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Protezione Sovracorrente - semplice schema


stefano830_1

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Mirko Ceronti

Tranquillo....conosco il problema biggrin.gif

Se la cosa è di pubblico interesse, lo farò senz'altro.

Debbo solo organizzarmi per far sì che ne esca una spiegazione linda e scorrevole, sui vari passaggi da seguire, e...il tempo stringe poichè fra qualche giorno mi assenterò per un po'.

Però al ritorno dalle ferie sarà sicuramente il primo argomento che tratterò.

Hai voglia.....sai quanti soldi ha fatto la cartoleria sotto casa mia negli anni '80 quando anch'io usavo i trasferibili ????

Saluti

Mirko

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Io ho provato ad usare il tool gratuito di RS-Ha tutte le funzioni di Eagle, con qualcuna che funziona meglio come la visione tridimensionale, non ha limitazioni ed è veramente valido.

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Già, poi come non parlare dei master fatti con i nastri mecanorma su foglio di acetato formato A0 per fare poi la foto riduzione e ricavarne lo stampato formato eurocard 100 x 160 mm, kilometri di nastrini e il passo degli integrati a 2.54 cm!!!!

Oppure direttamente su rame sempre coi stessi nastrini e i trasferibili R41 (ricordo bene?).

Certo che oggi con le stampanti laser e la carte specifiche si fanno lavori egregi, anche le inkjet danno buon risultati, però si dissanguano le cartucce!

Quando usavo i nastrini il massimo realizzabile a livello industriale era un doppia faccia, ora che possiamo realizzarci i doppia faccia, le industrie fanno dei multilayer con decine di strati... .

[at] Livio Orsini

Intendi Rs Components?

Puoi linkare un sito dove prelevarlo? Grazie!!!!

Ciao!!

smile.gif

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Sono in vacanza è ho anche una serie di problemi di PC percui mi sarebbe di molta difficoltà fare come dici.

E' sufficiente andare sul sito RS componenti ed il link per lo scarico lo trovi subito.

Io ho segnalato questo CAD perchè è gratuito ma senza le limitazioni dei CAD gratuiti (limiti di dimensioni come Eagle o di numero di componenti), permette la stesura di schemi elettrici, la visione in 3D e altro ancora. Inoltre è continuamente aggiornato.

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Lo so che stiamo magari uscendo un po' dal topic ma già che siamo in ballo....balliamo!

Siccome è un po' che volevo mettermi a fare PCB qualcuno sa dirmi dove reperire il tutto ? La stampante Laser ce l'ho ma il resto , press and peel , piastre e percloruro dove le prendete in genere? E magari un Link ben fatto sulla procedura?? Grazie in anticipo wink.gif

X Mirko : Davvero un bel lavoro , mai vista una scatola di derivazione così tecnologica clap.gif

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ohmy.gif Ma hai intenzione di acquistarne quantità industriali???

Il buon Giordano ha tutte queste cosucce, inoltre il press'n'peel lo trovi anche nei negozi di Cartolibreria, almeno quelli un pò forniti, per il resto vediamo se qualcuno ha delle dritte, io aspetterei Stefano...

Programma scaricato, installato, attivato, quindi giudizio al primo impatto:

A favore -> Leggero, intuitivo e ridotto al minimo indispensabile, buona la parte relativa alla PCB...

Contro -> La grafica degli schemi troppo minimalista a mio avviso, quella 3D funzionale ma tirata un pò troppo per i capelli, non mi apre i files sch creati con l'ultima release di Eagle come promesso...

Beh, per essere un prodotto gratuito al 100% tuttosommato non è poi male, un bel 6.5 da parte mia per ora, vederemo in seguito con gli aggiornamenti futuri...

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Mirko Ceronti

Grazie Andrea

Il "succo" è proprio quello!

Trasformare il brutto anatroccolo in un cigno, ossia una vulgaris scatola di derivazione in qualcosa di più.

Certo, che l'esigenza primaria era certamente meno nobile e ben più venale, ovvero i contenitori in plastica per Elettronica, costano come il tartufo, ed allora dato che le scatole da "elettricista" sono molto più economiche, mi venne l'ispirazione di utilizzarle per scopi ben più nobili che il solo ospitare dei morsetti rinchiuse dentro ad un muro (magari anche umido).

Saluti

Mirko

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Questo capitava anche a me, pensavo di aver sbagliato o trascurato qualche cosa per la fretta, ma vedo che siamo almeno in due a lamentare il medesimo problema.. smile.gif

Io lo trovo il migliore tra tutti i CAD completamente gratuiti. Eagle, nella versione demo, è molto più limitato el il 3d è molto più macchinoso da usare.

