blaitz Inserito: 21 agosto 2012 Segnala Inserito: 21 agosto 2012 Salve. vorrei delle indicazioni riguardo l 'installazione dei pannelli fotovoltaici su terreno agricolo, ho letto che ce stato un decreto da parte del governo obbligando l'installazioni di pannelli solo per chi ha delle serre. Volevo sapere innanzitutto se rispetto alla casa dovendo solo vendere l 'energia se conviene in termini di guadagno oppure no e quali cose sono da esaminare. Il terreno ancora non l 'ho acquistato ma avrei intenzione di prendere un piccolo pezzo e non di grosse dimensioni. Mettendo ad esempio un 6 kwp considerando il periodo in cui la produzione di energia diminuisce quanti kw si potrebbero produrre annualmente e l 'enel a quanto te lo paga? il prezzo resta fisso per 20 anni? Anche per questo tipo d 'installazioni ci sono gli incentivi? Grazie
Adelino Rossi Inserita: 22 agosto 2012 Segnala Inserita: 22 agosto 2012 Oltre al decreto governativo, informati anche delle leggi regionali e dei regolamenti comunali.
reka Inserita: 22 agosto 2012 Segnala Inserita: 22 agosto 2012 scusami ma 6kWp ci stanno anche su un box doppio .... il governo ha deciso di non permettere più proprio quello che vuoi fare tu, cioè usare terreni agricoli per scopi diversi. diciamo che gli incentivi non te li danno quindi il problema non si pone o devi pensare un'altra soluzione.
blaitz Inserita: 22 agosto 2012 Autore Segnala Inserita: 22 agosto 2012 cosa sarebbe un box doppio? Quali potrebbero essere altre soluzioni? Grazie
Livio Orsini Inserita: 22 agosto 2012 Segnala Inserita: 22 agosto 2012 Finalmente il governo ha deciso di tegliere questo tipo di incentivi. Fosse per me tasserei pesantemente tutti gli impianti fotovoltaci installati su terreni agricoli. Per questi Impianti ci sono i tetti, i parcheggi che possono essere ricoperti, le scarpate sassose dove non crescono gli alberi. Consumare terreno agricolo per questi scopi è un vero e proprio delitto! cosa sarebbe un box doppio? hai presente quelle costruzioni, anche prefabbricate, per rimessare un'automobile? E' praticamente un parallelepipedo di lunghezza di circa 6 m, largo 4m e alto 2 m; mettine 2 affiancati e hai un box doppio. All'incirca la suoperficie occupata, che è identica alla suoperficie del tetto, è circa 50 m2 decimetro più, decimetro meno. Quali potrebbero essere altre soluzioni? I TETTI! Non hai una casa?Comincia ad installare i pannelli sul teto di casa, hai sicuramente spazio per 6 kW. Se installi sul tetto di casa hai diritto agli incentivi. Se sei in campagna ed hai dei fabbricati rustici, installi sui tetti dei rustici.
elettrificato Inserita: 22 agosto 2012 Segnala Inserita: 22 agosto 2012 dovendo solo vendere l 'energia se conviene in termini di guadagno oppure no considera che l'ammortamento dell'impianto, soprattutto per la taglia da te considerata lo ottieni solo se utilizzi una bella fetta dell'energia che produci, la mia opinione è che il fotovoltaico sia utile dove ci sia direttamente l'utilizzo altrimenti è meglio lasciare stare ciao
birkof Inserita: 22 agosto 2012 Segnala Inserita: 22 agosto 2012 Concordo. Ho un impianto di circa 6 kW installato sul tetto di casa, percepisco da qualche mese gli incentivi e un guadagno dalla vendita all'Enel. Così facendo dovrei ammortizzare il costo dell'impianto in circa 8-9 anni. Se devi ancora comprare il terreno e non puoi usufruire degli incentivi, il gioco non vale la candela (può essere che ammortizzerai l'impianto in 20 anni, praticamente alla fine della vita dell'impianto, chi te lo fa fare??). Tieni conto che non tutti i terreni sono adatti per un impianto fotovoltaico, chiedi nel tuo comune.
