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Imparare A Leggere Schemi Elettrici Circuiti


yusepe

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ciao a tutti

siccome sono un hobbista con poche conoscenze volevo chiedervi qualche dritta sul come leggere e quindi creare dei circuiti elettrici semplici

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Per leggere uno schema non è sufficiente seguire i collegamenti tra i vari componenti, ma comoscere prima il funzionamento degli stessi, poi interpretare le operazioni che farà il componente collegato agli altri. direi che è simile alla patente per la guida di un veicolo, prima devi studiare i segnali e le applicazioni degli stessi, questi sono i componenti, poi applicherai sulla strada (lo schema) la lettura dei segnali e potrai girare. Non ci sono dritte, ma studio, fatica e passione. Inutile dire che i circuiti vanno ridotti in sottoinsiemi fino a renderli più decifrabili possibile, sempre i singoli componenti devi conoscere. Per "conoscere" intendo il funzionamento teorico, non il fatto che il componente con venti piedini si chiama integrato xyz.

Ciao

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purtroppo quello che mi viene in mente è il film della Disney "Topolino apprendista stregone", ovvero bisogna sia studiare che buttarsi anima & corpo nella realizzazione manuale di qualcosa d'elettronica per far germogliare quel sesto senso che NON ha chi l'elettronica la studia solo o, temo, la realizza sul PC con i simulatori: bisogna avere il contatto fisico con i componenti ed il circuito, magari realizzando qualcosa che si è studiato.

Tornando più propriamente alla tua richiesta, per semplici circuiti che trattano segnali una buona strada è quella più naturale: segui i segnali dalla loro entrata nello schema fino al raggiungimento dell'uscita.

Più studierai i "mattoni base", ovvero le configurazioni classiche dei transistor, degli operazionali, dei circuiti logici, e più sarà semplice seguire i segnali e capire quale operazione su quest'ultimo fà il circuito.

Per le macchine logiche di tipo sequenziale (macchine a stati, microprocessori,...) la cosa potrebbe essere più ingarbugliata, ma studiando e sperimentando ti si apriranno molte porte mentali

Modificato: da ludo69
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mi permetto di intervenire poiché la discussione interessa anche me

Nonostante anni di studio, ho difficoltà a volte a capire il funzionamento di certi schematici.

Soprattutto quando ci sono in mezzo transistor

Credo che il problema sia dovuto al fatto che transistor (ma anche i diodi) trovano svariati impieghi circuitali. Infatti possono essere inseriti in schemi di amplificatori, switch, porte logiche, limitatori, clamper, clipper, integratori, sommatori, OPamp etc, etc ..

Se qualcuno può fare luce, ben venga smile.gif

grazie

plot

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Sei diplomato in Elettronica ?

CompraTi una Bread-Board, cabla uno dei circuiti che Ti procurano imbarazzo, e nei punti chiave, cacciagli voltmetri, milliamperometri, ed oscilloscopio (un immagine vale più di mille parole) aziona il tutto e con le conoscenze che hai cerca di interpretare la forma dei segnali, ed i valori letti.

Poi, l'agilità nel "volare" sopra uno schema, si acquisisce molto nell'eseguire riparazioni, dove si sviluppano gli anticorpi per entrare nella testa del progettista e tentar di capire il come ha ragionato lui per ottenere ciò che Tu in quel mentre cerchi di rianimare.

Ricordo ai tempi in cui l'azienda dove lavoravo mi mandava a fare dei corsi di ricerca guasti nelle fabbriche dove costruivano le macchine che la mia azienda poi utilizzava per realizzare il prodotto.

Io venivo affiancato ad uno degli ingegneri che mi spiegavano i vari circuiti.

Ero più veloce io di lui a leggerne il funzionamento, nonostante lui fosse l'artefice (creatore) del circuito che analizzavamo.

La differenza stava nel fatto che ad un certo punto io mi bloccavo, mentre lui nonostante la flemma, andava avanti col ragionamento fino allo sviscerare dei singoli dettagli di funzionamento e senza il minimo problema.

Lui abituato alla comodità di una poltrona in un elegante ufficio; io cresciuto nelle selvagge savane dei reparti sempre in corsa.

