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Libretto Di Impianto Elettrico...


remo williams

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Maurizio Colombi

Ma benedetta gente!

E se dietro questi non passa nessun altro,lasciamo l'utilizzatore in balia dei cialtroni?

Lasciamo l'utilizzatore in balia del "tecnico" che l'utilizzatore stesso ha scelto per eseguire i lavori.

Se colui che ha realizzato l'impianto possiede le caratteristiche tali per realizzare e dichiarare conforme quanto da lui realizzato, per quale dannato motivo deve "passare" una seconda persona a valutare se la prima ha realizzato, tutto quanto, seguendo le direttive consigliate dalle regole della correttezza!!!!!

E chi mi rassicura sulla correttezza, e sulle capacità, della seconda persona che sta mettendo mano sul lavoro svolto da un collega, o ancora meglio DA SE' STESSO ?

Forse servirebbe il "passaggio" di una terza persona...... o forse l'avere con se un banalissimo liberculo dove si dovrà scrivere:

il nome ed il cognome del proprietario,

l'indirizzo dell'impianto,

il numero di prese e di punti luce

la presenza di ricezioni televisive,

nome e cognome dell'installatore dell'impianto,

e tante altre put...te del genere.......

Forse questo potrebbe essere il "lasciapassare" o l'attestato di "persona fidata e capace".......

Ma a questo punto stiamo rasentando veramente il ridicolo..... e non ce ne rendiamo conto!

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Avevo posto una domanda all' inizio della discussione.

Remo, il libretto è arrivato, ma chi l' ho ha mandato sto benedetto libretto?

L'hai richiesto tu e perchè?

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La cosa ridicola secondo me è il fatto che rileggendo tutta la discussione si ha l'impressione che chi scrive non condivida la stessa realtà,

Da una parte ci sono quelli come me che sono stufi di vedere le condizioni precarie degli impianti elettrici degli Italiani e stufi di vedere certi elettricisti che prendono in giro la gente e rubano lavoro a colleghi onesti, cerchiamo di proporre qualche cosa, forse sbagliamo ma vogliamo fare qualcosa,

Dall'altra parte c'è chi deride ogni proposta e dall'alto della propria saggezza banalizza la situazione nascondendosi dietro a problemi più grossi,

non lo so, ma delle volte sembra che viviamo in un'altra nazione, poi sarà anche vero che ci sono cose più gravi del degrado degli impianti ma non vedo il perché non si possa pensare ad una soluzione anche per questo.

Modificato: da maxpala2003
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Ma no Maurizio non è quello che intendevo dire,il fatto che passi qualcuno dietro l'installazione del primo tecnico(intendiamo già anni) dovrà farlo documentando come il primo che rilascia la certificazione dell'impianto ma limitandosi a verifiche di routine come l'impianto di terra o dispositivi di protezione,la loro presenza,verificare che siano efficienti dal contatto e collegamento come lampade e prese....non sono mica 5 minuti di controllo.

Vogliamo dare un senso alla sicurezza?

Il punto di vista di Livio lo capisco perfettamente,ma dobbiamo dividere le cose,un conto è il fine della sicurezza quello vero,un altro il lucro dietro questa scusante,non mi pare quest'ultimo accolga grandi consensi da quel che si è capito dai vari partecipanti alla discussione.

Modificato: da simon1991
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remo williams

Maxpala.

Non vedo intento derisorio in nessun post.

Ognuno la pensa a modo suo e,ci sta tutto.

Pero',non è ' negabile il fatto che,fornire l impianto elettrico,di libretto o,come si decidera' di intitolarlo, non risolverà molti problemi.

Anzi,potrebbe aumentarli.

Per Vinlo:

Io ho letto un trafiletto su face,e,sapevo che avrei sollevato un vespaio...

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Qui si confondono gli impianti mal fatti con la necessità di manutenere gli impianti.

Secondo qualcuno tutti gli impianti del paese sarebbero in condizioni pietose: prese sfondate, morsetti lenti, cavi spellati, etc.

