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Inquinamento Nucleare Del Mare Da Plutonio - Cosa comporta secondo voi?


del_user_56966

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del_user_56966
Notizia di oggi: la radioattività nel mare di fronte alla centrale di Fukushima non è aumentata.

La notizia di oggi è che la centrale di Onagawa è in allarme per un incidente accaduto in seguito all'ennesimo terremoto...

la notizia è stata data dalla radio (in quanto ero in auto!) quindi è da verificare a fondo...

ma ricordo che solo qualche giorno fa, qualcuno si sentiva di rassicurarci col seguente appello...

La centrale di Onagawa è più vicina all'epicentro del grande terremoto.

I tre reattori si sono subito spenti, solo uno ha avuto un incendio che è stato risolto senza conseguenze.

Ora la centrale è in stato di sicurezza ed ospita al suo interno 200 senza tetto.

Secondo me l'unico Giapponese che oggi è veramente al sicuro è quello che è a visitare Venezia... ;)

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Carlo Albinoni
La notizia di oggi è che la centrale di Onagawa è in allarme per un incidente accaduto in seguito all'ennesimo terremoto...

la notizia è stata data dalla radio (in quanto ero in auto!) quindi è da verificare a fondo...

ma ricordo che solo qualche giorno fa, qualcuno si sentiva di rassicurarci col seguente appello...

La centrale di Onagawa è in allarme avendo subito un altro terremoto di magnitudo 7.1 (che è fortissimo).

Si sono dispersi all'interno della centrale 4 litri di acqua di raffreddamento, due sistemi di raffreddamento sono andati in avaria ma ha continuato a funzionare il terzo sistema. Secondo la IAEA la situazione è sotto controllo e non ci sono pericoli.

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Carlo sei informatissimo, probabilmente sei il piu' informato del globo. Probabilmente sei stato militare, sai cosa sono i livelli di sicurezza, e dunque sai quali sono i tipi di informazione che circolano ai vari livelli. Non scordarlo.

Sulla questione che i dati non peggiorano vorrei porre un quesito: non e' che forse essendo l'oceano tanto e il liquido disperso "poco", stiamo osservando un processo di diluizione, per cui in realta', se le misure non peggiorano significa che in realta' peggiorano?

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del_user_56966
La centrale di Onagawa è in allarme avendo subito un altro terremoto di magnitudo 7.1 (che è fortissimo).

Si sono dispersi all'interno della centrale 4 litri di acqua di raffreddamento, due sistemi di raffreddamento sono andati in avaria ma ha continuato a funzionare il terzo

Che in sostanza conferma che la centrale Nucleare non può essere una albergo (altro notevole errore mediatico! che si è rilevato un boomerang!!)

è che la sicurezza delle centrali non esiste!... ;)

Sulla questione che i dati non peggiorano vorrei porre un quesito: non e' che forse essendo l'oceano tanto e il liquido disperso "poco", stiamo osservando un processo di diluizione, per cui in realta', se le misure non peggiorano significa che in realta' peggiorano?

Bellissima notazione!!

in pratica un po come quelle multinazionali che dicono "Anche quest'anno i bilanci sono in pari"

chiaramente dopo che hanno licenziato 5000 persone!!... :rolleyes:

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Stanno aspettando che si vedano i pesci volanti uscire dal mare per definire l'incidente!

No, semplicemnte non sanno cosa fare o dire.

Lanciare un allarme vuol dire peggiore la situazione, vuol dire provocare un'esodo biblico, (intendo proprio biblico non come 20.000 immigrati che arrivano a scaglioni di 300 al giorno) con conseguenze che possiamo ben immaginare: rissa per salire su nave o aerei (per andare dove?), accapparamento di cibo ( e poi? ti chiudi in casa ad aspettare cosa?),.....

Si aspetta che tutto si risistimi da solo.

Nel caso di una catastrofe "normale" aspettare è la migliore cosa, la natura farò il suo corso, ma nel caso di un incidnete nucleare decide la sorte: un forte vento verso sud, se stai a 1 Km a nord ti andrà bene (forse), una tempesta di mare che "diluisca" la radioaatività nel mare,.....

