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PLC Forum


Progetto on-line


Gabriele Riva

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Ciao a tutti.

Dopo una settimana ritorno avendo racolto più informazioni sulle schede Tiny InterNet Interface.

Avevo già raccolto informazioni sul micro della Dallas per un'eventuale applicazione proprio per realizzare un dispisitivo Ethernet.

1 Microprocessore

Il microprocessore Dallas DS80C390 (di cui ho due campioni), fa parte della numerosa discendenza del celebre 8051, che usai negli nni '80 per realizzare numerosi controlli. Rispetto al capostipite, questo nuovo dispositivo ha prestazioni migliori. Il clock è passato da 12 Mhz a 40 Mhz, inoltre è stato reso più efficiente passando da 12 cicli di clock per istruzione a 4 cicli di clock per istruzione; l'operazione di moltiplicazione è stata notevolmente migliorata, come sono stati migliorati i registri puntatori. In conclusione si può affermare che il nuovo controllore ha prestazioni dieci volte migliori dell'originale 8051.

Tutto questo però lo posiziona ancora nella fascia bassa dei controllori moderni.

2 Hardware disponibile

Questa voce è, forse, la più interessante. Sul mercato sono presenti alcuni costruttori che possono fornire schede, funzionanti anche come starter kit, con costi bassi (€50-100€), e prestazioni notevoli. Io ho analizzato con particolare interesse le schede della Sistrinix. Offrono buone prestazioni con costi decisamente bassi. Interessante anche il modulo TINITutor dell'inglese Taylec LTD, costo £80 equivalenti a circa 120€. esiste anche un TINI Development System prodotto dall'americana Vinculum Technologies Group dal costo di 55$.

Ho anche fatto una piccola ricerca sulla rete e ho visto che si possono reperire numerosi progetti basati sulle specifiche Tiny e processore DS80C390.

3 Attrezzture

Non dovrebbe essere necesario acquistare altro che la scheda TINI e la scheda che la supporta. Gli strumenti software, almeno per operare i primi passi, dovrebbero essere disponibili in modo "free of charge".

4 Prestazioni ottenibili

Con le informazioni in mio possesso non sono in grado di valutare, con sufficiente affidabilità, i limiti che possono essere raggiunti da un'applicazione basata su questa scheda e programmata in Java.

Sopra a tutto non sono ancora riuscito a reperire le informazioni relative allo RTOS residente in memoria. Si può supporre che per applicazioni tipo PLC classico, cioè sequenze logiche con lettura di In e scrittura di Out, le prestazioni siano sufficienti. La decrizione sommaria dello RTOS parla di scheduling con time slices di 8 ms, ma non fa riferimenti a tempi di latenza e di incertezza.

La cosa interessante sono i bus disponibili: I2C e 1-Wire che sono molto adatti per lavorare in ambiente industriale. In questo modo è molto semplice interfacciare l'unità centrale con periferiche intelligienti.

5 Come procedere

Per prima cosa, se e quando avremo deciso che vogliamo lavorare su questa piattaforma, è opprovigionarci delle piattaforme HW adatte allo sviluppo. Sarebbe auspicabile che i vari partecipanti si dotassero di HW non uguale, in modo da poter verificare le prestazioni con versioni diverse.

Poi dovremmo decidere e pianificare le varie fasi del progetto.

A monte di tutto questo dobbiamo ancora decidere se proseguire su questa strada e cosa realizzare. Sono state avanzate alcune proposte, ma sembra che le opinioni convergano sullo sviluppo di un controllo multi assi. Bene se decidiamo di effettuare questo lavoro non ritengo che questo Hw da solo sia in grado di supportare il controllo. Si potrà realizzare, su questa piattaforma, la gestione, l'automazione generale ed un HMI semplice. Per la parte di controllo effettivo degli assi bisognarà realizzare delle schede apposite dotate di capacità di elaborazione propria, anche se dedicata. In pratica queste perifiriche saranno connesse all'unità TINI tramite bus seriale (qui possiamo divertirci a scegliere tra le varie opzioni che offre la scheda), dall'unità centrale potranno ricevere i parametri ed i controlli di Job.

Rimane poi da definire il linguaggio di programmazione. La scheda si programma in Java, linguaggio valido per molti usi ma, certamente, non il più conosciuto da chi si occupa di PLC e controlli industriali in genere. Potremmo decidere di non fare niente, oppure mettere in cantiere, come futuro sviluppo, un traduttore da linguaggio "like PLC" a Java. Comunque questo è solo un passo molto futuro.

