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Inquinamento Nucleare Del Mare Da Plutonio - Cosa comporta secondo voi?


del_user_56966

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La prima misura è sempre quella più alta; come te lo spieghi? E' forse un problema di taratura?

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  • del_user_56966

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Non credo, di solito lo lascio prima acceso qualche minuto, poi faccio le tre letture in modo sequenziale, gli isotopi a questi livelli arrivano in modo casuale, la misura viene effettuata campionando gli arrivi in un'unita' di tempo costante, al termine del tempo che in questa modalità è 20" leggi la lettura sul display, lo strumento da una visualizzazione oraria facendo una operazione matematica sugli impulsi ricevuti nei 20 secondi.

Ma osservando le varie rilevazioni non è sempre più alta la prima

23 marzo 2011 22-26-21

24 marzo 2011 12-27-26

25 marzo 2011 21-13-19

29 marzo 2011 27-28-31

30 marzo 2011 24-30-19

31 marzo 2011 28-22-22

1 Aprile 2011 31-21-23

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Ciao

Ma questi numeri che dai che significato hanno?

Quale è il limite oltre il quale il livello di radiottività è da considerarsi pericoloso?

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Intanto, le ultime analisi condotte su campioni di acqua prelevata dalla falda acquifera sottostante la turbina del reattore numero 1, dicono che i valori di iodio rilevati superano di 10 mila volte i limiti legali.

Il danno economico di questo incidente, per ora, è stimato in 130 miliardi di dollari!!!

Chissà se la TEPCO (e il Giappone) sono ancora dell'idea che l'energia prodotta da fissione sia economicamente conveniente.

Per la Francia, che sul nucleare ha puntato in maniera smodata, si parla di ricadute che causeranno una riduzione del PIL del 10%.

Se a subirne le conseguenze fossero solo i francesi, con la loro politica nucleare suicida, mi verrebbe da dire: "Ben gli sta".

Purtroppo una simile riduzione del PIL causerà ripercussioni in tutta Europa, in un momento in cui non ci sarebbe proprio bisogno di ulteriori crisi.

E c'è di più: quello che sta succedendo in Libia non è scollegato dal disastro di Fukushima e, non a caso, proprio la Francia è stata la prima a buttarsi in questa assurda guerra.

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Cito la frese di un tecnico francese che lavora in un sito dove arriva combustibile nucleare esausto dalle centrali nucleari di tutto il mondo, dove ora lavorano 1000 tonnellate di materiale all'anno, con l'obiettivo di arrivare a 1500: "Sa quante scorie ad alta radioattività si producono in un anno pro capite in Francia? Sono cinque grammi. Cinque grammi l'anno. Quanto una moneta".

Io capisco che tutto sia relativo ma, mentre questo imbecille parlava di cinque grammi l'anno di scorie altamente radioattive come fosse un'inezia, a me una moneta a testa all'anno di, ripeto, "materiale altamente radioattivo", sembra un'enormità.

Questo cretino afferma che "il plutonio è un veleno come un altro" :ph34r:

Senza contare poi che ci sono le scorie a radioattività più bassa, che sono molte di più.

E, tutto questo lavoro, per estrarre dal combustibile esausto l'1% di plutonio da usare per produrre altro combustibile.

Di tutto il resto, nel sito vengono stoccate le scorie più pericolose. Ci sono migliaia di fusti di scorie vetrificate.

Insomma, molto positivo, secondo il tecnico. Infatti, dice, in tre depositi ci stanno le scorie prodotte in tutta la Francia negli ultimi 30 anni.

E, all'obiezione dell'intervistatore che dice: "Peccato non si sappia ancora come stoccarle per sempre".

Risponde: "Sì, ma ci arriveremo"

Se è con questo pressapochismo che si pensa di risolvere il problema delle scorie, direi che siamo messi molto, molto male :angry:

Ho fatto un brevissimo sunto per chi non vuole guardare il video.

Per chi è disposto ad impegnare un po' del proprio tempo, io dico che sono 15 minuti ben spesi.

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Si parla tanto delle centrali di terza generazione (quelle che verrebbero costruite in Italia) come qualcosa di innovativo.

Le centrali di terza generazione invece non sono altro che le vecchie centrali di seconda generazione, migliorate.

Inoltre, delle centrali che dovremmo acquistare dalla Francia, ci sono attualmente solo due prototipi in costruzione: uno in Finlandia ( da circa 3 anni e mezzo), e uno in Francia (da circa un anno e mezzo).

Quello in Finlandia ha già subito un ritardo sui tempi di costruzione di quasi due anni, e un aumento di costi di quasi 2 miliardi di euro, passando dagli originali 3,5 a 5,5 miliardi.

Ci pensate, in Italia, cosa succederebbe?

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del_user_56966
Questo cretino afferma che "il plutonio è un veleno come un altro"

chi fa business e lavora su un prodotto tende a mentire per inerzia per garantirsi il posto di lavoro e il proprio avvenire...

questo accade da sempre non è una novità, semmai sta alla gente comune capire che queste sono idiozie, come

accadeva nelle prime ore della catastrofe dove tutti gli addetti al Nucleare tendevano a minimizzare l'accaduto..

