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PLC Forum


Esame Di Maturità - Consiglio su progetto con PLC


dvd87

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Ciao a tutti,

sono uno studente al quinto anno di un istituto profesionale, settore elettrico/elettrotecnico.

Come argomento professionale per la mia tesina ho scelto il PLC.

Ora mi trovo in difficoltà, perchè vorrei portare un semplice progetto che non cada però nel banale (tipo il solito cancello automatico.)

Avevo pensato alla miscelazione di liquidi, o al controllo di livello di una cisterna oppure ad un ascensore.

Il problema è che i progetti sono sempre gli stessi, io vorrei portare qualcosa che interessi la commissione.

Aveve qualche idea?

No progetti complicatissimi...

Grazie e Ciao

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Altro argomento spesso utilizzato nei demo scolastici sono gli incroci semaforici. Più semafori omplessità.

Se serve, con i led è anche facile realizzare un simulatore.

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Federico Milan

Crdo che anche se la maturità è un po' cambiata (almeno da quando l'ho fatta io ... :( ) la tesina debba proporre un tema multidisciplinare e non un mero esercizzio di programmazione PLC. Se fossi io, partirei da un tipico processo industriale quale è la miscelazione:

questo è un tema multidisciplinare perchè devi conglobare alcune nozioni che avrai imparato da alcune materie:

- Schema di principio (TDP esiste ancora ?!?!)

- Pesata materie prime (Sistemi/automazione/attuattori) la pesata può essere fatta tramite un smplice PID, l'attuattore è un inverter, il pes è letto da un

trasdutore

- cicli miscelazione e entri nel dettaglio della programmazione.

buon lavoro e in bocca al lupo per la tuatesina ...

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"E qualcosa tipo movimentazione pezzi + interfacciamento con robot per il carico/scarico?

Ciao "

Ci avevo pensato pure io.

Mi sa che mi butto sul robot.

Grazie e ciao

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Credo che anche se la maturità è un po' cambiata (almeno da quando l'ho fatta io ... ) la tesina debba proporre un tema multidisciplinare e non un mero esercizio di programmazione PLC.

Hai ragione, in teoria dovrebbe essere così, ma in pratica in da quando sono stati introdotti i nuovi esami di Stato non mi è mai capitato uno studente che avesse capito il senso e l'importanza della tesina multidisciplinare o interdisciplinare, che dir si voglia. I più si presentano con un elaborato costituito da argomenti slegati e senza alcun nesso logico.

Quoto il prosieguo del post di Federico.

Nella sezione riservata del forum puoi trovare dei validi esercizi scritti in ambiente SIMATIC STEP7.

In bocca al lupo per il tuo esame.... :P

Ciao, Benny

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In questa mia non voglio essere di parte ma solo esprimere un'opinione.

Ho avuto un paio di esperienze di professore esterno in istituti tenici e professionali.

Sono rimasto piuttosto deluso perchè le scuole spesso hanno i mezzi e le attrezzature, ma non vengono utilizzati.

Impostare lavori seri e impegnativi richiede del tempo e che ci sia un professore capace e

disponibile a seguire l'esterienza.

Lo studente non può avere la fantasia derivante dall'esperienza, (che non ha) per impostare lavori complessi.

In questa mia esperienza, per poter richiamare l'attenzione interessata dei studenti dovevo costruire e mettere a punto il modello in orario non scolastica, e poi portarlo a scuola. Da sempre lavoro in ambienti di alta tecnologia industriale ma molto raramente ho visto dell'interesse della scuola verso le aziende per lo scambio di informazioni e sinergie. Nei miei viaggi all'estero ho visto ad esempio che in germania le grandi aziende hanno al loro interno il reparto allievi.

I ragazzi sono distaccati presso le aziende con programmi scolastici e seguiti dai loro professori. In una di queste aziende al mattino gli allievi lavoravano in officina a costruire le macchine assieme agli operai specializzati dipedenti. Nel pomeriggio studio in aula con i propri professori. Le aule sono presenti all'interno delle aziende stesse.

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In questa mia non voglio essere di parte ma solo esprimere un'opinione.
....sono rimasto piuttosto deluso

Hai ragione,

oggi come oggi il mondo della scuola è completamente avulso da quella che è la realtà industriale.

Le industrie si lamentano della carenza di mano d'opera specializzata, ma fanno orecchie da mercante qualora si deve scucire qualche euro per essere annoverati tra gli sponsor di quella scuola.

