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Annosa Questione Sugli "anticalcare" e coadiuvanti - Soldi buttati o giusto mantenimento?


Marcos2000

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Madonna mi Lorenzo quanto sei testardo!! tongue.gif

Di lavastoviglie non capisco nulla e di manualità nelle smontarle ancora meno, lo sanno bene tutti qui, ma fidati di quello che ti scrivo! A chimica1 presi 30.. biggrin.gif Una botta di CU... biggrin.gif L'acqua non è no una soluzione ma una molecola ma noi stavamo parlando in gergo dell'acqua de sta benedetta lavastoviglie che è una soluzione... Forse stiamo dicendo la stessa cosa. Ho parlato in modo semplice per far capire a tutti il concetto. Come leggi attentamente l'acqua "cioè sta soluzione che ci esce dal rubinetto è una soluzione stabile". E' presente il carbonato di calcio che come avevo scritto è presente in ca++ co3-- cioè in forma ionica. Non esistono ioni liberi che hanno la possibilità di unirsi ad altri!Sono presenti in acqua sospesi circondati dalla polarità dell'acqua che gli fa scudo.Tutto quello che entra in forma liquida uscirà in forma liquida e solida all'evaporazione. Forse pensavo tu volessi intendere un'altra cosa. Anche h2o conduce corrente H3o+ oh-. La conducibilità elettrica dipende dalla concentrazione delle forme ioniche e soprattutto al grado di dissociazione. Questa è la caratteristica principale!!! Devono essere elettroliti deboli cioè come questi elettroni sono distribuiti intorno al nucleo. Immaginate un pianeta come marte.Il pianeta è composto da Protoni "cariche positive dello stesso numero ovviamente degli elettroni" Neutroni che sono neutri e danno il peso e gli elettroni che sono disposti intorno al pianeta non a caso ma su orbite occupate da un numero ben definito. Più sono gli elettroni e più le orbite sono e siccome sono concentriche ci saranno orbite lontane dal centro con elettroni poco attratti dal nucleo. Questi facilmente saranno attratti dal nucleo positivo di un altro atomo. Na ha un solo elettrone perciò nucleo vicino, cl 7 lontani perciò si uniscono. In acqua invece rimangono attirati dalla polarità dell'acqua ma rimangono neutri si idratano e non possono dar luogo a reazioni.Stop... Questo volevo intendere. Pensavo che tu dicessi che gli ioni liberi girano e fanno reazioni. Ci siamo capiti male. Riguardo al calcare a 30c° scaldate un pentolino d'acqua fino a 30 spegnete e svuotatelo. In fondo ci sarà calcale perchè l'acqua a contatto con la superfice calda supera di granlunga i 60c e si deposita residuo solito del carbonato di calcio oltre ad altri composti.I residui fissi inattivano perennemente le resine.Questo è certo, andrebbero estratte rigenerate pulendole dai residui fissi. Questo viene fatto abitualmente nelle macchine professionali che mio fratello ha al Mcdonalds. Ora questa discussione sembra una battaglia tra noi due e non deve essere assolutamente così.Ora passiamo a capire come sono fatti i sistemi idraulici delle nuove lavastoviglie. Più costruttivo per tutti.

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smile.gif Buoni... state buoni! Non fatemi pentire di aver messo in rilievo la discussione

comunque mi fa piacere una cosa... che con questa discussione possiamo sbattere in faccia la prova che questo, nonostante tutto, è anche un forum tecnico che va ben oltre certi pregiudizi clap.gif

elenoci, sapessi Lorenzo quanto è più testardo di quello che sembra laugh.gif

Alla fine però non ho capito una cosa, perchè le lavastoviglie montano il decalcificatore e e le lavatrici no? huh.gif

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Tranquillo, Diome'!

È semplicemente un dibattito, dove ognuno dice e spiega la sua!

Praticamente, io ed Emanuele ci siamo addentrati molto a fondo della questione, proprio per cercare di capire dalla base l'origine del problema calcare.

Sicuramente è una questione che già sarà stata trattata, sperimentata e conclusa in alti forum/siti/chat...

Ma...

Qui siamo solo all'inizio, e... vediamo cosa ne scapperà fuori, no?

Me lo dicono in molti, è vero, ma io,,, preferisco chiamarla perseveranza.

Il testardo è quello che si "impunta" su una cosa, giusta o sbagliata che sia.