Se così fosse titti i giorni ci sarebbero decine,no centinaia, di incidenti. Invece gli incidenti son talmente rari che quando ne capita uno serio ne danno notizia i telegiornali.

Proprio ieri i telegiornali nazionali danno la niotizia drammatica di 2 morti in un appartamento causa incendio.

Si parla di cortocircuito come causa scatenante, poi nelle ore successive i vigili del fuoco comun icano che a scatenare l'incendio è sta una lampada da tavolo. Quindi anche qui si pensa subito all'impianto elettrico vecchio di 30 e più anni, mentre il responsabile è un elettrodomestico più recente.

Altra tragedia di qualche mese fa. Madre e figlia muoiono intossicati dai fumi di un incendio in una villetta di vacanze al mare.

Cosa ha causato l'incendio? Si pensa subito ad un corto circuito (il solito impianto elettrico mal fatto). Poi dalle analisi dei vigili del fuoco si capisce che chi ha causato il tutto è stato un caricatore della batteria del telefono che surriscaldandosi ha fatto incendiare un cuscino che ha propagato incendio.

Sono rarissimi gli incidenti causati da impianti elettrici mal fatti. Quasi sempre analizzndo gli incidenti connessi con l'eletricità si scopre che l'incidente è dovuto o alla stupidità dell'utente (c'è ancora chi si asciuga i capelli immerso nella vasca da bagno usando prolunghe per il fon), oppure molto più spesso da elettrodomestici difettosi ed insicuri.

ho lavorato come manutentore industriale per quasi 20 anni e non ci vedo nessuna assurdità sul fatto che un impianto civile abbia al pari di un impianto industriale,..

Non so su quali impianti tu abbia fatto manutenzione, ma ti posso garantire che nel circca mezzo secolo di esperienza su impianti industriali l'unica manutenzione elettrica preventiva che ho visto fare, quando la fanna, è stata la pulizia dei filtri dei ventilatori dei quadri.

Anche perchè, diciamocelo chiaramente, non c'è molta manutenzione preventiva da fare. L'unica manutenzione preventiva vera possibile è il controllo dello stato dei contatti di relè e contattori e la sostituzione della batteria dei con donsatori degli enverters dopo che è stata raggiunta la semivita dichiarata.

Però in genere si trova più convenniente aspettare che il contattore cominci a dare dei segnali preoccupanti o che l'inverter si guasti.

Mirko Ceronti fa manutenzione elettrica da sempre, potremmo sentire da lui come e cosa si fa per amnutenzione preventiva dei quadri.

bisogno di manutenzione preventiva (verifica differenziali, controlli sull'efficienza dell'impianto di terra, etc),

Ma per favore smettiamola di scrivere amenità.

Se questa è la manutenzione preventiva......

la verifica dell'efficienza dell'imopianto di terra, la dove è stata ritenuta necessaria, è già prevista dall'attuale legislazione.

Dopo 80 messaggi l'unica manutenzione preventiva che i sostenitori del "libretto" son riusciti ad elencare è:

  • verifica dei differenziali (basta premere il tastino una volta al mese e non ci vuole un tecnico specializzato per farlo)
  • controllo del serraggio dei morsetti
  • controllo se ci sono prese sfondate
  • controllo se ci sono "ciabatte" sfondate

Complimenti!!!

Modificato: da Livio Orsini
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La verità risiede nell'elemento scatenante di tutta la discussione, ovvero dove una presunta legge o libretto aprirebbe una falla ed é lo stabilire chi ha buone ragioni per non vedersi a casa il tecnico di turno e chi invece non dovrebbe farne a meno.

Il nocciolo é questo Livio,tu sai dalla tua esperienza come rapportarti a modifiche e controlli,agendo secondo buon senso perché sei un tecnico affermato,il problema é non essere certificati come legge vorrebbe.

Forse prima di stilare una qualsiasi legge ,bisognerebbe creare una scorciatoia a vantaggio dei soggetti aventi le capacità cognitive verso la questione posta dalla legge stessa.

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Forse prima di stilare una qualsiasi legge ,bisognerebbe creare una scorciatoia a vantaggio dei soggetti aventi le capacità cognitive verso la questione posta dalla legge stessa.