blaitz Inserita: 22 agosto 2012 Autore Segnala Inserita: 22 agosto 2012 ho capito non devo fare nulla. Comunque rispondendo a qualche post precedente è vero che è brutto avere terreni agricoli destinati al fotovoltaico ma secondo me rispetto ad avere terre incolte o discariche abusive o altro sarebbe molto meglio il fotovoltaico.saluti
remo williams Inserita: 1 settembre 2012 Segnala Inserita: 1 settembre 2012 ma secondo me rispetto ad avere terre incolte o discariche abusive o altro sarebbe molto meglio il fotovoltaico.saluti Ti invito ad andare a vedere in Puglia(bada bene,solo nel Salento)che cosa sono stati capaci di fare alla mia terra,per soldi! Andrei personalmente col bulldozer a fare tabula rasa!
DJ_Gabriele Inserita: 4 settembre 2012 Segnala Inserita: 4 settembre 2012 Ti invito ad andare a vedere in Puglia(bada bene,solo nel Salento)che cosa sono stati capaci di fare alla mia terra,per soldi! Andrei personalmente col bulldozer a fare tabula rasa! Finalmente un'altra persona che si rende conto dello scempio che hanno fatto! Quando ci passo mi viene un travaso di bile!
antonioST4 Inserita: 4 settembre 2012 Segnala Inserita: 4 settembre 2012 senza contare che poi, in concreto, tutto questo spirito ecologista volto al ricavare energia dal sole è in realtà arricchimento speculativo, magari a vantaggio di multinazionali straniere, sciaguratamente finanziato dai contribuenti italiani TUTTI... con tutti i problemi che abbiamo in Italia, piuttosto che vedere terre incolte, adibite a discariche, o peggio ancora a campi fotovoltaici, preferirei vederle urbanizzate e, perchè no, industrializzate. il tutto con il debito rispetto per l' equilibrio ambientale.
Simone Baldini Inserita: 4 settembre 2012 Segnala Inserita: 4 settembre 2012 contribuenti italiani TUTTI L'unica cosa positiva del fotovloltaico è che non sono i contribuenti a farne le spese ma chi consuma energia, almeno questo ce lo siamo evitato, dato che l'incentivo lo tirano fuori dalla bolletta e non dalle nostre tasse.
DJ_Gabriele Inserita: 10 settembre 2012 Segnala Inserita: 10 settembre 2012 dato che l'incentivo lo tirano fuori dalla bolletta Il problema è proprio quello! Perché dovrei pagare io per incentivare l'impianto privato di qualcun altro?! Se quegli incentivi fossero usati per qualcosa di economicamente ed ecologicamente sostenibile sarei più che d'accordo ma il solare è una vaccata così come è concepito ed utilizzato oggigiorno!
remo williams Inserita: 11 settembre 2012 Segnala Inserita: 11 settembre 2012 ...Sarei poi,propio curioso di sapere,quanta energia e risorse prime,vengono consumate,per produrre un singolo pannello!!!
elettrificato Inserita: 11 settembre 2012 Segnala Inserita: 11 settembre 2012 ... e poi quanta energia ne verrà consumata per lo smaltimento...
