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Sostituzione Batteria Auto


Lionard

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Ciao a tutti di nuovo,

dovrei acquistare una batteria nuova per la mia auto ma non sono sicuro di quali dati servano per non sbagliare.

Questa è la batteria attualmente montata . Oltre alla capacità (quindi superiore a 70 Ah) non capisco se ci sono altri dati da prendere ad esempio per le dimensione ed il tipo di batteria , non vorrei che mi arrivasse qualcosa di più grande o una batteria dove magari i cavi non arrivano perchè sono invertiti i terminali della polarità.

Non conoscendo bene l'argomento spero che qualcuno mi possa chiarire i miei dubbi.

Grazie e Buona serata.

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Che c'entra la batteria d'auto con gli azionamenti in cc?

un po' più di attenzione prima di aprire una discussione non guasterebbe.

Visto che siamo prossimi a Natale e son già pronto a distribuire doni, qusta volta invece di chiuderla la sposto. ;)

Comunque se devi sostituire la batteria dei considerare:

  • Capacità della batteria
  • massima corrente di corto circuito
  • Disposizione dei poli
  • dimensioni fisiche

Per questo basta prendere le misure ed i dati dalla vecchia batteria.

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Ho appena finito riformattare il pc quindi ringrazio per la risposta con un pò di ritardo.
.

Buone feste!

ps: la batteria è in CC ed aziona la macchina, per questo avevo scritto lì il post.

Modificato: da Lionard
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davvero è del 2001 quella batteria?! o leggo male io?

comunque se cerchie nei cataloghi online non puoi sbagliare, selezionando 70Ah non ci sono moltre altre selezioni.. ti chiederanno al max se auto giapponese, e se stop&start..

dimensioni e posizione del positivo le mettono sempre.

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La tua VAG ha una batteria con polo positivo a destra, (rivolgendo i poli verso la tua pancia) capacita' 70Ah e 340A di spunto.
Devi prendere una batteria da 70 Ah, probabile che la nuova abbia piu' ampere di spunto e questo e' un bene.
Non comprare una batteria con meno di 70 Ah.

E' del 2004.
E' una batteria classica, non AGM.

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Si le Varta nere e' normale che durassero 10 anni, avevano un trattamento apposta sulle piastre per farle durare.

Forse pero' si sono sbagliati e le hanno fatte durar troppo.
Oggi non hanno piu' quel colore, forse le varta top di gamma oggi hanno il colore grigio, ma non ho alcun riscontro.
Se prende una qualsiasi altra marca deve aspettarsi che duri tra i 2 e i 5 anni.
Raramente vanno oltre i 5.

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Se prende una qualsiasi altra marca deve aspettarsi che duri tra i 2 e i 5 anni.

Dipende come tratti la batteria.

Ho ancora in casa la batteria del fuoribordo: funziona ancora ottimamente dopo 15 anni di carriera.

Lo scorso febbraio ho cambiato la mia auto, aveva 13 anni e solo 87000 km, ma la batteria era ancora quella originale.

Basta controllare sempre illiquido, evitando di lasciare le piastre scoperte e caricare la batteria secondo le regole.

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Basta controllare sempre illiquido, evitando di lasciare le piastre scoperte

Ehhh... una volta era possibile ...oggi , anche se ti accorgi che è secca , non puoi fare nulla , sono chiuse !

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No, agendo con delicatezza riesci ad aprire i tappini anche di quelle "sigillate".

Certo che è molto più comodo sostituire la batteria. :smile:

Solo che io odio gli sprechi fini a se stessi. Ci sono sprechi che ti migliorano la qualità della vita, altri che soddisfano il tuo narcisismo, ma in situazioni come questa gratificano solo i produttori ed i rivenditori di batterie.

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Si in effetti mi è durata tanto, tra l'altro non è che fosse guasta completamente ma si sentiva anche a orecchio che non dava più quello spunto necessario, lo scorso inverno mi aveva lasciato a piedi 1 volta, e quest'anno per sicurezza l'ho messa sotto carica un paio di volte.