Io non sono contrario al libretto d'impianto, sono contrario ad alcune cose che si vogliono collegare ad esso:

  • Sono contrario ai balzelli che enti publlici inevitabilmente mettaranno su questo documento
  • Sono contrario a dover spendere dei danari affinchè qualcuno venga a casa mia a verificare ed adirmi che devo fare questo e quest'altro affinchè lui possa fatturare.

Se veramente si ha a cuore la sicurezza non c'è bisogno di nuove leggi e nuovi obblighi.

Ogni persona resisdente in Italia rispende delle violazioni di legge e se da queste violazioni ne discendono danni alle cose e/o alle persone egli ne deve rispondere civilmente e penalmente.. Punto.

Se veramente si ha a cuore la sicurezza basta informare i cittadini ed applicare la legge.

Io sono uno di quei cretini che ha sempre pagato tutte le tasse. In cambio di queste mie tasse vorrei che lo Stato provvedesse alle eventuali ispezioni che si ritenessero necessarie per la sicurezza, così come avviene, per esempio in Svezia.

Qualsiasi cosa tu installi sia in ambito civile che industriale deve avere l'approvazione dell'ispettore statale.

In Svezia, gia da più di 30 anni, ti vendo le case in scatola di montaggio, complete di impianti elettrici ed idraulici, con tutte le istruzioni per il montaggio (l'Ikea non ha inventato nulla, ha solo applicato il concetto ai mobili).

Non importa se chi le assiema è competente o incompetente, prima di poterci entrare deve avvenire l'ispezione statale che controlla se tutto è stato effettuato come previsto dalle istruzioni.

Prima di essere messi in vendita tutti i componenti hanno dovuto subire le verifiche VDE, verifiche che non sono solo formali.

Questo lo scopersi nel 1982, durante un mio soggiorno in una acciaieria. Me lo raccontò un giovane ingegnere di manutenzione, spiegandomi che la casa l'avevano assiemata lui, suo padre ed i suoi 2 cognati in alcuni week-end di lavoro-

Mi fece vedere la casa, in legno con muri spessi 40 cm. Nonaveva nulla da invidiare ad una casa tradizionale.

Da noi questo tipo di case stanno facendo la loro comparsa in questi anni, perchè termicamente sono molto meglio isolate dui quelle tradizionali.

Da noi invece è tutto un rincorrersi di leggi e balzelli perchè chi dovrebbe fare il lavoro di controllo o non lo sa fare o non ha voglia di farlo.

I processi durano decadi, per non far liberare i deliquenti cosa si fa? si allungano i temrini di prescrizione, così che i precessi si allungheranno ancora di più perchè i magistrati hanno più tempo davanti a lor; ci saranno più cittadini che ruicorreranno alla corete europea perchè i tempi dei nostri processi ledono il principio fondamentale della durata ragionevole. La corte sanzionerà ancora di più l'Italia, tanto le sanzioni le pagano i cittadini.

Per concludere c'è una cosa che fa veramente schifo: che alcune associazioni di categoria promuovano certe idee per poter avere un'altro canale per spelare soldi ai cittadini consumatori.

Poi le medesime associazioni si indignano se i consumatori reputano i loro iscritto come ladri, all'incirca come i politici.

Meditate gente, meditate.

Modificato: da Livio Orsini
corretti alcuni errori dattilografici (quelli visti)
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Quoto in toto mirko e livio dopo 25 annni di esperienza in impianti civili industriali e di automazione anche in settori critici come ambienti tipo minerario produzione inerti e conglomerati bituminosi

L unico intervento da fare sui quadri e la pulizia degli armadi con l aria e dei filtri causa polveri e il controllo semestrale obbligatorio(come apparecchi di registro antincendio) in ambito di apparecchiature di illuminazione di emergenza...

Che spesso prima dell avvento di queste nuove a led in genere ogni due anni non riuscivano piu a tenere i dati di targa sull autonomia.

Mai avuto problemi di serraggio dei morsetti se ben stretti all inizio.

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Livio, non capisco perché quando scrivi sembra che tu abbia il dente avvelenato

Ma per favore smettiamola di scrivere amenità.