Fra 10 anni o 20 anni morianno dei bimbi in Laspedonia e tutti si chiederanno come mai!.

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Carlo Albinoni
Che in sostanza conferma che la centrale Nucleare non può essere una albergo

Certo che no. Tutta la zona di Oganawa è fortemente disastrata. La città è distrutta e i senza tetto sono a decine o centinaia di migliaia.

Un terremoto catastrofico, lo tsunami e poi ancora un terremoto che da solo sarebbe stato distruttivo.

Probabilmente in quell'inferno, la centrale di Onagawa è ancora fra i luoghi più sicuri e confortevoli. Almeno finchè non allestiranno altre sistemazioni.

La perdita di liquido sono due pozze di acqua sul pavimento che però non ha comportato ad un incremento di radioattività.

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La centrale di Onagawa è in allarme avendo subito un altro terremoto di magnitudo 7.1 (che è fortissimo).

Si sono dispersi all'interno della centrale 4 litri di acqua di raffreddamento, due sistemi di raffreddamento sono andati in avaria ma ha continuato a funzionare il terzo sistema. Secondo la IAEA la situazione è sotto controllo e non ci sono pericoli.

A me non interessa proprio nulla di quanto sia forte un terremoto di magnitudo 7.1.

Continuare a tirare in ballo l'eccezionalità del sisma che ha sconvolto il Giappone è assolutamente irrilevante.

Se si pensa che siano possibili sismi di magnitudo 10, le centrali dovrebbero resistere a sismi di magnitudo 12.

Se si pensa che siano possibili sismi di magnitudo 12, le centrali dovrebbero resistere a sismi di magnitudo 14.

E non importa quanto rari possano essere simili eventi.

Inoltre è normale che, a seguito della scossa principale, ce ne siano molte altre, anche di intensità notevole.

Quindi, questa scossa, non ha nulla di eccezionale e di imprevedibile.

Non basta costruire centrali in grado di resistere ad una sola forte scossa. Devono resistere anche a tutte le scosse seguenti.

Dalle notizie riportate, sono andati in avaria due sistemi di raffreddamento ma, per fortuna, il terzo ha fatto il suo dovere.

Una domanda: quanti ce ne sono di questi sistemi di raffreddamento?

Sbaglio se penso che il terzo sia anche l'ultimo e che, quindi, non siamo andati poi così lontani da un'altra Fukushima?

Io mi chiedo spesso, quando si scatenerà l'inferno nella Faglia di Sant'Andrea, cosa accadrà alle centrali nucleari vicine?

Che dire, se c'è ancora qualcuno convinto della sicurezza delle attuali centrali nucleari, penso sia arrivato il momento di un ripensamento.

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Se si pensa che siano possibili sismi di magnitudo 10, le centrali dovrebbero resistere a sismi di magnitudo 12.

Discorso puramente teorico. La resistenza sarà frutto di un mero calcolo teorico e non potrà essere collaudato sul campo.

La centrale potrà resistere ad un terremoto.....ma siamo sicuri che il fiume da cui si attinge acqua per il raffredamento (indiretto) non cambierà il proprio corso?

Se analizziamo tante catastrofi, non nucleari, ci accorgiamo di quanto sfugge all'uomo.

Il Vajont. La diga resistette ma nessumo pensò mai che una montagna vi potesse cadere dentro facendo tracimare l'acqua.

Accadde, si contarono i morti e dopo un paio di anni la natura si riprese il suo come nulla fosse.

Il Titanic, esempio classico, chi mai poteva pensare ad un Iceberg affilato come un rasoio? Eppure non solo diede una rasoiata al fianco ma anche lunga i 2/3 della fiancata.

Anche qui si contarono i morti, si inquinò un pò di acqua e tutto finì lì.

Un Concord stava finendo male ( o ci fu una sciagura...non ricordo) perchè un gabbiano finì nel motore.

Tutti pensano e prevedono grandi cose e poi arriva un topo che trancia un cavo nel momento meno opportuno.

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Del_user_127832
Si sono dispersi all'interno della centrale 4 litri di acqua di raffreddamento

Sarebbe bello potere mettere la mano sul fuoco su certe dichiarazioni... seppure riferite da autorevoli fonti...