Livio Orsini Inserita: 11 settembre 2012 Segnala Inserita: 11 settembre 2012 (modificato) Sono state eseguite delle analisi serie computando tutta l'energia necessaria per produzione, trasporto e smaltimento di tutto l'impianto fotovoltaico. Ebbene da questi calcoli risulta che mediamente non basta tutta la vita produttiva, stimata in 20 anni, per produrre tutta l'energia necessaria. Ovviamente un impianto installato nel Sahara riuscirà a produrre più energia di quella necessaria alla sua costruzione ed installazione, mentre il medesimo impianto installato in Svezia difficilmente riuscirà ad arrivare al apreggio energetico. Il vero problema è che molti si dimenticano alcuni dati importanti:Il solo pannello fotovoltaico non basta, esso deve essere necesariamente corredato da tutti gli accessori, dai cavi, dalla meccanica di supporto e dall'elettronica di controllo e conversione. Per produrre tutte queste apparcchaiture e dispositivi è necessario spendere molta energia, come sarà necessario spendere ancora energia per smaltire i rottami dell'impianto quando la sua vita produttiva sarà terminata.L'impianto fotovoltaico non è a "km zero" tra produzione dei componenti e luogo di installazione e produzione. Anzi spesso la produzioni di molt sue parti avviene a migliaia di km di distanza. Per il trasporto è necesario un notevole dispendio di enrgia.Il pannello invecchia rapidamente. Le stime teoriche, ottimistiche, dei produttori, già evidenziano un calo apprezzabile dopo 2 anni di funzionamento. Sono solo valutazioni teoriche che riguardano la sola parte attiva di conversione. Prescindono da altri fattori ambientali ben presenti quali l'opacità provocata dal deposito di polveri e fanghi. Questi depositi diminuiscono notevolemnte l'efficienza del sistema. Solo ora stanno cominciando a diffondersi i dispositivi di pulitura automatica. però anche questi dispositivi hanno consumato energia per produzione, trasporto ed installazione; ne consumano altra per funzionare e ne consumeranno ancora per il loro smaltimento. Forse il vero vantaggio del fotovoltaico è che s'impiega energia il cui costo è ancora non elevato e questa energia potrà essere restituita anche quando il costo crescerà Poi si può ipotizzare che i pannelli fotovoltaici producono, anche se con efficienza molto ridotta, anche dopo la soglia dei 20 anni che attualmente è posta come durata limite. Se dopo 20 anni l'impainto producesse energia per un ulteriore quinquennio, anche al 30% della sua capacità nominale, sarebbe energia "regalata". Modificato: 11 settembre 2012 da Livio Orsini
Riccardo Ottaviucci Inserita: 11 settembre 2012 Segnala Inserita: 11 settembre 2012 anche secondo me il fotovoltaico è un affare solo per chi lo costruisce e lo vende. Sono stato sempre a favore dell'eolico come energia alternativa a basso costo,checchè ne dica Sgarbi e molti pseudoambientalisti,sarà che abito in un posto molto ventoso....
Livio Orsini Inserita: 11 settembre 2012 Segnala Inserita: 11 settembre 2012 sarà che abito in un posto molto ventoso.... Questo è un problema tipico dell'eolico. Dove vivo io, ad esempio, non c'è molto vento; ci sono, prevalentemente, tenui brezze. Giornate veramente ventose in un anno saranno forse 50, 60 se è un anno particolarmente ventoso.
DJ_Gabriele Inserita: 11 settembre 2012 Segnala Inserita: 11 settembre 2012 sarà che abito in un posto molto ventoso.... Non me lo dire Comunque, se il posto è molto ventoso a volte è ancor più un problema del posto poco ventoso, specie se il vento è a raffiche! Dopo un tot gli aerogeneratori staccano per evitare danni. Comunque sia, condivido in pieno! L'eolico è molto più economicamente vantaggioso e sicuramente più sostenibile anche per il semplice fatto di impiegare materiali molto più facilmente riciclabili e tempi di ritorno di investimento sicuramente calcolabili (5-8 anni di solito) a fronte di una vita produttiva mediamente lunga (18-35 anni a seconda del tipo di installazione). L'unico vero problema di questa tecnologia è il basso fattore di capacità, del tutto imprevedibile, quindi salire oltre il 30% della produzione nazionale diventa quasi impossibile vista la situazione attuale a meno di non aumentare ancor più gli scambi con l'estero ed aggiungere forme di accumulo rapido e rapido rilascio di energia (ad esempio batterie a volano o stazioni pompaggio, lasciando stare le vaccate come l'idrogeno e altre cose più o meno sviluppate).