Se questa è la manutenzione preventiva......

riguardo alla manutenzione preventiva nell'industriale ti do anche ragione, almeno per quanto riguarda la parte elettrica (ho dimenticato di precisare che non mi riferivo esclusivamente ad essa), ma lo stesso Mirko che hai citato, mi pare abbia riferito che anche lui, forse in concomitanza con le verifiche periodiche del 462, faceva la prova dei differenziali dello stabilimento

attenzione però Livio, a non confondere la prova strumentale del suddetto dispositivo, col test periodico, che può essere fatto da chiunque e senza l'ausilio di strumenti appositi a determinare il corretto funzionamento oltre che la semplice "tenuta in esercizio"

di fatto, forse non si è capito, ma io non ho dato alcun parere favorevole né contrario al libretto, proprio perché non ne conosco i termini

quando consegno la documentazione di un impianto realizzato, allego le istruzioni di uso e manutenzione, composte in parte da fogli standard (che stampo ogni volta senza fare modifiche) e in parte da fogli dedicati a quel cliente,

di solito metto anche una foto/schema del quadro, spiegando anche il funzionamento del tutto (lo faccio anche a parole, ma spesso vedo un po' di smarrimento nel cliente) così gli dico che trova tutto nel fascicoletto che gli lascio con la dichiarazione di conformità

la verifica dell'efficienza dell'imopianto di terra, la dove è stata ritenuta necessaria, è già prevista dall'attuale legislazione.

certo, ma la verifica prevista per legge è una cosa,

un controllo strumentale fatto dopo ics anni è un'altra, specialmente se parliamo di un condominio dove non si applicano i controlli periodici

credo di avere capito le tue idee e sei libero di esporle, ho anche capito che hai molta esperienza soprattutto nell'industriale,

ma il residenziale è molto peggio

restando sulla verifica della "terra" che tu reputi inutile per quanto tu stesso riferisci, sai quante volte ho trovato montanti di terra scollegati? capicorda mal pinzati sulla barra collettrice che non davano quindi continuità al PE?

capisco il tuo discorso che "se chi fa le cose bene, seguendo la regola d'arte... i controlli periodici servono a nulla", ma nel residenziale, contrariamente all'industriale, purtroppo le mani sugli impianti ce li mette il primo che passa,

sai a quanti ho sentito dire: "poi abbiamo abolito gli interruttori e tutto ha ripreso a funzionare senza disservizi".... riferendosi ai magnetotermici differenziali in partenza ai montanti nel locale contatori (li hanno cavallottati),

sai quanti si improvvisano tecnici e mettono le mani sulle parti comuni?

io consiglio ai miei clienti, non potrei mai obbligarli è ovvio, una verifica nel tempo... dell'impianto che consegno, proprio per una loro tutela, non solo su quello che io ho fatto, che anche a costo di sembrare presuntuoso, garantisco a prescindere, quanto sul controllo del resto...

non parlo del serraggio dei morsetti, ma dei controlli che ho elencato precedentemente e che tu continui a reputare inutili

poi il cliente, se vuole, se si ricorda chiama (la maggior parte a dire il vero non lo fa), se non vuole va bene uguale, probabilmente non succederà nulla

per aprire cinque cassette di derivazione, un centralino e fare le misure in oggetto ci vogliono al massimo tre ore e considerato che personalmente considero almeno 5 anni di tempo tra una verifica e l'altra di cosa parliamo?

altro discorso: parzialmente d'accordo con te sul concetto che chi è causa del suo male pianga se stesso, ti affidi ad un installatore poco serio? (a proposito, come fa l'utente medio a comprovare ciò?) ti meriti le conseguenze!

...ma perché dovrebbe piangerle anche il tuo vicino di casa che invece ha fatto le cose per bene... quando quel demente del tuo elettricista si è dimenticato di ricollegare al morsetto a mantello del PE la sua derivazione?!