Saluti

Mirko

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Oddio… unsure.gif ...chiedo umilmente scusa per aver profanato il Tuo titolo di Dottore, io che poi non ho altro che la 3° media, e che ho semplicemente iniziato come appassionato autodidatta.

Saluti

Mirko

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Carlo Albinoni
s7si+16/01/2012, 14:43--> (s7si @ 16/01/2012, 14:43)

Non esiste una via regia per l'apprendimento della geometria.

Lo schema elettrico è, ovviamente, solo uno strumento.

Ma da qui a capire il funzionamento di un circuito, in particolare un circuito non lineare, ne passa.

Non è che hai in mano lo schema, ti concentri, applichi un procedimento standard, e trovi il funzionamento del circuito.

Un po' come lo spartito musicale.

Puoi sapere perfettamente tutte le regole della scrittura musicale, ma questo non significa saper leggere o addirittura suonare il pezzo (i più bravi dallo spartito per orchestra improvvisano la riduzione per pianoforte!).

Comunque, tornando al tuo problema, l'unico metodo è riconoscere nello schema delle configurazioni standard. Questo lo si può fare con tanta esperienza, dopo avere analizzato tanti casi....

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scusate l'autocitazione, ma in "tempi non sospetti" scrissi, e riscriverei:

ludo69+14/01/2012, 08:55--> (ludo69 @ 14/01/2012, 08:55)

e aggiungo unendomi alla voce di chi mi ha preceduto: realizza e poi MISURA, misura Vbe e usa alcol e asciugacapelli per questo! (dai che la deriva termical'hai studiata di sicuro, come pure che un liquido facilmente evaporante sottrae durante l'evaporazione calorie dall'intorno abbassandone la temperatura, oppure: cubetto di ghiaccio!)

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usa alcol e asciugacapelli....ma tieni un estintore a polvere sempre a portata di mano!

roflmao.gif

invece che il pericolosissimo alcool....perchè non comprare per pochi euro una bomboletta di ghiaccio spray....che non è infiammabile?

Chissà a quanti sarà capitato di far fare le fiamme ai propri circuiti? A me un'infinità di volte, eppure ci lavoro da 30 anni. Un'errore, una distrazione e vai....

Modificato: da dott.cicala
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Beh Dottor.Cicala, un conto è l’Elettronica, un conto è….la Fisica Elettronica…!

Ricordo con nostalgia wub.gif che nel periodo del servizio militare, ebbi come superiore un sotto-Tenente A.U.C. laureato appunto in Fisica Elettronica (almeno così mi disse lui).

Beh, era un Dio in terra per ciò che riguardava le giunzioni P-N, i canali dei Fet, svuotamento, riempimento, lacune etc….

Potevi chiedergli quel che volevi sui drogaggi a base di Indio o Arsenico; ti parlava per ore della Galena, primo semiconduttore dei pionieristici ricevitori “fai da te”e quant’altro.

MA……se gli cacciavi sotto agli occhi lo schema di un amplificatorino con un TDA 2009, era come tagliare i capelli a Sansone….!

Buio completo o quasi.

Questo per dire che non occorre conoscere nel dettaglio la composizione chimica del cemento per essere un valido muratore.

Ed anche se lo sai, non significa affatto che Tu sei un valido muratore.

Diremo che se sei un valido muratore e sai anche come è formato a livello chimico il cemento, hai sicuramente una qualche freccia in più al Tuo arco, ma ciò non implica la buona tenuta di un muro da te costruito, se l’hai costruito bene.

Sono figlio di un Fabbro, che ad 8 anni iniziò a saldare, ma che a 25 anni fece comunque un corso teorico-pratico di saldatura.

A saldare non imparò (sapeva già fare biggrin.gif ) ma sulla tenuta dei materiali e sul loro comportamento mi disse che ebbe la risposta teorica del perché, a certi fenomeni che sapeva che si manifestavano, ma che nemmeno la grande esperienza del mio Nonno poteva spiegargli in termini fisici.

Saluti

Mirko

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Io qualcosina di fisica quantistica sui led ve la posso dire, se interessa apro un 3d apposito.

ahhahaha :-).

comunque nei miei anni di vita ho imparato che quello che conta è la passione, quando ce quella si possono fare grandi cose.