A parte l'interesse degli studenti che va scemando nel tempo poichè più interessati al nuovo modello di cellulare o alle capacità dell'MP3, oggi la scuola va avanti solo grazie ad alcuni insegnanti e sottolineo insegnanti (professori è tutt'altra cosa) volenterosi che per uno stipendio da fame hanno ancora voglia di andare in classe a trasferire il loro sapere.

L'esperienza alla quale accenni alernanza scuola-lavoro è miseramente fallita quando si è deciso che la scuola non è più un servizio sociale, al pari della sanità. Oggi nei POF si parla di utenti, contatti formativi, livello di soddisfazione degli utenti, etc... :( .

Va da se che se 10 anni fa un docente esterno in un corso postqualifica prendeva 140 mila delle vecchie lire all'ora e oggi per la stessa prestazione ti danno 20 euro all'ora (15 per i docenti interni) il progetto è destinato a fallire.

Un passo avanti l'ha fatto Fioroni con le commissioni miste 50+50 per i nuovi esami di Stato, cercando di ridare credibilità a un esame inutile....ma è troppo poco ancora :o

Ciao, Benny

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Il nocciolo della questione:

Di prof. che sanno qualcosa di automazione sono 1 su 100 (è la verità)

La mia tesina di 5 Itis si basava sulla progettazione e sull'automazione di una serra (regolazione luce, umidità, temperatura, apertura finestre)

- Mi sono imparato come funzionava lo step 7

- Mi sono costruito il progettino

- Me lo sono fatto funzionare

Alla fine avrei potuto io insegnare al prof.

P.S.: Alla fine il prof di elettrotec. ha tirato il naso perchè secondo lui non c'era abbastanza argomentazione sull'elettrotecnica, in realtà si sentiva umiliato perchè non ci ha capito una C...O.

Prima di insegnare a programmare forse e meglio che alcuni prof si facciano un bel corso!!!

5 euro all'ora sarebbero anche troppi per sta gente

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Alla fine il prof di elettrotec. ha tirato il naso perchè secondo lui non c'era abbastanza argomentazione sull'elettrotecnica, in realtà si sentiva umiliato perchè non ci ha capito una C...O.

Certamente, se ti sei espresso così anche all'esame...

- Mi sono imparato come funzionava lo step 7

- Mi sono costruito il progettino

- Me lo sono fatto funzionare

sfido chiunque a capirci qualcosa..... :P

Alla fine avrei potuto io insegnare al prof.

Già..... :D

Prima di insegnare a programmare forse e meglio che alcuni prof si facciano un bel corso!!!

E' vero, anche se a te non sono bastati 5 anni (?) per esprimere decentemente i tuoi pensieri.

5 euro all'ora sarebbero anche troppi per sta gente

Non credo, se li danno a te con questo itagliano..... :lol:

Ciao, Benny

PS. Chiedo scusa a chi mi conosce e mi apprezza per il mio basso indice di polemica in questo forum, ma quando si spara nel mucchio, scatta, per spirito di parte, la difesa delle persone (colleghi) ingiustamente offese.

Modificato: da ing.bennyp
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Ovviamente anche tu fai parte di quella classe e hai girato la frittata come vuoi tu.

Sai comè, qualcuno lavora......, e per scrivere su questo forum si ritaglia un paio di minuti in velocità. Sono consapevole dei miei errori causati dall'eccessiva foga.

Pensa piuttosto a quello che ho detto, il grado di preparazione di voi prof (non voglio generalizzare 99%) nel campo dell'automazione è pessimo.

Non ho "offeso ingiustamente" nessun tuo collega. Anche perchè sig. prof. non mi sembra di aver usato nessuna parola offensiva.

Ho solo sottolineato l'impreparazione dei prof. sul campo dell'automazione. E su tu non lo capisci signifiva che fai parte di questi.

Per quanto riguarda:

CITAZIONE

- Mi sono imparato come funzionava lo step 7

- Mi sono costruito il progettino

- Me lo sono fatto funzionare

sfido chiunque a capirci qualcosa.....

Se tu non capisci te lo spiego meglio:

- Ho imparatto a programmare con step 7 ( i prof. non ne erano capaci, o megio facevano finta di essere capaci)

- Ho progettato su carta l'automazione di una serra ( luci, temperatura, umidità, apertura finestre..)