è evidente che sui problemi degli impianti residenziali, esprimi pareri che si fondano solo su sensazioni personali, che purtroppo, ripeto, non trovano grossa conferma in giro

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Livio, non capisco perché quando scrivi sembra che tu abbia il dente avvelenato

Le ragioni le ho spiegate chiaramente anche nel mio ultimo messaggio:

"Per concludere c'è una cosa che fa veramente schifo: che alcune associazioni di categoria promuovano certe idee per poter avere un'altro canale per spelare soldi ai cittadini consumatori."

Perchè questa amenità, per usare un termine gentile, è un'iniziativa delle associazioni di categoria che stanno premendo sul governo cen trale e su quelli regionali per ottenere un altro mezzo di "spennatura" dei consumatori.

Prendiamo ad esempio le ultime modifiche alla legge sui controlli delle caldaie. Per le caldaie a gas i controlli obbligatori sono ogni 2 anni, per quelle a pellets sono annuali.

E' risaputo che i pellets sono un potentissimo esplosivo, in cso di fuga di pellets si rischia un'esplosione terribile.

Proprio non sono sfiorati dal senso del ridicolo.

attenzione però Livio, a non confondere la prova strumentale del suddetto dispositivo, col test periodico,

No non lo confondo, solo che non lo ritengo necessario in un impianto domestico.

restando sulla verifica della "terra" che tu reputi inutile per quanto tu stesso riferisci, sai quante volte ho trovato montanti di terra scollegati? capicorda mal pinzati sulla barra collettrice che non davano quindi continuità al PE?

E ritorniamo alla solita confusione!

Si confonde sempre la manutenzione con un'impianto mal realizzato o modificato in modo improprio.

Già oggi ci sono tutti gli strumenti legislativi che impedisconio situazioni simili, solo che la legge è disattesa. Ma questo non ha nulla a che vedere con il libretto d'impianto. I falsi si fanno e se non c'è chi controlla è inutile fare altre leggi e balzelli che finoscono solo a carico di chi è in regola.

altro discorso: parzialmente d'accordo con te sul concetto che chi è causa del suo male pianga se stesso, ti affidi ad un installatore poco serio? (a proposito, come fa l'utente medio a comprovare ciò?) ti meriti le conseguenze!

Questa è un'altra porcata del nostro sitema.

L'utente non può valutare le capacità di chi effettua il lavoro. E' chi rilascia le autorizzazioni che deve valutarne la competenza.

...ma perché dovrebbe piangerle anche il tuo vicino di casa che invece ha fatto le cose per bene... quando quel demente del tuo elettricista si è dimenticato di ricollegare al morsetto a mantello del PE la sua derivazione?!

perchè istituendo il libretto d'impianto eviteresti che gli impiantisti incapaci spariscano dalla circolazione?

Chi ti assicura che il manutentore non sia un altro demete?

ma per favore non vi rendete conto delle assurdità di certe proposte?

C'è un solo mod di evitare certe situazioni, anzi 2: il modo Svedese, ispezioni governative automatiche, o quello USA, responsabilità personale con pene e risarcimenti certi e tempestivi.

è evidente che sui problemi degli impianti residenziali, esprimi pareri che si fondano solo su sensazioni personali, che purtroppo, ripeto, non trovano grossa conferma in giro

Questa è solo una tua ipotesi senza fondamento. Le mie convinzioni sono basate su più di 50 anni di conoscienza della realtà civile-domestica, ed induistriale.

Inoltre ho anche avuto modo di verificare le medesime realtà in altre nazioni.

Nessuno si è ancora degnato di rispondere alla mia domanda: se il libretto diventa un obbligo chi controlla e come?

C'è la domanda di Nino che merita una risposta, risposte che nessuno dei sostenitori dell'ennesima buffonata legislativa può dare in modo serio e credibile.

Modificato: da Livio Orsini
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Risrtaquoto in toto livio anche secquesta volta ha lasciato una cosa indietro che la dico io

Il 3 sistema esiste ed e quello giapponese odierno cioe una somma pura tra quello svedese e quello usa

Alla domanda di nino ho gia dato esauriente risposta, mi pare

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Sul post di Livio ma in realtà su utente generico che si rivolge alle proprie maestranze.