Il perseverante, invece, è quello che si prefigge un obiettivo e tende, in un modo o nell'altro, a raggiungerlo.

Esempio sciocco, il testardo dice "la lavastoviglie è rotta, la devo comprare nuova"... potrai tentare in mille modi di fargli cambiare idea, ma non ci riuscirai mai!

Il perseverante, invece, dice "la lavastoviglie è rotta? La riparo, costi quel che costi".

E poi, Diomè (anche tu del cancro come me wink.gif ), se non ci fosse una certa dose di perseveranza anche in te... saresti mai riuscito a smontare e rimontare un Holzer?

Stesso vale per me wink.gif

È una bella domanda!

Secondo me la risposta è mooooooolto semplice.

Se in tutte le lavatrici montassero il decalcificatore, quante industrie di prodotti anticalcare andrebbero fallite?

Non solo, quanto detersivo in meno si venderebbe?

Della serie, se esiste il motore ad idrogeno, perché ancora non ci sono automobili ad idrogeno?

Di fatti, stavo pensando se il decalcificatore potesse, in qualche modo, creare problemi alla lavatrice...

Sinceramente non me ne viene in mente uno.

Del resto, Ciccio ha montato il suo decalcificatore su diverse lavatrici, e non mi pare proprio che queste abbiano subito danni, anzi!

Di fatti, montare un gruppo decalcificante su una lavatrice (intendo già presente all'interno, proprio di fabbrica) non dovrebbe essere così impossibile, a nessun livello, strutturale, meccanico, elettrico...

La domanda ora nasce spontanea!

Perché mai, allora, è presente nelle lavastoviglie?

Ti ricordi, Diome', in casa di Ciccio cosa c'è?

Quella fantastica lavastoviglie Indesit a CARICA DALL'ALTO!

Leggendo il libretto di istruzioni di questa, mi incuriosì moltissimo una frase, non la ricordo benissimo (Ciccio, su, prendi quel libretto e controlla!!!) ma diceva qualcosa tipo:

<<La tua nuova lavastoviglie, a fine ciclo, per mezzo di un apposito bollitore, asciuga la stoviglie col vapore; questo significa massima igiene, quindi stoviglie lucenti e prive di calcare, senza l'ausilio del brillantate.>>

Quindi, niente brillantante, e... mi pare di ricordare che non avesse neanche il tappo per il sale...

Di fatti, la cosa potrebbe funzionare.

Se i piatti son freddi e bagnati, asciugandosi all'aria presenterebbero le classiche macchiloine di calcare.

Invece,,,

Piatti freddi... inizia ad uscire il vapore.

Per ovvi motivi, il vapore (H2O pura) si condensa sui piatti, i quali iniziano a sgocciolare... in pratica avviene una sorta di risciacquo con acqua pura, ovvero che cattura ed asporta tutte le particelle varie che darebbero vita a quelle macchioline; ovviamente i piatti tenderanno man mano a scaldarsi, quindi, alla fine, si asciugheranno da soli come nelle comuni lavastoviglie.

Per quanto vecchia sia quella lavastoviglie, sinceramente la prenderei come spunto per cercare di capire cosa le odierne macchine hanno di superfluo (se non inutile).

Altra cosa... le mie due lavastoviglie professionali che ho in pizzeria... non hanno il decalcificatore!

dry.gif

La trama si infittisce!

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Esatto le lavastoviglie hanno il decalcificatore se no le stoviglie verrebbero fuori con depositi sui bicchieri e le persone penserebbero che siano sporche. Sugli abiti il calcare non si vede, quindi e' inutile per il costruttore spendere di Piu' per qualcosa che non si vede. Semplice regola quindi di mercato, nessun motivo tecnico secondo me.

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Il motivo è quello che dice Lorenzo.... I*** produttori di detersivi!!!!!

