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Questa Mattina È Scattato Il Differenziale, Ma Non Capisco Perchè...


RiccardoS

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davvero non capisco cosa intendiate...

Sulla questione del differenziale, credo che si sia creata solo un pò di confusione.

Se non erro, tu hai montato il diff AEG, ehfi-i, che è antiperturbazione, ma sul loro catalogo è sotto la voce differenziale classe A.

Quindi tu hai fatto bene, ma tante altre ditte, mettono questo tipo di differenziali,sotto un altra voce e non sotto la dicitura classe A.

Purtroppo, finchè questo tipo di differenziali non verranno unificati sotto un' unica nomenclatura, per tutte le ditte, si continuerà ad avere confusione.

Scusami RiccardoS posso farti una domanda? Che potenza hai impegnato? In base a ciò che dirai esporro' il mio punto di vista e provero' a stilare una mia versione del tuo ultimo elaborato

Kwima, vogliamo ricominciare sulla diatriba della In degli interruttori?? E' un 3 kW e i suoi MT sono ben dimensionati.

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vogliamo ricominciare sulla diatriba della In degli interruttori?? E' un 3 kW e i suoi MT sono ben dimensionati.

Ciao vinlo, no! voglio solo cercare di stilare un mio pensiero se mi permetti, senza nulla togliere al tuo pensiero, quando mi darà le risposte, esporrò le mie correzzioni sempre che ce ne siano.

Un cordiale saluto.

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Per carità Kwima, sei libero di esprimere il tuo pensiero e siccome ora rimane solo il dubbio se è un contatore elettronico o vecchio stile, poco importa per la sua scelta dei componenti.

Il tutto è ben dimensionato e protetto qualsiasi sia il suo limitatore, sia se rimane a 3kW, sia se aumenta la potenza. ;)

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Ciao, se aumentasse la potenza su quello non ho dubbi, bisogna vedere il dimensionamento dell'impianto com'è fatto, a questo può rispondere solo lui.

Sappiamo benissimo che enel ti fornisce il 10% in più di potenza illimitata e per tre ore max 4KW dopodichè la bobinetta ti sgancia, ma non è questo, è tutto l'insieme non sò se mi sono spiegato.

:smile:

P.s. sappiamo pure che il nuovo coantatore elettronico ha un MT di 63A, ma non avendo un differenziale, mi viene un dubbio e vorrò provare una cosa sempre che non sia limitata dall'elettronica interna (al contatore).

Modificato: da kwima
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Un'altra cosa mi sono dimenticato di chiedere, se ha la 220 Bifase o monofase, se è bifase, dovrebbe misurare tra fase e terra dai 115 ai 125 volt, perchè questo parametro cambia un pò le cose non in modo risolutivo ma per i differenziali, credo.

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mi sembrava di averlo già scritto,

comunque si tratta di un normalissimo contratto 3kw, MONOfase e con contatore tipo nuovo.

Nessuna intenzione di fare ampliamenti in futuro (intendo maggiorazioni della potenza impegnata) in quanto sono un po' un patito del risparmio, soprattutto energetico, e già con 3kw ne ho ben più che a sufficienza (non uso e non userò forni o scaldabagni elettrici o altri elettrodomestici di quel tipo) ed inoltre sono riuscito a far cambiare abitudini anche a mia moglie sull'uso del ferro da stiro ed altri elettrodomestici.

tant'è che ho bollette praticamente ridicole...

chiarito allora il dubbio sul tipo A e AC?

sbaglio io o il tipo AC è il normalissimo differenziale tipo base?

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  • 1 month later...

Buongiorno a tutti,

è da tempo che anche io sono afflitto da questo problema, specialmente al mattino dalle 5 alle 6 il mio salvavita scatta, è un Bticino del 92, tutto integrato, intendo che ha il differenziale in mezzo, a fianco due automatici da 10 e 20 amp, il tutto in un blocco unico e già questo coplica le cose...

Ovviamente ho già fatto tutti i controlli del caso, la cosa che mi lascia perplesso è che a quell'ora non ci sono molte utenze attive se non il frigo, ma questo è nuovo ha un anno e lo faceva anche prima della sostituzione.

Ora sto pensando di acquistare in differenziale con riarmo automatico, il che implica anche la sostituzione dei due automatici, il dubbio è di non risolvere il problema...

Avete consigli a riguardo??

Grazie

Modificato: da brixia67
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Se hai letto la conversazione a cui ti sei accodato avrai trovato sicuramente delle domande sulla zona in cui vivi...zona industriale, aperta campagna?