- Ho realizzato praticamente il progettino

P.S.: La scuola mi ha fornito solo il PLC ( era una scuola ben fornita dal quel punto di vista) S7 300, il resto, ovvero sensori pulsanti, sensori di luminosità ecc... me li sono comperati

io con i miei soldini, senza avere nessun appoggio (non parlo di quello economico) da parte dei prof.

Un'altra cosa, nonostante tutto, ritengo l'ITIS che ho fatto una scuola molto valida, e so che stanno migliorando l'insegnamento nel campo dell'automazione.

Anche io non sono polemico, ma quando vedo questo personaggio che per evitare il discorso dell'impreparazione dei prof. si attacca agli errori di ortografia, mi fa un po incazzare.

Il mio discorso non era basato sul saper scrivere.

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Federico Milan
Le industrie si lamentano della carenza di mano d'opera specializzata, ma fanno orecchie da mercante qualora si deve scucire qualche euro per essere annoverati tra gli sponsor di quella scuola.

Non per diffendre le industrie (sono un dipendente come quasi tutti qui nel forum), ma l'Italia è un paese fatto "per la maggiore" da piccole industrie (le grandi inustrie, dove il fatturato è tale da investire in ricerca e sviluppo e istruzione sono molto molto poche) le quali a mala pena si sostengono - è un luogo troppo comune e semplicistico dire che "el paron se tien tuto" (tradotto: il titolare non investe nel settore e il profitto se lo intasca completamente) per il semplice motivo che il titolare oltre a sobbarcarsi molte spese, ha lui stesso interesse investire nell'azienda - ovvio che le scelte viste da chi viene pagato possono non essere comprese o capite e non condivise.

L'esperienza alla quale accenni alernanza scuola-lavoro è miseramente fallita quando si è deciso che la scuola non è più un servizio sociale, al pari della sanità. Oggi nei POF si parla di utenti, contatti formativi, livello di soddisfazione degli utenti, etc... .

Concordo!

Credo che il processo di industrializzare tutto sia incominciato già dagli anni 70/80! L'Italia è legata a una storia evolutiva basata su un assistenzialismo sociale molto forte spesso rinnegando il fatto di dover investire per avere un domani qualcosa, diversamente è stato per paesi europei a noi vicini Germania, Inghilterra, ora Portogallo e Spagna...

Il problema che riscontri purtroppo sarà sempre più accentuata se non si entrerà nell'ottica di investimento. Già nel 80 si parlava di costo sociale della scuola quando gli altri paesi parlavano di investimento sull'istruzione! Il concetto è simile: qualcosa o qualcuno deve sborsare soldi ... la differenza sta nel fatto che mentre un costo è qualcosa che si perde, l'investimento è qualcosa che si guadagna nel futuro. Attualmente la scuola è vista come un costo, e purtroppo, sarà difficile che investitori investano nella scuola, questa è una ipotesi che spiega il motivo dello scarso interesse dell'industria "sulla scuola"!

del resto l'insegnamento prevede capacità da una parte e umiltà nell'aprendimento dall'altra,

Alla fine avrei potuto io insegnare al prof.

credo che la tua affermazione sia molto forte, ma non penso che pochi mesi di tesina possano valere anni di esperienza! Certo che è una indicazione di insofferenza (viceversa potrebbe essere vista come scarsa umilta :) )

PS. Chiedo scusa a chi mi conosce e mi apprezza per il mio basso indice di polemica in questo forum, ma quando si spara nel mucchio, scatta, per spirito di parte, la difesa delle persone (colleghi) ingiustamente offese.

Credo che come forum, didattica, sia interessante condividere esperienze. La polemica è distruttiva! Il confronto è costruttivo - ovvio che ci deve essere da entrambe le parti :).

Ritornando al tema della discussione penso che queste discussioni possano dare una buona visione ai "tesisti" di cosa, e come rapportarsi nella scrittura della tesina. Io sono sempre per un campo multidisciplinare, e penso che sia interessante in una tesina di automazione dare importanza anche alla storia dell'automazione. Certo, movimentare un robot è bello, ma non è tutto nell'automazione e spesso si perde l'effettiva valenza di una tesina - non si deve dimostrare di saper programmare, ma di capire cosa è l'automazione. Per brevità, una tesina non deve essere descrittiva, ma propositiva - Certo qui si entra in un nuovo campo ...

Modificato: da Federico Milan
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Il nocciolo della questione:

Di prof. che sanno qualcosa di automazione sono 1 su 100 (è la verità)

La mia tesina di 5 Itis si basava sulla progettazione e sull'automazione di una serra (regolazione luce, umidità, temperatura, apertura finestre)

- Mi sono imparato come funzionava lo step 7

- Mi sono costruito il progettino

- Me lo sono fatto funzionare

Alla fine avrei potuto io insegnare al prof.