Qualche anni fa facevo Kitesurf qui da noi a Roma e dovete vedere quanio tensioattivi ci sono nel mare!! B*** !!! Mettere il deca alla lavatrice permetterebbe di usare saponi senza sequestranti altamente dannosi e soprattutto basterebbero pochi tensio e niente ammormidente.Invece non gli è bastato sporcare tutto con le lavatrici, ora ci vogliono portare pure con la nostra cara lavastoviglie a lavare con bombe a mano senza deca... Le pastiglie fanno c***!!!! Eppure sugli scaffali ci sono solo quelle.Come il discorso del doppio allaccio acqua fredda calda. In America chi vuole vendere lavastoviglie devono essere munite del doppio attacco, da noi solo uno!! Se volessero si potrebbe non sporcare questo pianeta, ma loro vogliono farci consumare. Dove li metteranno mai tutti sti soldi... B***! Comunque Lorè, il tuo sapone sicuramente non ha fosfati, nel professionale sono banditi da tempo... Dovrebbe essere a base di soda.. Si ritorna al classico!!! Facendo sempre il piccolo chimico ne ho comprato una confezione anch'io di professionale e la mia poveretta non mi lava neanche con quello!!

Pensa come sta!! biggrin.gif

------------------------------------------------------------------------------------------------------

sad.gif piano con le parole.

Modificato: da Diomede Corso
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huh.gif non mi risulta che al mondo esistano lavastoviglie domestiche con il doppio attacco, semmai la possibilità di allacciare ad acqua fredda O calda qui è molto discussa al contrario che negli USA dove vengono allacciate standard all'acqua calda.

Questo perchè sulle stoviglie non è necessario, anzi sarebbe nocivo/pericoloso l'alternarsi di fasdi fredde e fasi calde, dunque caricando fredda riscalda gradualmente nelle fasi dove necessario (prelavaggio, lavaggio, ultimo risciacquo) e resta fredda nei risciacqui intermedi, o caricando calda evita shock termici.

Diverso per gli indumenti che, a parer mio, ma anche di chi mastica un po' di lavatricismo classico, hanno bisogno del calore per distendersi e permettere alla soluzione lavante di penetrare meglio ed essere più efficacie e allo stesso tempo di fasi assolutamente fredde per ritirarsi espellendo così meglio i residui di detersivo e limitare la formazione di schiuma che aumenta in acqua calda.

Altrimenti da mò che avremmo allacciato tutti le lavatrici sul rubinetto dell'acqua calda... come invece è possibile ma discutibile farlo per la lavastoviglie

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Ci sono ci sono. Stanno arrivando!! La siemens la pubblicizza nel suo catalogo. cool.gif Speriamo si affrettino o a mettere i lavaggi intensivi a bassa temperatura come ha fatto bosch solo sulla libera installazione. Una mia amica ce l'ha e lavano da dio!! PRESSIONE + ENZIMI!! ciao.

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senzasperanza.gif

La mia cara Rex è allacciata sul rubinetto dell'acqua calda, ed è una macchina di 28 anni!

Non succede proprio nulla, ne alla lavastoviglie, ne a piatti e bicchieri!

Ti dirò di più!

Caldaia a pellets e pannello solare mi riscaldano l'acqua del bollitore.

Per chi non lo sapesse, il bollitore è una sorta di scaldabagno (il mio da ben 200 litri) dove al posto delle resistenze elettriche ci sono una serie di tubi, nei quali gira acqua calda, scaldata da un "gruppo" a parte.

Per esempio, da me, la caldaia a pellets scalda l'acqua a 80-83°, questa viene spinta nei tubi del bollitore per mezzo di una pompetta e, a sua volta, i tubi riscaldano l'acqua del bollitore.

A differenza della caldaia murale, dove mi pare che per legge la temperatura dell'acqua uscente non deve superare i 55-60°, dal mio bollitore esce acqua a ben 75°!!!

Potrei anche impostare la caldaia a 95° ed il bollitore a 90, ma... per motivi di sicurezza lascio perdere (la caldaia può andare anche a legna... Legna=Brace... devo aggiungere altro?)

Di fatti, nella mia Rex entra acqua a 75°.

Nessun problema, i cicli durano mooolto di meno, in quanto la resistenza attacca pochissimo, giusto in lavaggio (visto che nel pozzetto rimane sempre un po' di acqua fredda).

Altro esempio.

Per legge, nei ristoranti le lavastoviglie devono eseguire il risciacquo finale ad almeno 82°.

Nel mio locale ho categoricamente BANDITO i detersivi professionali.

Li ho provati, ma... avete mai letto le etichette?

Tendo a precisare che nelle lavastoviglie professionali il ciclo di risciacquo dura massimo 20 secondi.

E se qualcosa non si sciacquasse bene?

Non lo puoi sapere ne capire, in quanto questi detersivi non fanno un filo di schiuma!

