alex54217 Inserito: 21 marzo 2009 Segnala Inserito: 21 marzo 2009 Salve, è il mio primo post e forse non è la sezione giusta anche se mi sembra la più indicata.Sono più che altro un utilizzatore di PLC visto che per lavoro devo prevedere la possibile automazione di alcune operazioni (settore chimico).In pratica ho diverse necessità di compiere dosaggi in forma automatica attraverso una o più pompe dosatrici. Il PLC serve quindi ad automatizzare e a regolare il flusso delle diverse portate e a rilevare anche per controllo o autoregolazione altri sensori (temocoppie, misuratori di portata, misuratori di pressione) e a comadare elettrovalvole e switch di flusso. Le configurazioni possono essere molteplici in relazione a ciò che si vuole produrre. Attualmente ho in funzione un PLC siemens che funge egreggiamnete allo scopo. Ora però le necessità mi impongono l'automazione di altri sistemi quindi prima di replicare l'esistente mi sto chiedendo se la scelta fatta per il PLC (non da me ma da un mio fornitore) sia ottimale. Più in dettaglio: siccome mi sembra che l'automazione che mi serve è abbastanza banale, forse anche il PLC che necessito può essere il più semplice ed economico. Inoltre, sebbene alla fine il sistema d'automazione verrà comunque realizzato da programmatori esperti, non mi dispiacerebbe poter vedere e/o verificare il software. Quindi in definitiva vorrei sentire un po di opinioni su un sistema PLC che ritenete il più opportuno per queste applicazioni, ma che sia semplice da programmare e gestire, economico da poterlo replicare con più facilità, comunque affidabile per tempi di funzionamento prolungati. Ringrazio anticipatamente per le vostre risposte. Ciao. Alex
Livio Orsini Inserita: 21 marzo 2009 Segnala Inserita: 21 marzo 2009 (modificato) ...devo prevedere la possibile automazione di alcune operazioni (settore chimico)Ci sono settori industriali come, per esempio il chimico, in cui certe marche di PLC si fanno preferire per una loro pluridecennnale presenza nelle aziende del settore. Sarebbe quindi opportuno valutare, in primis, quale è stata la scelta del tuo fornitore.Tieni presente che le aziende specializzate in settori hanno ottimizzato i loro sitemi Hw e Sw in funzione delle specifiche esigenze di quel settore. Modificato: 21 marzo 2009 da Livio Orsini aggiunta citazione per migliorare comprensibilità
del_user_56966 Inserita: 21 marzo 2009 Segnala Inserita: 21 marzo 2009 per la tua applicazione serve un normale PLC con Ingressi e uscite Digitali e Analogiche, quindi di base può andare bene qualsiasila scelta passa dunque a che stabilità devo avere gli ingressi analogici, se sono centralizzati oppure distribuiti (nel Chimico è facile..) e poi da ultimo a una valutazione dei costi/Prestazioni..Quello che io sostengo sempre è che da una cosa non devi spostare la scelta, ovvero che il tuo software sia sviluppato seguendo le direttiveIEC1131-3 in modo che se questi cambi di marca si dovessero ripresentare almeno buona parte del tuo programma sia compatibile con il nuovoprodotto, cosa che chiaramente è più difficoltosa usando linguaggi non standard...Quindi oggi nel fare una scelta la cosa che prenderei per primo in considerazione è l'ambiente di sviluppoun ambiente Standard permette di essere rapidi nell'apprendimento, di trasportare il Know-how da un prodotto all'altro ecc..quindi di risparmiare tempo e denaro ottenendo sempre migliori risultati..
MABE Inserita: 21 marzo 2009 Segnala Inserita: 21 marzo 2009 ciaoesistono diversi produttori di PLC ti cito i più importanti (SIEMENS, OMRON, PANASONIC, ABB). sono tutti dei buoni prodotti e affidabiliTutti prevedono diversi modelli tra cui scegliere quello che si ritiene più ottimale per l'applicazione.Certo che essendo tu partito con Siemens, sei sicuro di voler cambiare marca?Mettiti nei panni del tuo programmatore, lo obbligheresti a dovere imparare due software, ne vale la pena?Inoltre i software hanno un costo..Andresti solo a complicare la vita ai manutentoriIo ad esempio nella ditta in cui lavoro, a suo tempo siamo partiti quindici anni fa con Omron, e vado attualmente ancora con loro
del_user_56966 Inserita: 21 marzo 2009 Segnala Inserita: 21 marzo 2009 sei sicuro di voler cambiare marca?vedo sul forum un banner con scritto..Non cambiare mai un prodotto che funziona... a meno che non ci sia un buon motivo per farlo!a volte i motivi ci sono e quindi se devi farlo fallo con una ragione valida, la prima cosa a cui appunto accennavo èproprio il non dover imparare altri linguaggi ma solo il programma in se..questo salvo la scelta del prodotto, dai retta a me da ora in poi usa solo programmi che implementano lo Standard dell'automazionee vedrai che passare da un prodotto all'altro è molto meno indolore e diventa estremamente più semplice che fra programmi che non seguono alcun standard in quel caso avrebbe ragione MABE!