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Ok, sono riuscito a capire il meccanismo per importare i file di Eagle, prima bisogna convertirli usando da Eagle stesso il bottone ULP e caricare a seconda di cosa bisogna fare il file nella cartella di DesignSpark es. SchematicToIntermediate.ulp per gli schemi o PcbToIntermediate.ulp per la PCB e via così anche per librerie...

Poi bisogna salvare i file con estensione *.eis con procedura autoatica e allora si aprono dal programma...

mad.gif Acc, ma un sistemino meno ortodosso no???

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Una nota credo importante almeno per gli interessati: importando la PCB e visualizzandola in 3D, non vengono riconosciute le resistenze i transistor i LEDs i Condensatori ma solo gli IC, al loro posto ci sono delle orrende sagome poligonali violacee, inoltre rifacendo il routing per lo sbroglio si perdono le dimensioni delle piste se non mantenedole uguali, ma a questo punto non sbroglia nulla di suo mantenendo il medesimo stampato, quindi prevedo un duro lavoro di conversione di tutte le librerie di Eagle, oppure attenderò che qualche buonanima primo o poi le pubblichi in rete laugh.gif...

Scherzo come sempre, conviene usare il programma per creare una PCB da Zero e testarne la validità, cosa che farò sicuramente nelle prossime settimane...

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eccomi, tranquilli che non sono sparito, nei prossimi giorni,fate 15, leggasi ferie biggrin.gif devo stampare un'altra basetta e allora farò un pò di foto ai vari passaggi, comunque come già anticipato da Girock mi sembra, faccio lo schema cn eagle, poi lo esporto per il pcb e posiziono i componenti, lo sbroglio automatico (autoroute) no lo uso mai perchè è una schifezza, fa fare giri assurdi alle piste e sempre mette ponti, quindi con calma lo faccio a mano, più pulito e ottimizzato, poi esporto l'immagine in monocromatica, la apro con paint e faccio ctrl+i per avere il negativo, poi dentro paint ci faccio scritte e altro specchiato che mi servono dritte quando vado a sviluppare, infine quando il disegno è ok lo stampo su carta normale, ora prendo un foglio press n pell, gli ho comprati in internet assieme al percloruro ferrico in scaglie, ritaglio il pezzo di foglio della grandezza dello stampato e con un po di nastro lo incollo nella stessa posizione del disegno su un foglio nuovo, a questo punto con la fotocopiatrice faccio la fotocopia sul foglio con attaccato il p.n.p ed ho il negativo pronto per essere passato su rame, con il ferro da stiro alla massima temperatura scaldo il rame 30" con un pezzo di scottex casa sopra di questa, poi quando è in temperatura metto il foglio con il p n p facendolo aderire con attenzione senza formare bolle, metto la carta scottex sopra e tengo almeno 4 minuti il ferro sopra facendolo scorrere un po inclinato per eliminare le bolle d'aria se si sono formate, se ciò accade con un ago buco la carta p n p per eliminarle, passati i 4 o 5 minuti, dipende dal disegno, prendo lo stampato e lo metto sotto acqua fredda, con attenzione e sempre sotto un filo di acqua tolgo il foglio e rimane il disegno, se quanche pista si fosse danneggiata la ripristino con un pennarello nero indelebile con una tecnica a punti perchè sia ben marcata, se faccio sbavature le rimuovo con la lama di un taglierino, un'ultima cosa, le basette prima di far aderire il foglio le lucido con della comune paglietta da cucina e poi le pulisco con alcool... la stessa paglietta poi la uso per rimuovere la protezione del rame dalle piste dopo aver forato la basetta con il trapano, se si formano delle bave attorno ai fori passo anche una leggera mano di carta vetrata finissima per rimuoverle, saldo i componenti e poi passo la lacca protettiva per evitare ossidazioni... mi sembra sia tutto, scusate se l'ho fatta un po lunga smile.gif per la serigrafia finora non l'ho mai fatta ne su mobili ne su stampati, pensavo di usare la stessa tecnica del foglio pnp ma non ho ancora sperimentato, bella la tua mirko clap.gif

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E no caro Stefano, non te la cavi così a buon mercato questa volta laugh.gif, capisco che ora non è il momento tra ferie, mare e sole, ma noi ci aspettiamo un thread appositamente aperto con tante di fotografie dei vari passaggi e spiegazioni ultradettagliate wink.gif...

Tranquillo non c'è fretta, quando sarai pronto penso che ci troverai ancora quì...

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e si stefano, dovrai proprio farci scuola !!!!!!!!