E bene, nel mio locale TUTTI I PIATTI, TUTTI I BICCHIERI... tazzine, posate... SI LAVANO PRIMA A MANO con acqua e sapone per piatti, si risciacquano e... dritti in lavastoviglie per un secondo lavaggio a 60° con risciacquo a 87°!!!

Già mi pare di sentire Ciccio... "Nooo, cosa faiiii! Miiiiii!!! I piatti non si pretrattano!!!" tongue.gif

Scherzi a parte, la cosa è necessaria, in quanto un ciclo di lavaggio (ad altissima pressione) dura 2 minuti, più un risciacquo di 20 secondi!!!

Che sapone utilizzo?

Quello in polvere per lavastoviglie domestiche!

Finish... Svelto... Dexal... quello che mi pare!

Morale della favola... nelle lavastoviglie non c'è un filo di calcare.

Una volta fuori dalla lavastoviglie, tutte le posate si fanno un bagno supplementare in acqua e aceto, quindi si asciugano una per una con un normale panno da cucina (brillano che è uno spettacolo, e me ne vanto wink.gif), mentre i bicchieri si lasciano prima freddare/asciugare all'aria, poi, panno in microfibra, si lucidano uno per uno.

Mai un bicchiere scoppiato!

A parte quelli che normalmente si rompono durante il servizio, specie quando cascano dai vassoi stracarichi (chi ha fatto questo mestiere sa di cosa parlo, almeno almeno 1 lo avrà rotto!!!), mai successo di trovarli infranti in lavastoviglie.

Quindi, datemi retta, mandate le lavastoviglie ad ACQUA CALDA.

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Anch'io acqua calda tutta la vita!!!!

Ho provato anch'io il dexal in polvere ma a me senza deca mi lascia la lavastoviglie tutta sporca di detersivo!! Ma come mai???? Hai detto di non averlo il deca sulle tue?? BO..

La apro ed è tutta bianca!! Dato ad una mia amica e lava alla grande... Beata lei.

Ve l'ho detto che di lavastoviglie non ci capisco nulla.. Se non mi aiutate voi...

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Già, niente decalcificatore!

Bè... la concezione di una lavastoviglie professionale è completamente diversa da quelle domestiche!

Avendole sotto mano 2 e di tipo diverso, posso spiegarti il funzionamento e, quindi, farti notare le differenze.

Vi/ti dispiace se vi/ti descrivo il funzionamento?

Così magari se tra di voi c'è qualcuno che non le ha mai viste... se ne farà una grossolana idea.

Una lavastoviglie industriale, innanzitutto, lavora in tempi brevissimi, se paragonati a quelli delle lavastoviglie domestiche; quella nel bar, più piccolina, lava per 90 secondi e risciacqua per 22, quella in cucina, più grande, lava per 120 secondi e risciacqua per 18; mentre alcune macchine odierne fanno cicli di 3 ore...

Sai che vuol dire?

Vuol dire che in tre ore la mia lavastoviglie in cucina può fare almeno 75 cicli, lavando un totale di 750 piatti pizza ø35cm o 1500 piatti da portata!

Per non parlare della lavabicchieri del bar, che in un solo ciclo si lava 33 tazzine... oppure 20-25 bicchieri... wink.gif

Inutile fare paragoni!

Il funzionamento.

Nella lavastoviglie di casa l'acqua che entra dall'elettrovalvola raggiunge il famigerato labirinto, poi parte di questa passa attraverso le resine e una piccola parte nel contenitore del sale, per poi essere accantonata in una vaschetta apposita.

In sintesi, il funzionamento è molto semplice, tutto d'un fiato: carica l'acqua, riempe il pozzetto, preleva il detersivo, lava e riscalda, svuota il pozzetto, carica nuova acqua, risciacqua, svuota il pozzetto, carica nuova acqua, risciacqua riscaldando, preleva brillantante, svuota il pozzetto, asciuga e termina il ciclo.

Chi prima o chi dopo il ciclo, l'acqua salata accantonata viene rilasciata sulle resine per il controlavaggio-rigenero.

E fin qui ci siamo.

In quella professionale è completamente diverso.

Sotto alla vasca-pozzetto (la vasca è il pozzetto stesso) è posizionato un bollitore da 2-3 litri.

Aprendo il portello vedi in alto un doppio braccio rotante, mentre sul fondo il manicotto col doppio braccio rotante, la resistenza, il filtro ed il buco di scarico.