Nota operativa

Io penso che sia giunto il momento di prendere una decisione definitiva tra le varie opzioni che vado ad elencare:

A) Non facciamo più niente ed il progetto abortisce

B) Decidiamo di continuare

Se decidiamo di continuare dobbiamo scegliere abbastanza velocemente:

B1) Usiamo questa piattaforma (io sono favorevole a questa scelta)

B2) Ne sceglaimo un'altra; in questo caso dobbiamo affrettarci ad avanzare proposte alternative

C) Dobbiamo prendere una decisione su cosa fare (personalmente continuerei con l'ipotesi di un controllo multi asse come base di partenza)

D) Fino ad ora abbiamo discusso e avanzato ipotesi, ritengo sia giunto il momento di contarci: tutti coloro (di questo gruppo ristretto) che intendono partecipare attivamente si dichiarino e dichiarino come intendono collaborare.

E) Una valta che ci siamo date tutte le risposte e prese le opportune decisioni ritengo che sia giunto il momento di rendere pubblica, sul forum generale, l'apertura del progetto ed accettare le eventuali proposte di collaborazione che potrebbero giungere dagli altri iscritti. Attualmente questo "stanza" è accessibile solo ai moderatori e collaboratori.

Rimango in attesa di leggere i Vs. commenti, le Vs, proposte e, sopra a tutto, i Vs. voti.

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Livio Orsini+Feb 16 2003, 03:38 PM-->
CITAZIONE(Livio Orsini @ Feb 16 2003, 03:38 PM)

NO, e' accessibile a tutti gli iscritti con piu' di 100 post, piu' qualche altro che ne ha fatto richiesta.

Io mi associo a Cesco..., (pero' magari avanzando un ritaglio di tempo...)

sono sempre disponibile per mettere a disposizione il sito per questo progetto.

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Sono anche io sulle posizioni di Francesco essendo di estrazione elettrotecnica e con

poche conoscenze di elettronica.

Tuttavia ribadisco il mio appoggio morale (lo so' che serve a poco) e se vi servisse

anche materiale "manovalanza"magari in aiuto a qualcuno dalle mie parti (BG) che

partecipi attivamente al progetto.

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Gabriele Corrieri

Ciao Livio,

a me va bene la cosa, con alcune riserve, la prima è quella di cui abbiamo parlato in privato, la seconda è che il mio budget di spesa non è elevato (o perlomeno ci sono molte uscite), terzo ... io pur sapendo programmare non conosco nè C, nè Java ... sul C ho un volumetto di Peter Norton, su Java non ho nulla, sono comunque disposto a studiarci su ..., conosco bene assembler (quello dello Z-80 imparato durante l'ITIS) le mie basi di perito elettronico mi consentono comunque di saper macinare qualcosa ...

Non ho ben capito una cosa ... il micro Dallas scelto ha Ethernet a bordo? Se non ce l'ha c'è qualcosa pin-compatibile (e soprattutto codice-compatibile) per poter aggiungere ethernet in futuro? (per quel poco che ne so io nell'immediato futuro chi non avrà ethernet a bordo sarà tagliato fuori, e nascere con un progetto 'già vecchio' non mi pare una idea esaltante, ci si potrebbe mettere una patch con un Rabbit ... ma sono poi altri soldi che se ne vanno, hw e software, e poi è sempre una patch e non una cosa nativa del micro)

Poi come ho già scritto indietro io non so nulla di CN, in quanto nel mio settore industriale non si usano comunque per chi ha documentazione da inviarmi sarei ben lieto di leggerla.

Tanto per andare un po' sul tecnico ... sempre sul futuro non immediato, io proporrei (per fare "mercato") di scegliere un set (o nulla vieta di fare un fw flessibile) per adattarsi al 100% con il linguaggio ISO dei CN di Siemens, Fanuc, Schleicher oppure qualunque altro tipo ...

A titolo indicativo (se alcune cose funzionano come devono) potrei mettere a disposizione un pc come archivio dati comune, senza eccessivi limiti di spazio (ma purtroppo di banda utile, ho una 320/128! :( ) , su un server mio locale (a casa, con un'ADSL flat rate) ... se ritenete la cosa utile fatemelo sapere.