P.S.: Alla fine il prof di elettrotec. ha tirato il naso perchè secondo lui non c'era abbastanza argomentazione sull'elettrotecnica, in realtà si sentiva umiliato perchè non ci ha capito una C...O.

Prima di insegnare a programmare forse e meglio che alcuni prof si facciano un bel corso!!!

5 euro all'ora sarebbero anche troppi per sta gente

Mitico!!! Entra di diritto nella TopTen davanti a "scendimi giù una mela" :lol:

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mi intrometto nella discussione...

per l'amico studente suggerirei un progettino semplice che utilizzi HMI+plc integrati low cost,

penso che sia scenicamente e didatticamente più alla tua portata che non un'interfaccia Robot con comandi iso o roba simile (a meno che per interfaccia robot non intenda start e stop,pos1..posn)

Per quanto riguarda gli insegnanti , ricordo che ne avevo di ottimi alle superiori e all'università , ma ragionando in termini numerici , 1 solo alle superiori , 3 all'università.

Secondo me i vari istituti universitari e non dovrebbero adottare in modo sistemico l'affiancamento pratico ad aziende locali qualificate (e a rotazione) come metodo di insegnamento ..forse la Moratti aveva ragione!

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Ovviamente anche tu fai parte di quella classe e hai girato la frittata come vuoi tu.

Cosa stai blaterando? Boh, beato chi capisce le tue allusioni

Sai comè, qualcuno lavora......, e per scrivere su questo forum si ritaglia un paio di minuti in velocità. Sono consapevole dei miei errori causati dall'eccessiva foga.

Bah, non mi pare, visto che continui a farne.... :rolleyes:

Pensa piuttosto a quello che ho detto, il grado di preparazione di voi prof (non voglio generalizzare 99%) nel campo dell'automazione è pessimo.

Promesso, se vai a scuola di italiano, ti daremo una cattedra per alti meriti in Automazione

Non ho "offeso ingiustamente" nessun tuo collega. Anche perchè sig. prof. non mi sembra di aver usato nessuna parola offensiva.

A volte per offendere qualcuno non occorre ricorrere alle parole offensive, basta una frase del tipo

5 euro all'ora sarebbero anche troppi per sta gente

l'hai scritta tu, o sbaglio?

Ho solo sottolineato l'impreparazione dei prof. sul campo dell'automazione. E su tu non lo capisci signifiva che fai parte di questi.

Non sono io che non capisco, sei tu ad avere un lessico poco convincente

Per quanto riguarda:.....

..........

Se tu non capisci te lo spiego meglio:

Non ti sforzare col vocabolario, ho ripreso in mano il best seller "Io speriamo che me la cavo", assieme a "Renzo e Lucia si fidanzarono da basso" e d'incanto il tuo scritto mi è risultato comprensibile..... :lol:

....senza avere nessun appoggio (non parlo di quello economico) da parte dei prof.

Ci mancherebbe che i docenti dovessero anche partecipare alle spese didattiche degli allievi... :(

Anche io non sono polemico,

infatti non ho detto che sei polemico, sei semplicemente offensivo

ma quando vedo questo personaggio che per evitare il discorso dell'impreparazione dei prof. si attacca agli errori di ortografia, mi fa un po incazzare.

Magari fossero errori di ortografia.... :rolleyes:, non ti inc...., la calma è la virtù dei forti, il personaggio di cui parli non vuole evitare alcun discorso. Quello che tu affermi, ha un fondo di verità, è discutibile, però, il modo in cui lo dici.

Il mio discorso non era basato sul saper scrivere.

Anche questo è importante....molto più dell'automazione.

Modificato: da ing.bennyp
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Federico Milan

Credo che sia opportuno riportare la discussione a un confronto ... più che un botta e risposta :) ...

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Azz...Eddyn°1 sei riuscito a far inquietare Benny, complimenti :) .

Vedi Eddyn°1 anch'io non sono tenero con gli insegnanti (vai a rileggere alcuni miei post sulla scuola se vuoi averne la misura) però non è giusto sparare nel mucchio.

E' verissimo che molti insegnanti insegnano (male) perchè altrimenti non sarebbero in grado di far altro :angry:, però c'è almeno una minoranza che la fa bene, con passione e competenza e molti sacrifici personali.