Da quanto tempo va avanti il problema?

Non pensare subito a riarmi, non risolverebbe il problema, ci metterebbe solo un tappo...una volta capita meglio la tua situazione potremo darti una mano :)

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Non pensare subito a riarmi, non risolverebbe il problema, ci metterebbe solo un tappo...una volta capita meglio la tua situazione potremo darti una mano :smile:

Concordo! ;):smile:

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La discussione l'ho letta tutta...abito in zona residenziale

nella casa ci abito dal 1997, il problema è iniziato circa un anno fa...

non ho fatto nessuna modifica/aggiunta all'impianto elettrico, lo so che sarebbe solo una "pezza", ma forse mi evita di alzarmi al mattino a riarmare il differenziale.

Modificato: da brixia67
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Non ti viene in mente che ci possa essere un qualcosa sul tuo impianto e che adesso comincia a fare i capricci? Prova la sera a sezionare qualcosa e vedi il tuo impianto come si comporta, utilizza delle prolunghe e sposti i carichi direttamente su di esse con un loro differenziale volante, posto a monte ed in parallelo a quello esistente, questo ti permetterà di discernere quale ramo possa essere e quale elettrodomestico; l'orario e la casualità fanno fare molti pensieri, ma non è detto che dipenda da quello.

Prima di andare a rivoluzionare tutto, ti consiglio di fare queste verifiche.

Saluti, kwima.

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Prima di andare a rivoluzionare tutto, ti consiglio di fare queste verifiche.

Dato che vivi in zona residenziale non credo che i tuoi problemi derivino dalla rete (dovresti trovare problemi simili anche nel tuo vicinato). Dato che è iniziato un anno fa quanto ha detto kwima è sensato e direi la prima cosa da fare.

Qualche considerazione:

Se tu metti un differenziale con riarmo il problema non lo risolvi assolutamente, ti evita di alzarti forse...ma il riarmo non è meccanico, prima di riarmare il dispositivo fa un controllo del tuo impianto. Se durante il controllo viene rilevata una dispersione superiore ai limiti tollerati dal riarmo stesso questo non fa nulla.

Un differenziale da 30mA scatta per correnti disperse tra i 15mA e i 30mA. Se sul tuo impianto sei al limite, perchè magari hai una dispersione fissa che tocca il limite inferiore dei 15mA, è questione di tempo e il differenziale non starà su più. riarmo o non riarmo.

Potrebbe anche essere il differenziale che, col tempo, è andato in deriva sulle soglie...e basta un nulla per farlo intervenire, per esempio piccole influenze sulla rete, che si presentano ogni mattina a causa di manovre indipendenti dal tuo impianto e che bastano a farlo scattare...

Quindi senza sapere da che situazione si parte è dura poter dire fai così e vedi che risolvi. Potrebbe bastare un differenziale immune, ma solo se il tuo impianto risulta OK...

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-kwima: certo che mi è venuto mi mente che ci sia qualcosa che non va nell'impianto, il problema è capire cosa non va....visto che poi nel riarmarlo il differenziale sta su, ed il guasto non è definivo ma molto casuale.

ho gia scollegato il scollegabile, lavatrice, lavastoviglie, asciugatrice, tv, pc, ma cambia poco o niente, per quello ho pensato alla sostituzione.

-Riccy: il mio dubbio è giusto quello che tu hai espresso, il differenziale può modificare nel tempo il suo funzionamento, io sapevo del contrario e cioè che non scatta quando deve.

Ora volevo provare a recuperare un altro differenziale e metterlo in serie a quello esistente e vedere se scattano tutti e due, poi proverò a sezionare le varie parti dell'impianto, il problema è come collegarlo, dovrei lasciarlo "volante" in qualche scatola di derivazione aperta e la cosa non mi piace molto.

Altra prova che vorrei fare è usare il Metrel del lavoro per controllare eventuali dispersioni fisse.

Modificato: da brixia67
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Se li monti in serie, magari ti scattano comunque tutti e due per dispersione e non individui il problema, io direi di montarli in parallelo e dividi i rami, può anche essere un lampadario, non è detto che siano per forza le prese, magari qualcuna è bruciacchiata internamente e ci sono residui carboniosi che creano il problema.

Le prove purtoppo presuppongono anche dei montaggi precari, ma se ne vuoi venire a capo, puoi fare solo così, comunque poi, è tutto transitorio, non credi.

Saluti, kwima.