Dove lavoro, capitano sversamenti accidentali di vari prodotti, la tendenza è sempre quella di minimizzare, sicchè 100 litri verrano sottostimati in 10 litri, 10 litri in uno o due...

Se poi ci mettiamo l'aggravante del danno da sversamento di sostanze tossiche o radioattive/contaminanti, penso che la stima risulterà ancora più tirata, se ci mettiamo pure che non si tratta di una comunicazione alla direzione dello stabilimento, ma ad un'intera popolazione che vive da un mese una situazione tragica, penso la disinformazione diventi un atto d'ufficio, la prima regola è quella di non creare panico, e 4 litri d'acqua radioattiva all' interno della centrale, due pozze come scriveva qualcuno, che panico possono generare?

A mio modo di pensare, una fuoriuscita di così irrilevante entità (se paragonato a quello che è uscito da Fukushima) anche se di liquido radioattivo, normalmente non verrebbe neanche menzionata.

Modificato: da Attilio Fiocco
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9 aprile 2011 19-21-17

Aggiornamento:

PERDITE A ONAGAWA - La grande paura, come dopo il sisma dell'11 marzo, è ora per le ripercussioni sugli impianti nucleari. Perdite d'acqua sono state rilevate dalla centrale di nucleare di Onagawa (prefettura di Miyagi). La Tohoku Electric, il gestore dell'impianto già disattivato dopo il sisma/tsunami dell'11 marzo, ha reso noto che le perdite rilevate sarebbero 8-9, legate alle vasche di raffreddamento del combustibile spento dei reattori n.1 e 2. Tuttavia, non ci sarebbe stato alcun cambiamento dei livelli di radiazioni all'esterno della struttura. Una buona notizia arriva da Fukushima, la cui centrale nucleare già disastrata non avrebbe subito ulteriori danni dalle ultime scosse. Per precauzione, in timore di un nuovo tsunami, la Tepco aveva evacuato i tecnici al lavoro per mettere in sicurezza l'impianto.

CONTROLLI SULLE IMPORTAZIONI - L'Ue ha deciso di rafforzare i controlli sugli alimenti importati dal Giappone, abbassando i livelli massimi di radioattavità consentita negli alimenti. Dal Sol Levante arrivano soprattutto fiori e piante per un importo di circa 3 milioni di euro nel 2010. Marginali le quantità di semi oleosi (1,6 milioni), di bevande alcoliche (1,6 milioni), di oli vegetali (0,9 milioni), di prodotti dolciari (0,9 milioni), di pesce (0,7 milioni) e di thè (0,3 milioni). Nel complesso, l'import dal Giappone secondo Coldiretti ha raggiunto nel 2010 il totale di 13 milioni. Tutto questo mentre il governo di Tokyo ha deciso di allentare le restrizioni alla vendita di prodotti alimentari che sono coltivati in alcune aree intorno alla centrale nucleare di Fukushima, avendo ormai requisiti di sicurezza per l'uomo.

Modificato: da Lancillotto.
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Discorso puramente teorico. La resistenza sarà frutto di un mero calcolo teorico e non potrà essere collaudato sul campo.

La centrale potrà resistere ad un terremoto.....ma siamo sicuri che il fiume da cui si attinge acqua per il raffredamento (indiretto) non cambierà il proprio corso?

Su questo sono pienamente d'accordo: l'imprevedibile è sempre dietro l'angolo, anche quando si cerca di prevedere tutto.

Figuriamoci poi quando, per meri motivi economici, si considerano solo i casi più probabili.

Il Vajont. La diga resistette ma nessumo pensò mai che una montagna vi potesse cadere dentro facendo tracimare l'acqua.
Il Titanic, esempio classico, chi mai poteva pensare ad un Iceberg affilato come un rasoio? Eppure non solo diede una rasoiata al fianco ma anche lunga i 2/3 della fiancata.

Queste due affermazioni sono invece sbagliate.

Nel caso del Vajont, i responsabili furono avvisati del pericolo ma, come sempre accade quando ci sono in ballo interessi economici, le perizie contrarie (vedi M di Muller) vennero messe a tacere e si ascoltarono solo le perizie favorevoli.