Bene all'ombra dei fatti queste persone fossero Ing, dott... scienziati o quel che vuoi sono da considerare PERICOLOSE per la società!.. :o

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del_user_56966
sono da considerare PERICOLOSE per la società!.

e non intendo solo per quella attuale ma anche per quelle future!!

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del_user_56966
Per chi è disposto ad impegnare un po' del proprio tempo, io dico che sono 15 minuti ben spesi.

In pratica il territorio Francese e molto anche quello Inglese sono cimiteri di scorie nucleari!!

Bel futuro che stanno creando per i loro figli... :blink:

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Si parla tanto anche delle centrali di IV generazione, ma si dimentica che, allo studio, ce ne sono vari tipi diversi, con pro e contro, e che utilizzano differenti combustibili.

Interessanti sarebbero, se quanto dice Rubbia è tutto vero, quelle al torio: a parità di energia prodotta consumerebbero duecento volte meno combustibile (una tonnellata all'anno contro 200 per una centrale da 1 GW), e il torio è presente in natura in una quantità 10 volte superiore all'uranio.

Inoltre le scorie prodotte, oltre ad essere in quantità molto minore, sarebbero anche molto meno pericolose, con decadimento di circa 20 anni, che significa che il problema dello stoccaggio sarebbe ridotto ad un periodo di "soli" 2-300 anni, contro le decine, se non centinaia di migliaia di anni richiesti per le scorie attuali.

Supponendo infatti 20 anni di decadimento, dopo 300 anni la radioattività sarebbe ridotta di oltre 30 mila volte.

Ma l'aspetto più tragicomico della faccenda è che, ora, saremo costretti da un governo cieco a bocciare con un referendum le centrali nucleari di III generazione e, questo voto contro il nucleare (a mio avviso indispensabile per evitare di commettere un errore irreparabile), andrà a bloccare anche lo sviluppo di una tecnologia che, forse, potrebbe diventare accettabile fra 20-30 anni.

Se i nostri governanti, invece che tirare fuori assurdità come la costruzione di centrali nucleari di terza generazione, pensassero ad investire in ricerca e sviluppo, cercando di capire cosa si potrà tirare fuori in futuro dall'atomo (con fissione o fusione), noi, avendo un "debito nucleare" ridotto rispetto a molti altri paesi, ci potremmo trovare in futuro molto avvantaggiati.

E pensare che, questo, era quanto richiesto dal popolo già col referendum del 1987.

Ora potremmo essere vent'anni più avanti della Francia e di molti altri paesi. Potremmo essere noi a vendere tecnologia.

Invece, questi vent'anni sono stati buttati via.

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Intanto, le ultime analisi condotte su campioni di acqua prelevata dalla falda acquifera sottostante la turbina del reattore numero 1, dicono che i valori di iodio rilevati superano di 10 mila volte i limiti legali.

Sarà pur vero ma è anche vero che con i materiali radioattivi non esiste l'ultima anlisi.

Il nucleare si riconduce ad una semplice domanda: se dovesse succedere che facciamo?

La risposta ci viene dal Giappone in questi giorni e che è ricondotta ad un volgare Boh!

Il punto è proprio la gestione di una catastrofe sempre possibile.

L'uomo riesce a gestire tutti i tipi di catastrofe, male che vada ci pensa la natura in una decina d'anni, tranne quella, sempre possibile, nucleare.

Anche la manutenzione è impossibile, o per essere precisi è possibile solo a costi e rischi altissimi .

Secondo me l'imbocco della strada giusta si chiama risparmio.....

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del_user_56966
Anche la manutenzione è impossibile, o per essere precisi è possibile solo a costi e rischi altissimi .

Se è come nel documentario che ha linkato Batta direi che la popolazione limitrofe alla centrale (entro i 30-50Km)

vive rassegnata aspettando di essere contaminati ma tanto hanno la miracolosa pasticca!!... :unsure: ,

gli operai da 1200 euro al mese e oltretutto PRECARI vivono rassegnati aspettando di essere contaminati e di morire di cancro!...

ma a me più che un futuro questo sembra la previsione apocalittica!!... :blink:

ma se per sbaglio su uno di questi depositi di scorie a cielo aperto ci fosse un attentato terroristico o peggio un bombardamento cosa si ottiene?

una bomba sporca che può inquinare di radioattività tutta l'europa??????

tipo qualcosa del genere..

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Non serve andare così (relativamente) lontano.

In Piemonte ci sono depositi di scorie nucleari a pochi metri dalla Dora Baltea.

In questi depositi vi sono anche scorie nucleari liquide.

Il sito è a tre minuti di volo dall'aeroporto di Torino.

Un attentato potrebbe causare il versamento di scorie nucleari liquide nella Dora Baltea.