Ciao e buona settimana a tutti

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Ivan Castellaro

Se il badget da spendere è quelo che hai detto, posso provare a ricavare un po' di tempo, ma non conosco java, conosco abbastanza vb e non mi spiacerebbe fare qualcosa con java.

Io inizierei con il plc puro eun semplice hmi , per il controllo assi aspetterei di veder "muovere" qualcosa.

Per quello che posso, ci sono.

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Ciao,

java qualcosa lo conosco, per un eventuale traduttore si potrebbe fare, per il budget se è dai 55 - 80 euro potrebbe anche andare ...

Voglio solo precisare che, java per i micro non è il java che si conosce o si impara in classe, è un po' diverso molto diverso ... anche se rimane la sintassi like c per i costrutti ... ma ricordo che è un linguaggio ad ogetti quindi molto diverso dal puro procedurale del c.

Problemino, come reperire i sudetti kit ?!? io tramite azienda non posso, dovrei andare tramite privato ... come fare ?!?

ciao

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Io ho già provveduto a scaricare alcune cose di JAVA:

Ambiete di sviluppo (IDE) per Windows

http://www.netbeans.org/

SDK Standard Edition 1.4.1 per Windows

http://java.sun.com/downloads/

Run-Time per Windows

http://java.sun.com/downloads/

Estensioni Real Time (Esiste solo per Linux)

http://www.rtj.org/

altri siti interessanti:

http://www.j-consortium.org/

http://www.corsojava.it/epr/cj/index.jsp

PS: il materiale che ho scaricato è completamente FREE. L'unico problema sono le dimensioni dei File.

Senza SDK l'ambiente di sviluppo non funziona.

Ciao

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Si il jdk1.4.1 è free ma è tosto, comuqnu spesso lo sistrova anche su riviste di programmazione, non voglio fare publicità, però conviene spendere 5-6 euro di rivista e avere gia il cd pronto con il jdk che stare ore ore collegati :) ...

installado il JDK non è necessario nstallare il run time, è solo spazio in più ...

piuttosto che avere tanti ide, un bel editor di testo a anche lo stesso notepad, o vi per linux :) ...

ciao

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Ciao a tutti.

Alcune risposte veloci.

Per Gabriele Corrieri: secondo le specifiche della scheda TINI Ethernet dovrebbe essere già presente o implementabile con poca fatica, devo approfondire l'argomento sul materiale dei vari produttori. La presenza, o la facilità, di Ethernet è la ragione principale che mi ha spinto ad appoggiare l'idea di Igor. La scheda TINI io l'avevo presa come alternativa a RABBIT per un lavoro Internet.

Per i costi: quelli che ho riportato io sono quelli dichiarati dai produttori, che vendono anche on line. Invito TUTTI gli interessati a verrificare sui siti dei costruttori e, se hanno novità, di segnalarle.

Si Java per micro è un po' diverso da Java standard PC, ma è molto compatibile. Io comunque penso che si dovrà e/o potrà fare anche cose in Assembler.

L'idea di realizzare un'interfaccia standard IEEC o ISA è affascinante, ma presuppone un'impegno notevole (lacrime, sudore(molto) e sangue (tanto)). Potremmo metterla come passo successivo, dopo che abbiamo fatto girare qualcche cosa (spero non le p....)

Si l'idea di fare prima qualche cosa simie ad un PLC e poi estenderlo penso che sia alla base del progetto. Comunque nelle varie ipotesi che sto mettendo sulla carta c'è anche quella di far andare in parallelo alcune funzioni. Appena ho le idee più chiare sul come e perchè ve le esterno. Comunque non mettete in vacanza la testa: esprimete le vostre idee, anche le più strampalate o velleitarie, al massimo non le realizzeremo senza fucilare nessuno.

PC COmputer programming, DEV e VB sono riviste Infomedia che io considero tra le migliori in Italiano, e riportano spesso sui CD allegati ambienti JAVA

Anche per chi non ha tempo, o ha altri impedimenti, per participare attivamente può sempre dare, oltre all'appoggio morale, anche utili consigli e critiche costruttive.

Cari compagni di avventura (e spero no sventura) continuate con le proposte.

Igor dove sei? Hai fatto una gita turistica a Milano prprio per questo e ora?

Mi ha scritto Walterword dalla Cina, ci dve rimanere ancora un mese o forse più ed interessato al progetto.