Anche quando iniziarono chiari segnali di pericolo (boati e scosse sismiche, case che si riempivano di crepe, animali selvatici che fuggivano dal versante del monte Toc, chiazze giallastre nell'acqua del lago), si minimizzò e si decise di procedere con l'invaso completo.

Solo quando si capì che il monte Toc stava franando nel lago sempre più velocemente si dispose per lo svuotamento.

Anzi, fu proprio lo svuotamento rapido che peggiorò la situazione.

Ma, per salvare la faccia della SADE, nessuno volle ammettere che stava per succedere qualcosa di irreparabile, così non non fu dato nessun allarme alla popolazione, e non fu dato ordine per l'evacuazione di Longarone.

Sarebbe bastato questo per salvare 2000 vite.

Per il Titanic, vale più o meno la stessa cosa: per risparmiare sulla costruzione, le camere stagne non erano veramente stagne, ma erano aperte nella parte superiore.

La falla causata dall'iceberg, più vasta di quanto ritenuto possibile, fece entrare così tanta acqua che, dalle camere con le pareti squarciate, si riversò anche nelle camere adiacenti.

Se queste camere fossero state chiuse superiormente, probabilmente la nave non sarebbe affondata.

Ma, chissà perché, quando si parla di soldi, tutti i rischi sembrano diventare accettabili, e tutti gli eventi catastrofici da poco probabili diventano impossibili.

Insomma, tenere conto di tutto costa troppo, quindi prendiamo in considerazione solo gli eventi più probabili.

E, come la cruda realtà mette bene in evidenza, questo concetto vale anche per le centrali nucleari.

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del_user_56966
una fuoriuscita di così irrilevante entità (se paragonato a quello che è uscito da Fukushima) anche se di liquido radioattivo, normalmente non verrebbe neanche menzionata.

da che sono nato direi che le notizie "irrilevanti" non arrivano mai a coprire l'informazione del globo!.... ;)

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CITAZIONE

Carlo sei informatissimo, probabilmente sei il piu' informato del globo.

http://www.iaea.org/press/?p=1994

Delle volte ho l'impressione che nemmeno fra le persone con maggior liberta' di pensiero si applichi la aurea regola del dubbio. Sono le certezze assolute che uccidono.

Ma vedo che gia' in molti lo hanno sottolineato. Nemmeno se si fossero persi mezzo chilo di uranio la notizia si sarebbe diffusa!

Immagino che la pozza di due litri a questo punto debbe andar moltiplicata almeno per le 8 o 9 falle, altrimenti avrebbero usato lo scottex...

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del_user_56966
Immagino che la pozza di due litri a questo punto debbe andar moltiplicata almeno per le 8 o 9 falle, altrimenti avrebbero usato lo scottex...

:lol::thumb_yello:

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x batta.

Sul Vajont se ne accorsero dopo.

Nella cultura d'epoca di allora se uno diceva di prevedere il rischio del crollo di un'intera montagna veniva preso per pazzo.

Voglio dire: non mi interessa nel dettaglio ciò che successe ma se questo accadenimento era previsto nella cultura tecnica.

La risposta è no. Non si può prevedere tutto.

Il Titanic.

Idem.

Nessuno mise in conto che un qualcosa avesse potuto fare uno squarcio di tale portata.

Il risparmio?

Stendiamo un velo pietoso. Si parte in pompa magna, tutti precisini, mi raccomando la qualità....poi....ma si che va bene....ancora lì? E' tutto questo il lavoro concluso oggi?.....diamoci una mossa che siamo fuori badget....mass' chi se accoprge...ma cosa vuoi che succede....

Questo nel piccolo. nel grande ci sono direttamente le multinazionali che pagano fior di studi che dimostrano...ciò che conviene a loro.

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Sul Vajont se ne accorsero dopo.

Nella cultura d'epoca di allora se uno diceva di prevedere il rischio del crollo di un'intera montagna veniva preso per pazzo.

Voglio dire: non mi interessa nel dettaglio ciò che successe ma se questo accadenimento era previsto nella cultura tecnica.

La risposta è no. Non si può prevedere tutto.

Mi dispiace, ma sei male informato.