Dalla Dora Baltea finirebbero nel Po.

Secondo alcune previsioni, un simile evento inquinerebbe in modo irreparabile l'intera Pianura Padana.

Interessante sapere quale sia il livello di conoscenza di colui che sta cercando di trascinarci in questa disavventura:

Vediamo chi riesce a tenere il conto delle cazzate sparate in 44 secondi. Roba da Guinness.

Poi, l'ultima... "Possibilità di creare, dalla scomposizione delle cellule, l'energia nucleare..." :roflmao: :roflmao: :roflmao:

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Ma perchè dove sono i ns depositi di scorie lo sanno tutti?

Ma i depositi hanno almeno la qualifica di zona militare e relativa vigilanza?

In tutti i film e filmetti, libri e fumetti il cattivo costruisce una bomba sporca con materiale radioaativo o con agenti patogeni.

Magari scopriamo che sono tenuti in fusti da 20Kg, comodossimi da asportare,trasportare e posizionare protetti da un guardiano, ma solo di giorno escluso semifestivi e festivi.

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Nel casi ci fosse ancora qualcuno che non ha ben presente le condizioni attuali della centrale di Fukushima, penso che queste foto lascino ben pochi dubbi.

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del_user_56966
Nel casi ci fosse ancora qualcuno che non ha ben presente le condizioni attuali della centrale di Fukushima,

C'è qualche tecnico qui sul forum che mi sa dire a cosa hanno riallacciato la corrente (come dicono) se

è saltato tutto in aria?????...

cos'è hanno steso un cavo di potenza e "acceso" un cero!?... :toobad:

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... e questa situazione e' data da una sola centrale, pensate se per qualche motivo si verificassero due o piu' terremoti che interessassero piu' centrali nucleari in diverse aree del mondo con conseguenti fughe radiottive.

I dati che metto piu' o meno giornalmente sono in mr/H e sono rilevati in zona Milano, attualmente siamo a valori di radiazione naturale o poco oltre, per ora....

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Carlo Albinoni
e questa situazione e' data da una sola centrale, pensate se per qualche motivo si verificassero due o piu' terremoti che interessassero piu' centrali nucleari in diverse aree del mondo con conseguenti fughe radiottive

Abbiamo motivi per sperare che non sia così.

La centrale di Onagawa è più vicina all'epicentro del grande terremoto.

I tre reattori si sono subito spenti, solo uno ha avuto un incendio che è stato risolto senza conseguenze.

Ora la centrale è in stato di sicurezza ed ospita al suo interno 200 senza tetto.

Perchè era una centrale di concezione più avanzata?

Non mi preoccupano le nuove centrali, mi preoccupano quelle molto vecchie ancora in funzione.

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Carlo, per me ci deve preoccupare l'idiozia delle persone, le progettazioni spicciole, e poi la generazione delle centrali. Che e' comunque un problema.

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del_user_56966
e poi la generazione delle centrali.

Tra la seconda e la terza generazione ci sono soltanto modifiche non si parla di una vera e propria rivoluzione nella tecnologia del processo

forse sono si diminuiti i rischi, ma come si è visto adesso una volta perso il controllo del reattore non è più un problema di generazione...

poi ormai siamo tutti sicuri che nel 2030 ci direbbero che l'incidente è avvenuto perché quella era una centrale progettata negli anni 90!... <_<

Modificato: da Aleandro2008
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del_user_56966
poi ormai siamo tutti sicuri che nel 2030 ci direbbero che l'incidente è avvenuto perché quella era una centrale progettata negli anni 90!...

dato questo non c'è nulla di più azzeccato del vecchio ma sempre attuale proverbio!

"MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE"... ;)

Modificato: da Aleandro2008
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del_user_56966

Consiglio al produttore del Monopoli un altra carta degli Imprevisti...

"Sei passato vicino all'incidente Nucleare prendi la pasticca e torna all'ospedale per farti una doccia d'emergenza!" ... :rolleyes:

ma facciamo seriamente che rimanga solo un gioco! :thumb_yello:

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Una precisazione importante per un problema di font veniva indicato il seguente valore mr/H ma e' da intendersi μR/h come indicato nel mio primo post di rilevazioni, è irrilevante in questo tipo di informazione in cui si osserva piu' che altro degli aumenti (in qualsiasi scala essi siano) ma era giusto indicarvi la corretta misura che come dicevo si era persa a causa di font installati o meno nei vari pc che utilizzo per scrivere sulla board, scusatemi per la cosa.

2 aprile 2011 30-34-18

4 aprile 2011 29-29-21

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Lancillotto fai bene a pubblicare i tuoi dati, perche' a ben cercare, mica ho tyrovato nulla di ufficiale!

Allora, se i tuoi siano giusti o sbagliati, calibrati o meno, presi bene o male, questo diventa inessenziale proprio grazie alla confrontabilita'. Per cui ben vengano valori anche assolutamente poco precisi (magari sono perfetti...) ma CONFRONTABILI!

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