Doppio braccio rotante perché uno manda l'acqua saponata della pompa, l'altro l'acqua pulita del bollitore; le due acque non entrano mai in contatto.

Dentro al buco di scarico si incastra un tubo di plastica (o di acciaio) alto 10-15 cm che presenta in alto delle piccole aperture... QUELLE SONO IL TROPPO PIENO biggrin.gif

Appena accendi la lavastoviglie, inizia il riempimento della vasca (ovviamente solo a portello chiuso).

L'acqua che entra passa PRIMA nel bollitore, poi in vasca tramite i bracci rotanti.

Una volta riempita la vasca (nella mia ci vanno ben 35 litri di acqua!!!) inizia subito a scaldare tutta l'acqua, prima SEMPRE QUELLA DEL BOLLITORE, solo dopo quella in vasca.

Terminato il riscaldamento, la lavastoviglie è pronta.

Si dosa il detersivo e lo si versa in vasca, si mettono i piatti e si avvia con l'apposito pulsante start.

Durante il lavaggio velocissimo (alcune lavastoviglie industriali permettono di impostare la durata del ciclo, comunque quasi mai superiore a 8 minuti!!!) una vera e propria autoclave spara a tutta pressione l'acqua nei bracci rotanti (calcola che la mia lavastoviglie in cucina ha una condotta di mandata da 2 pollici e... praticamente rovescia tutto quello che è plastica, dai baciletti ai tappi dei barattoli!!!).

Terminato il lavaggio, si aziona l'elettrovalvola e la pompa peristaltica del brillantante, che dosa appunto il brillantante direttamente nel bollitore; l'acqua che entra spinge quella calda verso i bracci rotanti (i primi secondi esce vapore), risciacquando i piatti.

Non esiste pompa di scarico, ad ogni risciacquo l'acqua tende a salire, quindi, viene espulsa dal troppopieno.

Fine del funzionamento!

A fine serata (talvolta è necessario anche durante il servizio), si stappa il foro di scarico, si pulisce il filtro ed il pozzetto.

Credo che l'assenza di calcare sia dovuta al fatto che nel bollitore vi è sempre del brillantante...

Suppongo che in caso di acque dure si necessario installare a monte un addolcitore...

ohmy.gif

E perché non lo hai detto subito!!!

Se la tua lavastoviglie è allacciata all'acqua calda, penso che scrostare le resine sia semplicissimo!

Metti mezzo chilo di acido citrico nell'addolcitore, al posto del sale...

Ti ho reso l'idea?

wink.gif

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Ho detto discutibile e mi avete preso in parola biggrin.gif

Anche io ho allacciato all'acqua calda ma con un T e due saracinesche, posso sciegliere dunque di volta in volta manovrandole a piacere se fare il ciclo con acqua calda o con acqua fredda.

Certo con acqua calda il ciclo dura meno e si risparmia qualcosina ma una lavastoviglie professionale o domestica classica sicuramente con la loro putenza ne bracci sopperiscono alla brevità del ciclo data dall'assenza della fase di riscaldamento, mentre per una lavastoviglie moderna, e già con la Whirpool che avevo prima me ne ero accorto, allacciare all'acqua calda da risultati di lavaggio meno soddisfacienti, gli stessi produttori lo scrivono sui libretti!!

Con questa nuova invece il discorso cambia, non so se perchè è nuova, se perchè ha un ciclo differente, o chissà cosa ma comunque molto probabilmente questa nuova generazione di macchine ha rivisto i cicli di lavaggio, vedi ad esempio la Techna GREEN, studiandoli per acqua calda, diventando dunque più lunghi se partono da fredda.

In poche parole credo che ogni macchina debba funzionare nel modo in cui è stata pensata e le modifiche successive vanno applicate con le dovute considerazioni.

Io comunque ce l'ho ancora perfettamente funzionante dal 1987 la mitica lavastoviglie Candy Sylena che era assolutamente priva e sprovvista di decalcificatore, dispositivo che abbiamo conosciuto solo 10 anni più tardi quando prendemmo poi la Whilrpool.

Il libretto diceva che grazie a dei nuovissimi particolari termostati questa macchina era in grado di lavorare e dare risultati soddisfacienti in qualsiasi condizione di durezza, limitando a zone per altro poco diffuse la prescrizione della casa madre di aggiunta del dispositivo.