Ho montato una bosh 74 AH s4 (0092S40080).

Ho trovato anche alcuni siti che ti permettono di inserire il modello di batteria e ti danno la compatibilità con le varie marche.

Spero che mi duri almeno 5 anni o di più :smile: .

Per sostituirla è stato complicato poichè aveva un bulone alla base della batteria sulla parte frontale (lato fari) che fissava la batteria alla auto (coperto dall'isolante termico intorno alla batteria) e quindi continuavo a tirare la batteria invano, me ne sono accorto giusto in tempo, ci stavo rinunciando e la stavo per portare dal meccanico :lol: .

Grazie a tutti! :thumb_yello:

PS dimenticavo di farvi un'ulteriore domanda: secondo voi la batteria è già sufficientemente carica o devo fare un ciclo di carica iniziale, non sono riuscito a contattare il venditore per chiederglielo.

Su amazon continuano a pubblicizzare questo dispositivo chiamato megapulse in modo esagerato, secondo vuoi funziona: http://www.amazon.it/gp/product/B0033RCTL0/ref=amb_link_183358647_1?pf_rd_m=A11IL2PNWYJU7H&pf_rd_s=hero-quick-promo&pf_rd_r=010HNJNZQSHSWMCP4RJK&pf_rd_t=201&pf_rd_p=532446287&pf_rd_i=B00PAV1044

Modificato: da Lionard
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Normalmente sono già precaricate, le uniche che hanno bisogno di un ciclo di carica iniziale di solito sono quelle da moto, anche perché te le vendono prive di acido (è in una boccetta a parte e lo travasi tu al momento di usare la batteria)

Se hai un caricabatterie, dargli una caricatina male non fa, sopratutto se usi spesso l'auto per tragitti brevi.

Nei tragitti lunghi il problema si pone meno perché l'alternatore fa in tempo a compensare la scarica data dall'uso di energia per la messa in moto.

Modificato: da Darlington
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Mi ricordo quando morì la batteria del mercedes classe a di un mio amico. Già trovare la batteria è stata una mezza impresa. Libretto delle istruzione in tutte le lingue tranne che in italiano. Allora ho fatto come i bambini, ho guardato le figure, per scoprire che era sotto al tappetino lato passeggero. Per togliere il dado ho dovuto usare la chiave a cricchetto con 2 prolunghe lunghe e ci sono arrivato al pelo.

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Su amazon continuano a pubblicizzare questo dispositivo chiamato megapulse in modo esagerato, secondo vuoi funziona: http://www.amazon.it...rd_i=B00PAV1044

Dovrebbe essere un desolfatore per batterie al piombo.

Fai una ricerca sul web, e ti si apre un mondo, inoltre considera che con pochi euro, te lo costruisci.

Ciao

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Mah. Il problema della solfatazione si verifica su batterie che non vengono usate regolarmente (tipo barche, mezzi agricoli, moto, camper ed altri veicoli il cui uso è prettamente stagionale) e su cui non ci si preoccupa di controllare l'autoscarica e dargli una caricatina quando serve. In questi casi il solfato inizia a depositarsi sulle piastre di piombo.

Nelle normali condizioni d'uso, cioé batteria a bordo di un veicolo che viene regolarmente usato, il problema della solfatazione non si pone: se la batteria ti abbandona non è di certo colpa del solfato.

In altre parole un desolfatore applicato ad una batteria usata regolarmente... è inutile, non ne accorcerà di sicuro la vita ma non gliela può neanche allungare.

Di schemi ne esistono vari, ma bisogna trovare o costruire gli induttori, sono tutti schemi switching.

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...vai avanti puoi dare lo schema?

Fai una ricerca in rete con i termini "Schema desolfatore batterie al piombo", e ne trovi a centinaia, con relative spiegazioni.