Le perizie negative ci furono, ma vennero ignorate.

Gli articoli della giornalista Tina Merlin vennero messi a tacere. Anzi, la giornalista, se non ricordo male, venne pure condannata per quanto scriveva.

Addirittura dopo la tragedia si fece di tutto per far passare l'accaduto come qualcosa di imprevedibile.

Se ti informi bene, vedrai che, invece, era prevedibilissimo.

Se sei interessato ad approfondire, ti posso indicare documenti da consultare.

Il Titanic.

Idem.

Nessuno mise in conto che un qualcosa avesse potuto fare uno squarcio di tale portata.

Certo, nessuno considerò questa evenienza, perché questo avrebbe significato aumentare il costo di costruzione.

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Volutamente Anonimo

Salve

Il topic e' "inquinamento nucleare nel mare dal plutonio ecc ecc".

Ma il grosso delle discussioni e' pro/contro nucleare.

Ora, ogniuno puo' avre giustamente la propria opinione, io pero' sarei curioso di capire (se qualcuno me lo puo' spiegare).

A) cosa comportano negli organismi viventi le radiazioni ionizzanti.

B) la diffrenza che c'e' tra decadimento alfa, beta e gamma.

c) come si comporta il plutonio rispetto a questo tipo di decadimenti.

d) cosa comporta il plutonio come sostanza tossica.

e) visto che qualcuno asseriva: "non e' solubile in acqua quindi non entra nella catena alimentare" se me lo spiega perche' non ho capito.

Faccio per capire eh.

p.s. gia' letto tutto su wikipedia, ma se ci fosse qualcuno che me lo spiega terra terra meglio.

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Le perizie negative ci furono, ma vennero ignorate.

Gli articoli della giornalista Tina Merlin vennero messi a tacere. Anzi, la giornalista, se non ricordo male, venne pure condannata per quanto scriveva.

Certo! La giornalista fu condannata, se la memoria non mi tradisce, per diffamazione a mezzo stampa. Potrei sbagliare sul reato, ma non sulla condanna.

Ricordo bene che subito dopo l'immane tragedia cominciarono a circolare, solo su parte della stampa, certe notizie.

Qualche anno fa ci fu, caso strano, un'ottima ricostruzione della RAI. Anche se in forma sceneggiata la ricustrozione fu molto fedele e completa. Non solo ci furono le perizie anteriori alla costruzione della diga, ma i problemi di franosità del monte Toc erano noti da sempre. Non so se è leggenda o meno, ma qualcuno dice che il nome stesso del monte deriva dal fatto che la montagna perdeva i pezzi.

Tutto questo però esula dal tema della discussione che dovrebbe riguardare l'inquinamento del mare da plutonio.

Modificato: da Livio Orsini
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Mirko Ceronti
Non so se è leggenda o meno, ma qualcuno dice che il nome stesso del monte deriva dal fatto che la montagna perdeva i pezzi.

Non è leggenda :

Monte Toc = abbreviativo di Pa-Toc = monte marcio (nel vernacolo del luogo) !!!

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Monte Toc = abbreviativo di Pa-Toc = monte marcio (nel vernacolo del luogo) !!!

Bravo Mirko, confermo, abitando a meno di 20 Km, condivido una gran parte di quel dialetto e confermo anche le dichiarazioni di Livio e Batta.

Per quanto riguarda il Giappone e l' avvelenamento da plutonio, non essendo tecnicamente preparato, ho voluto fare una ricerca in rete e naturalmente ai primi posti del ranking c'è Wikipedia, con un nutrito articolo, del quale, data la mia ignoranza in materia, non ho ricavato un gran che di comprensibile.

Questa parte però, è più alla mia portata:

"Tutti gli isotopi e i composti del plutonio sono tossici e radioattivi. Il plutonio è spesso descritto come "la sostanza più tossica conosciuta dall'uomo", ma è opinione diffusa tra gli esperti del settore che questa affermazione non sia corretta[senza fonte]. Rimanendo tra i metalli radioattivi, il 210Po è tossico con una LD50 in quantità di 1×10−8 g/kg di peso.