E ancor prima delle pastiglie, papà la usava con il finish polvere nel fustino (che conservo!) senza nemmeno il brillantante

Ma credo che quella macchina lavorasse a 55°C su tutti i programmi e al massimo faceva i 67 nell'ultimo risciacquo...

senzasperanza.gif io ora con questa terza lavastoviglie sto andando di pastiglie e relativo tasto inserito, abbiamo una durezza di 38-42°F e viene tutto perfetto!

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klsrc+28/01/2012, 14:54--> (klsrc @ 28/01/2012, 14:54)

Ci sono dei modelli che lo hanno come optional, lì dove l'acqua è particolarmente dura.

Confermo più o meno quanto dice l'opuscolo della Indesit a carica dall'alto: credo che di fatto le professionali giochino sulla "botta" di acqua a 90°+brillantante per asciugare quasi all'istante senza lasciare calcare sul carico.

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rolleyes.gif che dici? La mettiamo a posto e la proviamo!?!?!?!? Appena arriva la primavera mi organizzo per una scappatina... Lorenzo preparati, ci vuole un Gran Pranzo per fare il collaudo poi !! clap.gif

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huh.gif

E perché?

Se le resine sono tempestate di calcare (e succede, le resine non sono eterne), prima di sostituire tutto il decalcificatore perché non provare a sciogliere il calcare, visto che oltretutto in lavastoviglie entra già acqua calda?

Mettendo l'acido citrico al posto del sale, questo, durante il rigenero, laverebbe le resine...

Bo... ti risulta veramente che l'acido citrico sia così aggressivo da distruggere una lavastoviglie, a tal punto che non vale la pena ripararla ma sostituirla con una nuova?

Se hai dei casi sarei curioso di conoscerli.

Diomè, lo sai, dipendesse da me anche subito, carico la Twingo e in 3-4 ore son da Ciccio, ma...

A Marzo inizia ad affluire gente a Bolsena, per poi arrivare a flotte da metà maggio a metà settembre...

Significa che da Marzo a meta Maggio devo iniziare a sfruttare tutte le occasioni, poi... in quei 4 mesi successivi devo tritare come un somaro per sostenere tutte le (assurde) spese di un anno intero...

In pratica... sono libero solo a Novembre, mese dei morti (in tutti i sensi!!!).

Bè, a questo punto la prossima "tappa" è semplice!

C'è da capire un momento il comportamento di questi brillantanti.

Sicuramente tra brillantanti professionali e domestici non c'è differenza.

Cambia solo il contenitore... per le lavastoviglie domestiche mi pare che i flaconi non arrivino a più di un litro, mentre per le lavastoviglie professionali si trovano ghirbe di brillantante anche da 5 e 10 litri.

Secondo me hanno la stessa composizione, se non un po' più diluita (se non priva di schifezze inutili), e penso questo per via del prezzo... alcuni di questi, ghirbe da 5 litri, costano qualcosa come 5€ + iva... quindi stiamo sempre sui 6€.

Per esempio, anche lo Svelto Professional per lavaggio a mano dei piatti è lo stesso che sta al supermercato... cambia solo il prezzo; io lo compro in ghirba da 10 litri e mi costa qualcosa come 12€ iva inclusa.

Si, è vero, tra vendita al dettaglio ed all'ingrosso c'è differenza, ma non è poi così alta, anzi, talvolta si trovano offerte migliori nei supermercati normali!

Se può servire alla discussione, magari per stabilire in maniera empirica se c'è differenza, la prossima volta che capito all'ingrosso do una sbirciatina ai prezzi, poi vi faccio sapere.

E vediamo sti brillantanti cosa fanno wink.gif

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klsrc+28/01/2012, 02:58--> (klsrc @ 28/01/2012, 02:58)

Un momento! ph34r.gif

Quindi sia la mia Ardo con a fianco l'addolcitore che ogni lavastoviglie avranno in vasca del bicarbonato anche nei risciacqui successivi, compreso l'ultimo? senzasperanza.gif

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Affatto! Semplicemente però renderebbe inutili le resine che si denaturerebbero. So che non sono eterne ma di certo non si riempiono di calcare per il modo in cui lavorano.

Al massimo possono inquinarsi e perdere la capacità di scambiare gli ioni, di fatto non sono altro che una specie di "spugne" per gli ioni che formano sali insolubili.

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thumb_yello.gif

Ovviamente parliamo di piccole quantità, nell'ordine dei milligrammi, non manciate da 100 grammi!!!