Savino Inserita: 21 marzo 2009 Segnala Inserita: 21 marzo 2009 (modificato) Innanzitutto dovresti vedere di essere in corrispondenza con il sistema di Quality Standards (Regulations and Compliance) vigente al quale siete allineati:GMP Good Manufacturing Practice GLP Good Laboratory Practice GAMP Good Automated Manufacturing Practices ISO International Organization for Standardization 21 CFR Part 11etc.Comunque, seguendo questo concetto nel utilizzao di sistemi di automazione che possono integrare ed essere allineati con questi standards, a mio avviso direi ci sarebbe da scegliere tra Rockwell Automation e Siemens . Modificato: 21 marzo 2009 da Savino
alex54217 Inserita: 21 marzo 2009 Autore Segnala Inserita: 21 marzo 2009 Ringrazio tutti per le vostre risposte. Dettaglio un po meglio il mio caso. Nel settore chimico per ora ho visto per la stragrande maggioranza PLC Siemens (quindi suppongo che Siemens sia ottimizzata per questo settore) specie per apparecchiature complesse come i reattori. Per le applicazioni che devo sviluppare però essendo dei semplici dosaggi con controllo ci troviamo un po ai margini del settore e comunque sono attività comuni anche ad altre tipi di industrie (e quindi anche ai loro PLC). Non devo rispettare particolari norme o standard (GMP, etc) Avendo per ora solo un PLC, posso mantenere la scelta ma sono ancora in tempo per cambiarla se questa non è ottimale e perciò mi documento. A priori, non ho evidenziato aspetti negativi su Siemens se non su due punti:1- una certa difficoltà per reperire informazioni essendo annegate in un mare di documentazione molto spesso incomprensibile per un non esperto. Faccio un esempio banale. Nel PLC esistente i dati di processo vengono automaticamente salvati in file MS SQL ma non sono stato in grado di leggerli. Incomprensibilmente anche il programmatore (esterno) non ha la minima idea in che formato sono archiviati e possiamo solo visualizzarli attraverso l'applicativo sull'impianto.2- un costo superiore ad altri anche se entro i mei limiti di budgetAttualmente un consulente mi ha suggerito di vedere i PLC di ABB che mi dicono essere più semplici da implementare ed economici (qualcuno condivide?)Rockell Automation non la conosco, ma proverò a recuperare info. Suppongo che queste tre marche abbiano sviluppo di codice secondo standard internazionale e non proprietario, però lo verifico. Aperto ad altri suggerimenti. Grazie.Alex
oiuytr Inserita: 22 marzo 2009 Segnala Inserita: 22 marzo 2009 Ti consiglio di utilizzare un prodotto che ha un buon numero di programmatori nella zona dove sei; se usi un PLC, magari il migliore per il lavoro che devi fare e piu' economico ma che nella zona e' in grado di programmarlo una sola persona, allora potresti, in futuro, avere dei problemi in caso di modifiche/aggiunte (p.es. il programmatore e' andato in pensione o si e' trasferito; il programmatore sa che e' l'unico in grado di lavorare su quella macchina e' ti chiede cifre spropositate; tu hai bisogno urgentemente ma il programmatore e' in trasferta all'estero per diverse settimane; ecc.)
biros66 Inserita: 22 marzo 2009 Segnala Inserita: 22 marzo 2009 io darei anche una occhiata a Schneider (Modicon in Hot Standby è largamente usato nel controllo di processo), hanno prodotti nuovi e di facile programmazione e, cosa da non trascurare, con ottimo rapporto qualità/prezzo. L'assistenza, poi, è radicata in tutta Italia
del_user_56966 Inserita: 22 marzo 2009 Segnala Inserita: 22 marzo 2009 Suppongo che queste tre marche abbiano sviluppo di codice secondo standard internazionale e non proprietario, però lo verifico. Aperto ad altri suggerimenti. Grazie.Se vuoi essere sicuro che una marca di PLC è compatibile con l'altra per partire vedi quelle certificate PLC OPENLa certificazione garantisce a livello di codice Standard la trasportabilità del software, di sicuro so che questo tra Siemens e Panasonic è stato anche testato!...
Savino Inserita: 23 marzo 2009 Segnala Inserita: 23 marzo 2009 p.es. il programmatore e' andato in pensione o si e' trasferito; il programmatore sa che e' l'unico in grado di lavorare su quella macchina e' ti chiede cifre spropositate; tu hai bisogno urgentemente ma il programmatore e' in trasferta all'estero per diverse settimane; ecc
alex2patrick Inserita: 30 marzo 2009 Segnala Inserita: 30 marzo 2009 Il mio modesto parere sarebbe quello di utilizzare una marca pluritestata come potrebbe essere SIEMENS. Nel settore cartario, la chimica è molto importante per l' agregazione dei singoli prodotti e si abbisogna di una buona precisione per arrivare ad avere una buona qualità. Stiamo utilizzando un PLC S7 per il controllo dei prodotti chimici in macchina e vedo dei buoni risultati.
Savino Inserita: 30 marzo 2009 Segnala Inserita: 30 marzo 2009 alex2patrick,Stiamo utilizzando un PLC S7 per il controllo dei prodotti chimici in macchina e vedo dei buoni risultati.Se guadi in alto a destra della pagina troverai: "Non cambiare mai un sistema che funziona, a meno che non ci sia un buon motivo per farlo"
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora