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Amplificatore Lineare Per Hf


Mauro Dalseno

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4x 6P45S

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Che ne dite di questo? Più di così al momento non saprei cosa fare.

Larga banda in ingresso (critico da dimensionare ma si evitano i variabili semplificando l'uso) roller in uscita che permette di accordare su tutte le HF.

Modificato: da dott.cicala
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quello è abbastanza critico e va ritoccato in opera. Se poi chi lo pilota ha l'accordatore automatico incorporato....altrimenti ci vogliono altri 2 variabili, ma la storia non cambia.

Con un pi greco in ingresso, nel momento che ti sposti molto di frequenza o cambi banda....il ros sarà alto fino a che non ri accordi....

Altrimenti si deve integrare un accordatore automatico in ingresso e già che ci siamo, anche in uscita...controllato da una mcu..... :superlol:

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p.s...

è tutto teorico eh....poi bisognerà rivedere lo schema in base al materiale disponibile....si potrebbe anche sostituire il circuito di ingresso con n adattatori collins con capacità fisse....Anche per il circuito in uscita....i variabili a schema non è detto che siano 2...magari (il cv load è doppio) serve parallelare delle capacità fisse in base alla banda scelta....dipende sempre dal materiale che si ha a disposizione...

Ogni tanto mi viene un'idea e la disegno.....

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Secondo mè per i miei gusti, tanto vale avere un accordo regolabile anche in ingresso dato che il mio apparato non ha l'accordatore, bisognerebbe fare una cosa molto pratica, per esempio un solo variabile o un commutatore che agisce sulla bobina (se possibile) oppure altre soluzioni che magari sai...

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All right...ci penso.

....e se recuperi un vecchio ros metro da cui recuperare qualcosa? Qualche relè.....un pic....e facciamo l'accordo automatico d'ingresso.....e 3 motori passo passo da vecchie stampanti....una linea sull' uscita....e si fa l'accordo automatico anche lì.....diventa un progettone.... :smile:

Modificato: da dott.cicala
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Ripensandoci.....

Perchè non dovrebbe funzionale il metodo un-un ? Basta un rapporto 4-1. In questa configurazione con ingresso di catodo l'impedenza è di circa 200 ohm.

Nei lineari solid state è usato sia sull'ingresso che sull'uscita. Nei valvolari non si usa in uscita perchè l'impedenza complessiva è troppo alta, ma in ingresso si può usare tranquillamente. Basta un buon nucleo toroidale o binoculare.

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Nei lineari solid state è usato sia sull'ingresso che sull'uscita. Nei valvolari non si usa in uscita perchè l'impedenza complessiva è troppo alta, ma in ingresso si può usare tranquillamente. Basta un buon nucleo toroidale o binoculare.

Ecco che la soluzione è arrivata, quando avrai terminato lo schema con i valori dei componenti, ti garantisco che lo sperimento (l'inverno prossimo)

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allora, intravvedo un potenziale problema nel T1, visto che alla fine ci dovrebbero scorrere almeno uno o due ampere.

Per evitare saturazione del nucleo, aggiungerei un avvolgimento (so che e' uno schifo..) dove far scorrere una DC che neutralizzi la componente continua media dei catodi.

Che mi dite?

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Ti dico che....non hai tutti i torti!

Nel toroide scorre anche la componente dc la cui corrente potrebbe raggiungere i 2A di picco e forse anche più....Se però lo si realizza in controfase i due campi che si creano si annullano.

E' necessario un avvolgimento bifilare perfetto, ma anche se non lo è ma si adotta un nucleo un po' grosso, il campo residuo non dovrebbe riuscire a saturarlo.

Questa potrebbe essere una delle tante parti critiche del circuito. Altrimenti è sempre possibile fare come nello schema #26...dove il un-un non è percorso dalla dc e per la dc c'è un'impedenza a se stante.

Avendo delle resistenze anti induttive da 200-220 ohm si può allestire un test-set e fare le prove al banco, senza la necessità di montare l'amplificatore.Come eccitatore si usa l'apparato al minimo della potenza...magari e si riesce ad abbassare fino ad 1W si evita di stressare il finale....e si ha una sorgente la cui impedenza di uscita è certa.

Si potrebbe fare anche in cavo coassiale? Forse sì ma gli ingombri non sarebbero trascurabili.

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si, in controfase e' una tecnica, diventa delicato il condensatore che by-passa la seconda meta' dell'avvolgimento, perché la fi*a a massa passa tutta li'

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meno pezzi ci sono meno pezzi si rompono

lo schema e' un po' brutale, ovviamente i due avvolgimenti sono con i pallini rovesci, sul secondario...

haha un errore di battitura subito punito dal robot.

ROBOT STUPIDO, i condensatori FUGANO a massa, comprendi un po' anche tu....

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Eh....temerario...con quei filini sull'anodica. E' un mono gamma.

Belli i variabili, la bobina di blocco, quella d'uscita in tubetto....... avrei i variabili....in cantina....il condensatore d'uscita....io ne ho uno da 5kV...solo a comprare quello...nuovo...sono dolori.

Ha usato trasformatori prelevati da forni a microonde....di cui uno ha segato il secondario e l'ha rifatto per i filamenti.