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come ho detto prima il gruppo è un pezzo unico, non posso montarlo in parallelo a quello esistente...

sicuramente è come dici tu, il problema dei montaggi "precari" è la figlia di 4 anni che gira per casa... :smile:

Modificato: da brixia67
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il mio dubbio è giusto quello che tu hai espresso, il differenziale può modificare nel tempo il suo funzionamento, io sapevo del contrario e cioè che non scatta quando deve.

Nel differenziale c'è un relè, se questo relè per qualche motivo subisce variazioni può cambiare il suo comportamento...anche diventando più sensibile...

Non è detto che sia così eh...magari il tuo differenziale è da sempre molto sensibile e un leggero decadimento del tuo impianto ora lo fa intervenire...La prova che hai in mente di fare potrebbe essere risolutiva in caso di ipersensibilità del differenziale ma se non è così potrebbero scattare entrambi...il fatto del montaggio precario..è un bel problema ma se fai le cose bene puoi prendere una scatola da esterni e chiuderla o prenderne una con coperchio trasparente...non durerà più di qualche giorno tanto..

Modificato: da Riccy
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Mi sono fatto dare da un amico un differenziale che non usa e ho preso anche due automatici nuovi (da 1 modulo..) da 10 e 16 amp..

perche quello del differenziale è da 32 amp, è un pò "altino" da mettere in casa con i 3 Kw standard, stasera monto tutto e vediamo che fa...

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Il differenziale immune ai disturbi dovrebbe essere un principio impiantistico...ma è una "chimera"...

Non si può avere botte piena e moglie ubriaca (a meno dia ffogare la moglie nella botte.. ;) )

Se si vuole che l'interruttore differenziale faccia il suo dovere l'immunità ai disturbi non esiste, perchè il dispsoitivo non può riconoscere una diffenza di correnti dovuta ad un disturbo, da quella dovuta ad una circolazione...extra linea.

L'intervento del differenziale deve essere veloce se si vuole che svolga la funzione di protezione, quindi è suffiicente che il disturbo si mantenga per alcuni ms per causare l'intervento della protezione. Se si "indurisce" l'intervento aumentando il tempo di soglia, si peggiorano le caratteristiche protettive del dispsoitivo nei confronti di possibili folgorazioni.

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Carlo Albinoni

Se si vuole che l'interruttore differenziale faccia il suo dovere l'immunità ai disturbi non esiste, perchè il dispsoitivo non può riconoscere una diffenza di correnti dovuta ad un disturbo, da quella dovuta ad una circolazione...extra linea.

L'intervento del differenziale deve essere veloce se si vuole che svolga la funzione di protezione, quindi è suffiicente che il disturbo si mantenga per alcuni ms per causare l'intervento della protezione. Se si "indurisce" l'intervento aumentando il tempo di soglia, si peggiorano le caratteristiche protettive del dispsoitivo nei confronti di possibili folgorazioni.

Ma non è che sia molto d'accordo.

I differenziali "immuni" si comportano benissimo (per mia esperienza ormai ventennale in tutto il mondo).

Almeno per le applicazioni domestiche o similari, diciamo 3-6 kW ma anche di più, non esiste "disturbo" che ne faccia scattare uno.

Quando sembra succedere, cerca cerca e trovi una causa "vera" o un errore di installazione (per esempio carichi esorbitanti sotto lo stesso differenziale da 30 mA).

Non sono più "duri", ma più "regolari". Non peggiorano le caratteristiche protettive e, a mio avviso sono anche più affidabili, precisi e duraturi dei differenziali tradizionali, anche con forme d'onda molto irregolari avendo una costruzione assai più raffinata (e costosa). In alcuni paesi si avviano ad essere il differenziale per i carichi difficili (con la nuova classificazione tipo F).

A chi crede che.... il differenziale più veloce è meglio è, ricordo che stiamo parlando di differenziale da 30 mA. Impropriamente chiamati "salvavita" essi evitano eventualmente la fibrillazione ventricolare ma non tutti gli altri effetti pericolosi, potenzialmente letali, come il non rilascio dalle parti in tensione. Quindi, chi non ritiene abbastanza "protettivo" questo tipo di differenziale non ha tutti i torti ma la soluzione non sono interruttori differenziali da 30 mA più veloci (o più instabili), ma interruttori differenziali da 10 mA. I quali, però, non possono essere utilizzati per uso generale, ma nei casi di maggior rischio (impedenze più basse) e per singoli locali-utenze.

Modificato: da Carlo Albinoni
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