Ciao a tutti

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Caro Livio, ho finito di leggere il manuale della TINI ieri e ho dei buchi di comprensione mostruosi, oggi inizio lo studio di Ethernet e ho scaricato il JDK, inoltre un ragazzo che lavora con me si è dimostrato interessato e ho cercato di farlo partecipe!

Se sto zitto è perchè mi sembra di avere detto anche di più di quello che il mio modesto bagaglio culturale può dare, mi sto preparando alla fase successiva ma per questo non ho che la notte!Adesso cerco materiale per i rudimenti di Java e di Ethernet, che conosco solo a grandi linee e poi arriveranno le proposte.

Non manca giorno che non faccia una puntata a queste pagine, ti assicuro Livio che ci tengo moltissimo!

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Acc, mi è scappato un pezzo di post col copia-incolla!

Riassumo:

Perplessità sull'HW: la velocità, penso sia meglio partire dall'HW più performante e poi vedere cosa ci sitira fuori, sempre restando nel range di costo dei 100-200€ che considero alla portata di molti, per cui se Livio hai trovato di meglio, è meglio!

Controllo multiasse distribuito: un MONTE di vantaggitra cui

1) Possibilità di implementare inizialmente sul controllo centrale una macchina più semplice senza la complicazione di routine di controllo asse=>Startup più semplice

2) Possibilità di dividere la spesa per la realizzazione del controllo asse, costa di meno una schedina con un'asse solo che una schedona con 5

3) il tutto e più figo!

Partiamo con Java, per il ladder c'è tempo!

Dovremmo comunque partire con un compilatore C o assembler...

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Io ci sono per la parte C , il Java lo posso imparare in fretta , l'importante e' che si decida cosa fare e soprattutto sono curioso di vedere come si gestisce un progetto software in team visto che nella programmazione di solito il lavoro di 1 non e' detto che fatto da 10 necessiti di 1/10 del tempo !.

Un saluto al forum

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Igor Inviato in Feb 17 2003, 08:17 PM

--------------------------------------------------------------------------------Perplessità sull'HW: la velocità, penso sia meglio partire dall'HW più performante e poi vedere cosa ci sitira fuori, sempre restando nel range di costo dei 100-200€ che considero alla portata di molti, per cui se Livio hai trovato di meglio, è meglio!

Controllo multiasse distribuito: un MONTE di vantaggitra cui

Se usiamo la scheda TINI è quella. Non esitono variazioni (almeno che io conosca). I costi sono, allincirca, 50€ per la scheda TINI della Dallas e una cifra variabile tra 30€ e 100€ per l'HW di supporto. Io ho riportato i nomi di alcuni costruttori che supportano la scheda TINI con altro HW periferico.

Da un primo esame delle applicazioni che ho visto sul webb dovrebbe essere possibil programmare in "C" ed in assembler.

Se puoi postare l'eventuale indirizzo da cui scaricare il manuale della scheda TINI potrebbe essere di interesse per tutti.

Si penso anch'io che un controllo distribuito sia più valido.

Come ho scritto il traduttore ISA o IEEC mi sembra, per il momento, un po' velleitario.

Esprimi i tui pareri liberamente, l'invito vale per tutti, non c'è da vergognarsi di niente!

ifachsoftware Inviato in Feb 18 2003, 09:57 AM

--------------------------------------------------------------------------------

Io ci sono per la parte C , il Java lo posso imparare in fretta , l'importante e' che si decida cosa fare e soprattutto sono curioso di vedere come si gestisce un progetto software in team visto che nella programmazione di solito il lavoro di 1 non e' detto che fatto da 10 necessiti di 1/10 del tempo !.

Sicuramente il tempo necessario non è diretamente proporzionale al numero di partecipanti al lavoro. In altri termini, secondo i casi, un lavoro di un anno uomo può valere 3 mesi per 4 persone, oppure 8 mesi per due persone, in un caso, o 5 mesi sempre per due persone in un altro caso.

Per mia esperienza personale un lavoro in team, e ne ho gestiti anche con team comosti da persone che lavoravano anche in altri continenti, funziona se:

1) ogni componente del team accetta di svolgere la sua parte nei tempi e nei modi stabiliti

2) il lavoro deve essere analizzato e suddiviso in modo eccellente.

3) il tem è composto da persone che per caratteristiche e, sopra a tutto, volontà trasformano le debolezze individuali in forza di gruppo (sinergismo di squadra). Questa è anche la ricetta dei matrimoni riusciti e duraturi.