Escludendo gli effetti cancerogeni, il plutonio assunto è meno tossico di altre sostanze comuni. Da un punto di vista strettamente chimico, la sua tossicità è paragonabile a quella dei metalli pesanti e si manifesta su tempi ben più lunghi di quelli di un'esposizione o un avvelenamento da altre sostanze, anche di origine naturale[senza fonte].

Il plutonio è comunque estremamente pericoloso se non manipolato adeguatamente. Le particelle alfa che emette non penetrano la pelle, ma possono danneggiare gravemente gli organi interni se il plutonio viene inalato o ingerito. Particolarmente a rischio sono lo scheletro, sulla cui superficie il plutonio è assorbito, ed il fegato, dove viene raccolto e concentrato. Particelle finissime di plutonio (dell'ordine dei microgrammi) causano il cancro ai polmoni per inalazione.

A differenza di altri radioisotopi naturali quali il radio o il carbonio-14, il plutonio è stato prodotto, concentrato e isolato in grandi quantità (centinaia di tonnellate) durante gli anni della guerra fredda per la produzione di armi. Questi depositi, siano o meno in forma di armi, rappresentano un rischio tossicologico significativo principalmente perché non esistono vie facilmente praticabili per il loro smaltimento".

Il mare è fonte di vita per tutta la terra, in questo caso può benissimo diventare fonte di morte, accumulando questa disgrazia a tutte le altre che l'uomo provoca con la scusa del "prezzo da pagare per il progresso", cioè una copertura come tante per arricchire i soliti noti.

A parte il mar del Giappone, che tra poco tempo passerà nel dimenticatoio come tutto, qualcuno ricorda cosa succede nella maggior parte del territorio africano, dove si trovano le miniere che alimentano mezzo mondo di metalli rari e preziosi?

Quel posto, definito anch'esso "culla della vita", è avvelenato in modo quasi irreversibile, da composti che competono alla grande col plutonio, e non restano solo sul terreno, una buona parte riesce ad arrivare agli oceani tramite i fiumi.

Sul nucleare, sono contrario, alle attuali condizioni, in generale.

In Italia poi, lo sono ancor di più, pensando al fatto che, sicuramente finiranno in mano alla malavita, quella peggiore, declassando qualsiasi valore di sicurezza, che per quanto elevato, secondo me, non giustificherebbe il rischio comunque... figuratevi così!!! .

Ciao a tutti..... :)

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volutamente, ti rilancio il link che avevo gia' postato:

http://progettocosmo.altervista.org/rm.php

questo link in modo indiretto risponde alle tue domande, facendo vedere il risultato di una variazione del DNA, cosa che puo' essere appioppata come effetto della radiazione. Leggendo gli esempi, e i risultati di ogni lancio del test, ti puoi fare una idea empirica, che non abbisogna di spiegazioni teoriche, che mi par meglio.

il significato di:

Total Mutations = 1

Beneficial Mutations = 0

Neutral Mutations = 0

Dangerous Mutations = 1

Lethal Mutations = 0

e' comprensibile, ci sono mutazioni neutrem favorevoli pericolose e letali...

Modificato: da fisica
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del_user_56966
Total Mutations = 1

Beneficial Mutations = 0

Neutral Mutations = 0

Dangerous Mutations = 1

Lethal Mutations = 0

Insomma non è proprio un sale da centri benessere!... :lol:

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La pericolosità maggiore del plutonio è dovuta al suo ciclo di decadenza. Mentre per la maggior parte dei radioisotopi la semivita si misura in anni o al più, a decenni, per il plutonio si misura in millenni! Ed è una stima teorica perchè, ovviamente, non ci possono essere misure pratiche dell'avvenuto decadimento.

La cosa più preocupante è che ne esistono tonnellate immagazzinate dai paesi che hanno arsenali di armi nucleari o, peggio, che stanno tentando di fabbricarseli.

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O.T.

Certo! La giornalista fu condannata, se la memoria non mi tradisce, per diffamazione a mezzo stampa. Potrei sbagliare sul reato, ma non sulla condanna.

Stavolta Livio ricordi male, la Merlin fu assolta in quanto "il fatto non costituisce reato":

Sentenza processo

Fine O.T.

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