Pensa che io sono gia stato in tipografia ( cliente/amico/elementari) e mi sono fatto tagliare in A4 una ventina di fogli ( di 1m x 1m credo) di carta patinata con caolino, perchè mi hanno detto che è questo iltipo di carta che occorre.

Ora io mi devo appoggiare ad un'altro perchè non ho una stampante laser, ma questo non è un problema perchè anche questo è interessato.

Come tutti e due siamo interesati a cercare di soppiantare il vecchio sistema con lampada UV.

Comunque buone ferie anche per te ci ritroviamo dopo ferragosto clap.gif

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  • 2 weeks later...
  • 3 months later...

riesumo il post perchè dopo un po di mesì di utilizzo ho evidenziato un problema piuttosto seccante, succede ciò: vado con ordine, accendo l'alimentatore al quale collegare il circuito, un 13.8V [at]5A della kert, collego il circuito, scatta la protezione, resetto, il carico è già collegato ma spento, lo accendo, tutto ok, quando vado a spegnerlo mi interviene la crowbar facendo saltare il fusibile, premetto che è tarata per intervenire a 15V... perchè interviene? forse perchè quando stacco il carico si genera una extratensione? il carico è rappresentato da un paio di motori passo passo e relativo circuito di pilotaggio per il posizionamento orbitale di un telescopio... come protrei risolvere questo problema? ho pensato un diodo montato in modo inverso sui morsetti di uscita per annullare le extratensioni... un pò come si fa nei relè... potrebbe andare? ciao a tutti e un grazie wink.gif

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grazie per la celere risposta Livio, l'unica cosa che ho visto è che che c'è un uprocessore che pilota dei driver appositi per i motori, tutto smd, purtroppo è un doppia faccia e probabilmente i diodi sono montati sul lato opposto a quello visibile, il tutto è in una colata di resina e più tanto non posso dare info perchè non si vede al lato inferiore... sad.gif

Modificato: da stefano830_1
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come dice Livio, in genere i diodi sono incorporati nei driver, dovresti cercare i datasheet e controllare, ma in ogni caso, l'aggiunta del diodo "veloce" sul PSU non è sbagliata, potresti avere lo stesso problema alimentando un teleruttore o un solenoide, quindi a prescindere dal caso attuale, avresti una protezione in più.

Ciao!!!!

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purtroppo la parte del circuito inferiore è tutta resinata mentre quella visibile è composta da un processore e dai driver ma purtroppo non ho la sigla in quanto non presente sul componente stesso, sono certo però si tratti del driver perchè la coppia di cavi del motore finisce ad un connettore collegata a lui...

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E qui ci può stare, se la in-rush current dei condensatori elettrolitici del circuito asservito (Step-motor Driver) è tosta, niente di più facile che Ti scatti la protezione.

Infatti poi…

Quel “C3” che si vede nello schema, secondo me rende troppo sveglia la protezione da sovraccarico, io addirittura il segnale di sovra-assorbimento, lo integrerei più che derivarlo, ma qui si entra nel campo degli esperimenti.

Ecco, qui sembra che siamo in presenza di uno spike allo spegnimento, solo che giocare sulla rapidità di intervento del crow-bar non è raccomandabile come nel caso di quella del sovraccarico.

Il diodo in parallelo all’uscita, non è mai una scelta sbagliata, si mangia gli spike negativi rispetto a massa, ma di quelli positivi, non gliene può importar di meno, e dato che l’S.C.R. innesca con un impulso positivo sul Gate rispetto al Katodo (ed il catodo è a massa) noi dobbiamo ostacolare quest’ultimi.

Se allo spegnimento si produce uno spike positivo che ha tendenza a rientrare sull’alimentazione, prova ad applicare un diodo in serie al positivo che va all’azionamento, ossia tra l’uscita dell’alimentatore (della protezione) e l’ingresso appunto del driver.

Poi vedi che succede.

Saluti

Mirko

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Concordo con Mirko, in effetti ero rientrato per correggere il mio post, gli induttori generano una extratensione opposta a quella applicata, quindi potrebbe al limite interferire e danneggiare il psu, ma non far intervenire la crowbar. Anche l'idea del diodo in serie mi era passata per la testa, ma se in questo caso può essere accettabile, in altri temo che possa far perdere precisione al psu, ma se non serve una precisione elevata dell'uscita, ci può stare.

Prova ad alimentare il driver attraverso un ponte raddrizzatore di adeguata corrente, la configurazione a ponte dovrebbe eliminare entrambi gli inconvenienti, pur perdendo il doppio della tensione del singolo diodo.

Esperimenti............ .

Ciao!!!!!!!!

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