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molto interessante questo post

Vorrei fare una proposta a chi ci "acchiappa" nel capire il funzionamento di un circuito dal suo schematico

Perché non prendere da una pagina web uno schema di un circuito

e provare a farci una descrizione del processo logico che fate per capire come funziona?

magari più di una descrizione per fare anche un confronto delle varie strade che si possono intraprendere per raggiungere l'obiettivo

Poi voglio aggiungere ..

per quanto concerne l'elettronica analogica, all'università ti fanno vedere tanti circuiti, descrivendoli analiticamente, ti riempono la testa con formule e calcoli ..

poi però se trovi su una rivista un circuito amplificatore, a meno che non sia nella classica configurazione a emettitore comune, difficilmente sai spiegarti

come gira

Non mi vergogno a dire che a distanza di anni dalla laurea ho acquistato un libro ,"The art of Electronics, che ritengo fantastico, e che sto leggendo in questo giorni e che mi sta facendo capire tantissime cose che non avevo captato durante gli studi accademici

plot

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Mannaggia Mirko, hai messo il dito nella piaga.....i capelli!

Stavo scherzando invece per quanto riguarda il led; lo so benissimo come funziona:

dentro c'è un cinese che quando vede arrivare la corrente accende la pila!

Ma iniziamo ora la descrizione di circuiti elettronici di terzo tipo. I più bravi daranno il tempo a quelli che non hanno raggiunto ancora tale livello di dare una risposta.

Gli onesti, se esistono ancora, eviteranno di consultare i testi o la rete.

Che cos'è questo?

user posted image

Non è lo schema mentale del vostro collega ruffiano mentre sta facendo le fusa al vostro capo

Modificato: da dott.cicala
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Io non mi ritengo bravo..

posso dare la soluzione?

biggrin.gif

ps scusate gia l'avevo postata l'ho prontamente cancellata sorry

Modificato: da maguls
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dalla, dalla.....ma non puoi dire è.....ma devi spiegarne il principio... tongue.gif

scherzi a parte....dì quello che vuoi....ma avrebbero la priorità i laureati in elettronica

roflmao.gif

Modificato: da dott.cicala
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Mi ricorda tanto la schematizzazione dell'S.C.R. che era nel libro di "Elettronica di Potenza" ai tempi in cui studiavo da privatista

Saluti

Mirko

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E dai...così non vale....prima i laureati, poi le donne i vecchi e i bambini.

Sì è vero, è un scr....ma hai preso il libro? Se sì...sei squalificato!

Uso spesso questo circuitino con bjt per piccoli segnali. Le R sono da 1K. L'anodo è in alto, il gate in mezzo, il catodo in basso. Ovviamente le r vanno ottimizzate in base ai bjt.

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non mi sovviene come si chiama la configurazione...

il principio è quello di un "contatto con autoritenuta":

Dando un "alto" sulla base del Q2 esso entra in conduzione

A questo punto la base di Q1 viene spinta a massa ---> anche Q1 "essendo pnp" entra in conduzione.

Entrando in conduzione Q1 porta a Vcc la base di Q2.

A questo punto anche togliendo il segnale "alto" alla base di Q2 esso resterà

in conduzione sino a che non togliamo l'alimentazione.

ecco perchè è un "contatto con autoritenuta"

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bravo maguls! hai descritto il principio di funzionamento di un scr quando lavora in dc. Per spegnerlo, o si toglie tensione oppure si cortocircuitano fra loro A e K.

Questa era facile dai.

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Serve poco prendere il libro se poi non sai dove cercare un circuito come quello...hai voglia di sfogliare...e poi devi azzeccare il libro giusto oltre che la pagina. wink.gif

Difficilmente lo trovi su un libro di Elettronica digitale o di Operazionali.

Il circuito invece m'ha solleticato uno dei cassetti della memoria, del tipo...dov'è che l'ho già visto sto' coso....???

Poi ragionandoci un attimo è risultato palese essere un S.C.R.

Inoltre l'unico libro che ho qui dove mi trovo ora è l'elenco telefonico ! biggrin.gif

Saluti

Mirko

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Lo sai che scherzo Mirko...a me piace l'allegria ma detesto l'idiozia....per chi mi legge e non mi conosce, tenga presente quanto ho scritto... smile.gif

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