Ciao

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Ed è già tanto che abbiano messo le foto sul manuale: nelle auto moderne, anche solo per cambiare una lampadina dei fari, si limitano a scrivere "rivolgersi all'officina" ...il più delle volte perché c'è da smontare mezzo frontale (capitato su una Yaris credo seconda edizione, quella brutta come non so cosa... oddio, non che la prima fosse tanto più bella, eh)

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Ed è già tanto che abbiano messo le foto sul manuale: nelle auto moderne, anche solo per cambiare una lampadina dei fari, si limitano a scrivere "rivolgersi all'officina"

Ai tempi, quando i motori eran più semplici, sipoteva con qualche attrezzo, ed un poco di competenza fare tutta la manutenzione. I libretti descivevano tutto. Io sulla mia giulia GT facevo anche il tiraggio della catena di distribuzione ed il cambio delle pastiglie dei freni.

Poi i motori son diventati più complessi, si è aggiunta un'infinità di elettronica e metterci le mani è sempre meno facile se non hai tutte le complesse attrezzature necesarie.

Comunque è una questione di serietà della casa costruttrice.

Quello della documen tazione è uno dei motivi per cui sto alla larga dalle "tedesche".

Ho avuto spaicevoli esperienze con Opel (ascona diesel), con Audi (company car: pastigle freni che duravan al massimo 9000 (nove mila ) km e frenata ridicola) Ford Focus fabbricata in Germania (entrava acqua dal ventilatore), BMW che dovevi far cambiare l'olio dal concessionario al prezzo che volevan loro.

Quando ho deciso di opassare ad una Giapponese, ho acquistato una Toyota verso, l'ho tenuta 13 anni e l'ho ridata ancora con la batteria originale. Ne ho acquistata un'altra del medesimo modello versione 2013.

Alla consegna 2 manuali in lingua italiana di circa 200 pagine l'uno.

Uno che spiega l'uso e la manutenzione ordinaria della vettura, l'altro per spiegare l'uso del computer che controlla l'interfaccia HMI: radio, DVD, anvigatore, blue tooth, etc.

Questo è il modo serio di corredare un prodotto con tutte le istruzioni; poi nessuno o quasi li leggerà completamente i manuali, però come sostituire un fusible o una lampadina, come usare il kit di riparazione pneumatici c'è scritto.

particolare non trascurabile: per i primi 3 anni, 24/24, c'è un numero verde (anche per cellulari) a cui rivolgersi in caso di problemi. Per qualsiasi evenienza arriva, se necessario, un carro attrezzi per effetture tuttele operazioni di amnutenzione straordinaria che siqan necessare, compresa la riparazione dello pneumatico: il tutto assolutamente gratuito. Ne ebbi una prova con la prima vettura: una domenica al mare lasciai le luci accese e scaricai la batteria. Telefonata ed arrivò il carro attrezzi per farmi ripartire, senza spendere un centesimo.

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se non son serie le tedesche... ma daiiiii...

Se ragioni criticamente ti rendi conto che i tedeschi qaundo devono urinare o si sbottonano o .....si pisciano addosso. :smile: E' un po' volgare ma rende bene l'idea.

Il concetto di qualità totale da noi è il solito concetto di burocratico di carte in ordine, per i giapponesi il concetto di qualità totale è quello che vige nelle aziende aereospaziali: Procedure definite, verifcate e, sorpattutto, rispettate e controllate.

