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Gianmario Pedrani

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Gianmario Pedrani

Ciao ragazzi ho un piccolo dubbio se io ho una cpu 314 di tipo 6ES7-314-1FA10-0AB0 firmware 2.0 con 48 kb di memoria di lavoro, non espandibile .

Questo vuol dire che il mio programma deve essere grosso al massimo 48 kb? Oppure aggiungendo una memory car che del resto è obbligatoria, che ha la funzione di memoria di caricamento posso creare un programma più grosso?

Grazie a tutti in anticipo

ciao

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Gabriele Corrieri

Ciao GianMario,

sei purtroppo costretto nei 48Kb, in quanto la memoria (MMC) aggiuntiva è di tipo EEPROM / FLASH e non puoi usarla come memoria di caricamento / lavoro (RAM) ... al massimo ci puoi mettere dei DB che non scriverai, tabelle ... anche se poi non so come riuscirai a linkare ...

Ciao

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  • 4 years later...

Ciao a tutti,volevo chiedervi delle spiegazioni sui rele' modulari a 2 contatti(ad esempio quelli della finder)perche' non capisco il funzionamento dato che é diverso da quello che conosco ad impulsi.Vedo che c'e' un COM(forse comune)un NC(normalmente chiuso) e un NO(normalmente aperto),ho letto lo schema sul sito della finder ma non riesco a capire :( Potete cortesemente spiegarmelo magari anche con un semplice schema?Vi ringrazio anticipatamente

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Nella classica denominazione , COM vuol dire Comune , NC Normally Closed (normalmente chiuso) ed NO Normally Open (normalmente aperto) .

La finder costruisce decine di relè modulari, puoi essere più preciso? Modello?

Altrimenti guardati il Catalogo Finder, e cerca il modello a cui ti riferisci.

Ciao

Ivan

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Questi relè, si comportano come un deviatore.

A relè non alimentato, troverai chiuso l'NC mentre alimentato, troverai chiuso l'NA.

In pratica, ottieni uno scambio.

Nel caso di un doppio scambio, hai la stessa funzione riportata in una coppia di contatti in scambio, elettricamente separati.

Nella fattispecie, quelli di cui hai postato il link, hanno anche il diodo di protezione ed addirittura un LED che segnala l'alimentazione della bobina.

Ciao ;)

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Dunque come vedi, la parte superiore dello schema riporta la posizione del contatto mobile, " a riposo" , cioè privo di eccitazione , quindi vi è conduzione elettrica tra il punto COM,11 ed NC ,12.

Quando viene fornita alimentazione , ai capi di A1 ed A2 , il contatto moblie si sposta da NC,12 a NO,14, considera COM come il fulcro dello spostamento.

Il tipo a doppi contatti, fà la stessa cosa, ma la meccanica interna agisce contemporaneamente su 2 contatti separati elettricamente tra loro.

Il doppio contatto serve quando si manovrano circuiti ce devono essere per forza separati.

Ciao

Ivan

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Spero di aver capito,Sul comune(COM) metteremo la fase di alimentazione, a bobina diseccitata questa fase é collegata con NC mentre se eccittata la fase COM andra' a collegarsi su NO,penso che sia cosi'.

Se é tutto ok mi potete elencare degli esempi dove é utile e necessario installare questi rele'?Per capire a fondo l'utilizzo. ;)

Modificato: da Michele77
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Del_user_23717

Più o meno è come hai intuito.

Come sai i relè abbinano un circuito di comando ad uno di potenza ed ognuno dei due circuiti ha delle specifiche di tensione massima e di carico commutabile (relativamente ai contatti di potenza).

In pratica sul comune porti uno dei due conduttori che ti servono per alimentare un qualsiasi carico, e l'uscita la giostri in base alle tue necessità se essa va posta sul contatto NO o su quello NC.

Per farti un' esempio "stupido":

Usando un relè con due contatti in scambio (bobina 24V) voglio accendere una spia verde alim. a 24V quando premo un pulsante (con contatto di tipo NO) mentre voglio che quando rilascio il pulsante si accenda un' altra spia di colore rosso...

Porti il 24V al contatto del pulsante, e l'uscita su un morsetto della bobina del relè, sull' altro morsetto ci porti lo 0V e lo porti ovviamente anche su un morsetto delle due spie.

Poi fai un bel ponticello tra il 24V sul morsetto della bobina del relè e uno dei comuni dello stesso, sul secondo comune ci porti un 24V diretto.

A questo punto non ti resta che collegare un filo tra il contatto NO (del COM1) e la spia verde e un filo tra il contatto NC (del COM2) e quella rossa.

Lo so è un esempio insignificante e addirittura non servirebbe neanche il relè per fare sta cosa (basterebbe un pulsante con due contatti), è un' applicazione che non serve a nulla, ma può essere una semplice realizzazione se vuoi provare a realizzarla.

Nella realtà questi relè svolgono centinaia di funzioni logiche, basta pensare ad un qualsiasi tipo di automazione industriale assai semplice dove al posto di plc vengono usati dei relè per creare un circuito di segnali logici.

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