Vai al contenuto
PLC Forum


Come realizzare un "provaTRIAC" (unite 2 discussioni sul medesimo argomento)


Omissam74

Messaggi consigliati

Scusa io prendevo sempre come riferimento il gate!

Scusa g 1 2 mica va bene per 2 1 g??

Se giro il triac il g va a finire a destra o sbaglio??

Oppure non sto capendo io che è molto probabile?

Modificato: da alexmarines
Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 62
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

  • alexmarines

    24

  • Livio Orsini

    17

  • Omissam74

    14

  • bulmax

    6

Allora cerco di spiegarmi con un esempio. Tu hai il tria abc, guardi suol datascheet e vedi che la sua piedinatura è g 1 2 e quindi per provarlo la metti nel posto che hai dedicato sullo zoccolo. Poi ti trovi con il triac def, guardi suol datascheet e vedi che la sua piedinatura è 2 1 g e quindi per provarlo lo metti nello stesso posto che hai messo quello di prima, con la faccia girata all'opposto di quello di prima. Così è chiaro? Praticamente hai un prova triac per i 6 tipi di triac, 2 per ogni inserto

Modificato: da Omissam74
Link al commento
Condividi su altri siti

volendo lo puopi fare funzionare anche in alternata, e metti due diodi led in antiparallelo, puoi testare triac ed scr e discriminare gli uni dagli altri

Link al commento
Condividi su altri siti

si vedeva che era l'ora tarda!!

hai ragione massimo!!! che def che sono :lol:

ieri sera ragionavo sui pin del triac e non dello zoccolo!

si vedeva che era tardi e la mente era completamente appannata!

Guardando il circuito a mente fresca direi che il positivo del led diodo va collegato alla resistenza!

massimo scusa hai detto che se invertiamo i pin 1 e 2 non fa niente vero?l'importante è che g sia posizionato bene

Link al commento
Condividi su altri siti

invertiamo i pin 1 e 2 non fa niente vero?
Fa solo una cosa, non può andare. Il triac devi metterlo con i pin nei buchi giusti altrimenti non deve andare

direi che il positivo del led diodo va collegato alla resistenza
visto che ci sei arrivato.
Link al commento
Condividi su altri siti

scusa bulmax ma il circuito che hai proposto è solo per vedere se si tratta di un triac o di un scr oppure vedo anche se il componente è buono o non funzionante?

Link al commento
Condividi su altri siti

Serve solo per vedere se è buono e funzionante. La differenza è che funzionando in alternata provi direttamente se la corrente passa solo da 1 a 2 o anche da 2 a 1. Poi gli scr non so cosa siano e come funzionino( mi documenterò).

Link al commento
Condividi su altri siti

alla fine se ho capito bene quel circuito va bene anche se non conosco quali sono le disposizioni dei piedini?

massimo il tuo comunque è efficiente vero?

basta che rispetti la piedinatura giusto?

siccome è più veloce da realizzare opterei per il tuo

Link al commento
Condividi su altri siti

alla fine se ho capito bene quel circuito va bene anche se non conosco quali sono le disposizioni dei piedini?
non hai capito proprio bene. Almeno dove collegare il gate devi saperlo.

Io il mio l'ho provato e funziona. La piedinatura va rispettata in ogni caso. Visto che è comunque una cosa didattica e che non è che controlli mille triac al giorno, il trasformatore costa, la differenza principale per me è quella.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ho riunito 2 discussioni sul medesimo argomento in modo da evitare dispersioni e ripetizioni.

Poi gli scr non so cosa siano e come funzionino

La differenza tra tirac e SCR è che il triac equivale a 2 SCR montati in antiparallelo con i gate in comune. Così il triac permette di far passare entrambe le semionde, mentre lo SCR una volta innescato si comporta come un diodo, facendo apssare corrente solo per una semionda.

Link al commento
Condividi su altri siti

esatto,per questo bisogna usarlo in alternata. il progetto presentato funziona, e puoi individuare se è un SCR o TRIAC; la spiegazione è semplice e non ci sono costi nel realizzarlo,il trasformatore lo si può recuperare da una radio o qualcosa di simile.

ci vuole un attimo a realizzarlo; io l'ho costruito per evitare di comprare il componente inutilmente; conoscere la piedinatura, è necessario ma non vedo il problema

Link al commento
Condividi su altri siti

esatto,per questo bisogna usarlo in alternata.

