anni. Nessuna centrale verrà mai chiusa dopo 25 anni.

Considera che lo spegnimento di una centrale nucleare significa continuare a spendere soldi (a Caorso mi pare ci siano un centinaio di persone che da oltre vent'anni vengono pagate per sorvegliare una centrale che non produce nulla, e gli inglesi dicono che la durata di questa operazione sarà di 50-100 anni), quindi, la chiusura di una centrale, rappresenta per gli investitori un danno economico rilevante. Per questo motivo puoi star certo che nessuna centrale verrà mai dismessa fino a quando non sarà lì lì per cadere a pezzi.

Per installare queste quattro pale (dico quattro!) si deve deturpare il valico piu' bello, perchè è proprio in quella gola che si ha il vento migliore.

Non posso certo dire che questo mi faccia piacere, ma se devo scegliere tra il paesaggio e la sicurezza, non ho dubbi.

Per l'eolico, secondo me, viene sempre presa in scarsa considerazione un'area molto vasta: il mare!

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Io e altri ci stiamo battendo per evitare questo scempio

Siccome eleggiamo un parlamento, il parlamento crea un governo, il governo è lo specchio del popolo che si piaccia o no. Io non capisco perchè il singolo possa intromettersi "giusto o sbagliato che sia" in una decisione fatta da eletti dal popolo. Allora eliminiamo le decisioni del parlamento e facciamo referendum a tutto spiano, ma a anche qui se il 99% decide si e 1% no questo 1% puo' fermare tutto

Fammi capire:in sostanza sei a favore del nucleare perché non faranno una centrale a Milano, ma se Osano mettere dei pali eolici dove vai a fare le ferie, allora ti fa comodo anche la "troppa democrazia"?

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