L'utente non può valutare le capacità di chi effettua il lavoro. E' chi rilascia le autorizzazioni che deve valutarne la competenza.

Non può essere perchè a colui che deve stabilire la competenza si applica con logica lo stesso ragionamento. Molto meglio lasciare questa scelta al mercato, come si faceva fino ad una ventina di anni fa: la clientela. Si ti sentiresti di consigliare il tuo meccanico a tuo cognato? Ed il tuo pasticcere? Come ti trovi con l'attuale idraulico? Mi sa tanto che se l'attuale elettrecista non ti fa gratis la formalità di mettere una siglia sul libretto elettrico si gioca un cliente.

PS. Dì a al fratello di tuo cognato di non comprare casa dalla Fegamattone SpA. Sono una manica di ladri. Nelle loro case c'è più sabbia che cemento.

x Jacopo-

Non controlla nessuno.....ovvio siamo in Italia ma che domande sono?

Giulio Andreooti con la sua ironia propose di sostiutie lo stellone nazionale con un lagrimone. MI SPIEGHI COME TANTO IN ITALIA quanto all'estero si può controlare una simile scemenza! Ma ti rendi conto di quante risorse umane e finanziarie costa questo controllo? Te lo prospetto io:

Anche se macchia di leopardo avremmo due VV.UU che girano per le case ma solo fra le 18.00 e le 06.00 del mattino perchè la gente lavora , se consideriamo i pendolari dalle 20.00 alle 04.00 del mattino. Il sabato e la domenica ma solo se piove altrimenti tanti escono.

Avuto in mano il libretto che fanno? Si collegano ad internte per vedere se quell'elettrecista esiste ed è iscritto. Ma si deve anche contattare perchè un timbro costa 9 euro. Stabilito che esiste e che ha firmato scopriamo l'acqua calda: cliente ed elettrecista hanni l'interesse comune a proteggersi: il cliente perchè ha pagato poco o pochissimo e non ha avuto la casa messa sottosopra...anzi il libretto l'ho ha avuto rinnovato per posta e l'elettrecista che ha guadagnato 20 euro a docimicilio senza colpo ferire. T'abbasta?

Burocrazia, regola d'arte e sicurezza non sono sinonimi...ma questo è stato illustrato bene.

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remo williams

Ecco perché,impossibilitati al mero controllo,casa per casa,l unica soluzione è,EDUCARE!...

In primis,l installatore.

In secundis,l utente dell impianto.

In tertiis,lo Stato,si dovrebbe fare garante d un minimo di inquadratura,dell impiantisti...Nel migliore modo possibile.

Sarebbe auspicabile che almeno una tantum,si fosse obbligati a,seguire dei seminari,incontri propedeutici,con,super tecnici, ma pagati dallo Stato.

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Io propongo un altro modello,non mi linciate :toobad: è una bozza.

La proposta:

Chiedi o disponi di una fornitura di energia elettrica o gas?Bene,ma solo a determinate condizioni.

1)Tecnico ingaggiato dalla società di fornitura, valuta il tuo impianto secondo i minimi stabiliti dalla legge,qualora riscontrasse un deficit tecnico limitativo alla sicurezza tra lo stato attuale impianto e le prescrizioni,inviterà il cliente a scegliere 2 opzioni:

  • I costi dell'operazione,rateizzando in bolletta,il manutentore sarà ingaggiato dalla stessa società e la stessa provvederà al "collaudo" con altra figura a proprio organico.
  • I costi saranno sostenuti dallo stesso cliente verso manutentore qualificato e certificato,il "collaudo" invece sarà gestito dalla società di fornitura di energia

2)La società potrà in ogni momento valutare lo "stato impianto" e decidere autonomamente se dare un limite di preavviso affinchè l'impianto ritorni allo stato della regola dell'arte,dalla data dell'operazione effettuata di controllo.

Nell'impossibilità di poter effettuare il controllo,l'incaricato rilascierà ricevuta di avviso ,successivamente un avviso su fattura.

3)Controlli certi dopo anni.....?

Vantaggi dell'operazione?.....Il biberon serve,bisogna premiare se si vuol ottenere!