Se il triac, provato in continua, funziona è (quasi) impossibile che non founzioni anche in alternata. Se fossero 2 SCR assiemati in antiparallelo potrebbe succedere che uno s'interrompa; il triac è un'unica fusione di silicio oppurtunamente drogata, se funziona in un senso funziona anche nell'altro perchè è (quasi) impossibile che si danneggi selettivamente il silicio.

O inserito il (quasi) perchè in linea puramente teorica, con probabilità infinitesimale, potrebbe anche danneggiarsi temporaneamente in modo selettivo, per poi derivare verso la rottura totale.

La prova in continua permette di verificare facilmente la corrente di mantemento che un parametro fondamentale per giudicare la bontà di un dispsositivo SCR o triac.

Modificato: da Livio Orsini
Link al commento
Condividi su altri siti

in questo circuito,mediante l'accensione della lampadina, dal suo stato di luminosità, si puo dedurre se è un triac o scr(scr50/100 luminoso) inoltre i due led inseriti lo confermano.

se lo facessi in continua, questa prova non si potrebbe fare,ovvero avrebbe lo stesso risultato luminoso

Link al commento
Condividi su altri siti

Dipende da cosa intendi per "prova". Se vuoi verificare la funzionalità del dispositivo devi verificarlo in continua. Dovresti anche avere la possibilità di modificare la corrente in funzione della taglia. Per taglie piccole è sufficiente la corrente di un tester in funzioen provadiodi.

Se invece vuoi solo capire se è un triac od un SCR usi la lampadina e la c.a.; però puoi avere la spiacevole sorpresa che la Is è fuori parametro per difettosità del componente. Una Is fuori parametro è un indice di componente...andato.

Modificato: da Livio Orsini
Link al commento
Condividi su altri siti

non si deve essere così fiscali,si tratta sempre di un circuito artigianale, adatto per riconoscere una SCR da un TRIAC, lo si può perfezionare mettendo al al posto della resistenza del gate un potenziometro per la regolazione della luminosità, comunque resta che il problema sta : come riconoscere un triac; naturalmente bisogna sapere la piedinatura, ma al terzo tentativo, la individui. Dico ciò perchè ce l'ho e fino adesso non mi ha tradito

Link al commento
Condividi su altri siti

massimo nel tuo progetto va bene anche una resistenza da 120 ohm 1/2w ?

Modificato: da alexmarines
Link al commento
Condividi su altri siti

comunque resta che il problema sta : come riconoscere un triac

Non per polemica, ma per amore di precisione.

La richiesta, tema della discussione, è: come provare un triac, non come riconoscere un triac. Per questo esistono i fogli tecnici che danno tutte le caratteristiche del dispositivo e non possono essere ignorati.

Il circuitino richiesto deve servire a capire se il dispositivo, magari reperito in un cassetto o smontato da un'apparecchaitura surplus, è funzionante o meno.

Un SCR ed un triac si considerano funzionanti se sono soddisfatte le due condizioni:

1 - un impulso di tensione sull'elettrodo di controllo (gate) mette in conduzione il dispositivo

2 - se la corrente che attreaversail dispositivo è >= Is il dispositivo deve rimanere in conduzione

Per fare questa verifica, su dispositivi di piccola potenza, è sufficiente un ohmetro con funzione provadiodi.

La verifica in continua soddisfa le due condizioni sovrasposte; non solo, volendo permette anche di discriminare un triac da uo SCR: è sufficiente invertire le polarità agli elettrodi di potenza, se si ha ancora passaggio di corrente il dispositivo sotto prova è un triac.

Modificato: da Livio Orsini
Link al commento
Condividi su altri siti

sono daccordo in parte: per SCR ,va bene, per il TRIAC non mi risulta che si inneschi, almeno io non ci sono mai riuscito

Forse non li hai ami usati nel modo corretto.