Sì, in pratica non c'è niente da inventare. Ha tenuto le valvole vicine ecc ecc.

E come giustamente si è visto...ci vuole un dummy load.

Negli States son messi meglio a surplus...costa pochissimo. Importare invece non è facile. Ho visto dei collins a poche decine di dollari e dei dummy load da quache kW a meno di 50....Là quello che viene dismesso dalla us navy o us army viene immesso nel mercato del surplus...da noi finisce al macero...magari roba nuovissima e mai usata.

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Negli States son messi meglio a surplus...costa pochissimo. Importare invece non è facile

Qua basta fare un salto a Marzaglia ;)

Là quello che viene dismesso dalla us navy o us army viene immesso nel mercato del surplus...da noi finisce al macero...magari roba nuovissima e mai usata.

Ho avuto occasione di parlare con un personaggio che è riuscito a salvare qualcosa da una caserma, una fine vergognosa per certi apparati... Italia...

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  • 2 weeks later...

Bella!

E' la così detta "accendisigari" alias ry50 - LS50 - GU50.

Una splendida valvola di incredibile robustezza sia elettrica che meccanica, con uno zoccolo particolare PLK50M che comprende la staffa anti sfilamento....

http://www.ebay.tv/sch/i.html?_sop=12&_nkw=gu50+tube&_frs=1

O la si trova in fiera...oppure....come è capitato a me....per 4 valvole e 4 zoccoli si pagano 54 euro di oneri doganali :(

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La miglior fonte di zoccolame sovietico sono i venditori di materiale surplus provenienti dall' Est, a volte si riesce a tirare fuori roba a qualcosa tipo 5€ a zoccolo per quelle piccole, 10-15€ a zoccolo per roba come la GU81M, il che non è affatto male :)

La dogana la si può evitare comprandole da quei paesi ex-patto di Varsavia come Bulgaria eccetera, che oggi fanno parte dell' UE e comunque ste valvole le vendono a 10€ la coppia + spedizioni!

Lo zoccolo antivibrazione io per sfortuna non ce l' ho per la GU50 ma per una LS50 coperta di marchi politicamente poco corretti che ho messo sulla mensola assieme alle valvole storiche sperando di non venir tacciato di apologia del nazismo per questo :lol:

La sua robustezza è una conseguenza dello scopo originale della LS50 (da cui la GU50 deriva), veniva usata in modo impulsivo nei primi radar tedeschi, con correnti di picco anche di diversi ampere a circa 1KV, fra i supporti di ogni elettrodo ci sono scaricatori verso il catodo per evitare che un arco interno possa fondere le griglie (una caratteristica che si sitrova in tutte le grosse valvole da radar, e in alcune EL509 e 6P45S, non chiedetemi perchè in queste ultime :lol:).

Devo ancora decidere cosa farci, ma appena mi verrà l' illuminazione son la!

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Mauro Dalseno

Tornando all' accordo di ingresso, ho visto questo Lineare commerciale per la 27, che monta una EL/PL519 con un condensatore variabile e una bobina di accordo in ingresso sul catodo come al solito, ma ha un' altro condensatore variabile collegato alla griglia controllo mediante un cavetto coassiale miniaturizzato da 52 OHM, tale variabile è posizionato sul frontale insieme a quello di antenna.... che ne pensate di questa tipologia di regolazione?

Etelco1.jpg

Etelco2.jpg

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Ve li ricordate i tre tre? A me me pare na...... :superlol:

Se è un ground grid......un cv messo lì serve a ben poco...a meno che non sia tra catodo e massa.

Se invece il pilotaggio entra nella G1 allora, per l'adattamento di impedenza i metodi sono sempre quelli, che tra l'altro valgono anche per il pilotaggio di catodo.

A pi greco, a elle, a t.....ed i vari mix. In ogni caso sono soluzioni valide per 1 gamma, in quel caso la CB,

Se invece si vuole realizzare qualcosa che possa lavorare tutte le gamme HF o si ricorre ad un bel preselettore oppure all'ingresso aperiodico come nei lineari solid state dove anche l'uscita è aperiodica. Nei lineari a tubi l'uscita aperiodica e difficile da realizzare perchè le valvole hanno un' impedenza abbastanza elevata sempre superiore ai 3K.

Nei lin. a tubi, specialmente se non si usano valvole trasmittenti vere e proprie, normalmente si pilota di catodo proprio per l' impedenza relativamente bassa tale da rende l'adattamento d'ingresso aperiodico molto indicato...soprattutto negli ultimi 25/30 anni (se si parla di valvole i tempo si dilata) grazie alla grande diffusione di nuclei adatti.

Il pilotaggio di catodo però è meno sensibile e quindi necessita di un livello molto più alto di quello che servirebbe alla G1, ma questo è un vantaggio, dovendo essere pilotato da un tx, se il lineare avesse maggior sensibilità sarebbe necessario attenuare il segnale di pilotaggio...parlando sempre di amplificatori di potenza contenuta e basati su tubi TV.

Non è che quel cv è in parallelo al load o al plate con lo scopo di fungere da verniero?

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Le griglie di quelle finali sono abbastanza fragilotte,forse è per questo che io fino ad ora le ho sempre viste usate in grounded grid?

Chissà davvero a cosa serve quel cavetto li... :unsure:

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