Tanto per darti un'idea dei fasli miti che una sapiente operazione di marketing ha messo in circolazione, ti cito qualche aneddoto. Mi scuso per l'OT ma certe leggende vanno sfatate

  • Un collega aveva un delta (parlo della fine anni '80) e decise di cambiarla acquistando un BMW. Dopom 4 mesi, finalmente arriva l'auto nuova, alla sera nel parcheggio aziendale ci mostra orgoglioso la nuova vettura. COmincia a magnificare affidabilità, serietà, etc. "Guardi qui, gurada là, ecco ora vi faccio vedere il motore". Apre la porta mette il dito sulla levetta dell'aertura cofano motore, tira e....gli rimane in mano la levetta. Commento, un po' mesto: "Ehee son cose che possono capitare". 3 mesi dopo arriva ilmomento di cambiare olio e lui va dal suo amico mecanico che glia veva sepre fatto sti lavori. Cambia l'olio ma non è possibile azzerare l'allarme. Va in concessionaria e gli spiegano: "L'olio può essere sostituito solamente da officine autorizzate che hanno anche l'attrezzatura necessaria per azzerare il messaggio. Se vuole ci lascia la vettura e sostiuiremo l'olio azzerando il messaggio di allarme." "Ma l'olio l'ho sostituito da solo 10 km..". "Signore, non importa se l'ha sostituito se il lavoro doppiano farlo lo facciamo completamente. Può sempre continuare ad usare la vettura nonostante l'allarme. Probabilmente non succederà nulla, però lei perde la garanzia." Morale la spesa per l'olio fu il triplo, si perchè il cambio d'olio in concessionario costava il doppio del normale.
  • Audi 80, company car che ho avuto per qualche anno. Durata delle pastiglie dei freni anteriori (quelli più solelcitati) <9000km. Qualità della freanata: normale a velocità inferiore a 70kmh, poi si frenava meglio aprendo la portiera e strusciando il piede sull'asfalto.
  • OPEL Ascona diesel (l'unica mia esperienza diesel). Se dovevi frenare due volte di seguito con velocità oltre i 90kmh, la prima frenata era decente, la seconda si allungava di almeno il 30%. Alcuni inconvenienti: inceppamento del termostato del radiatore con surriscaldamento e bruciatura della guarnizione; pompa di ricircolo dell'acqua che si rompe a 75.000 km (poi ho venduto la macchina)
  • Mercedes (company car).Oltre alla scomodità del posto di guida (è fatto per i tedeschi che hanno il culo basso), tanti piccoli inconvenienti tribolazioni inconcepibili per un'auto con quei costi.
  • Ford Focus station wagon versione Ghia(ovvero il top di gamma), prodotta a Francoforte. Primo viaggio in autostrada: improvvisamente la temperatura del radiatore schizza verso il fondo scala; ad una seguente verifica l'acqua del radiatore non sembra essere in ebollizione: si prosegue il viaggio con l'indicatore della temperatura che ogni tanto schizza a fondo scala poi torna lentamente a valori normali. Aggiornamento software centralina e difetto scompare. Prima frenata dopo partenza: pedale del freno che va qausi a fondo corsa, spavento terribile. Spegazione del servizio assistenza: "Si è un problema noto, ma senza conseguenze. Avviene solo alla prima frenata perchè il servo freno deve stabilizzarsi (sic!)." Al secondo anno, in vacanza, la macchina non è come al solito in garage. Capita che per 2 giorni piova in continuazione; al terzo giorno apro la macchina e trovo 5 cm di acqua sul tappetino lato passeggero. Al ritorno dalle vacanze vado in officina, spego l'accaduto. Noto un leggero imbarazzo da parte del capo officina che alla fine confessa che è un difetto tipico: l'acqua entra dal ventilatore dell'abitacolo. Chiedo che l'inconveniente venga ovviato, oltre a tutto ho esteso la garanzia a 3 anni. RIsposta: "L infiltrazioni di acqua non sono coperte dall'estensioen della garanzia". Ovvero come prendere per il c.... il cliente. Il giorno dopo vado in Toyota per cambuare autovettura! Al momento della consegna della vecchia vettura per ritirare la nuova, i accorgo che il ventilatore funziona solo alla massaima velocità. Notare l'autovettura in poco più di 16 mesi aveva percorso meno di 15.000km!

Ho avuto come macchine personali FIAT (1500 e Crhoma)), Alfa (Giulia e 33 4x4) e Lancia (Beta e Thema) e nonostante la nomea di auto poco affidabili delle Italiane non ho mai avuto guai, anzi la Croma (macchina personale) e la Thema (company car) le ho trovate veramente affidabili e di ottime prestazioni.