Livio Orsini Inserita: 11 settembre 2012 Segnala Inserita: 11 settembre 2012 lasciando stare le vaccate come l'idrogeno e altre cose più o meno sviluppate Non è proprio una balordaggine la produzione di idrogeno, anzi sarebbe il modo giusto per accumulare energia nei momenti "grassi" per rilasciarla nei periodi di magra. E' OT per la discussione, ma non per la sezione. Abbiamo ancora tantissima possibilità di sfruttamento dell'eenrgia idroelettrica. non con mega centrali alimentate da mega dighe, ma con piccole centrali distribuite. Io abito in provincia di Varese, provincia ricca di corsi d'acqua. Su questi corsi d'acqua erano installate ruote idrauliche per produrre energia per alimentare mulini cartiere, magli e altro ancora. proprio nel paese vicino c'era un'azienda che sino agli anni '60 produceva in propio l'energia elettrica usando una turbina lenta sul corso dell'Olona. L'azienda è abbandoanta, la turbina c'è ancora anche se la amcchina è stata cannibalizzata per rubre il rubabile. Di queste turbine se ne possono mettere molte in casca sul corso d'acqua. Non causano danni ambinetali, non hanno bisogno di sorveglianza in loco perchè basta il telecontrollo. Ancora nel 1980 in Ercole Marelli si fece uno studio per stimare la potenzialità di produzione di energia elettrica nella valle Olona, con questa tecnologia. I numeri sono notevoli. poi di situazioni idrogeografiche simili alla Valle Olona in Italia ce ne sono tantissime. Però nulla viene fatto, perchè? Beh la rispsota è abbastanza semplice. si tratta di piccole installazioni, relativamente poco costose, quindi con pochissima possibilità di lucro da parte dei vari faccendieri del sottobosco politico. Inoltre essendo una produzione distribuita è difficile bloccarla, quindi pochissime possiiblità di ricatto da parte del gestore.
Simone Baldini Inserita: 12 settembre 2012 Segnala Inserita: 12 settembre 2012 (modificato) Pultroppo dobbiamo confrontarci con quello che a noi costa l'energia, se qui ci costa 0,20 euro/kWh e in cina costa nulla, conviene produrre i pannelli in cina e installarli in italia, in definitiva è una sora di accumulo energetico ed esportazione. Se il sistema viene fatto bene, cioè coprendo i tetti, sostanzialmente risulta un impatto paesaggistico minimo. E' innegabile che ci siano dei vantaggi ad avere queste micro produzioni delocalizzate. Inoltre si incentiva la gente a consumare quando si produce andando a ridurre i carichi di picco. E' complesso valutare questi benefici, ma posso solo costatare che qualche hanno fa' c'è stata la razionalizzazione della corrente, mentre oggi questo non accade, e da quello che so io non è stato potenziato un bel nulla a livello di centrali. Poi se volete confrontare gli indici di prestazione ne esistono diversi http://it.wikipedia....ento_energetico ma è tutta un'altra storia. Comunque stando agli EROEI per corrente enettrica il fotovoltaico viene dato da 3.7 a 12, cioè spendi 1 e ottieni di piu', certo non quando un idroelettrico per esempio. Un'altra considerazione è sulle fonti fossili, cioè viene calcolato il costo di estrazione ma non si considera che prima o poi la mateira finirà, inoltre non si calcola l'impatto ambientale (samntellamento centrale si) ma non quanda CO2 produce nell'arco della vita. Modificato: 12 settembre 2012 da Simone Baldini
Riccardo Ottaviucci Inserita: 12 settembre 2012 Segnala Inserita: 12 settembre 2012 concludo l'OT concordo con Livio per quanto riguarda le centrali idroelettriche,la vera energia pulita e a basso costo (unitamente all'eolico ,aggiungo). Nell'industria in cui lavoro abbiamo 3 centrali idroelettriche di proprietà che sfruttano i vari salti del fiume che da millenni attraversa il nostro territorio e senza alcuna diga. In certi periodo dell'anno siamo quasi autosufficienti per il fabbisogno energetico dello stabilimento ,unitamente ad una piccola turbina che sfrutta il salto di pressione di vapore prodotto da una caldaia a metano ed utilizzato per l'asciugamento della carta. Quando sento che si vogliono utilizzare ettari di terreno pianeggiante ( che da noi è una rarità) per impiantarci i pannelli fotovoltaici e si vieta l'installazione di turbine eoliche sulle montagne circostanti perchè si troverebbero sulla rotta migratoria dei rapaci,....permettete che mi girino le "pale" non eoliche...
