Come Creare Led A Ritmo Di Musica

[piff91]

Mirko, scusa (come ben sai sono nuovo del mondo dell'elettronica o quasi) mi puoi spiegare cortesemente come funziona tutto il circuito? Da dove parte la corrente? Dal Microfono poi come si sposta, ???

Grazie!!!

[piff91]

Mirko Ceronti+25/08/2010, 23:55--> (Mirko Ceronti @ 25/08/2010, 23:55)

I due componenti centrali LM 358 sono dei transistor?! servono ad amplificare il segnale, giusto?

Per favole illuminatemi su questa prima parte, voglio capire ogni singola cosa.!!!

Grazie

[Mirko Ceronti]

Dunque, non è possibile tenere un corso di elettronica su un forum, tutt'al più si può fare un discorso modello "a grandi linee" poi per il resto bisogna procurarsi libri e riviste di elettronica, e se l'entusiasmo non Ti manca, vedrai che la materia è alla Tua portata, io sono un autodidatta che ha imparato bevendo (anche) fiumi di riviste.

Allora la corrente parte dal microfono, ovvero questo essendo un trasduttore, trasforma l'energia di vibrazione dell'aria (suono) in un'analoga variazione elettrica e la presenta attraverso il condensatore elettrolitico da 10 microfarad e la resistenza da 1K all'ingresso dell'amplificatore operazionale LM358/1 (piedino 2).

Costui la amplifica di un centinaio di volte, poichè il segnale di cui sopra viene sì generato dal microfono attraverso la conversione acustico/elettrica, ma la corrente prodotta è debolissima.

Dunque dicevo che costei viene fortemente amplificata dal primo operazionale, che le conferisce un livello di segnale sì apprezzabile, ma comunque debole, ovvero c'è, ma basta un minimo carico (ingresso dell'amplificatore) per smorzarlo.

Quindi il segnale dopo averlo "alzato" lo dobbiamo "irrobustire" ovvero renderlo imperturbabile al carico che gli verrà posto, ed a questo ci pensa l'operazionale configurato come inseguitore a guadagno unitario (ovvero entra 1 esce 1) LM358/2 (piedino 5) il quale "muscolarizza" il segnale stesso e lo rende pronto all'amplificazione.

Il condensatore in uscita da 1microfarad, disaccoppia il segnale e lo rende compatibile con l'ingresso dell'amplificatore vero e proprio.

Quindi come avrai capito gli LM 358 non sono transistor ma amplificatori operazionali, ce ne sono 2 per involucro, un "ragnetto" (nelle sembianze esterne) ad 8 piedini, 4 da un lato e 4 dall'altro.

http://pdf1.alldatasheet.com/datasheet-pdf...ROLA/LM358.html

Saluti

Mirko

Modificato: 1 settembre 2010 da Mirko Ceronti

[piff91]

Mirko Ceronti+1/09/2010, 20:11--> (Mirko Ceronti @ 1/09/2010, 20:11)

Visto che non puoi insegnarmi, almeno potresti consigliarmi qualche libro o rivista che sia semplice ma completo?! Sto gia leggendo è studiando alcune tra le riviste di N.E. in formato pdf dai primi capitoli (resistenze, trimmer, ecc). Consigliami anche qualcosa (sempre per favore! XD) che spieghi come leggere gli schemi elettrici, come fare per capire il percorso che fa la corrente? Perchè in alcuni schemi noto che scorre in un senso e incontra i vari componenti ad esempio i diodi led ma perchè la resistenza è dall'altro lato, cioè sul positivo, non dovrebbe stare sul negativo perchè da li arriva la corrente???

ps. Sempre nel primo schema, il componente in basso che c'è scritto 4V7 è un diodo Zener? e cosa indica questa siglia, cioè da quando deve essere?

La resistenza in alto a sinistra che valore ha?!

Grazie, Vincenzo

[Mirko Ceronti]

Sto gia leggendo è studiando alcune tra le riviste di N.E. in formato pdf dai primi capitoli (resistenze, trimmer, ecc).

E sei partito benissimo, anch'io ho imparato (anche) con quella rivista, ed il povero Sig. Montuschi (compianto fondatore di N.E.) può vantare all'attivo delle Sue soddisfazioni lavorative, la formazione di un tecnico elettronico in più, ovvero il sottoscritto (e tanti....tanti altri).

Consigliami anche qualcosa (sempre per favore! XD) che spieghi come leggere gli schemi elettrici, come fare per capire il percorso che fa la corrente?

Allora, le riviste di N.E. fanno anche questo, però....calma.....io ad esempio quando ho cominciato, la prima cosa che ho fatto è stato l'imparare la simbologia (questo è un transistor, questo è un condensatore, quella è una resistenza, etc...).

Poi una volta avuta dimestichezza coi simboli, costruire un circuito elettronico è come realizzare un puzzle, ovvero hai uno schema (progettato da un altro sì, ma per ora va bene così) Ti procuri i pezzi, li colleghi fra loro avendo cura di non incappare in errori o distrazioni, lo provi e va (si spera) e....BASTA.

Poi dopo un po' di questo allenamento che intanto Ti slega da un punto di vista pratico, nasce la curiosità di dire : Ma io se voglio apportare una modifica, come devo fare ?

E qui inizia il secondo stadio che implica (chiaramente) il saper leggere lo schema, ma ripeto.....calma, ogni cosa a suo tempo, l'elettronica va presa a dosi.

E comunque N.E. quando presenta i suoi progetti, nel capitolo intitolato "Schema Elettrico" spiega (in genere) quello che chiedi Tu, sopratutto nelle riviste più vecchie.

ps. Sempre nel primo schema, il componente in basso che c'è scritto 4V7 è un diodo Zener?

Sì