Da circa 14 anni son passato alla Toyota ed ho capito cosa significa qualità totale e, soprattutto, patti chiari e rispettati. la garanzia è garanzia e per qualsiasi lavoro non coperto dalal garanzia come, ad esempio, il cambio dell'olio e dei filtri prima di eseguirlo ti viene fatto in automatico un chiaro e dettaglaito preventivo, ed il coto è identico da Varese a Siracusa (verificato di persona).

In 13 anni con circa 90.000 percorsi ho dovuto solo effetture la normale manutenzione: cambio olio e filtro ogni 10.000 km o 12 mesi, sostituzione pnumatici usurati.

Questa è qualità e serietà, non mito sulla presunta superiorità tecnologica, superiorità che non esiste nell'auto come non esiste nell'elettronica o enll'elettromeccanica; esiste solo la spocchia di una nazione che si crede al di sopra delle altre, poi c'è il servilismo innato di aprte degli Italiani che li fa ritenere inferiori (Basterebbe leggere le considerazioni de Leopardi al proposito; sons tate scritte oltre 2 secoli fa, ma sembran scritte...domani :angry::( ).

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Guarda, ti dico che in casa mia ci sono solo tedesche turbodiesel da circa 40 anni; si è cominciato con mercedes 200D, audi 100, audi 80, golf II, golf III, golf IV... di quelle che ricordo io, la golf II ha finito la sua carriera andandosene sulle sue ruote, solo per non pagare più il superbollo e con all'attivo qualcosa come 600.000Km, la golf III a 300.000 Km ha subito un grave incidente, e la IV a 200.000 e passa è ancora in uso, e mai avuto problemi seri su nessuna; sulla mia BMW 318TDS a 350.000Km oltre la normale manutenzione ho avuto solo qualche piccolo problemino, ma a quale macchina dimentichi di cambiare l'olio, e ci fai 40.000Km levandone poi solamente un litro e mezzo di melma catramosa?!?!? Ah, l'olio me lo cambio IO e per azzerare il service basta uno spezzone di filo elettrico, e null'altro... mi dispiace per il tuo collega che ha trovato una concessionaria un pò furbetta ;)

Ciò per quanto riguarda l'affidabilità, sulla serietà è un altro paio di maniche;

ebbi la felice idea di prendermi l' X1/9... per due anni sono stato palleggiato tra fiat e bertone solo per conoscere l'anno di costruzione!!! Alla fine mi sono scocciato e ho lasciato perdere :thumbdown:

Invece un conoscente che comprò una porsche semi demolita, senza documenti, senza trarghe, e persino col n° di telaio cancellato ebbe dalla Germania tutte le info necessarie... e se i tedeschi non sono seri così... :senzasperanza:

Comunque questi sono pareri personali, per me sono meglio le tedesche e per te le giapponesi... abbiamo portato le Ns impressioni, ma inutile insistere, tanto temo rimarremo sempre delle Ns stesse opinioni :rolleyes::smile:

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..io sono Citroënista ed i frigoriferi teutonici mi sono sempre stati qua, anche se son stato vicino a prendermi un BMW con cambio automatico (d'epoca :) )

Sulla mia AX del '92 gli interventi che ho dovuto fare extra manutenzione straordinaria son stati:

- cambio radiatore (ad un certo punto si è aperto un buco, boh :senzasperanza: )

- sostituito scatola cambio perché il sincronizzatore della seconda è andato a cozze attorno ai, boh, saran stati 130-140.000 km

- rifatto la frizione poco dopo perché aveva iniziato a slittare

- sostituito due o tre volte le cuffie dei semiassi (difetto tipico di quell'auto, comunque si attenua di molto parcheggiando a ruote dritte)

...basta.. dovrei essere poco sotto i 160.000 attualmente

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