Livio Orsini Inserita: 12 settembre 2012 Segnala Inserita: 12 settembre 2012 Comunque stando agli EROEI per corrente enettrica il fotovoltaico viene dato da 3.7 a 12,.. Dipende da cosa considerano nell'energia spesa e da come valutano l'energia prodotta. Per il fotovoltaico c'è anche chi da u EROI <1 anche se la valutazione risale al 1996. Secondo me, valutando bene le varie componenti, alle nostre latitudini ed ipotizzando una vita di 20 anni per un impianto FV si dovrebbe essere tra 1.5 e 2.5. Molto dipende dalla manutenzione del sistema, dalla media delle giornate solatie, e da moltissimi altri fattori. La vera convenienza energitica del fotovoltaico, a mio parere, sta che spendo energia a costo relativamente bassa ed in un tempo concentrato per produrlo,e riottengo la medesima energia, più un surplus, nel lungo perido. E' come investire un capitale per ottenere un vitalizio, come la pensione. Accumulo quando ho energia disponibile per averla indietro poi quando, forse, ne avrò più bisogno. Riccardo anche a me girano...le pale, quando sento certe idiozie pseudo ecologiste-paesaggistiche. Ci sono in giro troppi cialtroni presuntuosi che si parlano addosso. Purtroppo i mezzi d'informazione danno troppo spazio a questi personaggi perchè con le loro "sparate" fanno spettacolo ed attaggono tanti sprovveduti, così l'indici di ascolto sale e possono vendere meglio la pubblicità
DJ_Gabriele Inserita: 12 settembre 2012 Segnala Inserita: 12 settembre 2012 Un'altra considerazione è sulle fonti fossili, cioè viene calcolato il costo di estrazione ma non si considera che prima o poi la mateira finirà, inoltre non si calcola l'impatto ambientale (samntellamento centrale si) ma non quanda CO2 produce nell'arco della vita. E cosa centra quello con l'EROEI?! Semmai sarebbe da farsi una valutazione sull'impatto ambientale separatamente, non sul ritorno energetico! Comunque concordo con Livio, realisticamente per il solare fotovoltaico si hanno valori da 1,5 a 2,5 comunque bassi! Comunque chiederei ad uno degli amministratori/moderatori di scorporare questi commenti in una discussione separata e da li continuare, un po' di confronto su questi temi mi fa sempre piacere! E anche con la consapevolezza che non si può arrivare a nulla di concreto mi piace sentire i diversi pareri in merito al panorama energetico nazionale! (e non solo nel piccolo del fotovoltaico!)
Livio Orsini Inserita: 12 settembre 2012 Segnala Inserita: 12 settembre 2012 Comunque chiederei ad uno degli amministratori/moderatori di scorporare questi commenti.. Richiesta filosoficamente corretta ma poco praticabile per due motivi: I commenti OT sono "aggrovigliati" con quelli più strettamente connessi all'argomento principaleL'argomento stesso della discussione porta a considerazioni apparentemente fuori tema, ma comunque strettamente connesse al fotovoltaico.
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