Io spero, con la partecipazioni di tutti, che si possa arrivare entro questo mese a decidere obbiettivi e risorse.

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Link per il download del developer's guide di TINI:

http://www.ibutton.com/TINI/book.html

è un PDF di 3.2M.

Ho trovato un sito svedese (www.imsys.se) che propone varie schede che montano il loro microcontrollore in cui Java gira in modo nativo, cioè la Java virtual machine è implementata via HW e non SW.

Viene presentata una scheda TINI-compatibile con velocità superiori dal doppio nella chiamata dei metodi a 50 volte per copiatura di array e moltiplicazioni, integra inoltre una ethernet più veloce, 100baseT.

Per questa scheda è disponibile una scheda di interfaccia con un LCD già a bordo!

Inoltre nello stesso sito è presentata una evaluation board con questo processore, un video a colori VGA e un tastierino numerico, approfondisco appena posso e riferisco, per i costi bisogna chiedere, lo ho appena trovato e non lo ho neanche sfogliato tutto.

Chiaramente il tutto è dichiarato Java compatibile con certificazione della SUN.

Ciao!

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Grazie per i link. I costi sono molto importanti. Penso che la funzione più importante del sistema si cui andremo ad operare sia il pieno supporto di ethernet, per tutte le implicazioni correlate.

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Ho dato un'occhiata al sito della dallas e ho notato che al di la' del microprocessore sono proposte diverse soluzioni basate su schedine

'Tini Socket' a forma di SIMM card su cui e' montato il microprocessore + altre risorse hardware.

Per gestire tali schedine o ci si costruisce uno stampato dedicato (alto costo causa montaggio SMD) o si puo' usare la 'Tini Socket Plus' che mette a disposizione le seguenti risorse Hardware di cui faccio un riassunto :

Connessione per LCD 1x16 Caratteri o LCD 4x20 Caratteri

Connettore per espansione con Memory Stick

N° 2 RS232

N° 1 RS232 con COnnettore RJ11

N° 1 Wire Port

N° 1 RS232 per la diagnostica

N° 1 Connettore per Uscita Parallela

N° 1 Connessione Ethernet 10BaseT (RJ45)

N° 1 Connettore per Can Bus

N° 1 I-Button Socket

1) Vorrei sapere se il progetto si sviluppera' attorno a questa scheda

2) Se si in che modo verranno collegate le periferiche per il controllo ASSI

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Penso che lo sviluppo possa essere fatto su HW commerciale, è uno dei vantaggi di un sistema TINI, quando si arriverà alla necessità di un oggetto installabile in una macchina, penseremo al confezionamento di una scheda con tutto quello che ci serve.

B)

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Be ragazzi su cosa effettuare lo sviluppo di pende da noi. Io, in post precedente, ho riportato un elenco di costruttori, che vendono on line, che hanno soluzioni di Hw basato sulla SIMM TINI. I costi totali, SIMM compresa, variano da circa 80€ a meno di 200€, in funzione della complessità e delle funzioni offerte.

A scanso di eqivoci, riassumo le varie possibilità di Hw che abbiamo preso in considerazione:

- Scheda PC 104 con periferiche ad hoc

- Scheda micro embedded

- Scheda di RABBIT

-Scheda tipo TINI

I pro e i contro, a parere mio, li ho elencati nei precedenti post, riassumendo anche gli interventi dei vari partecipanti. Io opterei o per una soluzione TINI o per una soluzione RABBIT.

I costi sono simili, anche se RABBIT costa qualche € in più. Il vantaggio di RABBIT è che è più vicina al ns. mondo, mentre TINI è più orientata sul network, ma proprio questo ne fa il suo punto di forza. Ha già implementata una rete ethernet!

Per quanto riguarda il controllo assi è SEMPRE NECESSARIO, quale sia la soluzione che scegliamo, SVILUPPARE un HW ad hoc.

Anche per un solo asse è necessario avere l'interfaccia encoder, il controllore ed il D/A o altro dispositivo per pilotare il drive.

Nel caso si usi TINI la opzioni per pilotare le schede assi sono diverse: 1-wiare bus, CAN open ed ethernet.

Adesso dipende solo da noi: scegliamo una piattaforma e da questa ne deriveranno le linee guida della filosofia di progetto.

L'importante è decidere cosa vogliamo impiegare, cosa vogliamo fare, chi si impegan e per che cosa si impegna (lavoro che può e vuole fare)

Il nostro progetto avrà possibilità di successo solo se ci impegnamo a lavorare seriamente e disciplinatamente! Sempre e solo per libera scelta.