Da Wikipedia:

Si tratta di un dispositivo a tre terminali, di cui due sono detti anodi e sono la via di passaggio per la corrente controllata, mentre il terzo, definito gate, è l'ingresso di controllo. Idealmente il Triac equivale a due SCR collegati in antiparallelo con il gate in comune. Ciascun elemento conduce solamente nel semiperiodo dell'onda in cui è polarizzato direttamente, da quando viene applicato un impulso di corrente al gate (superiore ad una soglia minima di sensibilità) fino al passaggio per lo zero della corrente.

Questi sono i principali parametri caratterristici dei triac, come puoi notare è ben prevista la corrente di amntenimento in stato di ON anche in assenza di tensione di gate.

BREAKOVER POINT punto della caratteristica tensione-corrente in cui la resistenza differenziale assume valore zero

OFF-State condizione del tiristor caratterizzata da alta resistenza differenziale e passaggio di corrente quasi nullo

ON-State condizione del tiristor caratterizzata da bassa resistenza differenziale e passaggio della corrente principale fra i "main terminals"

Critical Rate-of-Rise of Commutation Voltage of a Triac (Commutating dv/dt) il minimo valore della velocità di salita della tensione principale, che provoca la commutazione del tiristore dallo stato OFF allo stato ON

Critical Rate-of-Rise of On-State Current (di/dt) la massima velocità di crescita della corrente principale che il tiristor può sopportare senza deteriorarsi

IGT GATE TRIGGER CURRENT la minima corrente richiesta dal gate per far commutare il tiristor dallo stato OFF allo stato ON

VGT GATE TRIGGER VOLTAGE la tensione da applicare sul gate per ottenere la commutazione

IL LATCHING CURRENT il valore minimo di corrente tra anodo e catodo richiesto per mantenere il tiristor in stato di conduzione, immediatamente dopo la commutazione da OFF a ON e la rimozione della tensione di gate

IH HOLDING CURRENT il valore minimo di corrente tra anodo e catodo richiesto per mantenere il tiristor nello stato di conduzione

Questo è il link al datasheet di un triac di uso comune, così pui verificare i valori dei parametri elencati.

Modificato: da Livio Orsini
Link al commento
Condividi su altri siti

max ho creato il tuo circuitino ad inizio pagina però andando a collegare il triac z0607 con la piedinatura 1 g 2 non si accende il led!!

ho provato con più triac!!

poi ho provato ad invertire 1 con 2 ed il led si accende premendo il pulsante!!

è un errore mio oppure è un errore di circuito,cioè bisogna invertire l'1 con il 2?

ho provato anche con un triac bta12 800b che è fatto così:

a1-a2-g

per farlo funzionare ho dovuto invertire l'1 con il 2!

non capisco eppure ho seguito il tuo schema ed è come se 1 e 2 fossero invertiti!

alla fine lo vede com 2 g 1

Aspetto un supporto..anche da livio e co.

Grazieee

Modificato: da alexmarines
Link al commento
Condividi su altri siti

Se hai usato un triac deve funzionare comunque, basta che non sbagli a collegare il gate.

Guardando il dispositivo, che dovrebbe essere un TO 220, il gate è il piedino di destra. Prova a collegare solo la lampadina senza resitenza in serie e senza LED. la lampada deve accendersi premendo il pulsante che alimenta il gate.

Modificato: da Livio Orsini
Link al commento
Condividi su altri siti

no livio scusa io ho fatto il circuito di omissam ad inizio thread!

ho testato un triac z0607 ma il led non si accendeva nella condizione 1 g 2

ho provato ad invertire il triac in 2 g 1 e premendo il pulsante il led si è acceso.

a questo punto deduco che c'è un errore in quel circuito?

cio 1 deve andare a lposti di 2?

Link al commento
Condividi su altri siti

Quello è in continua!

In alternata non importa come colleghi il triac, in continua si. Non è un errore del circuito. Dovresti studiarti un po' come funziona il triac.

Qui trovi una paginetta con le nozioni essenziali.

Link al commento
Condividi su altri siti

no livio scusa forse non mi sono espresso bene.

ho effettuato il circuito alla regola come da schema nel primo post, ma se collego 1 g 2 non succede niente se invece lo inserisco al contrario 2 g 1 il led si accende.

volevo sapere se per caso su quel circuito era stato sbagliato a scrivere 1 al posto di 2

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

×
×
  • Crea nuovo/a...