E... altra cosa...

Ricordi Diome', quando dicevi "a me i panni bianchi vengono bene anche senza varechina, grazie al Bio", mentre a me no, ovvero, senza candeggina mi rimangono sempre e comunque gli aloni di pomodoro?

Ecco la spiegazione wink.gif

Prima di tutto, l'acqua proveniente dalla rete contiene normalmente una piccolissima quantità di cloro, secondo, l'acqua dura contiene più carbonati e bicarbonati...

I bicarbonati hanno una buona azione sbiancante, quindi...

A casa mia l'acqua (proveniente dal pozzo) è dolcissima (stando alle cartine tornasole non supera neanche i 6° Francesi) e priva di cloro.

Mentre, l'acqua tua è decisamente dura, e se aggiungiamo il fatto che proviene dalla rete idrica, conterrà obbligatoriamente tracce di cloro; quindi, la tua acqua tende di suo a sbiancare.

Torniamo alla lavastoviglie.

Più l'acqua è dura e più il dosatore del brillantante va spostato sul numero alto...

Il brillantante serve ad evitare che il calcare si depositi sulle stoviglie, tanto più l'acqua è dura e tanto più brillantate è necessario.

Altra considerazione, il brillantate viene prelevato DOPO la fase di riscaldamento, quindi a più di 50°...

Quindi... per logica, deduco che il brillantante attacchi direttamente il calcare (o meglio, i carbonati in generale), o per lo meno, impedisce che si possa depositare...

Sempre per logica, deduco che il brillantante non reagisca coi bicarbonati, visto che non entra in circolo prima dei 50°...

Fosse vero quanto detto, si spiegherebbe perché nei bollitori delle lavastoviglie professionali viene iniettato direttamente il brillantante...

Che ne pensate?

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Il brillantante non si lega a nessun elemento, non è altro che normalissimo detersivo che riduce la tensione superficiale dell'acqua permettendole di scivolare dai piatti e non depositarsi, quindi eventuali residui e impurità dell'acqua scivolano via sul fondo della lavastoviglie e non si depositano sui piatti quando l'acqua evapora.

A titolo di esempio i componenti del brillantante che ho in casa adesso:

- aqua

- Alcohol C 11 Alkylenoxide

- isopropyl alcohol / propylene glycol

- sodium cumene sulphonate

- citric acid

- Acetic acid

- parfum

- Limonene

- Color

Modificato: da DJ_Gabriele
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Io dico che non si denaturano, per il semplice fatto che, al limite, scambieranno ioni anche con l'acido citrico (decomponendolo ovviame)...

Essendo caricate negativamente, non attireranno mai una molecola (o composto ionico) di pari segno, anzi, lo respingeranno elettrostaticamente.

Viceversa, attireranno sempre e solo molecole (o composti ionici) di segno opposto, quindi... scambia qua, scambia la, dopo un ciclo di rigenero tutto torna alla normalità.

Se poi volessimo eliminare l'acido citrico:

4 NaHCO3 + C6H8O7 + H2O → 4 H2O + 3 CO2 + C6H5Na3O7

Ovvero, bicarbonato di sodio nel contenitore del sale wink.gif

E non noti niente nella composizione? wink.gif

In realtà hai dimostrato che è proprio vero l'opposto, ovvero che il brillantante scioglie il calcare!!!

Modificato: da klsrc
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Si, noto che acido acetico ed acido citrico sono li come conservanti, non è quella piccola quantità di prodotto che scioglie alcunchè, l'effetto del brillantante è quello di abbassare la tensione superficiale dell'acqua, non diminuirne il ph, per quello ti invito ad usare una cartina al tornasole (come alle medie! biggrin.gif) o quello che preferisci e misurare l'acidita dell'acqua della lavastoviglie nel risciacquo, sarà intorno a 7,5-8, ossia alcalina (PS: te lo scrivo perchè ci ho provato, non per nulla!) smile.gif

Modificato: da DJ_Gabriele
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Trovata la spiegazione del brillantante!!! clap.gif

Grazie DJ_Gabriele wink.gif

Leggete la composizione chimica dei brillantanti, contengono o acido citrico, o acido acetico, o, come nel caso di Gabriele, entrambi.

Ho controllato anche quelli che ho qui al locale (ma perché non l'ho fatto subito?)...

Inferiore al 5%: ACIDO CITRICO!!!

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