Quindi mi aspetto che i volontari si dichiarino e dichiarino il loro orientamento.

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Gabriele Corrieri

Ciao Livio,

L'importante è decidere cosa vogliamo impiegare, cosa vogliamo fare, chi si impegna e per che cosa si impegna (lavoro che può e vuole fare)
va bene, ... ad occhio io preferirei il Tini (Rabbit ha poco di industriale - Can -)

Non sapendo il C (o Java) mi sento forse più utile sullo sviluppo dell'hw, anche se non vorrei proprio rimaner fuori dal discorso software... tenetemi come beta-tester e sviluppatore di routine piccole, per l'hw di sviluppo il mio budget è limitato, ma una scheda

N° 2 RS232

N° 1 RS232 con COnnettore RJ11

N° 1 Wire Port

N° 1 RS232 per la diagnostica

N° 1 Connettore per Uscita Parallela

N° 1 Connessione Ethernet 10BaseT (RJ45)

N° 1 Connettore per Can Bus

N° 1 I-Button Socket

Chi la produce e quanto costa ... mi sa di molto standard ... e di costo a$$ai €l€vato ... però

Ciao

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L'hw sembra interessante ma come fa notare Gabriele qui il costo dovrebbe essere quasi proibitivo ...

Secondo voi i rivenditori dalls/maxim potrebbero avere qualcosa ?!?

ciao

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Io ho riportato i limiti di costo delle schede, secondo i prezzi indicati dai costruttori (vedere i link nei post precedenti) che vendono anche on line. Non mi sembra che un costo compreso tra 80€ e 200€ (a secondo della ricchezza e complessità) sia particolarmente elevato.

Daltro canto con qualsiasi hw si vuole iniziare a sviluppare un 100€ all'incirca bisogna impegnarli.

Se qualc'uno ha notizie circa dispositivi più economici si affretti a renderli pubblici Sarebbe molto interessante per tutti.

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Impegnare 80 - 200 Euro può o non può essere proibitivo, ossia per uno che lavora da un po' e che non ha grossi problemi non si pone il problema, ma nel forum ci sono anche studenti, appassionati che magari hanno altre spese per mantenersi, e altri curiosi, che se vogliono provare potrebbero ripensarci ... del resto impegnare troppo all'inizio non ha molto senso ... se non solo quello di eludere gli appassionati e far fallire il progetto velocemente ...

quindi a mio avviso questione economica è molto importante, non dovrebbe essere vista in modo personale, ma analizzando un po il "pubblico" ...

ciao

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Gabriele Corrieri

Ciao,

Federico ha centrato il problema al 100% ... non tutti possono spendere cifre elevate dietro un progetto del genere ... per chi ci può investire non sarà certo un problema, ma almeno per me (ma anche Federico mi dà ragione) una cifra proibitiva può dissuadere i più dalla portata della cosa.

A mio parere è buono decidere, fra lo staff del progetto online, i limiti di uso della piattaforma che andremo a sviluppare: in particolare mi va benissimo l'open source, però vorrei evitare che un costruttore di CN usi il nostro lavoro per scopi commerciali, facendo i €$, e quel che è peggio, prendendosi i copyrights del prodotto ... da un altro versante magari coloro che fra di noi hanno più tempo a disposizione (anche in orari "normali") potrebbero fare da "supporter" a chi volesse integrare il nostro prodotto su una piattaforma già esistente o su una macchina utensile, si potrebbe proporre (se il risultato finale sarà valido e riscuoterà successo) un piccolo contributo, da devolvere al forum e da ripianare alcuni costi di sviluppo ... l'idea che intendevo passare era comunque chiara, magari i modi si affineranno meglio verso la fine del progetto.

Ciao

Gabriele

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Scusate , ma mi sembra di essere alla riunione di condominio dove tutti parlano di tutto ma non si prende nessuna decisione , perche' non facciamo una pagina simile a quella del vota il PLC che preferisci dove 1) si inseriscono i progetti proposti 2) si vota il progetto 3) Una Volta votato il progetto si inseriscono differenti proposte di realizzazione con indicazione delle professionalita' richieste 4) si vota il metodo di realizzazione 5) si raccolgono le candidature per le varie professionalita' 6) se siamo un numero sufficiente si parte

Un saluto al condominio :D:D

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