Leggendo i tuoi messaggi arguisco due cose:

- hai avuto dei pessimi insegnanti di italiano

- hai un'eccessiva autostima.

Non voglio aggiungere altra legna al fuoco. Lo scopo del mio messaggio è richiamare tutti al tema originario della discussione. Continuando su questo tono sarò costretto (io o un altro moderatore) a chiudere la discussione: sarebbe un peccato!

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Lo scopo del mio messaggio è richiamare tutti al tema originario della discussione.

Tranquillo Livio,

passo la mano, anzi chiedo scusa, :unsure: quando mi capita di leggere post del tipo di quelli precedenti, solitamente non intervengo, stavolta mi sono fatto prendere la mano, non succederà più (almeno in questo 3D)... :P

Continuando su questo tono sarò costretto (io o un altro moderatore) a chiudere la discussione: sarebbe un peccato!

Non sarebbe giusto nei riguardi dello studente che ha aperto il 3D. Averne di studenti così coscienziosi :thumb_yello: che si preoccupano di trovare un argomento interessante per fare un bell'esame e non di visitare i soliti siti dove ti danno la tesina bella e fatta.

Ciao, Benny

Modificato: da ing.bennyp
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Hai ragione, Livio, mi sembra inutile tergiversare o suli errori di ortografia o su polemiche riguardanti la più o meno preparazione degli insegnanti.

Il nocciolo rimane nella distanza abissale posta tra scuola ed industria, se non si colma questo vuoto penso che non vedremo mai un allievo preparato al mondo industriale.

Con questo sia chiaro che la colpa non può essere attribuita alla scuola, ma alla scarsa sensibilità che industrie ed i vari governi hanno rivolto ad un problema che invece dovrebbe fare parte dell'unanime impegno di preparare i nostri giovani ad affrontare quei problemi che li accoglieranno appena entrati nel mondo del lavoro.

Un consiglio a chi deve preparare l'esame di maturità può essere quello di fare una cosa che funzioni bene e che permetta agli esaminatori di capire che il ragazzo ha veramente capito la tecnica della logica di programmazione, e non tanto il funzionamento dei vari programmi per i quali, io ho 25 anni di esperienza, ogni tanto si impara qualcosa di nuovo.

Io non mi butterei su fuoco cercando di fare un controllo assi che poi è difficile da realizzare fisicamente, forse sarebbe più alla portata di mano un sistema di dosaggio e miscelazione (cosa che hanno gia suggerito).

Avrai il tuo bel da fare con le analogiche in ingresso ed in uscita :lol:

Buon lavoro a tutti!

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Io non mi butterei su fuoco cercando di fare un controllo assi che poi è difficile da realizzare fisicamente, forse sarebbe più alla portata di mano un sistema di dosaggio e miscelazione.

Ciao Bit,

concordo.

Si potrebbe, ad esempio, pensare ad automatizzare la procedura di ottenimento dei colori, a partire dai tre colori primari, in un colorificio.

Si fissa il colore da ottenere, la procedura da realizzare: apre le elettrovalvole dei tre tanks per il tempo necessario, a questa segue la fase di mescolamento.

Volendolo complicare si potrebbe aggiungere a questo modulo: la fase di lavaggio taniche, l'etichettatura, l'imballaggio.

Una fase molto importante potrebbe essere quella del controllo del RAL ottenuto con quello che si era impostato.

Ciao, Benny

Modificato: da ing.bennyp
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Nicola Carlotto

perche' non un bel manipolatore ad aria a tre o quattro assi (ad aria) con supervisione degli allarmi (fine corsa dei pistoni ) ?

semplice e anche complesso se si vuole complicarne il ciclo.

Ciao Nica :)

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Federico Milan

Una curiosità, perchè sulla tesina bisogna per forza di cose partire direttamente dall'idea di movimentare? non è forse il caso di inizare:

1 - fornendo una indicazione di cosa è l'automazione?

2 - come è strutturato il processo (altrimenti cosa si automatizza?)

3 - definiziane delle specifiche (altrimenti come si stabiliscono le prestazione?)

4 - studio di massima

5 - scelta dell'hardware

6 - programmazione

7 - verifica ....

La programmazione è l'ultimo passo, l'automazione (lo studio) è il terzo ... altrimenti, non è altro che un bel'esercizio di programmazione ...

Modificato: da Federico Milan
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Parole sante Federico! Peccato che anche nell'industria questi concetti non sempre, anzi quasi mai, sono recepiti. :angry:

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