10% o anche più(basta volerlo)come sconto su fatturato bimestrale,lo stato in questo caso potrebbe metterci del suo semplicemente decurtando le tasse a carico dei clienti,obbligando anche la società di fornitura energia a non effettuare gare di subappalto,i tecnici dovranno in essere a proprio libro paga oppure ingaggiati con contratto di collaborazione solo per la parte manutentiva...tecnici che abbiano effettuato e superato test teorici e pratici ,gestendo così modo la qualità delle maestranze,atte ad evitare spiacevoli via vai nelle case dei clienti e creando disservizio.

Il mancato rispetto delle condizioni entro e non oltre(a data da stabilire),una bella raccomandata con ritorno,avviso su fattura e dopo tot giorni la chiusura immediata del contratto.

Qualora l'impianto non presentasse nessun limite tecnico a beneficio della sicurezza,dopo prova dell'incaricato al "collaudo" la fornitura di energia potrà proseguire o avrà il nulla osta al servizio.

Vedremo un impennata nella vendita di candele o...........

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remo williams

Simon.

Il tuo discorso sarebbe anche buono...

Unico punto discordante è, secondo me,il ricadere sempre sulle spalle dell utente finale,di tutti gli oneri fiscali,immediati.

Tecnico ingaggiato!?...Mha...sono molto,ma molto,ma molto poco fiducioso in questo senso...

Ho modo di assistere a questi tipo di ingaggi.Ti posso assicurare che,le cose non sempre sono limpide.

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Perlomeno è una proposta intelligente che prende in considerazione diversi punti di vista e non il solito modo di sminuire e ridicolizzare il pensiero altrui, poi dall'essere sicuri che sia la soluzione ce ne passa, ma almeno se ne parla o quantomeno si ammette che esiste un problema di fondo se la parola "libretto" ha scatenato tutto questo.

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la tua proposta nel reale ha fattibilità pari a zero, troppo arzigogolata! i fornitori di energia fanno già confusione a tenere e gestire la contabilità degli utenti, né fanno ancor di più a verificare i termini burocratici quando necessari, non mi immagino proprio che debbano anche gestire verifiche e responsi sullo stato degli impianti degli utenti,

e poi dimentichiamo una cosa basilare: al fornitore/gestore gliene frega una fava dei problemi o della sicurezza dell'impianto del cliente!

aggiungici poi che lo stato è allergico alle riduzioni della pressione fiscale (vedi sgravo iva che paventavi per gli utenti "virtuosi" con impianti in regola) e il dado è tratto...

io come un cretino ho sempre creduto che sarebbe utile, fare una formazione di base (senza entrare troppo nel tecnico) già dalle scuole dell'infanzia, sui pericoli in casa, sull'importanza di mantenere in buono stato gli ambienti e gli impianti domestici, una specie di "economia domestica" che fornisca qualche dato percettivo e significativo per un ragazzino, è anche questa cultura...

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o come un cretino ho sempre creduto che sarebbe utile, fare una formazione di base (senza entrare troppo nel tecnico) già dalle scuole dell'infanzia, sui pericoli in casa, sull'importanza di mantenere in buono stato gli ambienti e gli impianti domestici, una specie di "economia domestica" che fornisca qualche dato percettivo e significativo per un ragazzino, è anche questa cultura...

Questa sarebbe un'ottima cosa, anzi è l'unica cosa che può dare risultati veri, risultati che non daranno mai i certificati, i libretti e le ispezioni.

Ma essendo una cosa buona e giusta, a costo praticamente nullo, non sarà mai fatta. :angry::(

Modificato: da Livio Orsini
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  • 2 weeks later...
remo williams

Buona sera.

Giorno 17,alla Camera di Commercio del mio capoluogo di provincia,avrà luogo un incontro sulla CEI 64-8 e,sul libretto d impianto.

Sarà mia premura tenervi informati.

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Maurizio Colombi

Sarà mia premura tenervi informati.

Ma che premura e premura! :angry:

Prenoti: cena. pernottamento e prima colazione, e veniamo tutti all'incontro! :superlol:

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